Torneremo al cinemaContentissimo per Promare, quando l'ho visto al cinema è stata veramente una rivelazione
(L'ultimo film-anime proiettato al cinema.......sperando non sia l'ultimo definitivo ).
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
...e si... lo ridimensiono eccome. Tenetevelo stretto un regista cosi. Confusionario e senza la capacità di raccontare l'azione. GIà con GUrren Lagann si era percepito più di qualcosa ... ricordo episodi interi dove parlare normalmente era vietato per un continuo urlare e straurlare ...
Risposta semplicistica? Si, hai ragione, non ho voglia di scrivere un trattato.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
...e si... lo ridimensiono eccome. Tenetevelo stretto un regista cosi. Confusionario e senza la capacità di raccontare l'azione. GIà con GUrren Lagann si era percepito più di qualcosa ... ricordo episodi interi dove parlare normalmente era vietato per un continuo urlare e straurlare ...
Risposta semplicistica? Si, hai ragione, non ho voglia di scrivere un trattato.
"Senza capacità di raccontare l'azione" a uno dei registi d'animazione più espressivi attualmente in attività anche no però. Non so se studi cinema o se sei solo un appassionato, ma ti consiglio di non trattare con tanta superficialità le cose se poi le tue argomentazioni sono così vaghe e le supporti con "mi ricordo che in Gurren Lagann urlavano".
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
...e si... lo ridimensiono eccome. Tenetevelo stretto un regista cosi. Confusionario e senza la capacità di raccontare l'azione. GIà con GUrren Lagann si era percepito più di qualcosa ... ricordo episodi interi dove parlare normalmente era vietato per un continuo urlare e straurlare ...
Risposta semplicistica? Si, hai ragione, non ho voglia di scrivere un trattato.
"Senza capacità di raccontare l'azione" a uno dei registi d'animazione più espressivi attualmente in attività anche no però. Non so se studi cinema o se sei solo un appassionato, ma ti consiglio di non trattare con tanta superficialità le cose se poi le tue argomentazioni sono così vaghe e le supporti con "mi ricordo che in Gurren Lagann urlavano".
Ho espresso la mia opinione. A rileggere più articolata della tua visto che ti sei limitato a rispondere con cinema allo stato puro ...
Non sono questi, per me, i film da approfondire. ANche perchè non c'è nulla da approfondire.
Dire storia esile è un complimento. Montaggio confusionario. Stile roboante ai limiti del pachidermico. Personaggi senza spessore, piattissimi, senza caratterizzazione, una lunga scena d'azione sfiancante che pare più un videogame che un film, e che alla fine dei conti, ai titoli finali, ti domanti: cosa vuol dire? cosa ho visto?
Non parliamo poi di regia. Abbi pietà di me, e soprattutto per lui: parli di retaggio culturale? Parlerei più che altro di derivazione culturale e qui a questo utente che mi avvertePromare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
rispondo : lo so bene, forse siete voi che vi siete persi qualcosa!
Elogiate qualsiasi cosa esca e la portate nell'olimpo. Nel 2021 quasi tutto derivato, per giunta in maniera volgare.
Se poi alzate la mano con Promare, Makoto Shinkai, Hosoda ecc.ecc. andiamo bene...
Benvenuti nel ventennio delle derivazioni totali. Dei zero contenuti. Remake e seguiti. Spin-off sequel e prequel. Otaku, hikikomori, urla, dialoghi ridondanti ....
E inventatelo qualcosa di nuovo.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
...e si... lo ridimensiono eccome. Tenetevelo stretto un regista cosi. Confusionario e senza la capacità di raccontare l'azione. GIà con GUrren Lagann si era percepito più di qualcosa ... ricordo episodi interi dove parlare normalmente era vietato per un continuo urlare e straurlare ...
Risposta semplicistica? Si, hai ragione, non ho voglia di scrivere un trattato.
"Senza capacità di raccontare l'azione" a uno dei registi d'animazione più espressivi attualmente in attività anche no però. Non so se studi cinema o se sei solo un appassionato, ma ti consiglio di non trattare con tanta superficialità le cose se poi le tue argomentazioni sono così vaghe e le supporti con "mi ricordo che in Gurren Lagann urlavano".
Ho espresso la mia opinione. A rileggere più articolata della tua visto che ti sei limitato a rispondere con cinema allo stato puro ...
Non sono questi, per me, i film da approfondire. ANche perchè non c'è nulla da approfondire.
Dire storia esile è un complimento. Montaggio confusionario. Stile roboante ai limiti del pachidermico. Personaggi senza spessore, piattissimi, senza caratterizzazione, una lunga scena d'azione sfiancante che pare più un videogame che un film, e che alla fine dei conti, ai titoli finali, ti domanti: cosa vuol dire? cosa ho visto?
Non parliamo poi di regia. Abbi pietà di me, e soprattutto per lui: parli di retaggio culturale? Parlerei più che altro di derivazione culturale e qui a questo utente che mi avvertePromare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
rispondo : lo so bene, forse siete voi che vi siete persi qualcosa!
Elogiate qualsiasi cosa esca e la portate nell'olimpo. Nel 2021 quasi tutto derivato, per giunta in maniera volgare.
Se poi alzate la mano con Promare, Makoto Shinkai, Hosoda ecc.ecc. andiamo bene...
Benvenuti nel ventennio delle derivazioni totali. Dei zero contenuti. Remake e seguiti. Spin-off sequel e prequel. Otaku, hikikomori, urla, dialoghi ridondanti ....
E inventatelo qualcosa di nuovo.
1) Se pensi che io sia un che esalta tutto ciò che viene proposto oggi in Giappone stai prendendo una cantonata grossa quanto una casa, perché sono l'incarnazione del "si stava meglio quando si stava peggio" e non riesco mai a dilungarmi nelle discussioni senza passare per il guastafeste della situazione. Sono iper critico sia verso Shinkai, che Hosoda, che ultimamente addirittura Yuasa che è uno dei miei registi d'animazione preferiti in assoluto. Non sono uno che grida al capolavoro (e non l'ho fatto neanche in questa discussione, dopotutto, perché per me Promare è un ottimo film).
2) Se hai mai aperto un libro di cinema in vita tua, ma anche solo se conosci la materia per esperienza, dovresti renderti conto che "montaggio confusionario", "storia esile" e "stile roboante e pachidermico" non sono difetti se non li si applica ad un determinato contesto. Posto che il montaggio non è confusionario, è veloce, ma le scene d'azione sono limpide. La "storia" (che poi andrebbe giudicata prima di tutto la scrittura, semmai) conta quello che conta, in un film d'intrattenimento di questo tipo, è sostanzialmente un'insieme di cliché cuciti. Lo stile non piace a te, ma il fatto che tu l'abbia citato dovrebbe farti rendere conto che non è certo un lavoro al quale si rimane indifferenti. Perché lo stile lo ha, ed è figlio del suo retaggio culturale, e segue delle logiche artistiche precise. Le tue non sono argomentazioni, sono giudizi chiusi e non articolati. Dovresti prendere una scena del film, farmela vedere, e dirmi perché ci sarebbe un problema di montaggio o di regia. Io potrei fare il contrario, potrei parlarti dei piani sequenza gestiti perfettamente, dell'attenzione alle pose (e le posizioni!) dei personaggi durante gli scontri, della funzione di quel montaggio che tu chiami confusionario e che in realtà è estremamente misurato in base a ciò che stiamo guardando. Ma ripeto che discutere così è inutile, perché parliamo di un prodotto audiovisivo.
E in tutto questo non ho considerato il livello tecnico del film, che come produzione d'animazione comprende sequenze magnifiche da figure storiche del settore, e già per questo sarebbe degno di un'attenzione particolare. I tuoi sono qualunquismi, lasciatelo dire.
Promare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
...e si... lo ridimensiono eccome. Tenetevelo stretto un regista cosi. Confusionario e senza la capacità di raccontare l'azione. GIà con GUrren Lagann si era percepito più di qualcosa ... ricordo episodi interi dove parlare normalmente era vietato per un continuo urlare e straurlare ...
Risposta semplicistica? Si, hai ragione, non ho voglia di scrivere un trattato.
"Senza capacità di raccontare l'azione" a uno dei registi d'animazione più espressivi attualmente in attività anche no però. Non so se studi cinema o se sei solo un appassionato, ma ti consiglio di non trattare con tanta superficialità le cose se poi le tue argomentazioni sono così vaghe e le supporti con "mi ricordo che in Gurren Lagann urlavano".
Ho espresso la mia opinione. A rileggere più articolata della tua visto che ti sei limitato a rispondere con cinema allo stato puro ...
Non sono questi, per me, i film da approfondire. ANche perchè non c'è nulla da approfondire.
Dire storia esile è un complimento. Montaggio confusionario. Stile roboante ai limiti del pachidermico. Personaggi senza spessore, piattissimi, senza caratterizzazione, una lunga scena d'azione sfiancante che pare più un videogame che un film, e che alla fine dei conti, ai titoli finali, ti domanti: cosa vuol dire? cosa ho visto?
Non parliamo poi di regia. Abbi pietà di me, e soprattutto per lui: parli di retaggio culturale? Parlerei più che altro di derivazione culturale e qui a questo utente che mi avvertePromare per me è imbarazzante sotto tutti i punti di vista. Un aborto digitale lontano da essere definito film, figuriamoci cinema.
rispondo : lo so bene, forse siete voi che vi siete persi qualcosa!
Elogiate qualsiasi cosa esca e la portate nell'olimpo. Nel 2021 quasi tutto derivato, per giunta in maniera volgare.
Se poi alzate la mano con Promare, Makoto Shinkai, Hosoda ecc.ecc. andiamo bene...
Benvenuti nel ventennio delle derivazioni totali. Dei zero contenuti. Remake e seguiti. Spin-off sequel e prequel. Otaku, hikikomori, urla, dialoghi ridondanti ....
E inventatelo qualcosa di nuovo.
1) Se pensi che io sia un che esalta tutto ciò che viene proposto oggi in Giappone stai prendendo una cantonata grossa quanto una casa, perché sono l'incarnazione del "si stava meglio quando si stava peggio" e non riesco mai a dilungarmi nelle discussioni senza passare per il guastafeste della situazione. Sono iper critico sia verso Shinkai, che Hosoda, che ultimamente addirittura Yuasa che è uno dei miei registi d'animazione preferiti in assoluto. Non sono uno che grida al capolavoro (e non l'ho fatto neanche in questa discussione, dopotutto, perché per me Promare è un ottimo film).
2) Se hai mai aperto un libro di cinema in vita tua, ma anche solo se conosci la materia per esperienza, dovresti renderti conto che "montaggio confusionario", "storia esile" e "stile roboante e pachidermico" non sono difetti se non li si applica ad un determinato contesto. Posto che il montaggio non è confusionario, è veloce, ma le scene d'azione sono limpide. La "storia" (che poi andrebbe giudicata prima di tutto la scrittura, semmai) conta quello che conta, in un film d'intrattenimento di questo tipo, è sostanzialmente un'insieme di cliché cuciti. Lo stile non piace a te, ma il fatto che tu l'abbia citato dovrebbe farti rendere conto che non è certo un lavoro al quale si rimane indifferenti. Perché lo stile lo ha, ed è figlio del suo retaggio culturale, e segue delle logiche artistiche precise. Le tue non sono argomentazioni, sono giudizi chiusi e non articolati. Dovresti prendere una scena del film, farmela vedere, e dirmi perché ci sarebbe un problema di montaggio o di regia. Io potrei fare il contrario, potrei parlarti dei piani sequenza gestiti perfettamente, dell'attenzione alle pose (e le posizioni!) dei personaggi durante gli scontri, della funzione di quel montaggio che tu chiami confusionario e che in realtà è estremamente misurato in base a ciò che stiamo guardando. Ma ripeto che discutere così è inutile, perché parliamo di un prodotto audiovisivo.
E in tutto questo non ho considerato il livello tecnico del film, che come produzione d'animazione comprende sequenze magnifiche da figure storiche del settore, e già per questo sarebbe degno di un'attenzione particolare. I tuoi sono qualunquismi, lasciatelo dire.
E per fortuna che sei uno molto critico! Uno da - si stava bene quando si stava peggio - e che per questo film non hai usato la parola capolavoro!!!
Posso immaginare allora per i capolavori ...
COmunque si dai, sarò qualunquista e rimarrò così. I libri di cinema che ho aperto, e le esperienze di visioni che ho avuto, mi portano a pensare quello che ho detto, che è semplice e chiaro. Non sono un professore che devo mettermi ad elencarti con la bacchetta scene e sequenze per spiegare le mie ragioni. Casomai potrei farlo con altra roba e non con questo regista che non mi ha dato mai nulla. E' il tuo regista d'animazione preferito? Pensa che il mio è Dezaki. Poi vengono Sasagawa, Saito, Takahata, Myazaki, Oshii, Yamamoto ecc.ecc.
Concludo che mi trovo d'accordo con certa critica che lo ha stroncato, sia jap. che ita proprio per i motivi che ho elencato. Qui, per esempio, ne trovi una esaudiente. ALmeno per me.https://www.cinematographe.it/recensioni/promare-recensione-film-hiroyuki-imaishi/
HO pescato il primo che mi è capitato. Ai tempi, mi era rimasta impressa la recensione proprio perchè simile al mio pensiero. Chi sia poi non ne ho idea. Reputo gli unici 2 critici del settore meritevoli di attenzione e di letture: Pellitteri e Mario Rumor. Qualche altro c'è, ma stai certo che qui dentro non li conosce nessuno...
Io non ho la verità in tasca, i miei sono solo gusti personali. Ma conosco ciò di cui parlo e c'è una grande differenza tra registi che ho elencato, televisivi e no, e quelli contemporanei. NO, non lo hai detto che è il tuo regista ma da come questo film ti ha colpito e lo descrivi lo dovrebbe diventare ...
E poi, cosa dovrei dire di più? Ho già detto che i personaggi sono senza spessore. CHe lo stile è confusionario e l'azione un pasticciaccio con la telecamera che vola e passa in ogni dove. Tu dici contemporaneo. E' proprio questo il punto. L'animaizone di oggi, come è impostata, non la sopporto. Ha una velocità sbagliata. Manca l'abc del cinema.
Anche per prodotti spegni cervelli, preferisco altro.
Questa roba è il prodotto di oggi, e si è detto tutto (o quasi).
Se poi, tra le righe, mi stai sottolineando che sei uno che ne capisce, ok, chi lo mette in dubbio. Anzi, mi sorprendo di come robaccia simile ti abbia abbagliato. Magari sei uno che in ambito di videogiochi ti piacciono cose alla Suda51.
Ecco, io preferisco altro, totalmente.
- io invece le vedo al contrario, ottomila colori, velocità cibernetica, montaggio esasperato, dialoghi ridicoli, un frullato senza arte nè parte ... c'è poco da obbiettare. E' ovvio, e lì, fatto, sotto gli occhi di tutti. Se poi a te piacciono robe così, ok. Ad ognuno il suo.e raramente le scene d'azione sono sporche e poco chiare,
Lo uniformo perchè lo stile è derivato, non c'è nulla di nuovo. Disegni e spigolature già viste e sperimentate da atri. Poi magari sbaglio o sbagliamo a capirci cosa si intende per stile..
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