Sicuramente è un bene che il mercato nel suo complesso continui a crescere, ma spero che l'home video non venga mai abbandonato del tutto. Inoltre pensavo che nel nostro paese venissero distribuiti molti più titoli, se non sbaglio qualche anno fa eravamo primi in Europa.
E questa la via che ha preso la distribuzione di anime, film, manga etc. Per i collezionisti non e il massimo pero che ci possiamo fare
@shiho miyano Su questo mi porto ancora dietro dalle elementari un trauma perchè avevo chiesto alla maestra come mai nella cartina dell'Italia ci fosse anche la Corsica e lei mi rispose che la Corsica fa geograficamente parte dell' Italia. Son caduti nell'errore anche loro. A tutt'oggi non so ancora cosa intendesse la maestra per geograficamente, quindi in un certo senso li capiscoMa la Association of Japanese Animations pensa che la Corsica sia italiana???
E questa la via che ha preso la distribuzione di anime, film, manga etc. Per i collezionisti non e il massimo pero che ci possiamo fare
Anime e film, manga ancora no. Le vendite in digitale dei manga sono irrisorie rispetto a quelle cartacee
Germania, Francia e Inghilterra sono il top in Europa, basta vedere quanti titoli doppiati hanno a disposizione anche solo facendo una capatina su Amazon. Li si vende ancora bene
@shiho miyano Su questo mi porto ancora dietro dalle elementari un trauma perchè avevo chiesto alla maestra come mai nella cartina dell'Italia ci fosse anche la Corsica e lei mi rispose che la Corsica fa geograficamente parte dell' Italia. Son caduti nell'errore anche loro. A tutt'oggi non so ancora cosa intendesse la maestra per geograficamente, quindi in un certo senso li capiscoMa la Association of Japanese Animations pensa che la Corsica sia italiana???
@shiho miyano Su questo mi porto ancora dietro dalle elementari un trauma perchè avevo chiesto alla maestra come mai nella cartina dell'Italia ci fosse anche la Corsica e lei mi rispose che la Corsica fa geograficamente parte dell' Italia. Son caduti nell'errore anche loro. A tutt'oggi non so ancora cosa intendesse la maestra per geograficamente, quindi in un certo senso li capiscoMa la Association of Japanese Animations pensa che la Corsica sia italiana???
A proposito di Home video, io mi sono sempre chiesta come fa a vendere ancora in Giappone dato che lì un box di 2-3 episodi costa come minimo 80€...
Germania, Francia e Inghilterra sono il top in Europa, basta vedere quanti titoli doppiati hanno a disposizione anche solo facendo una capatina su Amazon. Li si vende ancora bene
Tanta roba non sempre equivale a indice di successo. Se io devo sfondare in un territorio in cui non vado forte, secondo te, vendo i diritti del mio prodotto allo stesso prezzo di nazioni in cui faccio successo? Ovviamente no ed è per questo che troviamo la Germania con così tante licenze. Io ci sono stato e ho avuto modo di parlare anche con gli stessi Tedeschi, incluso negozianti, e ti assicuro che lì questo settore non è affatto ben visto ed è molto di nicchia.
Ricordo che la fumetteria di Passau ci disse che il mercato era così di nicchia da essere l'unica fumetteria presente da una certa zona dell'Austria fino a un'altra della Germania (perdonatemi se non ricordo i nomi).
Ma la ciliegina sulla torta è stata quando in un negozio di DVD abbiamo visto il reparto anime di fianco a quello del porno...
Non serve che aggiunga altro. Ribadisco solamente che i numeri, per quanto alti siano, vadano sempre letti conoscendo la realtà locale.
Nulla da dire su Regno Unito e Francia. Il primo non lo conosco, il secondo invece è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pilastri nel mercato anime e manga in Europa. E ha avuto modo di dimostrarlo in tanti modi.
E questa la via che ha preso la distribuzione di anime, film, manga etc. Per i collezionisti non e il massimo pero che ci possiamo fare
Anime e film, manga ancora no. Le vendite in digitale dei manga sono irrisorie rispetto a quelle cartacee
E vero pero in prospetiva penso che le piattaforme digitali ofriranno piu prodotti nei loro cataloghi
Anime e film, manga ancora no. Le vendite in digitale dei manga sono irrisorie rispetto a quelle cartacee
Diciamo che i manga come i libri hanno dalla loro che offrono una fruizione più piacevole.
Io non sapevo neanche che l'home video esistesse ancora francamente ahahah.
In ogni caso questa non è una notizia stupefacente. Ormai internet è il mercato del mondo, e il prodotto più è usufruibile online e più l'utente trova comodo usufruire di questo che di altro.
Il digitale, il velocemente utilizzabile, il compatto... sono il futuro, è inutile negarlo.
Tra dieci o quindici anni prevedo che molti userano il monitor con online storage, tutti collegati a grandissimi server. Figuriamoci se qualcuno usa e userà ancora supporti di memoria come CD o Blue-ray. Solo i più accaniti alimentano ancora il mercato, ma anche loro prima o poi scompariranno.
Il mercato dell'home video ha registrato invece la cifra di 58,7 miliardi di yen (circa 507 milioni di euro), ben il 23,3% in meno dell'annata precedente.
sostanzialmente illeggibili e anche per i libri: è immensamente più comodo un ebook reader che pesa meno di 200g rispetto a tomi da 1000 pagine.
Io non sapevo neanche che l'home video esistesse ancora francamente ahahah.
In ogni caso questa non è una notizia stupefacente. Ormai internet è il mercato del mondo, e il prodotto più è usufruibile online e più l'utente trova comodo usufruire di questo che di altro.
Il digitale, il velocemente utilizzabile, il compatto... sono il futuro, è inutile negarlo.
Tra dieci o quindici anni prevedo che molti userano il monitor con online storage, tutti collegati a grandissimi server. Figuriamoci se qualcuno usa e userà ancora supporti di memoria come CD o Blue-ray. Solo i più accaniti alimentano ancora il mercato, ma anche loro prima o poi scompariranno.
Io non sapevo neanche che l'home video esistesse ancora francamente ahahah.
In ogni caso questa non è una notizia stupefacente. Ormai internet è il mercato del mondo, e il prodotto più è usufruibile online e più l'utente trova comodo usufruire di questo che di altro.
Il digitale, il velocemente utilizzabile, il compatto... sono il futuro, è inutile negarlo.
Tra dieci o quindici anni prevedo che molti userano il monitor con online storage, tutti collegati a grandissimi server. Figuriamoci se qualcuno usa e userà ancora supporti di memoria come CD o Blue-ray. Solo i più accaniti alimentano ancora il mercato, ma anche loro prima o poi scompariranno.
Si sono il futuro..però sia chiara una cosa - non voglio ergermi a bastan contrario ma va detto - Oh si trova un mezzo per monetizzare lo streaming a favore dei lavoratori del settore, e non solo del solito gruppetto di ditte che, come visto si pappano la gran parte dei provonti che nascono dalla produzione di un anime , oppure il tutto si tradurra, semplicemente, nell'ennesima distruzione di professionalità che, successivamente, non riusciranno a ricostruire le proprie carriere. Nè a mantenere i propri livelli economici.
Non intendo "solo" gli abbonamenti, ovviamente.
Correlato c'è un altro tema: cosa viene proposto in streaming?
Solo l'anime? Solo il cartoon? Grazie mi interessa poco. Ho personalmente rinunciato ad un DVD che mi intrigava tantissimo, ed avevo atteso molto ( dedicato a Millenium Actress di Satoshi kon), proprio perchè proponeva SOLO il film.
Non riprendeva alcun elemento dell'edizione- peraltro sontuosa- giapponese, dove c'erano anche parecchi video sulla produzione e la nascita di quel film.
Che mi propongano Millenium Actress in streaming, mi fà anche piacere, ma vorrei che si usasse lo streaming anche per proporre il dietro le quinte delle produzioni - possibilmente in lingue comprensibili al "Volgo Planetario", non in Nipponico stretto.
Altrimenti lo streaming resterà solo..la versione minore dell'home video.
Scusate l'annotazione, forse è solo una mia follia.
Solo l'anime? Solo il cartoon? Grazie mi interessa poco. Ho personalmente rinunciato ad un DVD che mi intrigava tantissimo, ed avevo atteso molto ( dedicato a Millenium Actress di Satoshi kon), proprio perchè proponeva SOLO il film.
Non riprendeva alcun elemento dell'edizione- peraltro sontuosa- giapponese, dove c'erano anche parecchi video sulla produzione e la nascita di quel film.
Che mi propongano Millenium Actress in streaming, mi fà anche piacere, ma vorrei che si usasse lo streaming anche per proporre il dietro le quinte delle produzioni - possibilmente in lingue comprensibili al "Volgo Planetario", non in Nipponico stretto.
Altrimenti lo streaming resterà solo..la versione minore dell'home video.
Scusate l'annotazione, forse è solo una mia follia.
sostanzialmente illeggibili e anche per i libri: è immensamente più comodo un ebook reader che pesa meno di 200g rispetto a tomi da 1000 pagine.
Ma mica devi farci sollevamento pesi col libro o leggerlo col braccio teso, io leggo i libri seduto comodo
@shiho miyano W PASQUALE PAOLI!
@giu. tar. Pensa che io uso ancora registratore e vhs. Quando sparirò te lo farò sapere!
Ma la Association of Japanese Animations pensa che la Corsica sia italiana???
Nota a margine che mi sento di condividere.
Sono fruitore anche io di piattaforme digitali quali Netflix e Amazon Prime Video e li guardo spesso, soprattutto quando sono cosciente che l'edizione fisica del contenuto che guardo non si può avere.
Sono però anche un collezionista appassionato e nessuno mi potrà mai togliere il piacere di collezionare/spendere i miei soldi, fintanto che esisteranno le copie fisiche
Il piacere della loro ricerca
Avendo 250 pezzi home video nella mia collezione ne so qualcosa.
Spero e mi auguro che le copie fisiche non le dismettano mai di produrre.
Scusate l'appunto
Comunque contribuisco a entrambi i mercati senza problemi e non ho una fazione al momento per cui mi schiero
L'importante è poter fruire del contenuto in maniera legale e rilassante
La modalità é soggettiva, da collezionista é un peccato, anche se la modernità è un segno dei tempi, che cambiano ed evolvono continuamente.
Nota a margine che mi sento di condividere.
Sono fruitore anche io di piattaforme digitali quali Netflix e Amazon Prime Video e li guardo spesso, soprattutto quando sono cosciente che l'edizione fisica del contenuto che guardo non si può avere.
Sono però anche un collezionista appassionato e nessuno mi potrà mai togliere il piacere di collezionare/spendere i miei soldi, fintanto che esisteranno le copie fisiche
Il piacere della loro ricerca
Avendo 250 pezzi home video nella mia collezione ne so qualcosa.
Spero e mi auguro che le copie fisiche non le dismettano mai di produrre.
Scusate l'appunto
Comunque contribuisco a entrambi i mercati senza problemi e non ho una fazione al momento per cui mi schiero
L'importante è poter fruire del contenuto in maniera legale e rilassante
La modalità é soggettiva, da collezionista é un peccato, anche se la modernità è un segno dei tempi, che cambiano ed evolvono continuamente.
straquoto, e poi l'home video ti rimane per sempre e non sei vincolato da nessuno, gli anime sulle piattaforme non sono eterni
Vi dico amici miei, solo il calcio, altra mia grande passione, riesce a darmi questa sensazione adrenalinica e questo gusto inebriante, pari al collezionismo di anime giapponesi e all'avere una collezione personale, seppur di modeste dimensioni
Io non sapevo neanche che l'home video esistesse ancora francamente ahahah.
In ogni caso questa non è una notizia stupefacente. Ormai internet è il mercato del mondo, e il prodotto più è usufruibile online e più l'utente trova comodo usufruire di questo che di altro.
Il digitale, il velocemente utilizzabile, il compatto... sono il futuro, è inutile negarlo.
Tra dieci o quindici anni prevedo che molti userano il monitor con online storage, tutti collegati a grandissimi server. Figuriamoci se qualcuno usa e userà ancora supporti di memoria come CD o Blue-ray. Solo i più accaniti alimentano ancora il mercato, ma anche loro prima o poi scompariranno.
Si sono il futuro..però sia chiara una cosa - non voglio ergermi a bastan contrario ma va detto - Oh si trova un mezzo per monetizzare lo streaming a favore dei lavoratori del settore, e non solo del solito gruppetto di ditte che, come visto si pappano la gran parte dei provonti che nascono dalla produzione di un anime , oppure il tutto si tradurra, semplicemente, nell'ennesima distruzione di professionalità che, successivamente, non riusciranno a ricostruire le proprie carriere. Nè a mantenere i propri livelli economici.
Non intendo "solo" gli abbonamenti, ovviamente.
Correlato c'è un altro tema: cosa viene proposto in streaming?
Solo l'anime? Solo il cartoon? Grazie mi interessa poco. Ho personalmente rinunciato ad un DVD che mi intrigava tantissimo, ed avevo atteso molto ( dedicato a Millenium Actress di Satoshi kon), proprio perchè proponeva SOLO il film.
Non riprendeva alcun elemento dell'edizione- peraltro sontuosa- giapponese, dove c'erano anche parecchi video sulla produzione e la nascita di quel film.
Che mi propongano Millenium Actress in streaming, mi fà anche piacere, ma vorrei che si usasse lo streaming anche per proporre il dietro le quinte delle produzioni - possibilmente in lingue comprensibili al "Volgo Planetario", non in Nipponico stretto.
Altrimenti lo streaming resterà solo..la versione minore dell'home video.
Scusate l'annotazione, forse è solo una mia follia.
Però devi ammettere che questa è una opinione fortemente da "collezionista". Alla stragrande maggior parte dell'utenza (e per onor del vero mi ci aggiungo anch'io a questa vasta cerchia) non interessano molto i contenuti aggiuntivi, che questi siano interviste a registi o un qualche esemplare d'oggettistica da esporre e mostrare. Quel che interessa è l'opera in sè, di là di qualsiasi "fronzolo" in aggiunta.
Per quanto concerne il settore produttivo non capisco a cosa ti stai riferendo. Lo streaming, non solo per gli anime, è un settore economico in continua crescita. Ormai le aziende che ne sono a capo sono sistemi produttivi affermati nell'industria dell'intrattenimento. E anch'esse, come quasi tutto ormai, si affidano al paradigma della multinazionalità, schema vincente e più che collaudato.
Mmmmh, guarda sono anche io buon fruitore di streaming, non credere. Ma più che un punto di vista da "collezzionista"(@mangaitalia è un vero collezzionista che va alla ricerca delle edizioni home video, ne valuta i dettagli etc ) considero il mio un punto di vista da "spettatore adulto" ( e forse un tantino Otaku). Mi beo delle animazioni, ma devo almeno provare a capire il lavoro che c'è dietro. Se no...che valore ha la mia esperienza??
Ho sviluppato questo modo di approciarmi all'animazione, attraverso l'esperienza con i fumetti - più che dei manga io sono un lettore di fumetti occidentali - ed i libri. E non mi pare sbagliato.A riprova continuo ad essere curiosissimo di questo mondo. Ed uno dei motivi è proprio questo.
Poi considera anche che spesso di alcune serie riesco a seguire, in modo sistematico solo alcune puntate, alcune run... mi imbottisco di trailer e note ( deformazione dei troppi anni trascorsi in AC) e questo ha contribuito a modellare le mie idee.
Sulle conseguenze occupazionali...bhè non è la prima volta che assistiamo ad un passaggio del genere, ricordi come erano organizzati gli editori musicali..diciamo neppure un trenta anni fà?? E riguardo a come stia il settore dell'animazione giapponese, ed ahimè non solo quello, se ne è parlato parecchio su queste pagine.
Il "continuo aumento" dei numeri non si è trasformato, automaticamente, in un miglioramento nè delel condizioni di produzione, nè delle condizioni di lavoro. A fare veri guadagni, sono pochi.
Quanti anime sono "tratti da" ...qualcosa, dal videogame, dalal Light Novel, dal manga ??
@shiho miyano Su questo mi porto ancora dietro dalle elementari un trauma perchè avevo chiesto alla maestra come mai nella cartina dell'Italia ci fosse anche la Corsica e lei mi rispose che la Corsica fa geograficamente parte dell' Italia. Son caduti nell'errore anche loro. A tutt'oggi non so ancora cosa intendesse la maestra per geograficamente, quindi in un certo senso li capiscoMa la Association of Japanese Animations pensa che la Corsica sia italiana???
A questo scopo, ti consiglio di guardare la voce di Wikipedia sulla Regione geografica italiana. Comunque la Corsica fece parte della Repubblica di Genova fino al 1768, e divenne francese perché i Genovesi, che avevano chiesto l'aiuto dei Francesi per piegare la resistenza dei Corsi che si erano proclamati indipendenti, non avendo più soldi per pagare i loro alleati che li avevano aiutati a riconquistare l'isola dovettero vendergliela. Quale errore! La Corsica sarebbe diventata uno stato italiano indipendente e magari cent'anni dopo avrebbe partecipato all'unificazione italiana! Inoltre Napoleone, nato ad Ajaccio nel 1769, non sarebbe stato francese!
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