Credo che il picco dell’intrattenimento siano proprio gli shonen manga. Mi sembra che i manga di questo tipo siano in lieve calo ma io voglio continuare a spingere gli autori a scrivere storie mainstream.
Peccato che mangaplus non ha tradotto tutta l'intervista (più lunga sta su livedoor in giapponese), venivano dette anche altre cose interessante tipo:
-che il manga preferito di gotoge è Jojo e che prende molta ispirazione da esso per Kimetsu
-Tanjiro è inspirato a Gon di Hxh (e ci sono anche altre influnze da Hxh come avere un protagonista molto normale di carattere e aspetto ma circondato da personaggi molto eccentrici)
-Gotoge adora gintama e le parti comiche prendono ispirazione da quello
-gotege completa i Name in soli 2 giorni (di solito i mangaka ce ne mettono 3 o 4)
-kimetsu non ha mai dato importanza al tema del jump "amicizia, impegno e vittoria", ma questa è una cosa comune nelle opere moderne del jump.
E anche altre info
Più che d'accordo. ???? Alla gente non piacciono le cose complesse. È vero... La qualità dei battle-shonen sta calando... Gli unici che si salvano di questo decennio sono My Hero Academia, The Seven Deadly Sins e, appunto, Demon Slayer, forse anche Black Clover (solo il manga). Poi vabbè c'è l'Attacco dei Giganti che però, a mio avviso non è proprio un battle-shonen, infatti è molto originale, pieno di intrighi, tuttavia non è uno dei mie preferiti. Ha iniziato a prendermi dalla seconda stagione, poi la prima parte della terza stagione è stata... Molto importante perché ti spiegava un po' la situazione e la trama, infine con la seconda parte della terza stagione è stata un qualcosa di epico ?. Invece Demon Slayer iniziò a prendermi fin dall'inizio, tanto che lo sto riguardando anche in Italiano ?.
il carattere per satsu (殺 uccidere) era troppo forte. Discutendo sulla parola migliore da usare, tirammo fuori un po’ di idee e tra questa c’era “kimetsu” (鬼滅 il cui secondo carattere vuol dire annientare, estinguere), che ci sembrava più facile da comprendere.
“È troppo normale, non credo che vada bene”
Sulla questione battle shonen direi NI
Si può fare un bel prodotto con scontri fantasy, tecniche speciali, power up e battaglie senza cadere necessariamente nei temi, dinamiche e clichè delle opere adolescenziali
Per dire MHA, per citarne uno che seguo tra i più recenti, per quanto mi piaccia quando nella seconda stagione dell'anime hanno iniziato con i complessi da bimbamichia di Uraraka perchè le piaceva il protagonista ed andava in trip mentali con tanto di complessi esistenziali manco dovesse scegliere se usare il death note oppure no volevo seriamente interrompere la visione
Farla passare per una situazione drammatica quando semplicemente si rende conto che ha una cotta anche no
Insomma voglio dire, ti piace un tipo? bene dichiarati se accetta iniziate una conoscenza se non accetta amen, io almeno ho sempre fatto così, sarà in più che non ho più l'età io per sopportare certe situazioni e le dinamiche delle coppie etero non mi hanno mai riguardato
Con questo comunque non sto assolutamente criticando la controparte sentimentale anzi ben venga se fatta in modo maturo e profondo (per dire Nana che tratta queste cose la apprezzo)
Dovrebbero i giapponesi rilegarsi meno obbligatoriamente nelle categorie shonen, shojo, josei, seinen ed essere più elastici mentalmente prendendo i punti migliori di ogni categoria ed infatti a mio avvisto le opere migliori sono proprio quelle un pò fuori dagli schemi
Sulla questione battle shonen direi NI
Si può fare un bel prodotto con scontri fantasy, tecniche speciali, power up e battaglie senza cadere necessariamente nei temi, dinamiche e clichè delle opere adolescenziali
Per dire MHA, per citarne uno che seguo tra i più recenti, per quanto mi piaccia quando nella seconda stagione dell'anime hanno iniziato con i complessi da bimbamichia di Uraraka perchè le piaceva il protagonista ed andava in trip mentali con tanto di complessi esistenziali manco dovesse scegliere se usare il death note oppure no volevo seriamente interrompere la visione
Farla passare per una situazione drammatica quando semplicemente si rende conto che ha una cotta anche no
Insomma voglio dire, ti piace un tipo? bene dichiarati se accetta iniziate una conoscenza se non accetta amen, io almeno ho sempre fatto così, sarà in più che non ho più l'età io per sopportare certe situazioni e le dinamiche delle coppie etero non mi hanno mai riguardato
Con questo comunque non sto assolutamente criticando la controparte sentimentale anzi ben venga se fatta in modo maturo e profondo (per dire Nana che tratta queste cose la apprezzo)
Dovrebbero i giapponesi rilegarsi meno obbligatoriamente nelle categorie shonen, shojo, josei, seinen ed essere più elastici mentalmente prendendo i punti migliori di ogni categoria ed infatti a mio avvisto le opere migliori sono proprio quelle un pò fuori dagli schemi
per fortuna che l’editor non ha permesso di tagliare la scena del demone con le mani e Tanjiro che prova compassione per lui perchè è una di quelle che più ho apprezzato nella prima parte di storia!
Sulla questione battle shonen direi NI
Si può fare un bel prodotto con scontri fantasy, tecniche speciali, power up e battaglie senza cadere necessariamente nei temi, dinamiche e clichè delle opere adolescenziali
Per dire MHA, per citarne uno che seguo tra i più recenti, per quanto mi piaccia quando nella seconda stagione dell'anime hanno iniziato con i complessi da bimbamichia di Uraraka perchè le piaceva il protagonista ed andava in trip mentali con tanto di complessi esistenziali manco dovesse scegliere se usare il death note oppure no volevo seriamente interrompere la visione
Farla passare per una situazione drammatica quando semplicemente si rende conto che ha una cotta anche no
Insomma voglio dire, ti piace un tipo? bene dichiarati se accetta iniziate una conoscenza se non accetta amen, io almeno ho sempre fatto così, sarà in più che non ho più l'età io per sopportare certe situazioni e le dinamiche delle coppie etero non mi hanno mai riguardato
Con questo comunque non sto assolutamente criticando la controparte sentimentale anzi ben venga se fatta in modo maturo e profondo (per dire Nana che tratta queste cose la apprezzo)
Dovrebbero i giapponesi rilegarsi meno obbligatoriamente nelle categorie shonen, shojo, josei, seinen ed essere più elastici mentalmente prendendo i punti migliori di ogni categoria ed infatti a mio avvisto le opere migliori sono proprio quelle un pò fuori dagli schemi
Un po' si, ma se leggi manga, non puoi meravigliarti di ritrovarti in situazioni puramente orientali. Vivendole con gli occhi di un italiano sono cose strane, ma non dimenticarti che stai parlando di personaggi provenienti da un Paese (forse il Paese) in cui i problemi sociali delle persone sono all'ordine del giorno. Non a caso mi pare che il Giappone sia uno dei Paesi in cui la gente si sposa meno, ha problemi sociali di ogni tipo, e ha una percentuale di suicidi molto elevata. Quelle che per noi sembrano cavolate, per loro probabilmente non lo sono.
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