Sarebbe la morte del manga..
L'esperimento fa parte del più ampio progetto di Kioxia dal nome "Sekai Shin Kioku" (Le Nuove Memorie del Mondo), il quale proverà a dimostrare il valore della memoria e il suo potenziale per l'arricchimento del nostro futuro.
Sarebbe la morte del manga..
Che esagerazione.
Sarebbe la morte del manga..
Sarebbe la morte del manga..
Detto da uno che ha un avatar nato da una serie che ormai fa solo da marchetta per i giocattoli collegati.
ma manca ancora della coscienza, della consapevolezza di sé.
ma manca ancora della coscienza, della consapevolezza di sé.
La parola chiave qui è "ancora".
In fondo, molti pensano che anche la creatività umana non sia altro che una combinazione avanzata della capacità copiare e riutilizzare in modo diverso cose che esistono già.
ma manca ancora della coscienza, della consapevolezza di sé.
La parola chiave qui è "ancora".
In fondo, molti pensano che anche la creatività umana non sia altro che una combinazione avanzata della capacità copiare e riutilizzare in modo diverso cose che esistono già.
Come ho scritto anch'io può essere vero, il punto è che finché l'IA non sarà in grado di pensare davvero come un essere umano non riuscirà mai a scrive storie come la Saga della Fenice o Buddha di Tezuka. Anzi, forse nemmeno allora, visto che per un IA il concetto di "mortalità" potrebbe essere troppo complicato da comprendere (o comunque molto differente da quello che percepiamo noi).
ma manca ancora della coscienza, della consapevolezza di sé.
La parola chiave qui è "ancora".
In fondo, molti pensano che anche la creatività umana non sia altro che una combinazione avanzata della capacità copiare e riutilizzare in modo diverso cose che esistono già.
Come ho scritto anch'io può essere vero, il punto è che finché l'IA non sarà in grado di pensare davvero come un essere umano non riuscirà mai a scrive storie come la Saga della Fenice o Buddha di Tezuka. Anzi, forse nemmeno allora, visto che per un IA il concetto di "mortalità" potrebbe essere troppo complicato da comprendere (o comunque molto differente da quello che percepiamo noi).
Il problema sarà il pubblico e il suo gusto.
ma manca ancora della coscienza, della consapevolezza di sé.
La parola chiave qui è "ancora".
In fondo, molti pensano che anche la creatività umana non sia altro che una combinazione avanzata della capacità copiare e riutilizzare in modo diverso cose che esistono già.
Come ho scritto anch'io può essere vero, il punto è che finché l'IA non sarà in grado di pensare davvero come un essere umano non riuscirà mai a scrive storie come la Saga della Fenice o Buddha di Tezuka. Anzi, forse nemmeno allora, visto che per un IA il concetto di "mortalità" potrebbe essere troppo complicato da comprendere (o comunque molto differente da quello che percepiamo noi).
Il problema sarà il pubblico e il suo gusto.
No, qua il pubblico non c'entra molto. Non stenterei a credere che un'opera scritta da un'IA possa incontrare il favore del pubblico, ma questo è mai stato un indice della bontà o dell'originalità dell'opera?
Vi sono molti pittori del passato che all'epoca non hanno incontrato né il favore del pubblico né della critica (soprattutto della critica), perché andavano fuori dagli schemi, erano innovativi, disegnavano in modo e soggetti mai dipinti in precedenza (tipo il noto Urlo di Munch), un'IA sarebbe in grado di creare qualcosa del genere? Ho qualche dubbio...
Alla fine il pubblico (ovviamente in generale) sta sempre più perdendo dimestichezza con le opere del passato che non rientrano nei moderni schemi di costruzione.
Difficile capire esattamente cosa stiano facendo (il progetto è privato quindi non è difficile che diano informazioni complete) però è molto interessante, potrebbe aiutare a capire meglio la creatività umana.
Se riesci a riprodurla vuol dire che sai come funziona, al momento non sappiamo se la riproduzione sarà convincente.
@alessiox1 non ci vedi un che di cyberpunk?Alla fine il pubblico (ovviamente in generale) sta sempre più perdendo dimestichezza con le opere del passato che non rientrano nei moderni schemi di costruzione.
Tu trovi? Perché gli undicenni di mia conoscenza impazziscono per Omero esattamente come ci impazzivamo noi alla stessa età; nelle stagioni teatrali Shakespeare è difficile che manchi... e conosco persone che non prenderebbero in considerazione nessun libro scritto da meno di cent'anni
Onestamente mi sembra una cosa più che normale. In una società tecnocratica come quella odierna, l'automazione dell'arte è solo un indicatore di un fatto certo. Ovvero che è questione di tempo prima che si automatizzi del tutto la persona, la sua memoria e la sua volontà, insomma il suo essere, diventando mero ingranaggio di un meccanismo "perfetto" e normalizzatore. E tutto questo per il bene di un qualcosa che è sempre altro dall'umanità, perché questa ultima ha paura della propria condizione atavica; d'altronde è sempre stato così con altri idoli nel tempo e di certo non mi aspettavo di meno da una generazione del genere
Onestamente mi sembra una cosa più che normale. In una società tecnocratica come quella odierna, l'automazione dell'arte è solo un indicatore di un fatto certo. Ovvero che è questione di tempo prima che si automatizzi del tutto la persona, la sua memoria e la sua volontà, insomma il suo essere, diventando mero ingranaggio di un meccanismo "perfetto" e normalizzatore. E tutto questo per il bene di un qualcosa che è sempre altro dall'umanità, perché questa ultima ha paura della propria condizione atavica; d'altronde è sempre stato così con altri idoli nel tempo e di certo non mi aspettavo di meno da una generazione del genere
Certo che se si automatizza anche la creatività l'essere umano diventa davvero ridondante, inutile, tanto vale ritirarsi tutti nella Matrice e vivere una vita fittizia!
Purtroppo anche secondo me togliere la creatività all'uomo sarebbe qualcosa di disgustoso..
Purtroppo anche secondo me togliere la creatività all'uomo sarebbe qualcosa di disgustoso..
Quello che io invece trovo affascinante è il fatto di pensare la creatività come una prerogativa umana.
Fa parte dell’arroganza umana inventare storie (o “miti” come direbbe qualcuno più colto di me...) per preservare questa illusione di essere speciali.
“Dio ci ha creato a Sua immagine e somiglianza.” Sorry guys, in realtà ci ha creato il “culo” attraverso il meccanismo dell’evoluzione. E no l’evoluzione non ha uno scopo. È solo un meccanismo di selezione.
La creatività (o la coscienza) come prerogativa dell’essere umano s’inserisce in questo filone. Un giorno, probabilmente, creeremo macchine intelligenti quanto noi… o forse di più.
Saranno loro, forse, a esportare nell’universo un pensiero intelligente (e creativo?).
Nei nostri miti, il Creatore è un essere superiore che ci ha creati a sua immagine e somiglianza. Nei loro miti, i Creatori saranno una specie di ominidi che per gran parte della loro esistenza non c’hanno capito un cacchio di niente. ?
E io questa cosa la trovo terribilmente affascinante.
1- ti calmi
2- il tuo “assurdo” discorso non c’entra
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E che è meglio darsi agli hentai.