Come già potuto osservare a livello internazionale, le fiere monstre hanno oramai poco senso per gestire annunci di mercato dalle compagnie del settore.
Le fiere nostrane sono unicamente dei luoghi turistici d'incontro, svago e soprattutto mercato.

Qualsiasi imprenditore del settore può benissimo gestire annunci live, in ambienti controllati e con tempistiche liberamente pianificate, quindi allestire qualche iniziativa spot durante la fiera prescelta.

Personalmente, a meno di voler acquistare grosse quantità di prodotti oppure voler trascorrere una vacanza, lascio tranquillamente perdere le fiere di settore. Oramai, rimangono solo Confusione, truffe, prezzi gonfiati, e nulla di utile.

Spostare online non la vedo un'opzione fattibile: lo stesso San Diego comicon è stato un vero disastro.

Io aspetterei che il virus sparisca. Non sono contraria alle fiere online, ma se devo fare un paragone, le fiere reali mi piacciono molto di più perchè anche se ci vado di rado o se non sono proprio il massimo in termini di organizzazione, mi lasciano cmq dei bei ricordi grazie alle persone che incontro e alle amiche con cui passo da uno stand all'altro.

L'opzione San Marino invece non la appoggerò mai perchè anche se sulla carta dicono di rispettare ogni norma di prevenzione, sappiamo tutti che nella realtà non sarà affatto così. Ce li vedo proprio gli agenti che controllano/rimproverano ogni singola persona che non porta la mascherina e non rispetta la distanza di sicurezza...

Spostare online non la vedo un'opzione fattibile: lo stesso San Diego comicon è stato un vero disastro.

Lo penso anche io. Tra l'altro mi ritrovo molto in un articolo di qualche giorno fa sulle doujin in cui si diceva che le persone sono molto più propense a spendere soldi alle fiere reali perchè presi dalla positività del momento.

Aspettare. Ovviamente questo presuppone un lasso di tempo breve di attesa (puntando sul vaccino). Le altre alternative hanno bisogno di tempo per realizzarsi al meglio.

positività del momento.

Altro che positività. Si tratta unicamente di FOMO e del solito consumismo avvelenato.

Secondo me aspettare che il virus sparisca è dura, senza il vaccino il virus resterà sempre in circolo e ogni assembramento sarà sempre pericoloso, anche se fatto all'aperto.

La terza opzione mi piacerebbe, ma il buon senso non c'è e questa estate ne è la conferma, assembramenti senza dispositivi di protezione individuali e contagi risaliti non poco.

Io la fiera poche volte me la sono goduta dal vivo ed è stato micidiale(in senso positivo), da casa invece mi godo solo il momento conferenza con gli annunci dei manga, ma quello puoi organizzarlo a prescindere dalla fiera, volendo. Secondo me si snatura tantissimo online.

Ripeto, voterei la terza opzione, ma fidarsi del buon senso delle persone è, categoricamente, impossibile. A meno che non ci siano svariati controllori pronti a multare seduta stante, ma mica riusciresti comunque a tenere la cosa sott'occhio, troppo personale di sicurezza da pagare per migliaia di persone presenti che cercherebbero di fare i furbi il più possibile.

Personalmente mi piacciono le fiere dal vivo, piuttosto che seguire un evento online preferisco recuperarmi gli annunci dopo...

Idealmente io voterei Realizzare comunque un evento, concerti e gare comprese puntando sul buon senso dei partecipanti e delle norme create ad hoc, però mi rendo conto che non è una cosa fattibile. Ad esempio il già citato San Marino Comics a pelle non mi dà nessuna sensazione di sicurezza nonostante assicurino che ci saranno tutte le norme adeguate.

Renderli puramente online non convince nemmeno me, a sto punto ogni editore starebbe meno a fare gli annunci sporadici quando vogliono come già accade certe volte.

Probabilmente (e purtroppo) la cosa più ovvia da fare è attendere ancora, in fin dei conti non sappiamo nemmeno quando la situazione finirà nella vita di tutti i giorni... senza contare che "l'esperimento" delle discoteche ci ha mostrato quanto siamo bravi a gestirci...

È logico credere che l'opzione migliore sia quella di aspettare che il virus sparisca, tanto già sappiamo tutti che a "puntare sul buon senso dei partecipanti e delle norme create ad hoc" s rischia molto, perché ci saranno sempre i furbetti che queste norme non le rispetteranno.
E se non le rispettano il virus non scompare, e le fiere capace che nemmeno nel 2021 si riescono a fare.

Imho bisogna "tirare la cinghia" ora e aspettare tempi migliori. Mi dispiace davvero per chi con le fiere del fumetto ci campa (artisti indipendenti, piccoli editori, addetti ai lavori in generale...) però cercando di fare come il San Marino Comics si rischia solo di non vedere mai la fine di queste problematiche.

L'opzione Lucca sembrerebbe quella più allettante, ma essendo ancora un po' criptica la sua ideazione, è tutto da valutare.
L'ideale sarebbe il modello proposto da San Marino, ma nel paese dove il sì suona è impraticabile.
Rinviare tutto a data da destinarsi significa darsi la zappa sui piedi perché per avere una ragionevole sicurezza su tali assembramenti di persone bisognerà aspettare una copertura vaccinale di massa. Il che significa che potrebbero volerci anni.
Fare tutto online è ovviamente l'opzione più sicura di tutte, ma tradisce il senso stesso del concetto di fiera.

Bella domanda, ma purtroppo è difficle dare una risposta esatta, che possa accontentare tutti !

Come già detto da altri, i precedenti di fiere online only è stato molto negativo, per cui una totale digitalizzazione dei contenuti della fiera non credo porti i vantaggi sperati in termini di appetibilità però non vedo alternative.

Aspettare che il virus sparisca o quanto meno ci siano i mezzi e i presupposti per tornare ad una sorta di normalità e questo potrebbe non avvenire neanche nel 2021.
D'altronde non è che ci siano molte altre scelte. Sul buon senso degli italiani abbiamo avuto la prova che non ci si può fare affidamento e gli eventi online non sono per nulla soddisfacenti.

Il virus sarà un bel problema anche in futuro, ma è impensabile non fare attività. Se ci fosse stato un aiuto finanziario, ad oggi non ne avremo parlato perché saremo tutti coperti, ma parlando da operatore del settore (almeno lato video e tv), come anche da organizzatore o sponsor o casa editrice, non possiamo permetterci di perdere un evento e il pubblico. Questo comporterebbe tanta gente a casa senza lavoro, in una già difficile situazione in Italia...

Ho votato per l'ibrido, perchè, fondamentalmente, non mi piace aspettare con le mani in mano e darebbe comunque una parvenza di normalità, oltrecchè una seppur minima boccata di ossigeno a chi, con questi eventi, ci campa..

Aspettiamo il 2021 e ricominciamo a fare le persone normali. Troppa gente sta mangiando in questa "emergenza" che, come è ormai evidente, ha travolto un Sistema Sanitario Nazionale inetto ed incapace, ma il virus è tutt'altro che travolgente.

Il virus sarà un bel problema anche in futuro, ma è impensabile non fare attività. Se ci fosse stato un aiuto finanziario, ad oggi non ne avremo parlato perché saremo tutti coperti, ma parlando da operatore del settore (almeno lato video e tv), come anche da organizzatore o sponsor o casa editrice, non possiamo permetterci di perdere un evento e il pubblico. Questo comporterebbe tanta gente a casa senza lavoro, in una già difficile situazione in Italia...

Parlando del settore fiere sono sicuro che si rifaranno, se saltasse una sola edizione (e molte edizioni sono saltate) la successiva avrà sicuramente un pubblico superiore. Parlando di altri settori noto un aumento di prezzi (capisco che si vogliono rifare delle perdite ma non trattandosi di aumenti temporanei il guadagno è più che recuperato) sproporzionato a lungo termine.

La salute prima di tutto... o forse no?

Aspettiamo il 2021 e ricominciamo a fare le persone normali. Troppa gente sta mangiando in questa "emergenza" che, come è ormai evidente, ha travolto un Sistema Sanitario Nazionale inetto ed incapace, ma il virus è tutt'altro che travolgente.

L' "emergenza" che tu metti tra virgolette, quasi a sminuirne la reale portata, c' è stata davvero e non è stato il frutto di complotti per far "mangiare" qualcuno.. se era quello che intendevi
Trattandosi di un qualcosa di nuovo ha trovato impreparati tutti i sistemi sanitari del mondo visto che la sua diffusione non è limitata solo all' Italia

LEGGI BENE, tu che vieni con il dito puntato a farci la morale. E' ovvio che non è quanto di più importante in questo periodo si debba parlare, ma siamo su un sito di anime e manga (non su una Testata Nazionale) e ogni volta esce una news a riguardo qui se ne discute molto. Quindi ne parliamo e se ti da fastidio chiudi pure questa pagina e lasciacene parlare. Ok?

Solo io l'ho letto con tono cattivo XD?

Mi piacerebbe molto dire "aspettiamo che passi tutto", però ad essere realisti è praticamente impossibile, ormai siamo nel periodo della convivenza col virus, dunque bisogna adattarsi e, come abbiamo già cambiato lo stile di vita in questi mesi, bisogna pure adattare gli eventi in modo da limitare le perdite e i contagi, qualcosa di ibrido insomma, che è quello che ho votato.
La situazione è veramente triste, specie per l'editoria che non viveva benissimo prima del COVID, è un po' una mazzata, lo è per molti.
Ma ne usciremo.

Solo io l'ho letto con tono cattivo XD?

Io l'ho letta alla Liam Neeson in "Io vi troverò" nel famoso dialogo con i rapitori.

Visti i nuovi contagi in aumento, la seconda ondata è alle porte! Si salvi chi può!

Vorrei che non si facessero le fiere perchè anche lavandosi le mani e usando la maschera non si è immuni al 100%, si dovrebbe usare la tuta radioattiva. Ma vorrei che lo stato desse lavoro a questi che con le fiere ci campano, con lo stipendio che permette di pagarsi cibo e bollette. Ma in tutte le nazioni è impossibile ciò.

Online perché in qualche modo vorrei rimanerne in contatto.

Questo virus è troppo pericoloso.

Non so cosa votare... Trovo le fiere online del tutto prive di qualsiasi attrattiva, dato che grazie al web possiamo assistere a tutti i concerti, incontri con autori e live di vario tipo anche senza che le organizzino i vari gestori. Per me l'unica vera fiera del fumetto è quella a cui sono abituata.
Purtroppo però non si può certamente contare sul buon senso della gente, ne stiamo sentendo e vedendo direttamente così tante in questo periodo... E poi, voi che venite al comicon, immaginate i cuozzi che stanno per tutta la fiera buoni buoni, ad almeno 1.5 metri di distanza con la mascherina che copra naso e bocca e con il gel igienizzante sempre a portata di mano?
Perciò ritengo che l'unica cosa possibile sia purtroppo aspettare. Ma chissà per quanto tempo... Forse l'avrò scritto anche alte volte, ma non mi sta proprio convincendo il modo in cui si sta gestendo questa emergenza, fin dall'inizio e soprattutto ora che hanno praticamente dato il "liberi tutti" (a dispetto delle loro ridicole chiacchiere) come se nulla fosse successo!

Boh, io continuo a non capire. Spiagge affollate, centri commerciali stipati di gente, mercati e mercatini rionali sono ok. Le fiere no. Mi spiace soprattutto per i lavoratori stagionali: standisti, addetti al catering, security, etc etc. Le mostre mercato erano la loro vendemmia. E se non lavori è difficile andare al market a fare spesa tutte le settimane. Tra settembre e ottobre vedremo gli effetti della crisi. E secondo me saranno devastanti.

voterei "Aspettare che il virus sparisca del tutto e che si ritorni a vivere normalmente?" ma più che altro io personalmente aspetto il vaccino perchè al buonsenso altrui non ci credo (dove lavoro io nessuno ha mai messo la mascherina o fornito/usato i DPI, non parliamo di misurare la febbre...) ho saltato pure le ferie in romagna ç_ç
mi dispiace per il settore che ci perde, ma di fronte ad altre attività che hanno chiuso del tutto o persone che sono state licenziate... saltare un anno non lo vedo così una catastrofe, anzi

Io faccio un paragone con il mio lavoro. Annualmente tutte le persone dei Servizi Professionali si incontrano in America per alcuni giorni di conferenze e networking. Quest'anno abbiamo dovuto optare per la versione completamente da remoto ed è stata tutta un'altra cosa. Per quanto le conferenze online vengano bene e siano interessanti, queste rappresentano il 10% scarso del motivo per cui le persone partecipano a questi eventi. E' il restante 90% quello veramente importante (l'incontrare persone che non vedi da anni, il conoscere di persona nuove persone, gli eventi serali, ecc). Ecco, questo non potrà mai essere sostituito in un evento online. Onestamente se non si può fare di persona meglio non farlo, questa è la decisione a cui siamo giunti dopo aver puntato tanto per farlo lo stesso online.

Per me le fiere del fumetto rispecchiano esattamente questa situazione che ho appena sperimentato nel mio lavoro

Detto sinceramente, non voglio offendere nessuno, ma chiunque sia stato almeno una volta a quel tipo di fiere sa che l'igiene non è la priorità per una buona parte dei partecipanti. Io sposterei tutto online finchè la situazione non ritorna completamente alla normalità.

Solo basandomi sulla situazione attuale, e sperando che il passare della stagione turistica freni la crescita dei contagi, io ho votato per piccoli eventi organizzati dalle realtà collegate al settore (che siano editori, cosplayer, larp, tcg o altri). Da una parte sono estremamente contraria alle iniziative stile San Marino Comics che sono decisamente troppo premature e non danno nemmeno un buon esempio di prudenza in un periodo in cui i contagi stanno ricrescendo, dall'altra non mi sentivo di votare l'opzione 100% passiva dell'aspettare che il tutto torni pre-2020, perchè non lo faranno nemmeno gli altri settori e l'intervallo di tempo sarebbe troppo ampio e non lascerebbe nessuno indenne economicamente. D'altra parte, iniziare a ri-separare un po' i vari compartimenti del settore otaku/nerd è una cosa che sinceramente auspico ancora da prima che ci fosse il virus, Lucca era diventata davvero troppo generica e affollata come fiera. Un raduno cosplay si può fare all'aperto, a livello locale e sarà per forza di cose ridotto rispetto a una fiera generalista. Un evento organizzato da un editore non credo riunirebbe tanta gente al di fuori della città/regione (max regioni confinanti), e poi comunque si potrebbe fare a numero chiuso con poche decine di persone (e in quel caso l'online si che avrebbe senso per farsi pubblicità, per far partecipare anche chi non è là di persona, e fare annunci manga/anime, proiettare anteprime ecc.). Tutto questo comunque posto che i contagi non tornino a salire più rapidamente di quanto non stiano facendo ora, altrimenti io per prima non so se andrei ad un evento, per quanto piccolo. D'altra parte fare grandi cose solo online è controproducente, manca totalmente l'interazione e il senso di community.

Il fatto è questo: non c'è nessuna garanzia che nel 2021 la situazione si risolva. O che esca un vaccino efficace in così breve tempo.
Quindi "aspettare che la stuazione si risolva" non è fattibile, esattamente per lo stesso motivo per cui non era pensabile un lockdown inoltrato fino a uscita vaccino: l'economia deve girare, e conta ancora tanto sull'aspetto fisico e relazionale (uscire di casa, interagire con la gente, andare nei posti etc)

Un evento solo online escluderebbe i profitti per i piccoli editori che contano sul lato fisico delle vendite in fiera, e non è garantito abbia successo specialmente se prevede una sorta di mini abbonamento.

Paradossalmente la soluzione ibrida di Lucca mi sembra l'ideale. Annunci ed eventi online per coinvolgere tutti, e piccole fiere in città distinte per permettere a chi campa di quello di avere il suo stand e vendere.

Certo la cosa ha i suoi contro... C'è il rischio di beccare una città dove sta nascendo un focolaio non ancora individuato e contribuire a diffonderlo, oppure che il piccolo editore si trovi comunque a sostenere costi impossibili per avere più stand in più città invece di uno solo e localizzato...

Però secondo me il pro maggiore è che in questo modo si ha maggior controllo caso per caso nello scegliere di fare o meno una fiera locale. Se nella città X si sa che c'è un focolaio, si rimanda la data o si annulla la fiera... Senza compromettere TUTTO l'apparato fisico che in altre città può continuare a svolgersi. E una fiera locale attirerà gente del posto, al contrario di una Lucca che ne attira da tutta Italia, quindi anche eventuali contagi sarebbero circoscritti.

Insomma l'idea sulla carta è buona, poi bisogna vedere all'atto pratico 1) quale sarà la situazione da qui a fine ottobre (i dati di questi giorni non sono incoraggianti, e resta ancora da vedere come andrà con la riapertura delle scuole) 2) se la cosa può realisticamente funzionare ed essere profittevole 3) se non sarebbe comunque meglio fare un anno di pausa per organizzarsi ancora meglio e POI, l'anno prossimo, implementare una fiera ibrida avendo l'esperienza pregressa di come è andato l'autunno/inverno
(ma capisco che purtroppo ci sono troppi soldi in ballo e aspe non è una soluzione contemplabile, pena forse il non avere mai più un Lucca causa bancarotta)

L'ibrido non mi convince per niente... Spostare tutto online è l'opzione meno peggio per ora, sarebbe sicuro e gli editori avrebbero il loro spazio. Il vaccino per tutti è ancora lontano e la seconda ondata è più che sicura per questo autunno/inverno. Anche perché si è visto (spiaggia e discoteche) che i giovani non rispettano le norme quindi eventi di questo tipo sarebbero un vero calderone di contagi, altro che focolaio.
Aspettare che il virus sparica sarebbe anche troppo drastico visto che potrebbero volerci anni. Gli organizzatori delle fiere hanno troppi interessi per rimandare a tempo indefinito e, se non costretti dalla legge, alla fine farebbero come gli fa comodo... vedi i "bambini speciali" San Marino e (forse) Lucca.

Una fiera only-web sarebbe un flop annunciato, salvo forse per pochissimi eventi. Quasi nessuno acquisterebbe un biglietto apposito, gli editori farebbero le conferenze "da sé", come hanno fatto in questi mesi ed in generale al grande pubblico interessa la fiera fisica con la mostra mercato e le "persone vere".
Certi eventi, anche dalle mie parti, hanno dimostrato che, con una buona organizzazione, gli eventi si possono organizzare. Il problema è che, se gli eventi medio-piccoli se la possono cavare per bene, a causa del minore afflusso di gente e dei minori costi complessivi, quelli grossi avrebbero più problemi a causa delle entrate nettamente ridotte e per la necessità di dover accontentare più gente possibile.
Perciò, non senza riflessioni, credo che, per gli eventi grandi (Lucca, Cartoomics, Comicon, Romics) la soluzione giusta sia fermarsi e aspettare la fine vera dell'emergenza (quindi quando sarà rilasciato il vaccino ad esempio), mentre per gli eventi piccoli ci potrebbe essere comunque la possibilità di organizzare gli eventi con le dovute e stringenti misure (salvo ovviamente un'impennata di casi)

Aspettare che passi tutto. Le fiere virtuali non le gradisco, e il buonsenso ho constatato che per tanti è un optional. ?

limitare a chi è davvero interessato, e pagante, e realizzare l'evento in sicurezza. almeno per me

Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che la fiera "vera" a cui ha senso partecipare sia quella fisica. Certo online è meglio di niente ma non sarà mai una vera fiera.
In un mondo ideale l'idea di San Marino sarebbe la soluzione migliore, ma nella pratica abbiamo visto che è infattibile, è troppo rischioso fare affidamento al buon senso delle persone, basta che una persona singola si comporti nella maniera sbagliata per nuocere a tutti. Soprattutto, abbiamo visto che in molti se ne fregano delle norme da rispettare, c'è persino gente che mette in atto comportamenti pericolosi perché "non ci crede".
Sarebbe interessante capire cosa si vuole combinare con Lucca, peccato sia ancora tutto molto nebuloso e c'è il rischio si riveli un flop. soprattutto l'idea scomporre la fiera in mini eventi locali consentirebbe alle persone di incontrarsi e sarebbe meglio di niente... ma comunque non elimina del tutto il rischio, e mi chiedo se sarebbe davvero una fiera.
Aspettare sarebbe la soluzione migliore ma il danno economico rischia di essere irreparabile. D'altronde però il settore delle fiere del fumetto non è l'unico in questa situazione tutto il paese e tutto il mondo sono in crisi economica.
Forse l'ideale è elaborare altre alternative e aspettare a prendere una decisione in base all'evolvere della situazione. Credo che per il momento si limiteranno a spostare le fiere previste per il 2021 a dopo giugno e decideranno più avanti cosa fare, anche in base a Lucca.

Io dico "Realizzare comunque un evento, concerti e gare comprese OBBLIGANDO il buon senso dei partecipanti e delle norme create ad hoc".

E' impossibile parlare del micro (fiere specializzate) senza avere uno scenario macro. E confrontarsi sugli scenari macro sappiamo bene come va a finire: (Il vaccino, il 5G, Bill Gates e il Grande Fratello)
Quello che si vede attualmente è l'ipossibilità di affidarsi al singolo o a organi di controllo interni all'evento.
Il banco di prova sarà la riapertura delle scuole che darà una sicura indicazione su cosa è ancora possibile fare, perchè detto "fuori dai denti", scuole chiuse e contemporanemante possibilità di organizzare eventi è una autentica idiozia.

Io la penso che fin che non esca il vacino continuare a rimandare tutto, sono venute fuori delle alternative ma non sono riuscite a competere minimamente con le fiere originali. Capisco la delusione, però preferisco aspettare che entrare nuovamente in un lockdown.

il Pippovirus sta facendo più danni di quelli che immaginiamo.

Ho votato per l'opzione: "Creare un evento ibrido tra live e on line sul tipo di quello che vuole fare Lucca Comics"

Le incognite sono molte, ma aspettare che passi potrebbe voler dire lasciar passare troppo tempo (e aspettare che passi non è generalmente la mia filosofia di vita, sono tendenzialmente più per attivarmi), per il vaccino e soprattutto una copertura numericamente rilevante non sarà pronti a fine 2020, economicamente per gli operatori potrebbe essere un danno troppo grande.

Spostare tutto sul web, non ha lo stesso appeal e realizzare eventi "tradizionali" come vogliono fare a San Marino mi sembra francamente un po' azzardato (le scuole mi sembrano una priorità come riapertura, prima dei grandi eventi...)
L'ibrido è qualcosa difficile da pensare perché nuovo, ma potrebbe essere sia stimolante che sicuro, un po' di credito all'idea mi sentirei di darlo...

Gran bella domanda. Secondo me,l'unica cosa sensata da fare, è di spostare gli eventi sul web,per il momento. Mi mancano gli eventi,e le fiere,la vedo dura, per ora Fare più o meno come prima sarebbe rischioso.

Volevo votare l'opzione "aspettare che il virus passi e che si ritorni alla normalità", ma se ci vuole ancora del tempo, sarebbe deleterio per il settore. Quindi ho votato l'opzione: "creare un evento ibrido tra live e on line sul tipo di quello che vuole fare Lucca Comics". Non si sa ancora come si svolgerà effettivamente il Lucca Comics di quest'anno, ma secondo me la bellezza delle fiere è quella di poterle vivere di persona. Ovviamente non sarà possibile poterlo fare come gli altri anni, quindi una via di mezzo, sarebbe la cosa più giusta. Spostare le fiere solo online, secondo me, non sarebbe lo stesso, ed anche i risultati ed i numeri sarebbero inferiori. Ma anche organizzare un'edizione normale come il San Marino Comics, che anche se garantisce le misure di sicurezza, i controlli, secondo me sarebbe rischioso lo stesso. Poi affidarsi al buon senso della gente, quando ancora oggi ci sono persone che non portano la mascherina, non rispettano le norme di sicurezza e fanno i comodi loro, fregandosene del virus, e comportandosi come se niente fosse, è da incoscienti.

La soluzione al momento è tipo quella della DC con il DC fandome, un evento virtuale per tenere vivo l'interesse sul nostro mondo

La scelta "Gli editori e le realtà legate al fandom si creano eventi (live o on line) slegati dalle fiere, rinunciando o partecipando in parte a queste ultime." è quella che apprezzerei di più senza dovermi recare in eventi sovra-affollati che magari hanno anche stand a cui non sono interessato.

Personalmente ad oggi punterei su un ibrido molto attento e con diverse restrizioni, puntare sulle fiere come se nulla fosse sarebbe un suicidio e farle unicamente online potrebbe essere una soluzione ma si perderebbe molto in termini di vivacità.

L'unico tipo di fiera IRL che mi sento di appoggiare è una responsabile in cui gli ingressi massimi sono tali da consentire un adeguato distanziamento sociale e in cui, ovviamente, la mascherina è obbligatoria. Magari una fiera primaverile in cui gli stand sono a cielo aperto o comunque non tutti chiusi. Ma non penso che una fiera così potrebbe dare un adeguato ritorno economico agli organizzatori, quindi dubito verrà mai organizzata. Annunci live li hanno sempre fatti da 2-3 anni a questa parte. A una "fiera online" (americana) ho già partecipato e non è stata male, ma non direi che mi ha neppure entusiasmato. Personalmente preferirei aspettare la risoluzione di questa situazione per avere le fiere vecchio stile. Alcune delle altre opzioni sono sicuramente possibili ma non so quanto mi soddisfacerebbero.

Non me la sento di votare una singola scelta, va valutata ogni singolo caso per capire cosa è possibile fare.
Fiere tipo Cartoomics è impossibile tenerle in modo fisico rispettando le norme. Si tengono al chiuso, con poco spazio che non permette il distanziamento, bagni stretti e sottodimensionati. Come minimo occorre dedicargli nuovi padiglioni. Idem la Games Week.
Il Festival del Fumetto di Novegro è in genere meno denso ma anche lì c'è troppo poco spazio.
Estenderei il discorso anche alle fiere di board game, anche loro colpite molto duramente dall'epidemia. Anche lì l'assembramento è impossibile da evitare se sono tenute in un polo fieristico.

Penso che le alternative siano o spostare tutto online oppure le fiere all'aperto, dove le norme sono meno stringenti ma bisogna comunque guardare se i numeri lo permettono come si è visto per Lucca.
San Marino è tutto all'aperto ma c'è anche veramente poco da vedere quindi è scarsamente denso anche per quello. Ci sono però eventi che ne risentirebbero come i vari spettacoli, il contest dei cosplay e il concerto normalmente si tiene.
A me viene in mente un solo esempio virtuoso e riuscito di fiera tenutasi quest'anno, da poco, ed è il GiocAosta: fiera all'aperto dedicatata ai giochi in scatola tenuta nel centro (ma non solo) di Aosta. Un'organizzazione che ha saputo gestire il distanziamento e adeguarsi alle nuove norme permettendo un'edizione di tutto rispetto anche se è stato necessario sacrificare dei numeri.

Penso che il giusto compromesso possa essere fare una cosa ibrida come il Lucca Comics: creare comunque palchi con interviste ad ospiti artisti, presentazioni da parte di editori etc in loco, senza però il pubblico che potrà assistere da casa (o al massimo con posti a sedere numerati su prenotazione).
Mi sembra la giusta via di mezzo per non fare tutto online e riuscire a stare sul territorio, ovviamente con la speranza di tornare alle modalità con cui si sono sempre svolte le fiere, perchè come hanno scritto quelli del Comicon, le fiere dei fumetti/videogiochi sono anche questo.

Teoricamente io avrei risposto...facciamo un evento parte live, parte "reale"..applicando misure e protocolli di sicurezza, sicuramente non è l'optimum, ma è possibile farlo, con un "Minimum" di attenzione ( anche le discoteche si potevano riaprire, usando protocolli di sicurezza ed un pò di precauzioni, il problema sono stati i soliti avidi, per i quali basta buttare dentro le persone, che hanno messo nei guai quelli che si sono applicati ) .ma il riferimento a Lucca Comics NON mi è piaciuto, sarò sincero. A Lucca NON si capisce cosa vogliano - e perchè vogliano farlo - Attendiamo cosa diranno a settembre e poi avremo idee più chiare.

La fiera è la fiera. La fiera è acquisti nelle bancarelle, toccare con mano, trovare qualcosa che non sapevi esistesse, è un'anteprima, una novità, è andarci con gli amici, è divertirsi, è stancarsi, è sudare come un porco, è fare 2000 km, è un acquisto che ricorderai come "questo lo presi a Lucca", è incontrare persone che non vedevi da tempo, è partecipare ad una conferenza, vedere dal vivo un autore..... Tutto questo sul web non esiste, il web può fare tante cose, ma non può trasmettere tutte queste emozioni. Per cui per me non sarà mai una fiera. Poi possono pure inventarsi mille formule, ma non saranno mai una fiera del fumetto e non otterranno mai gli stessi sorrisi. Prima o poi torneremo alla normalità e allora ci gusteremo la vera fiera, ovunque sia, e ce la gusteremo ancora di più.

Le fiere del fumetto sono un qualcosa che non ha futuro da almeno un decennio
Giusto da ragazzini se le riesce a sopportare
Potranno anche vendere i prodotti più interessanti ma se non fanno un pass vip per poter visionare il tutto con calma figurati se ha senso mettersi in mezzo a una marea di caotica gente che spinge, è una cosa improponibile e indecente, a prescindere dal covid

Personalmente l'unico motivo per cui andrei è recuperare volumi che nel sito online o in fumetteria non sono disponibili

La fiera è la fiera. La fiera è acquisti nelle bancarelle, toccare con mano, trovare qualcosa che non sapevi esistesse, è un'anteprima, una novità, è andarci con gli amici, è divertirsi, è stancarsi, è sudare come un porco, è fare 2000 km, è un acquisto che ricorderai come "questo lo presi a Lucca", è incontrare persone che non vedevi da tempo, è partecipare ad una conferenza, vedere dal vivo un autore..... Tutto questo sul web non esiste, il web può fare tante cose, ma non può trasmettere tutte queste emozioni. Per cui per me non sarà mai una fiera. Poi possono pure inventarsi mille formule, ma non saranno mai una fiera del fumetto e non otterranno mai gli stessi sorrisi. Prima o poi torneremo alla normalità e allora ci gusteremo la vera fiera, ovunque sia, e ce la gusteremo ancora di più.

Tutto estremamente corretto mi hai rubato le parole di bocca, ciononostante rimango in attesa di ulteriori delucidazioni su questa edizione del Lucca perché non ci ho capito una mazza.

Non rischio di ammalarmi e di far ammalare la mia famiglia per una fiera qualunque fiera sia.Quando finisce sta situazione poi se ne parla.

Non rischio di ammalarmi e di far ammalare la mia famiglia per una fiera qualunque fiera sia.Quando finisce sta situazione poi se ne parla.

Esatto.

Con in contagi che stanno tornando a salire la vedo grigia per le fiere... Meglio iniziare a immaginarsi un Lucca tutto online visto che i divieti di assembramento sono dietro l'angolo.

Con in contagi che stanno tornando a salire la vedo grigia per le fiere... Meglio iniziare a immaginarsi un Lucca tutto online visto che i divieti di assembramento sono dietro l'angolo.

volevo dire "divieti di assembramento molto più stringenti", visto che tecnicamente è ancora in vigore anche se non si direbbe da quello che vedo in giro...