Almeno è stato furbo a farsi pagare metà prima...certo che questi studi sono sempre messi così male finanziariamente da non riuscire a pagare qualche collaboratore?
Purtroppo in Giappone è cosa comune
Immagino sia così, ma Gainax ha elevato il concetto xDPurtroppo in Giappone è cosa comune
Anche in Italia il pagamento preferito è quello in visibilità...
Al di là del fatto che il lavoro vada retribuito (cosa che dovrebbe essere ovvia), non capisco perché ostinarsi a non pagare, facendo finta di niente, se tanto è pressoché certo che si finisca in guai legali... Mi sembra davvero idiota.
Immagino sia così, ma Gainax ha elevato il concetto xDPurtroppo in Giappone è cosa comune
Anche in Italia il pagamento preferito è quello in visibilità...
Al di là del fatto che il lavoro vada retribuito (cosa che dovrebbe essere ovvia), non capisco perché ostinarsi a non pagare, facendo finta di niente, se tanto è pressoché certo che si finisca in guai legali... Mi sembra davvero idiota.
Al di là del fatto che il lavoro vada retribuito (cosa che dovrebbe essere ovvia), non capisco perché ostinarsi a non pagare, facendo finta di niente, se tanto è pressoché certo che si finisca in guai legali... Mi sembra davvero idiota.
Il motivo, e intendo di tutti non solo di questo studio o dei giapponesi, è molto semplice.
Ritardare i pagamenti (tutti) significa di fatto avere una forma di finanziamento "bancario" senza garanzie.
A volte diventa "indispensabile" per non chiudere (ma rimane una cosa scorretta), altre volte è considerata una prassi al punto che ci si meraviglia che qualcuno chieda di essere pagato nei tempi regolari.
Se poi le cifre sono basse si punta anche sulla difficoltà del sistema legale cui deve accedere il creditore per ottenere imposizioni del tribunale.
In questo caso servirebbero sanzioni molto forti rivolte all'azienda (tipo 10 volte la cifra dovuta), ma non credo vengano fatte in nessuna parte del mondo.
E attenzione, almeno in Italia, questa prassi non si applica solo sui lavoratori, è cosa tutt'altro che rara anche per i pagamenti verso lo stato, dall'iva alle tasse per finire coi contributi.
Al di là del fatto che il lavoro vada retribuito (cosa che dovrebbe essere ovvia), non capisco perché ostinarsi a non pagare, facendo finta di niente, se tanto è pressoché certo che si finisca in guai legali... Mi sembra davvero idiota.
Il motivo, e intendo di tutti non solo di questo studio o dei giapponesi, è molto semplice.
Ritardare i pagamenti (tutti) significa di fatto avere una forma di finanziamento "bancario" senza garanzie.
A volte diventa "indispensabile" per non chiudere (ma rimane una cosa scorretta), altre volte è considerata una prassi al punto che ci si meraviglia che qualcuno chieda di essere pagato nei tempi regolari.
Se poi le cifre sono basse si punta anche sulla difficoltà del sistema legale cui deve accedere il creditore per ottenere imposizioni del tribunale.
In questo caso servirebbero sanzioni molto forti rivolte all'azienda (tipo 10 volte la cifra dovuta), ma non credo vengano fatte in nessuna parte del mondo.
E attenzione, almeno in Italia, questa prassi non si applica solo sui lavoratori, è cosa tutt'altro che rara anche per i pagamenti verso lo stato, dall'iva alle tasse per finire coi contributi.
Tutto giusto, peccato per chi deve essere pagato che non può fare lo stesso con le sue bollette o l'affitto (salvo casi molto particolari ovviamente)...
Dovrebbero fare qualche legge che se non paghi entro un mese il pattuito poi devi pagare una penale e gli interessi (chiaramente elevati) per ogni giorno di ritardo, poi voglio vedere se non pagano senza battere ciglio!
Infatti è una prassi moralmente disonesta, che però la legge tollera non sanzionandola nel modo opportuno, come tante altre cose d'altronde.
Infatti è una prassi moralmente disonesta, che però la legge tollera non sanzionandola nel modo opportuno, come tante altre cose d'altronde.
È anche immorale che la parte più debole in un rapporto lavorativo se la pigli sempre in quel posto...
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