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C'è di buono, in AMerica, che quando decidono di prendere atto di una questione vanno fino in fondo. Manzanar è oggi un parco della memoria, aperto al pubblico. visitabile da chiunque voglia rendersi conto della realtà.
Noi in Italia stiamo ancora a fare capziosismi su molte questioni dell'epoca.( non scendiamo nel dettaglio che non è nè ora, nè luogo).
Auspichiamo che un simile atteggiamento si abbia anche in Giappone, dove, anche li, su alcuni argomenti, ad esempio le guerre in Manciuria, si nota un discreto silenzio. Rotto solo da un vecchio mangaka come Yoshikazu yasuhiko.
Storia che conoscevo e che personalmente mi spinse ad avere un'ottica ben più ampia sul passato.
Gli stessi USA che combattevano il nazifascismo e i crimini dei nipponici in Asia erano lo stesso paese che aprì campi di concentramento come questi.
Lo stesso paese che spinse i nippoamericani del 442° fanteria a diventare il reggimento più decorato, cioè a scegliere le missioni più pericolose, a rischiare più degli altri, a stimare meno degli altri la propria vita per fare di più, per dimostrare di essere americani come/più degli altri.
Lo stesso paese il cui presidente rifiutò di incontrare Jesse Owens per non scontentare l'elettorato razzista.
Lo stesso paese di Hiroshima e Nagasaki.
Si spera che rileggendo un po' la Storia le cose cambino un po' magari.
Si spera.
Già che siamo in tema di storia fate un articolo anche sugli stupri di massa sistematici in Corea, la strage di Nanchino e l'Unità 731... oppure si fanno solo articoli filo-nipponici?
Già che siamo in tema di storia fate un articolo anche sugli stupri di massa sistematici in Corea, la strage di Nanchino e l'Unità 731... oppure si fanno solo articoli filo-nipponici?
AnimeClick ha gia' parlato di tutte queste cose, fatti una ricerchina sul sito.
Faccio un salto di circa 20 anni ricordando, anzi sottolineando che l'invasione, esatto l'invasione Americana nella "Guerra del Vietnam, che molti film ci propinano ormai da anni a quanto pare, continuò (fino alla sconfitta) anche dopo il ritiro delle truppe francesi a cui dovevano dare supporto... quindi
Faccio un salto di circa 20 anni ricordando, anzi sottolineando che l'invasione, esatto l'invasione Americana nella "Guerra del Vietnam, che molti film ci propinano ormai da anni a quanto pare, continuò (fino alla sconfitta) anche dopo il ritiro delle truppe francesi a cui dovevano dare supporto... quindi
Mah, la guerra del Vietnam non c'entra proprio niente con il tema dell'articolo, inoltre quella del Vietnam è stata una guerra civile di cui una era alleata agli USA
Il punto e' che i lettori abituali di AnimeClick le sanno e che AnimeClick certamente non fa solo articoli filonipponici, anzi direi che eccede piu' spesso nella direzione opposta.
Faccio un salto di circa 20 anni ricordando, anzi sottolineando che l'invasione, esatto l'invasione Americana nella "Guerra del Vietnam, che molti film ci propinano ormai da anni a quanto pare, continuò (fino alla sconfitta) anche dopo il ritiro delle truppe francesi a cui dovevano dare supporto... quindi
Mah, la guerra del Vietnam non c'entra proprio niente con il tema dell'articolo, inoltre quella del Vietnam è stata una guerra civile di cui una era alleata agli USA
A parte che il post era in risposta e non per l'articolo...rileggi il post a cui ho risposto che forse qualcosa centra.
ps: guerra civile...sì, ma c'era mezzo mondo in Viernam, tra cui l'America... mi sa che tanto civile non era.
Già che siamo in tema di storia fate un articolo anche sugli stupri di massa sistematici in Corea, la strage di Nanchino e l'Unità 731... oppure si fanno solo articoli filo-nipponici? Sono un grande amante della cultura giapponese, ma il Giappone nel passato ha commesso i peggiori crimini immaginabili, e ancora adesso non li ammettono.
Il punto e' che i lettori abituali di AnimeClick le sanno e che AnimeClick certamente non fa solo articoli filonipponici, anzi direi che eccede piu' spesso nella direzione opposta.
Non penso proprio che ci sia grande awareness su Animeclick e in Italia dei temi che ho citato (stupri in Corea, Unità 731 e Strage di Nanchino).
L'Olocausto è riconosciuto dalla Germania. Il Giappone invece non riconosce la maggior parte dei suoi crimini di guerra. Addirittura il governo giapponese va periodicamente ad omaggiare generali che durante la WWII facevano competizioni di caccia con cavallo e fucile per chi uccideva più cinesi.
Un sito che si professa amante della cultura giapponese dovrebbe spiegare il paese a tutto tondo, da tutti i punti di vista... e non lo state facendo... oppure lo fate, ma non molto bene.
Il punto e' che i lettori abituali di AnimeClick le sanno e che AnimeClick certamente non fa solo articoli filonipponici, anzi direi che eccede piu' spesso nella direzione opposta.
Non penso proprio che ci sia grande awareness su Animeclick e in Italia dei temi che ho citato (stupri in Corea, Unità 731 e Strage di Nanchino).
L'Olocausto è riconosciuto dalla Germania. Il Giappone invece non riconosce la maggior parte dei suoi crimini di guerra. Addirittura il governo giapponese va periodicamente ad omaggiare generali che durante la WWII facevano competizioni di caccia con cavallo e fucile per chi uccideva più cinesi.
Un sito che si professa amante della cultura giapponese dovrebbe spiegare il paese a tutto tondo, da tutti i punti di vista... e non lo state facendo... oppure lo fate, ma non molto bene.
[...] in cui si stabilisce che tutti i residenti sul territorio degli Stati Uniti di origine giapponese, tedesca e italiana, anche se nati in territorio americano, devono essere rinchiusi in un campo di concentramento.
@Giu. Tar Ma anche no.
È una storiaccia,ma quanti sinceramente non avrebbero sospettato di un presunto "nemico" in casa.Bisogna anche essere obbiettivi sul periodo storico(aprire campi di lavoro era la norma soprattutto in guerra " forza lavoro gratis")e le tensioni USA/Giappone (che non si era di certo dimenticato del ammiraglio parry) non erano proprio idiliache. Poi dopo la svolta militarista nipponica i rapporti furono sempre più tesi fino a quel disastro annunciato da Yamamoto "non svegliamo il gigante che dorme"
Va detto che
1 era una misura totalmente inutile contro cittadini pacifici che vivevano le proprie vite, e cha ha avuto il solo effetto di umiliare una minoranza
2 le conseguenze psicologiche sono state incalcolabili perché nelle situazioni migliori si trattava comunque di vivere per anni in una situazione di disagio e in condizioni igieniche pessime, nelle peggiori il razzismo e la xenofobia post pearl harbor si facevano sentire anche nel trattamento riservato dalla popolazione e dalle guardie verso gli internati
3 le conseguenze economiche pure. Perché, se ti internano da un giorno all'altro, perdi il lavoro. La tua attività fallisce o sei costretto a venderla a poco per tirare due soldi al nero da portarti in internamento perché non si sa mai quando c'è bisogno di corrompere una guardia (e gli speculatori che si approfittavano dei disperati c'erano). E la tua casa veniva occupata da altra gente abusivamente... Provaci poi post guerra, in un paese che ti vede come un nemico, a far valere i tuoi diritti riprendendoti la casa o il lavoro. Non era una "vacanza" di un paio di anni e poi amici come prima. Per molte brave famiglie di lavoratori ha significato letteralmente la rovina economica e ci sono volute generazioni per riprendersi. Parecchi si sono arresi e son tornati in Giappone, dove i locali li vedevano di cattivo occhio perché non erano ormai più "veramente giapponesi". Altro che sogno americano.
@Giu. Tar Ma anche no.
Non concordi? Per me è sempre stato indubbio che l'America si sia sviluppata grazie agli sforzi di popoli stranieri.
attenzione Hiroshima nel 45 era una delle poche città ancora non devastate dai bombardamenti ed insieme a kure e Nagasaki erano i principali porti delle operazioni/rifornimenti per la manciuria.Le 2 atomiche non scossero minimamente il comando militare che li liquidarono a semplici bombardamenti (il 70% delle città erano già un cumulo di cenere).più che chiamarlo attentato lo usarono come test.Come d'altronde i tedeschi usarono Guernica per i bombardamenti in picchiata e i nipponici provavano la guerra batteriologica in Cina bombardando le città con ceppi di vaiolo.Mi spiace essere cinico ma oltretutto i giapponesi si arresero solo con la loro cacciata dalla manciuria da parte dei russi altrimenti avrebbero continuato a resistere ad oltranza come ad Okinawa.Purtroppo per i giapponesi il loro comando militare era esaltato al pari o se non peggio delle SS avrebbero fatto radere al suolo ogni centimetro del paese piuttosto che siglare una resa@Giu. Tar Ma anche no.
Non concordi? Per me è sempre stato indubbio che l'America si sia sviluppata grazie agli sforzi di popoli stranieri.
La storia è storia non dovrebbero esserci "battibecchi", basta andarsela a cercare se non si è sicuri... l'America era piena di emigrati già dall' inizio della famosa "corsa all'oro" e poi la storia è risaputa del blocco di immigrati che, soprattutto in periodo di guerra, approdava in America per il sogno americano... come dice @giu. tar. tutt'oggi i quartieri americani sono "scaglionati" proprio in base a quell'immigrazione che tutt'oggi si trascinano dietro come il famosissimo Chinatown oggi quartiere ambito dai turisti.
Visto che ci sono continuo il discorso, scusate l'ennesimo post fuori tema.
Io invece userei la parola "attentato" per il semplice fatto che (questo per curiosità lo sono andato a cercare per essere più preciso ed avevo qualche dubbio) ed erano quasi tutti civili.
da Wikipedia:
I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki furono due attacchi nucleari operati sul finire della seconda guerra mondiale dagli Stati Uniti in Giappone, che segnarono l'epilogo del conflitto. Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l'aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000[2], quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall'utilizzo di un'arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi.
@Giu. Tar Ma anche no.
Non concordi? Per me è sempre stato indubbio che l'America si sia sviluppata grazie agli sforzi di popoli stranieri.
@Giu. Tar Ma anche no.
Non concordi? Per me è sempre stato indubbio che l'America si sia sviluppata grazie agli sforzi di popoli stranieri.
Si, ma direi più che altro europei in generale, dato che principalmente loro erano coloni inglesi, e insieme ovviamente agli afroamericani.
@micra Peccato che la storia non è cosi, i giapponesi sia arresero agli americani dopo le bombe, il 15 agosto, ma continuarono a combattere i sovietici fino al 2 settembre 1945, quindi semmai è il contrario.
@Giu. Tar Ma anche no.
Non concordi? Per me è sempre stato indubbio che l'America si sia sviluppata grazie agli sforzi di popoli stranieri.
Si, ma direi più che altro europei in generale, dato che principalmente loro erano coloni inglesi, e insieme ovviamente agli afroamericani.
@micra Peccato che la storia non è cosi, i giapponesi sia arresero agli americani dopo le bombe, il 15 agosto, ma continuarono a combattere i sovietici fino al 2 settembre 1945, quindi semmai è il contrario.
Io invece userei la parola "attentato"
@Debris Bellissima riflessione che da idea di quante zone di grigio vi siano nella storia rispetto ai punti di vista che si contrappongono.
Sul silenzio dei fatti della Manciuria pesa maledettamente il silenzio-assenso di Abe e del suo partito, il quale non perde occasione di creare casini diplomatici con i cinesi.
Ma d'altronde la Cina è anche quella che tiene tutt'oggi aperti i cosiddetti "campi di rieducazione" nello Xinjiang, per non parlare della questione del Tibet.
Mi verrebbe da dire di primo acchito che chi semina vento raccoglie tempesta, ma la triste verità è che le nazioni sono dei multistrati di velata ipocrisia.
Va detto che
1 era una misura totalmente inutile contro cittadini pacifici che vivevano le proprie vite, e cha ha avuto il solo effetto di umiliare una minoranza
2 le conseguenze psicologiche sono state incalcolabili perché nelle situazioni migliori si trattava comunque di vivere per anni in una situazione di disagio e in condizioni igieniche pessime, nelle peggiori il razzismo e la xenofobia post pearl harbor si facevano sentire anche nel trattamento riservato dalla popolazione e dalle guardie verso gli internati
3 le conseguenze economiche pure. Perché, se ti internano da un giorno all'altro, perdi il lavoro. La tua attività fallisce o sei costretto a venderla a poco per tirare due soldi al nero da portarti in internamento perché non si sa mai quando c'è bisogno di corrompere una guardia (e gli speculatori che si approfittavano dei disperati c'erano). E la tua casa veniva occupata da altra gente abusivamente... Provaci poi post guerra, in un paese che ti vede come un nemico, a far valere i tuoi diritti riprendendoti la casa o il lavoro. Non era una "vacanza" di un paio di anni e poi amici come prima. Per molte brave famiglie di lavoratori ha significato letteralmente la rovina economica e ci sono volute generazioni per riprendersi. Parecchi si sono arresi e son tornati in Giappone, dove i locali li vedevano di cattivo occhio perché non erano ormai più "veramente giapponesi". Altro che sogno americano.
E il tutto per cosa? Per paranoia e il bisogno di fare una mossa propagandistica per far vedere che "il governo fa qualcosa e protegge gli americani". Oltre a riempire le tasche degli speculatori che spesso sapevano in anticipo dove e quando ci sarebbe stata una retata di "musi gialli" e andava a bussare alle porte dei negozi gestiti da giapponesi ben prima degli ufficiali governativi.
@Debris Penso anche io come te che certe ideologie italiane e giapponesi hanno più punti in comune di quanto non si pensi, esempio ne sono il negazionismo degli episodi bellici che hai evidenziato.
Non credo invece che tu ti debba sorprendere più di tanto del successo di certi partiti, il nazionalismo da sempre cerca di parlare alla 'pancia del popolo' presupponendo di 'parlare per il popolo' con inevitabili conseguenze tra cui tendenze autoassalutorie, razzismo malcelato, negazione alla cittadinanza ecc.
Come si può ancor oggi dare adito a certe ideologie quando si vive in un mondo complessivamente globalizzato con una macroeconomia nazionale capitalista e consumistica che non accenna ad arrestare la sua corsa è palesemente irragionevole.
Detto questo, a parere prettamente personale, vedo (a livello ideologico) degli spunti che accomunano il clima degli anni di cui parla l'articolo con l'attuale situazione sociale dell'Italia, sebbene ipocritamente si possa affermare con assoluta certezza il contrario.
Magari quello che recentemente sta succedendo sul suolo americano, dove come ben dici (sebbene anche loro sono alle prese con ambigui problemi di natura sociale) almeno vanno fino in fondo alle questioni, riuscirà a scuotere l'attecchimento di certe ideologie che sono talmente fuori tempo da poter essere un aggravio serio all'economia ed allo sviluppo di una nazione (vedasi caso 'Alitalia').
ne sono venuta a conoscenza leggendo per pura curiosità un libro (Jamie Ford "Il gusto proibito dello zenzero").
@Debris Grazie dell'info, l'ho appena visionato, non è pari all'articolo su AC, ma fa piacere che vengano fatti questo genere di approfondimenti in tv.
Un paio di dettagli emblematici:
Questa giornalista di ascendenze cinesi espone in spiaggia la bandiera della Repubblica di Cina per non essere scambiata per giapponese
Tra i deportati c'era un bambino di nome George Takei (il timoniere Sulu di Star Trek) che ha raccontato il suo ricordo in questo intervento, senza rancori e senza assoluzioni facili (con sottotitoli in italiano)
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