Io sapevo sui 200K/250K dollari, invece era ancora meno, certo è che ognuno spara numeri diversi ad ogni intervista. Come abbiamo visto con Netflix più budget non vuol dire più paga agli animatori, dovrebbero adottare sistemi alla KyoAni, però se fosse così semplice lo avrebbero già fatto immagino...

Questo incremento ha reso il budget per gli anime di circa 20 milioni di yen (circa 160.254 euro) per episodio.

Quello che spende Ufotable ad ogni frame

"Incassare le royalties per quello che creano". Ecco, penso che questa sia una buona strada da seguire. Per il resto la cifra sembra notevole ma bisognerebbe anche capire quali siano i costi che sostengono (che poi ovviamente dipende molto da quante persone ci lavorino)

più soldi non vuol dire per forza maggior qualità

Possiamo mettere questa citazione come banner gigante?

Questo incremento ha reso il budget per gli anime di circa 20 milioni di yen (circa 160.254 euro) per episodio.

Quello che spende Ufotable ad ogni frame

NO. Anche basta con questo meme.

@Metaldevilgear La sintetizzazione fatta opinione. ?
Complimenti per l'articolo, avere dei chiarimenti sempre più precisi su quello che concerne il costo di produzione di una trasposizione animata e/o originale può fare solo piacere, oltre che 'debellare' il qualunquismo e l'ignoranza dilagante presente nel fandom italiano.

Questo incremento ha reso il budget per gli anime di circa 20 milioni di yen (circa 160.254 euro) per episodio.

Quello che spende Ufotable ad ogni frame

NO. Anche basta con questo meme.

Sarcasmo, conosci?
Che poi anche lì, non mi sembra nemmeno difficile arrivarci sapendo come è messo il settore dell'animazione. Però un po' di volontariato la domenica lo faccio pure per spiegartelo.

Praticamente un anime di 12 episodi costa 1,5 milioni euro.
Facendo un calcolo approssimativo solo con le vendite dei DVD e Bluray non ci rientrano neppure delle spese per la realizzazione dell'anime(amenoche non sia un enorme successo, cosa che accade raramente).
Questo significa che le vendite dei diritti streaming sono indispensabili altrimenti non ci guadagnano.

E poi ci sono quelli che si lamentano dei prezzi dei BD e dei portali di streaming.

Sinceramente non. Saprei

Praticamente un anime di 12 episodi costa 1,5 milioni euro.
Facendo un calcolo approssimativo solo con le vendite dei DVD e Bluray non ci rientrano neppure delle spese per la realizzazione dell'anime(amenoche non sia un enorme successo, cosa che accade raramente).
Questo significa che le vendite dei diritti streaming sono indispensabili altrimenti non ci guadagnano.

dimentichi il merchandise, poi i contratti con le TV e chissà cos'altro

Sottolineando che certamente più soldi non vuol dire per forza maggior qualità, la situazione per i grandi studi di animazione sembra essere particolarmente positiva, sperando che magari davvero tutto ciò voglia dire anche paghe migliori per gli animatori e colleghi.

Sì ma se unanimatore fa un lavoro con controvoglia, puoi dargli pure tutti i soldi che vuoi, ma sempre un lavoro orrendo ha fatto...

sperando che magari davvero tutto ciò voglia dire anche paghe migliori per gli animatori e colleghi.

Eh anche questa sarebbe cosa carina.

Sarà, ma ogni stagione escono sempre molte serie animate - allora i soldi ci stanno - io sono per meno prodotti con più qualità.
Poi ogni anno questa industria degli anime deve collassare e invece siamo ancora qui - pure con il SARS-CoV-2 a rompere i c*****ni.

Io sapevo sui 200K/250K dollari, invece era ancora meno, certo è che ognuno spara numeri diversi ad ogni intervista. Come abbiamo visto con Netflix più budget non vuol dire più paga agli animatori, dovrebbero adottare sistemi alla KyoAni, però se fosse così semplice lo avrebbero già fatto immagino...

Probabilmente perché ogni intervistato ha esperienza con studi diversi e li sta la differenza di budget.
Per fare come la kyoani ci vuole un capitale e il coraggio di investire (scegliersi un'opera, avere il coraggio di licenziarne il copyright quando ancora non è famosa, spenderci sopra per farci un anime che se va male le perdite le becchi tutte te su ogni fronte, dalle vendite home video a quelle del materiale originale). Non è facile quando molti studio ormai sono cronicamente in rosso

La qualità dell'animazione tendenzialmente viene da talento e schedule più che da quanti soldi ci butti dentro. Parlare di budget lascia sempre molto il tempo che trova in questo settore.

Io sapevo sui 200K/250K dollari, invece era ancora meno, certo è che ognuno spara numeri diversi ad ogni intervista. Come abbiamo visto con Netflix più budget non vuol dire più paga agli animatori, dovrebbero adottare sistemi alla KyoAni, però se fosse così semplice lo avrebbero già fatto immagino...

Probabilmente perché ogni intervistato ha esperienza con studi diversi e li sta la differenza di budget.
Per fare come la kyoani ci vuole un capitale e il coraggio di investire (scegliersi un'opera, avere il coraggio di licenziarne il copyright quando ancora non è famosa, spenderci sopra per farci un anime che se va male le perdite le becchi tutte te su ogni fronte, dalle vendite home video a quelle del materiale originale). Non è facile quando molti studio ormai sono cronicamente in rosso

Si ma tutti parlano sempre della media. Ho citato la KyoAni più per il discorso delle paghe, cioè il pagare ad ore e non a frame, ma appunto è più costoso e i tempi si allungano.

Io sapevo sui 200K/250K dollari, invece era ancora meno, certo è che ognuno spara numeri diversi ad ogni intervista. Come abbiamo visto con Netflix più budget non vuol dire più paga agli animatori, dovrebbero adottare sistemi alla KyoAni, però se fosse così semplice lo avrebbero già fatto immagino...

Probabilmente perché ogni intervistato ha esperienza con studi diversi e li sta la differenza di budget.
Per fare come la kyoani ci vuole un capitale e il coraggio di investire (scegliersi un'opera, avere il coraggio di licenziarne il copyright quando ancora non è famosa, spenderci sopra per farci un anime che se va male le perdite le becchi tutte te su ogni fronte, dalle vendite home video a quelle del materiale originale). Non è facile quando molti studio ormai sono cronicamente in rosso

Si ma tutti parlano sempre della media. Ho citato la KyoAni più per il discorso delle paghe, cioè il pagare ad ore e non a frame, ma appunto è più costoso e i tempi si allungano.

Perché la loro percezione di media si basa sulle loro esperienze.
Tipo io che posso dire nei supermercati il latte costa in media tot... Perché mi baso sui supermercati della mia zona. Ma non so che magari a Roma o a Milano il latte costa di più. Però io comunque parlo di media a livello generico. Non so se mi spiego.

Perché la loro percezione di media si basa sulle loro esperienze.
Tipo io che posso dire nei supermercati il latte costa in media tot... Perché mi baso sui supermercati della mia zona. Ma non so che magari a Roma o a Milano il latte costa di più. Però io comunque parlo di media a livello generico. Non so se mi spiego.

Si ma lui parlava in generale.

Perché la loro percezione di media si basa sulle loro esperienze.
Tipo io che posso dire nei supermercati il latte costa in media tot... Perché mi baso sui supermercati della mia zona. Ma non so che magari a Roma o a Milano il latte costa di più. Però io comunque parlo di media a livello generico. Non so se mi spiego.

Si ma lui parlava in generale.

È convinto di parlare in generale, in buona fede. Poi visto che i numeri non corrispondono si vede che non è così

Proprio ieri sono andata a vedere con mio marito Shiro Bako, il lungometraggio. E abbiamo pensato che mancava proprio l'elemento delle finanze alla storia. Cmq, un film carino. Per chi non ha visto la serie potrebbe risultare un po' confusorio all'inizio, ma poi è facile adattarsi.

Un articolo molto interessante, come sempre. Grazie.

Assolutamente, più soldi non vuol dire assolutamente maggiore qualità! Ma anche nel mondo del cinema è così, vedi Orson Wells!

Assolutamente, più soldi non vuol dire assolutamente maggiore qualità! Ma anche nel mondo del cinema è così, vedi Orson Wells!

E Tim Burton dove lo mettiamo?

Ci sta la cosa delle royalities che se una serie va bene ricevono soldi extra: un buon incentivo a fare contenuti di qualità.

La scelta di animare una serie non parte anche dal successo del manga in genere? Bisogna capire se il Merchandise ritorna in parte anche allo studio o va solo al creatore.
Non so, immagino che lo streamig e l home video ritorni in grossa parte ma non ho idea quanto paghi Netflix per distribuirla in mezzo mondo.

La scelta di animare una serie non parte anche dal successo del manga in genere? Bisogna capire se il Merchandise ritorna in parte anche allo studio o va solo al creatore.
Non so, immagino che lo streamig e l home video ritorni in grossa parte ma non ho idea quanto paghi Netflix per distribuirla in mezzo mondo.

Creatore? Il mangaka? Dubito veda un soldo almeno che non sia Toriyama xD. Allo studio arriva una piccola percentuale, tranne rari casi come appunto KyoAni. La maggior parte dei ricavi va ai comitati di produzione. Di Netflix si è parlato recentemente se te lo sei perso, sancisce budget 2/3 volte superiori ma vengono usati dallo studio più per pagarsi i debiti che per la serie in sé.