Ho saputo della questione Owl House per via di Twitter che esplose al momento di questa scena. Ancora ho un po di perplessità su questa direzione intrapresa ma se ho possibilità di recuperare la serie quasi quasi...
In ogni caso, solo quando è Disney si accendono le polemiche, oppure ci furono anche per la Dreamworks? Al volo mi riferisco a Korra, Voltron e alla più recente She-Ra.
Non credo, neanche per la Warner Bros., quando uscì Steven Universe.
In cui ha lavorato la curatrice della nuova She-ra, Noelle Stevenson. <3 (Peccato non mi abbia preso, come serie Steven Universe. U_U)
In cui ha lavorato la curatrice della nuova She-ra, Noelle Stevenson. <3 (Peccato non mi abbia preso, come serie Steven Universe. U_U)
Non lo sapevo, grazie per l'informazione
She-Ra non lo seguo, non mi ha mai ispirato granché, a differenza di Steven Universe
In cui ha lavorato la curatrice della nuova She-ra, Noelle Stevenson. <3 (Peccato non mi abbia preso, come serie Steven Universe. U_U)
Non lo sapevo, grazie per l'informazione
She-Ra non lo seguo, non mi ha mai ispirato granché, a differenza di Steven Universe
All'inizio lo stile grafico non ispirava neanche a me. Ed ero partita con molto scetticismo nella visione. Della serie classica ricordo ben poco (anche per fortuna, rivederla adesso di sicuro mi deluderebbe), ma i personaggi presenti li avevo abbastanza in mente. Quindi le critiche sulla grafica scelta, continuo a farle e principalmente sono 3: 1-la voglia a farfalla che hanno tutti sul naso (neanche avessero il lupus ^^;;) 2- la quasi totale assenza di ombreggiature 3- poche gamme di colori a disposizione.
Superato ciò....hanno ripreso davvero TUTTI i personaggi, gli hanno dato una nuova caratterizzazione (Catra ne è un' esempio sublime) e una storia a mio avviso meravigliosa.
in questo Twitt il confronto dei personaggi 1985 vs 2018:
https://twitter.com/saturnscatra/status/1265365815525769221
Faccio solo un warning: astenersi omofobi. >:-<
All'inizio lo stile grafico non ispirava neanche a me. Ed ero partita con molto scetticismo nella visione. Della serie classica ricordo ben poco (anche per fortuna, rivederla adesso di sicuro mi deluderebbe), ma i personaggi presenti li avevo abbastanza in mente. Quindi le critiche sulla grafica scelta, continuo a farle e principalmente sono 3: 1-la voglia a farfalla che hanno tutti sul naso (neanche avessero il lupus ^^;;) 2- la quasi totale assenza di ombreggiature 3- poche gamme di colori a disposizione.
Superato ciò....hanno ripreso davvero TUTTI i personaggi, gli hanno dato una nuova caratterizzazione (Catra ne è un' esempio sublime) e una storia a mio avviso meravigliosa.
in questo Twitt il confronto dei personaggi 1985 vs 2018:
https://twitter.com/saturnscatra/status/1265365815525769221
Faccio solo un warning: astenersi omofobi. >:-<
Ho saputo della questione Owl House per via di Twitter che esplose al momento di questa scena. Ancora ho un po di perplessità su questa direzione intrapresa ma se ho possibilità di recuperare la serie quasi quasi...
Anch'io l'ho saputo da twitter non avendo Disney plus. In ogni caso, solo quando è Disney si accendono le polemiche, oppure ci furono anche per la Dreamworks? Al volo mi riferisco a Korra, Voltron e alla più recente She-Ra.
Superato ciò....hanno ripreso davvero TUTTI i personaggi, gli hanno dato una nuova caratterizzazione (Catra ne è un' esempio sublime) e una storia a mio avviso meravigliosa.
in questo Twitt il confronto dei personaggi 1985 vs 2018:
https://twitter.com/saturnscatra/status/1265365815525769221
Faccio solo un warning: astenersi omofobi. >:-<
Ciao, una mia curiosità: in pratica hanno ripreso personaggi di una vecchia serie e gli hanno cambiato carattere e sessualità? Vorrei capire bene, perché messa così mi sembra un po'... particolare/ideologicamente estrema come cosa, magari però in realtà hanno seguito i passi dei personaggi originali o comunque non modificato o stravolto in toto la sessualità di tutti ^^
Scusa se non controllo su twitter ma sono proprio allergica a quel posto e ai toni della stragrande maggioranza degli utenti, idiosincrasia mia >.<
Chiedo perché magari ho fortuna ed è un rarissimo caso di prodotto americano post 2010 che possa piacermi x'D
A proposito di Disney+, ma come sta andando in generale e in Italia? Non conosco nessuno che, a parte i primissimi mesi iniziali, ha rinnovato l'abbonamento
Che idiozia. Ormai la Disney è diventata il megafono degli sporcaccioni. Che bisogno c'era di fare un'idiozia simile, fatta apposta non per raccontare, ma solo per provocare? Questa non è arte nè racconto, è ideologia imposta ai bambini e alla gente. Significa che la Disney non ha niente da raccontare. Ma tanto non la seguo da anni. Preferisco restare alla Disney classica, che rimane immortale. Queste porcherie lasciano il tempo che trovano e saranno dimenticate.
Che idiozia. Ormai la Disney è diventata il megafono degli sporcaccioni. Che bisogno c'era di fare un'idiozia simile, fatta apposta non per raccontare, ma solo per provocare? Questa non è arte nè racconto, è ideologia imposta ai bambini e alla gente. Significa che la Disney non ha niente da raccontare. Ma tanto non la seguo da anni. Preferisco restare alla Disney classica, che rimane immortale. Queste porcherie lasciano il tempo che trovano e saranno dimenticate.
Beh, considera che ormai Disney non è più un nome, ma un marchio, allontanandosi gradualmente dal suo vecchio stile dalla morte di Walt, dato che al suo creatore sono per forza di cose subentrati altri. Perciò va considerata in quanto tale, una casa di produzione americana come la Dreamworks e tante altre, che porta prodotti per varie fasce di età. Dunque alcuni prodotti possono piacere ed altri no. Fra l'altro, se ci pensi, noi che seguiamo anime e manga dobbiamo essere coerenti: quante volte abbiamo puntato il dito contro chi etichettava il cartone animato (l'anime è il cartone animato giapponese) come prodotto esclusivo per bambini? Quante volte abbiamo gridato contro la stupidità e l'ignoranza di chi ci prende in giro perché "guardiamo ancora questi prodotti per bambini"? Dunque direi che dovremmo applicare lo stesso giusto criterio anche per i cartoni animati americani, di cui alcuni sono per bambini ed altri no.
So che per noi nostalgici è difficile non considerare le produzioni Disney come lo erano ai nostri tempi, ma è bene accettare la realtà. Il nostro zio Walt (in quanto persona) è morto da tempo, ormai. Anche se, come hai giustamente osservato, le sue opere rimarranno immortali. Ma i successori di Walt hanno maturato, com'è anche plausibile, uno stile più personale ed anche una linea di condotta più personale, e questa può piacere oppure no. E possono indirizzare le loro scelte secondo una maggiore probabilità di guadagno (ottenere i consensi di un'altra fetta di pubblico) oppure secondo ciò che sia, o che reputano, moralmente giusto e/o educativo.
Del resto noi del pubblico siamo liberi di continuare a seguirli ed apprezzarli oppure no.
Per quanto riguarda la serie in questione... Non sapevo che esistesse già, ma non la seguirò nemmeno adesso che lo so, perché non ho la pay TV e perché non mi attira, a prescindere dalla tipa bisex. Comunque, come ho più volte avuto occasione di scrivere, preferisco di gran lunga che si accontenti il pubblico LGBT creando personaggi nuovi piuttosto che si snaturino personaggi pre-esistenti, come pretendevano si facesse con la povera Elsa, definita lesbica esclusivamente per quella forma preistorica di pensiero secondo cui una donna deve per forza esserlo se non si sposa. E lei... sacrilegio immane! Pretendeva persino di sedere su un trono da sola e non scortata dal classico principe azzurro!!!
Che idiozia. Ormai la Disney è diventata il megafono degli sporcaccioni. Che bisogno c'era di fare un'idiozia simile, fatta apposta non per raccontare, ma solo per provocare? Questa non è arte nè racconto, è ideologia imposta ai bambini e alla gente. Significa che la Disney non ha niente da raccontare. Ma tanto non la seguo da anni. Preferisco restare alla Disney classica, che rimane immortale. Queste porcherie lasciano il tempo che trovano e saranno dimenticate.
Beh, considera che ormai Disney non è più un nome, ma un marchio, allontanandosi gradualmente dal suo vecchio stile dalla morte di Walt, dato che al suo creatore sono per forza di cose subentrati altri. Perciò va considerata in quanto tale, una casa di produzione americana come la Dreamworks e tante altre, che porta prodotti per varie fasce di età. Dunque alcuni prodotti possono piacere ed altri no. Fra l'altro, se ci pensi, noi che seguiamo anime e manga dobbiamo essere coerenti: quante volte abbiamo puntato il dito contro chi etichettava il cartone animato (l'anime è il cartone animato giapponese) come prodotto esclusivo per bambini? Quante volte abbiamo gridato contro la stupidità e l'ignoranza di chi ci prende in giro perché "guardiamo ancora questi prodotti per bambini"? Dunque direi che dovremmo applicare lo stesso giusto criterio anche per i cartoni animati americani, di cui alcuni sono per bambini ed altri no.
So che per noi nostalgici è difficile non considerare le produzioni Disney come lo erano ai nostri tempi, ma è bene accettare la realtà. Il nostro zio Walt (in quanto persona) è morto da tempo, ormai. Anche se, come hai giustamente osservato, le sue opere rimarranno immortali. Ma i successori di Walt hanno maturato, com'è anche plausibile, uno stile più personale ed anche una linea di condotta più personale, e questa può piacere oppure no. E possono indirizzare le loro scelte secondo una maggiore probabilità di guadagno (ottenere i consensi di un'altra fetta di pubblico) oppure secondo ciò che sia, o che reputano, moralmente giusto e/o educativo.
Del resto noi del pubblico siamo liberi di continuare a seguirli ed apprezzarli oppure no.
Per quanto riguarda la serie in questione... Non sapevo che esistesse già, ma non la seguirò nemmeno adesso che lo so, perché non ho la pay TV e perché non mi attira, a prescindere dalla tipa bisex. Comunque, come ho più volte avuto occasione di scrivere, preferisco di gran lunga che si accontenti il pubblico LGBT creando personaggi nuovi piuttosto che si snaturino personaggi pre-esistenti, come pretendevano si facesse con la povera Elsa, definita lesbica esclusivamente per quella forma preistorica di pensiero secondo cui una donna deve per forza esserlo se non si sposa. E lei... sacrilegio immane! Pretendeva persino di sedere su un trono da sola e non scortata dal classico principe azzurro!!!
Concordo. Che poi dico (parlo in generale, prendo solo spunto dal discorso) e se Elsa fosse bisessuale? Che problema ci sarebbe? Perché pensiamo di conoscere la preferenza sessuale di tanti personaggi? Ci interessa così tanto saperlo? Ci sono storie di amore belle, alcune incantevoli, altre meno riuscite, facendo magari il tifo per la coppia che preferiamo, punto. Per il resto un giorno forse saremo moderni come lo erano nell'antica Grecia
. Fra l'altro, se ci pensi, noi che seguiamo anime e manga dobbiamo essere coerenti: quante volte abbiamo puntato il dito contro chi etichettava il cartone animato (l'anime è il cartone animato giapponese) come prodotto esclusivo per bambini? Quante volte abbiamo gridato contro la stupidità e l'ignoranza di chi ci prende in giro perché "guardiamo ancora questi prodotti per bambini"? Dunque direi che dovremmo applicare lo stesso giusto criterio anche per i cartoni animati americani, di cui alcuni sono per bambini ed altri no.
Che bisogno c'era di fare un'idiozia simile, fatta apposta non per raccontare, ma solo per provocare?
Questa non è arte nè racconto, è ideologia imposta ai bambini e alla gente.
Quindi praticamente ogni coppia e personaggio etero proposto fino ad oggi era propaganda?
Quindi praticamente ogni coppia e personaggio etero proposto fino ad oggi era propaganda?
No, era la normalità. Sarebbe come sostenere che è propaganda dire che l'erba è verde.
Quindi praticamente ogni coppia e personaggio etero proposto fino ad oggi era propaganda?
No, era la normalità. Sarebbe come sostenere che è propaganda dire che l'erba è verde.
Ah giusto, i bisex e gay non esistono.
Quindi praticamente ogni coppia e personaggio etero proposto fino ad oggi era propaganda?
No, era la normalità. Sarebbe come sostenere che è propaganda dire che l'erba è verde.
Che idiozia. Ormai la Disney è diventata il megafono degli sporcaccioni. Che bisogno c'era di fare un'idiozia simile, fatta apposta non per raccontare, ma solo per provocare? Questa non è arte nè racconto, è ideologia imposta ai bambini e alla gente. Significa che la Disney non ha niente da raccontare. Ma tanto non la seguo da anni. Preferisco restare alla Disney classica, che rimane immortale. Queste porcherie lasciano il tempo che trovano e saranno dimenticate.
Beh, considera che ormai Disney non è più un nome, ma un marchio, allontanandosi gradualmente dal suo vecchio stile dalla morte di Walt, dato che al suo creatore sono per forza di cose subentrati altri. Perciò va considerata in quanto tale, una casa di produzione americana come la Dreamworks e tante altre, che porta prodotti per varie fasce di età. Dunque alcuni prodotti possono piacere ed altri no. Fra l'altro, se ci pensi, noi che seguiamo anime e manga dobbiamo essere coerenti: quante volte abbiamo puntato il dito contro chi etichettava il cartone animato (l'anime è il cartone animato giapponese) come prodotto esclusivo per bambini? Quante volte abbiamo gridato contro la stupidità e l'ignoranza di chi ci prende in giro perché "guardiamo ancora questi prodotti per bambini"? Dunque direi che dovremmo applicare lo stesso giusto criterio anche per i cartoni animati americani, di cui alcuni sono per bambini ed altri no.
So che per noi nostalgici è difficile non considerare le produzioni Disney come lo erano ai nostri tempi, ma è bene accettare la realtà. Il nostro zio Walt (in quanto persona) è morto da tempo, ormai. Anche se, come hai giustamente osservato, le sue opere rimarranno immortali. Ma i successori di Walt hanno maturato, com'è anche plausibile, uno stile più personale ed anche una linea di condotta più personale, e questa può piacere oppure no. E possono indirizzare le loro scelte secondo una maggiore probabilità di guadagno (ottenere i consensi di un'altra fetta di pubblico) oppure secondo ciò che sia, o che reputano, moralmente giusto e/o educativo.
Del resto noi del pubblico siamo liberi di continuare a seguirli ed apprezzarli oppure no.
Per quanto riguarda la serie in questione... Non sapevo che esistesse già, ma non la seguirò nemmeno adesso che lo so, perché non ho la pay TV e perché non mi attira, a prescindere dalla tipa bisex. Comunque, come ho più volte avuto occasione di scrivere, preferisco di gran lunga che si accontenti il pubblico LGBT creando personaggi nuovi piuttosto che si snaturino personaggi pre-esistenti, come pretendevano si facesse con la povera Elsa, definita lesbica esclusivamente per quella forma preistorica di pensiero secondo cui una donna deve per forza esserlo se non si sposa. E lei... sacrilegio immane! Pretendeva persino di sedere su un trono da sola e non scortata dal classico principe azzurro!!!
Concordo. Che poi dico (parlo in generale, prendo solo spunto dal discorso) e se Elsa fosse bisessuale? Che problema ci sarebbe? Perché pensiamo di conoscere la preferenza sessuale di tanti personaggi? Ci interessa così tanto saperlo? Ci sono storie di amore belle, alcune incantevoli, altre meno riuscite, facendo magari il tifo per la coppia che preferiamo, punto. Per il resto un giorno forse saremo moderni come lo erano nell'antica Grecia
Elsa potrebbe anche essere totalmente disinteressata al matrimonio con chiunque, se è per questo. Da quanto ho capito (non ho ancora visto Frozen II) lei si è dimostrata più interessata all'elemento natura che a creare un rapporto di quel tipo con un altro essere umano, uomo o donna che sia. E questo mi pare ancora più innovativo di una Elsa lesbica o bisex, sinceramente. Lanciare il messaggio che una donna può desiderare il matrimonio, come Anna, che comunque si è dimostrata molto meno passiva della principessa Disney vecchio stile, del tutto dipendente dal principe, ma può anche avere priorità di un altro tipo e, esattamente come un uomo, non causare perplessità e/o scandalo per questo (dato che se un uomo decide di dedicare la sua vita alla carriera il problema del suo orientamento sessuale non si pone affatto)!
Chiedo perché magari ho fortuna ed è un rarissimo caso di prodotto americano post 2010 che possa piacermi x'D
chiamiamo "contro natura" quello che è contro la consuetudine - Montaigne (attribuita)
Chiedo perché magari ho fortuna ed è un rarissimo caso di prodotto americano post 2010 che possa piacermi x'D
chi guarda prima la nazionalità e non il titolo andrà sempre per partito preso per criticarlo, facendo il contrario come se uno non guarda titoli giapponesi perchè giapponesi
Quindi praticamente ogni coppia e personaggio etero proposto fino ad oggi era propaganda?
No, era la normalità. Sarebbe come sostenere che è propaganda dire che l'erba è verde.
Ah giusto, i bisex e gay non esistono.
Fai propaganda. E la chiudo qui.
A proposito di Disney+, ma come sta andando in generale e in Italia? Non conosco nessuno che, a parte i primissimi mesi iniziali, ha rinnovato l'abbonamento
A proposito di Disney+, ma come sta andando in generale e in Italia? Non conosco nessuno che, a parte i primissimi mesi iniziali, ha rinnovato l'abbonamento
Aforisma preso dai Saggi di Montaigne in cui ragionava sulle persone con disabilità....
Lanci il sasso e ritiri la mano? ¬_¬
Sai...se si rimane delusi da una certa tipologia di prodotto, l'abbandono viene di conseguenza...però è giusto come dici tu, non fare di tutta l'erba un fascio.
Gli americani purtroppo ora come ora nel 90% (e oltre) dei casi tirano fuori cose che personalmente mi danno i brividi, anche solo per la mancanza di spontaneità e lo stile artistico nel caso dell'animazione :/
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