Oh bella, pensare che a me piacciono le voci del doppiaggio proprio per la loro espressività, tanto da essermi giocato Xenoblade in giapponese (con i sottotitoli), sebbene sia perfettamente conscio che si tratti di un'espressività un bel po' pompata.
La gente non vuole sempre un riflesso fedele della realtà.
Ma sono molti giapponesi a considerare scadenti i doppiaggi degli anime : addirittura il Ghibli usa attori di teatro e cinema come doppiatori invece di quelli che doppiano anime di professione .
Mi sembra di leggere commenti scritti da bambini di 2 anni: "Ueehh, a quel cattivone non piace il mio gioco preferito! Sai che c'è? Ora dico che sei stupido e metto anche il broncio".
Davvero avete un Io così fragile da non riuscire ad accettare che a qualcuno possa non piacere o anche ritenere stupido qualcosa che vi piace? O che se una cosa piace a voi nessuno ha il diritto di criticare? Patetico ed egocentrico. Tanto più che non è entrato in camera vostra armato di martello a distruggervi il computer. Non vi ha dato degli stupidi né ha iniziato una campagna diffamatoria. Ha detto che non gli piacciono gli anime per motivo X e Y e che per questo non li guarda. Fine. Sul suo blog fra l'altro, dove avrà pure il diritto di scrivere quel che gli pare.
Direi che potete accettarlo e andare avanti anche senza vomitare più rancore di quello che avreste se avesse sparato a vostra madre.
Anche perché non credo proprio voi abbiate la coscienza pulita: sicuri di non aver mai detto quanto 50 sfumature o il Grande Fratello siano per rirardati mentali? Non è che perché in quel caso il disprezzo è della maggioranza allora siete legittimati, dalla parte della verità assoluta e non offemsivi.
Rifletteteci.
Mi sembra di leggere commenti scritti da bambini di 2 anni: "Ueehh, a quel cattivone non piace il mio gioco preferito! Sai che c'è? Ora dico che sei stupido e metto anche il broncio".
Davvero avete un Io così fragile da non riuscire ad accettare che a qualcuno possa non piacere o anche ritenere stupido qualcosa che vi piace? O che se una cosa piace a voi nessuno ha il diritto di criticare? Patetico ed egocentrico. Tanto più che non è entrato in camera vostra armato di martello a distruggervi il computer. Non vi ha dato degli stupidi né ha iniziato una campagna diffamatoria. Ha detto che non gli piacciono gli anime per motivo X e Y e che per questo non li guarda. Fine. Sul suo blog fra l'altro, dove avrà pure il diritto di scrivere quel che gli pare.
Direi che potete accettarlo e andare avanti anche senza vomitare più rancore di quello che avreste se avesse sparato a vostra madre.
Anche perché non credo proprio voi abbiate la coscienza pulita: sicuri di non aver mai detto quanto 50 sfumature o il Grande Fratello siano per rirardati mentali? Non è che perché in quel caso il disprezzo è della maggioranza allora siete legittimati, dalla parte della verità assoluta e non offemsivi.
Rifletteteci.
Svegliata male? Ho letto solo commenti pacatissimi, a parte il tuo.
Capisco cosa intende, e penso che un giapponese madrelingua possa capirlo anche meglio. Per chi non conosce il giapponese oppure non ha esperienza della lingua al di fuori degli anime non è subito ovvio, ma il giapponese degli anime (o almeno della stragrande maggioranza) è molto caricaturale, completamente diverso nello stile e nell'intonazione da quello parlato nella realtà. Mentre questa scelta può risultare non solo comprensibile ma anche ottima per opere comiche o tragiche, può però risultare "stonata" per opere più realistiche. Tuttavia non viene quasi mai messa in dubbio, anzi, è riconfermata di stagione in stagione. Anche io apprezzerei uno stile più realistico per alcune opere.
Credo che loro vedano gli anime nello stesso modo in cui vedrebbero un'opera kabuki, è una cultura aliena per loro
Chi vive in Giappone può capirlo. Soprattutto le ragazze che tendono sempre, anche quelle di una certa età, a rendere la voce più "infantile" possibile.
Mi sembra di leggere commenti scritti da bambini di 2 anni: "Ueehh, a quel cattivone non piace il mio gioco preferito! Sai che c'è? Ora dico che sei stupido e metto anche il broncio".
Davvero avete un Io così fragile da non riuscire ad accettare che a qualcuno possa non piacere o anche ritenere stupido qualcosa che vi piace? O che se una cosa piace a voi nessuno ha il diritto di criticare? Patetico ed egocentrico. Tanto più che non è entrato in camera vostra armato di martello a distruggervi il computer. Non vi ha dato degli stupidi né ha iniziato una campagna diffamatoria. Ha detto che non gli piacciono gli anime per motivo X e Y e che per questo non li guarda. Fine. Sul suo blog fra l'altro, dove avrà pure il diritto di scrivere quel che gli pare.
Direi che potete accettarlo e andare avanti anche senza vomitare più rancore di quello che avreste se avesse sparato a vostra madre.
Anche perché non credo proprio voi abbiate la coscienza pulita: sicuri di non aver mai detto quanto 50 sfumature o il Grande Fratello siano per rirardati mentali? Non è che perché in quel caso il disprezzo è della maggioranza allora siete legittimati, dalla parte della verità assoluta e non offemsivi.
Rifletteteci.
Il personaggio di un anime è una maschera con molte espressioni, ed è compito della voce a fare da compendio, enfatizzando, o cercando di far capire che ci sono altre emozioni sotto.
Al contrario ho avuto difficoltà ad apprezzare i "drama" , pur essendo volti reali non trovavo l'espressività ( magari ho anche visto i peggiori ).
Mi trovo d'accordo. È uno dei motivi perché negli ultimi decenni ho visto poco o niente. Lo avevo già fatto notare ai tempi di gurren laggan, pazzesco le urla sia in jap che ita.
Per la cronaca, un tempo non era così...
Non solo: gli anime hanno influenzato, col suo modo di parlare, anche la realtà. Chi vive in Giappone può capirlo. Soprattutto le ragazze che tendono sempre, anche quelle di una certa età, a rendere la voce più "infantile" possibile.
Credo che loro vedano gli anime nello stesso modo in cui vedrebbero un'opera kabuki, è una cultura aliena per loro
Mah, non so, noi in Italia sono piu' quarant'anni che vediamo anime a cominciare dalla piu' tenera eta', quindi tanto aliena come cultura non lo e' piu'. Il teatro kabuki invece rimane alieno, io per esempio non ne ho mai vista una rappresentazione.
Non è che la parlata dei Simpsons o di Family Guy o di infinite altre serie americane d'animazione sia più realistica di quelle giapponesi.
Mi trovo d'accordo. È uno dei motivi perché negli ultimi decenni ho visto poco o niente. Lo avevo già fatto notare ai tempi di gurren laggan, pazzesco le urla sia in jap che ita.
Per la cronaca, un tempo non era così...
Non solo: gli anime hanno influenzato, col suo modo di parlare, anche la realtà. Chi vive in Giappone può capirlo. Soprattutto le ragazze che tendono sempre, anche quelle di una certa età, a rendere la voce più "infantile" possibile.
Anche io. Purtroppo a volte smetto di guardare una serie perché ne ho abbastanza di tutti quegli urletti.
E quando vivevo in Giappone ho notato questa cosa delle vocette falsificate. Ho pure visto che molte ragazze corrono con le braccine strane come negli anime, che io mi chiedevo sempre "ma chi mai si metterebbe a correre in quel modo?", e invece... magari anche qui è un'influenza degli anime sul comportamento? ?
Il personaggio di un anime è una maschera con molte espressioni, ed è compito della voce a fare da compendio, enfatizzando, o cercando di far capire che ci sono altre emozioni sotto.
Al contrario ho avuto difficoltà ad apprezzare i "drama" , pur essendo volti reali non trovavo l'espressività ( magari ho anche visto i peggiori ).
Gli anime non sono anche questo? Non è anche questo ad averli resi così amati e popolari in tutto il mondo? La gente non vuole sempre un riflesso fedele della realtà.
,,,Personalmente non voglio mai un riflesso fedele della realtà.
Se voglio la realtà faccio due passi fuori casa.
Perché dovrei sorbirmi una "copia" della realtà se c'è l'originale?
Oh bella, pensare che a me piacciono le voci del doppiaggio proprio per la loro espressività, tanto da essermi giocato Xenoblade in giapponese (con i sottotitoli), sebbene sia perfettamente conscio che si tratti di un'espressività un bel po' pompata.
A questo non gli piacciono anime e manga, e okay non c'è nulla di male, i gusti sono gusti, ma ora dire "ma che ci trovano gli stranieri di bello negli anime?" mi sembra abbastanza insensato, solo perchè a lui non gli piacciono.
Sul discorso della realtà, la maggior parte degli anime non sono "Slice of Life", gli anime cosi come i manga, cosi come una parte estremamente vasta di ogni opera di fantasia, prodotta dagli esseri umani negli ultimi migliaia di anni, rappresentare scenari lontani dalla realtà, dato che è questo il suo scopo, sfuggire alla monotonia e al grigiore della vita comune.
E se lo dice uno scrittore, le cose sono due: o fa solo opere estremamente realistiche, e magari molto comuni, oppure è una scrittore molto mediocre ed estremamente limitato.
A questo non gli piacciono anime e manga, e okay non c'è nulla di male, i gusti sono gusti, ma ora dire "ma che ci trovano gli stranieri di bello negli anime?" mi sembra abbastanza insensato, solo perchè a lui non gli piacciono.
Sul discorso della realtà, la maggior parte degli anime non sono "Slice of Life", gli anime cosi come i manga, cosi come una parte estremamente vasta di ogni opera di fantasia, prodotta dagli esseri umani negli ultimi migliaia di anni, rappresentare scenari lontani dalla realtà, dato che è questo il suo scopo, sfuggire alla monotonia e al grigiore della vita comune.
E se lo dice uno scrittore, le cose sono due: o fa solo opere estremamente realistiche, e magari molto comuni, oppure è una scrittore molto mediocre ed estremamente limitato.
Il signore in questione è uno scrittore affermato e rispettato in patria e questo ha dato risalto alla sua opinione,poi il signore si è limitato a denunciare il fatto che le voci degli anime sono troppo squillanti e pertanto irrealistiche
A questo non gli piacciono anime e manga, e okay non c'è nulla di male, i gusti sono gusti, ma ora dire "ma che ci trovano gli stranieri di bello negli anime?" mi sembra abbastanza insensato, solo perchè a lui non gli piacciono.
Sul discorso della realtà, la maggior parte degli anime non sono "Slice of Life", gli anime cosi come i manga, cosi come una parte estremamente vasta di ogni opera di fantasia, prodotta dagli esseri umani negli ultimi migliaia di anni, rappresentare scenari lontani dalla realtà, dato che è questo il suo scopo, sfuggire alla monotonia e al grigiore della vita comune.
E se lo dice uno scrittore, le cose sono due: o fa solo opere estremamente realistiche, e magari molto comuni, oppure è una scrittore molto mediocre ed estremamente limitato.
Il signore in questione è uno scrittore affermato e rispettato in patria e questo ha dato risalto alla sua opinione,poi il signore si è limitato a denunciare il fatto che le voci degli anime sono troppo squillanti e pertanto irrealistiche
A me questo non risulta, se non in alcuni anime, e comunque se dovessi lamentarmi di cose irrealistiche negli anime, non mi lamenterei certo delle voci, ma di come viene tratta la sessualità e il rapporto uomo/donna per dirne una.
Il personaggio di un anime è una maschera con molte espressioni, ed è compito della voce a fare da compendio, enfatizzando, o cercando di far capire che ci sono altre emozioni sotto.
Al contrario ho avuto difficoltà ad apprezzare i "drama" , pur essendo volti reali non trovavo l'espressività ( magari ho anche visto i peggiori ).
Il personaggio di un anime è una maschera con molte espressioni, ed è compito della voce a fare da compendio, enfatizzando, o cercando di far capire che ci sono altre emozioni sotto.
Al contrario ho avuto difficoltà ad apprezzare i "drama" , pur essendo volti reali non trovavo l'espressività ( magari ho anche visto i peggiori ).
Assolutamente anch'io, ho visto un solo drama, ma non riesco proprio a farmi piacere il modo di recitare, le espressioni e la parlata degli attori.
Gli anime sono in altro discorso completamente diverso e proprio per questo preferisco vederli con i sub.
La dose di irrealismo non la critico. Parli proprio con me di questo che amo la fantascienza, il fantasy, l'horror ecc.ecc.
Mai lamentato dell'irrealismo di Shingo Tamai o Captain Tsubasa ...
Parlo di un "difetto" (uno dei tanti per me) che affligge l'animazione jap in generale, anche quando personaggi e serie non dovrebbero avere un "tono" simile ...
Tempo fa alcuni addetti ai lavori hanno sollevato il problema, fra tutti Miyazaki. Se ti fa ridere Miyazaki, o pensi come tanti che oramai è vecchio e rincoglionito ....vabbè ... ognuno è libero...
Ma il problema esiste eccome. Cosa centrano i vocioni, i Rocky e quant'altro ... tu stesso dici che negli anime di oggi l'andazzo è questo, quindi ...
P.S. Hai saputo delle toilette in Giappone col cerchietto magico? QUando vai a pisciare, se becchi con l'urina il cerchietto, sullo schermo davanti ti compare il punteggio. Ovvio che sia un metodo per non farla fuori dal vaso, ma diamine, se anche a pisciare devo sorbirmi bip, pum, vocine compiuterizzate, total e numeri .... tanto per dire ...
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