Se lo fanno persino in Giappone, un motivo valido ci sarà.

Io sostengo da anni che nei paesi evoluti bisognerebbe non lavorare più di 20 ore settimanali a parità di salario. Brava Microsoft! Spero sia di esempio

Nella realtà in cui vivo io, esistono persone che lavorano 7 giorni su 7, con appena una mezza giornata libera a settimana, con contratti farlocchi in cui viene dichiarato (e pagato) un lavoro parte time, invece si impone il full time.... questa non è vita, questa non è giustizia.

In un mondo ideale, lavorerebbero tutti, ma proprio tutti, con uno stipendio dignitoso lavorando la metà delle ore, e con il resto del tempo si avrebbe la possibilità di vivere... ma purtroppo non siamo ancora una razza evoluta al punto da arrivare ad una situazione come questa.

Per chi di loro era abituato a fare 15 ore al giorno di lavoro, sembrerà di rubare lo stipendio in questo caso.

È una battuta, ovviamente.

Equivale praticamente al raggiungimento del Nirvana per i giapponesi, dato che lavorano senza sosta e tregua!

Spero questi nuovi modelli si espandano sempre più in tutto il mondo. Passiamo troppo tempo della nostra vita a lavorare e la vita è troppo breve per fare questo.

Quello che ha fatto la Microsoft è stato diminuire il tempo in ufficio e aumentare il tempo di lavoro da remoto, cioè da casa, non fornendo però i dati di quanto i dipendenti lavorino effettivamente fuori dall'ufficio.
Scelta lodevole, ma attuabile solo in Giappone, già in Italia timbrano in mutande in ufficio, se li dici che possono lavorare a casa...

Non sono menzionati gli orari di lavoro. Se si passa da fare 5 giorni H24 a 4 sempre H24 è normale che sentano meno la stanchezza.
La riduzione dei tempi di riunioni ed email ha senso solo se sono effettivamente lavori inutili, fatti solo perché si sta in grandi aziende. A me capita di fare riunioni organizzative con i clienti per intere giornate ma non è tempo buttato. Le email paraculo vanno studiate a puntino, forse la Microsoft ha capito che la scamperebbe comunque anche se ci scrivi cavolate.

Quello che ha fatto la Microsoft è stato diminuire il tempo in ufficio e aumentare il tempo di lavoro da remoto, cioè da casa, non fornendo però i dati di quanto i dipendenti lavorino effettivamente fuori dall'ufficio.
Scelta lodevole, ma attuabile solo in Giappone, già in Italia timbrano in mutande in ufficio, se li dici che possono lavorare a casa...

No, è fattibile in tutto il mondo, basta monitorare la produttività con gli strumenti adatti.

[...] Il Giappone è anche famoso per lo scarso livello di produttività [...]
Cioè questi qua si ammazzano di straordinari ecc e non combinano un ca**o?! O_o
Anche nella secondo stagione di Oregairu c'e una velata polemica al riguardo - facevano riunioni su riunioni per organizzare una festa di quartiere e alla fine non combinavano una m***hia.
Poveri Jappi...

Come ho detto in un altro post,questa è stata una grande mossa da parte di Microsoft,in quanto oltre a rispettare la dignità della persona sul lavoro,ha migliorato anche l'andamento dell'azienda che oltre a produrre di più,ha tagliato costi di produzione notevoli.
Spero che questo modello si applichi a tutto il Giappone, perché il paese ne ha estremamente bisogno.

Il dipendente farà il suo lavoro con più entusiasmo, senza la sofferenza di una retribuzione infima e orari snervanti, ovviamente tutto ciò, per ovvi motivi, comporta un rendimento migliorato.
Sicuramente lavorerà da casa, ma vuoi mettere star comodo a casina mentre si lavora qualche ora?
Sarebbe l'ideale, dove le persone non devono necessariamente scegliere tra lavoro con stipendio misero che non permette o una casa autonoma ne tanto meno una famiglia.

L'orario più corretto a mio parere sarebbe 8-14 (o l'equivalente serale), 6 ore al giorno 4 o 5 giorni la settimana (24-30 ore la settimana) con uno stipendio a partire da 1100-1200 euro netti al mese (dai 21k euro lordi annui in su), con possibilità di smart working dove possibile.
Al diavolo, io rinuncerei pure a un centinaio o due di euro al mese per avere una corrispondente diminuzione di orario... detto francamente il part time nel mio campo non l'ho trovato (in generale non esiste) altrimenti lo farei più che volentieri.
La realtà è che il tempo vale molto di più dei soldi guadagnati e c'è un limite oltre il quale non andrei a lavorare neanche per paga oraria doppia... Sfortunatamente uno non può decidere autonomamente di lavorare meno e guadagnare meno di conseguenza, e rimanere senza lavoro e senza soldi non è di certo un'opzione (un minimo bisogna guadagnare almeno per pagare le spese).

La mezza giornata libera in più o, come in questo caso, il giorno di weekend aggiuntivo... sono momenti che permettono di staccare la testa dal lavoro e dedicarsi ai propri obbiettivi personali. Sono necessari per mantenere l'entusiasmo anche sul lavoro (anche se una cosa piace farla dalla mattina alla sera alla fine stufa... farla per anni porta ad un'apatia che elimina completamente il piacere verso quella cosa), sono necessari per dare il massimo sentendosi riposati e pieni di voglia di fare.

Finché non si capirà questo semplice concetto la stra-grande maggioranza delle persone continueranno a lavorare per dovere e basta, mentre potrebbero farlo per realizzarsi.

Io sono assolutamente a favore. Specie perché la cosa ha ottenuto non solo in questi caso ma anche in altri degli effetti positivi anche per le aziende.

Sarebbe un'ottima soluzione per gli standard lavorativi nipponici (e non solo).
Ma temo che tale esempio rimarrà una mosca bianca.

Domenico De Masi lo ripete tutti i giorni che uno dei motivi della crisi, mirabile dictu, è l'eccesso di lavoro. Ed oltre ad essere un problema a livello sociale, influenza anche la demografia.

Ci vorranno decenni prima che i soloni della tecnocrazia ci arrivino. Qualcuno a quanto pare ci è già arrivato, ma campa cavallo!

Proprio qualche giorno fa ne parlavo coi miei colleghi, che lodavano questa iniziativa di Microsoft. Certo, c'è da capire quanto l'"etica" del lavoro giapponese possa conciliarsi con i ritmi lavorativi proposti da questa azienda... Solo il tempo saprà dirci se l'esperimento avrà successo e potrà essere esteso in tutto il Paese.
Personalmente, abbraccerei molto volentieri la giornata lavorativa di 4 giorni. Passo mezza giornata fuori casa e quando rientro la sera non ho la forza né la voglia di fare altro. L'unico tempo libero l'ho nel fine settimana, in cui però devo inserire tutte quelle faccende domestiche che non sono riuscita a svolgere durante la settimana.
Un giorno libero in più a settimana o un'ora di lavoro in meno al giorno sarebbero un piccolo passo verso una migliore gestione del bilancio vita lavorativa-vita privata.

Nella realtà in cui vivo io, esistono persone che lavorano 7 giorni su 7, con appena una mezza giornata libera a settimana, con contratti farlocchi in cui viene dichiarato (e pagato) un lavoro parte time, invece si impone il full time.... questa non è vita, questa non è giustizia.

In un mondo ideale, lavorerebbero tutti, ma proprio tutti, con uno stipendio dignitoso lavorando la metà delle ore, e con il resto del tempo si avrebbe la possibilità di vivere... ma purtroppo non siamo ancora una razza evoluta al punto da arrivare ad una situazione come questa.

Anziché lavorare per vivere, si vive per lavorare.

Ma quante ore lavorano a settimana?