intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
"Che Ghibli continuerà a fare film senza sosta. Spero inoltre che possa simbolizzare il fatto che per restare fedeli al nostro stile Ghibli non sia necessario rimanere attaccati all'animazione disegnata a mano. Credo realmente che affrontare nuove sfide sia la chiave per restare fedeli a noi stessi." Sarei anche d'accordo se non fosse uscito quello che è uscito da Earwig. Basta anche restare nel sol levante con l'ultimo film di Lupin per capire che ne hanno ancora di strada da fare. Se finita l'era del padre questa sarà la strada maestra la vedo molto grigia.
quella CG sembra quella Disney ma di serie C
Non scherzo nel dire che in Disney alcune serie animate (non film) hanno una CGI migliore di quella che si vede nel film.
Son talmente vecchio (si fa per dire, nemmeno 30 anni....) che non vedo difetti nella realizzazione della CG (a parte il fatto che è CG, cioè abborrante a prescindere.). Però l'ultimo, e unico, film in CG l'ho visto da bambino ed era alla ricerca di Nemo. Un po' datato. Immagino che la CG sia un po' migliorata graficamente da allora. Rimane comunque sempre abborrante in sé e qualcosa che lascerei agli americani e a chi vuò fa' l'americano.
Goro...No. Ok qualche esperimento ma quello che piace veramente ai fan dello Studio ghibli è la tecnica tradizionale. Continuare solo con la cgi sarebbe darsi una mazzata sui piedi a mio parere.
whitestrider
- 4 anni fa
112
'sto film mi fa così pena che penso manco lo guarderò... Speriamo che lo studio Ponoc riesca a portare avanti la tradizione che lo studio Ghibli evidentemente non vuole più portare avanti!
Le due ultime opere di Goro (La collina dei papaveri e Ronja) mi sono piaciute molto, quindi sono fiducioso per questo nuovo film. M'incuriosisce la stanza che ci hanno messo un anno per realizzare.
Son talmente vecchio (si fa per dire, nemmeno 30 anni....) che non vedo difetti nella realizzazione della CG (a parte il fatto che è CG, cioè abborrante a prescindere.). Però l'ultimo, e unico, film in CG l'ho visto da bambino ed era alla ricerca di Nemo. Un po' datato. Immagino che la CG sia un po' migliorata graficamente da allora. Rimane comunque sempre abborrante in sé e qualcosa che lascerei agli americani e a chi vuò fa' l'americano.
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki. Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
whitestrider
- 4 anni fa
41
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki. Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
Già, finché Goro non sarà in grado di produrre qualcosa di minimamente paragonabile a Lupin III - The First è meglio che si metta a disegnare con MS Paint, piuttosto che con 3D Studio Max!!
Masha e Orso, che è realizzato in maniera decisamente non scadente da uno studio d'animazione russo, ha delle animazioni migliori. E parliamo di un cartone, sottolinerei RUSSO, del 2011. Non è una semplice battuta. Provate a guardare un solo episodio, magari uno recente, e metterlo a confronto con il trailer del film (trama a parte). Le differenze sono innegabili.
Il passare alla completa CGI la trovo una pessima decisione. I film dello Studio Ghibli eccellevano sopra tutti proprio per la qualità nell'animazione e nei disegni. Anche a livello di Marketing non ha proprio senso. Non capisco, aiutatemi a capire.
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki. Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
Secondo me c'è gente che riesce creare un miglior risultato con Engine in real time come UE4
spero di nn vedere mai una cosa simile dallo studio ghibli (più volte si era parlato di un seguito animato di Nausicaa)
per ora esiste solo un cortometraggio prequel in live action diretto da Shinji Higuchi e scritto da Hideaki Anno
Utente135150
- 4 anni fa
01
spero di nn vedere mai una cosa simile dallo studio ghibli (più volte si era parlato di un seguito animato di Nausicaa)
per ora esiste solo un cortometraggio prequel in live action diretto da Shinji Higuchi e scritto da Hideaki Anno
anno animò la scena finale del guerriero invincibile di nausicaa e quindi in questo corto (finto trailer) rifà se stesso gli eva son palesemente ispirati al gigante invincibile anno usa shita di laputa per nadia (e relativa pietra) insomma è un copione
Mmh anzitutto vediamolo questo film, può darsi che ci sorprenda...La questione della CGI è sempre identica: o ci si investe oppure è sempre meglio il semplice 2D.
Investire però, costa e tanto.E magari non sempre le ciambelle riusciranno con il buco..Inoltre la vedo dura per Studio Ghibli, a questo punto risalire la china dietro a Pixar e Disney, soprattutto a causa della mancanza di un ricambio fra i registi - che questo è il problema di fondo - Inoltre ci sono altre realtà, Trigger, che già oggi danno punti a tutti. Personalmente suggerirei a Studio Ghibli di considerare con attenzione l'esperienza di klaus e della scuola europea. La vera alternativa è qui in Europa. Inutile correre dietro ai colossi della CG ma usare un'esperienza come quella che abbiamo sviluppato in europa e riproporla caricata dei contenuti ( e della passione9 che il mondo degli animatori nipponici hanos empre dimostrato.
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki. Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
Infatti è quello che dice Goro:
Ho pensato molto a dove volevo andare. Mi sono ispirato all'animazione stop-motion di studi come Laika e Aardman
Quindi non andrebbe confrontato con Frozen, Luca etc, ma con Shaun the Sheep. Inoltre fare paragoni fra chi usa la CG da oltre 15 anni con chi la usa per la prima volta è un po' come voler confrontare la recitazione di Robert Redford negli ultimi film con quella di chi esordisce per la prima volta su di un palco.
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Perché il Giappone non è più quello del dopoguerra con offerta di manodopera a costo quasi-zero, nè quello della Bubble Economy con il potere d'acquisto irrealisticamente gonfiato all'inverosimile. Fare un film in 2D ha costi spropositati e farlo nel Giappone di oggi, così come in tutte le nazioni dove le economie non possono essere più considerate emergenti, vuol dire andare incontro a difficoltà economiche enormi. I giganti come Hayao Miyazaki possono permetterselo, ma solo per via del nome e sempre a livello di scommessa produttiva, avendo sempre dietro un lavoro di marketing e di pubblicizzazione senza sosta da parte dei produttori. Non è un caso che da anni ormai tutti gli studi di animazione "classici" in 2D delocalizzino in Corea, Vietnam e Cina, dove il costo della manodopera è enormemente minore. Ma anche questi paesi sono destinati ad emergere (per una questione di ciclicità economica) e sarà sempre più difficile trovare lavoratori di quel tipo. Per non parlare della perdita del know-how professionale che si verifica con l'avvicendarsi delle generazioni produttive e di come sia sempre più difficile trovare profili di un certo tipo per specifiche mansioni (mi viene in mente ad esempio la carenza di animatori chiavi nello stesso Giappone degli ultimi anni). Insomma, può piacerci o no, ma la produzione informatizzata di film animati alla lunga sarà l'unico modo per mantenere le produzioni a livello autoctono (con le dovute circoscritte eccezioni, ovviamente).
Quindi non andrebbe confrontato con Frozen, Luca etc, ma con Shaun the Sheep
I film di Shaun the Sheep a confronto sembrano dei capolavori di tecnica il charter design e lo shading da quel punto di vista aiutano tantissimo
Mantiene lo stile animato che abbiamo visto in molti film Ghibli, specialmente nei capelli
Anche qua trovo un errore di fondo se si parte dal presupposto che si debba fare un film alla "Ghibli" quando non si usa la medesima tecnica si parte già in salita, poi se è il tuo primo film non il cell shading è ancora peggio. Per non parlare della fotografia (e l'illuminazione) che hanno utilizzato che mi fa accapponare la pelli
whitestrider
- 4 anni fa
01
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Perché il Giappone non è più quello del dopoguerra con offerta di manodopera a costo quasi-zero, nè quello della Bubble Economy con il potere d'acquisto irrealisticamente gonfiato all'inverosimile. Fare un film in 2D ha costi spropositati e farlo nel Giappone di oggi, così come in tutte le nazioni dove le economie non possono essere più considerate emergenti, vuol dire andare incontro a difficoltà economiche enormi. I giganti come Hayao Miyazaki possono permetterselo, ma solo per via del nome e sempre a livello di scommessa produttiva, avendo sempre dietro un lavoro di marketing e di pubblicizzazione senza sosta da parte dei produttori. Non è un caso che da anni ormai tutti gli studi di animazione "classici" in 2D delocalizzino in Corea, Vietnam e Cina, dove il costo della manodopera è enormemente minore. Ma anche questi paesi sono destinati ad emergere (per una questione di ciclicità economica) e sarà sempre più difficile trovare lavoratori di quel tipo. Per non parlare della perdita del know-how professionale che si verifica con l'avvicendarsi delle generazioni produttive e di come sia sempre più difficile trovare profili di un certo tipo per specifiche mansioni (mi viene in mente ad esempio la carenza di animatori chiavi nello stesso Giappone degli ultimi anni). Insomma, può piacerci o no, ma la produzione informatizzata di film animati alla lunga sarà l'unico modo per mantenere le produzioni a livello autoctono (con le dovute circoscritte eccezioni, ovviamente).
Certo se Goro continua a sfornare mediocrità del genere il destino dello studio Ghibli è solo uno: la chiusura! Poi il catalogo dei vecchi film verrà acquisito dalla Disney per 4 soldi...
Presumo che questo film sarà costato poco rispetto ad un film classico Ghibli, ma alla fine quanto ha incassato? Meno di mezzo milione negli States, ed in Giappone? Certo, c'è sempre l'home video, però...
Presumo che questo film sarà costato poco rispetto ad un film classico Ghibli, ma alla fine quanto ha incassato? Meno di mezzo milione negli States, ed in Giappone? Certo, c'è sempre l'home video, però...
In totale dovrebbe aver incassato 427.531 USD se non è questo un fallimento non so cosa lo sia. su wikipedia leggo questo a proposito dell'occidente "Il lungometraggio ha guadagnato 173704 $ in Nord America e 174478 $ nel resto del mondo, per un totale di 348182 $.[8]"
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Perché il Giappone non è più quello del dopoguerra con offerta di manodopera a costo quasi-zero, nè quello della Bubble Economy con il potere d'acquisto irrealisticamente gonfiato all'inverosimile. Fare un film in 2D ha costi spropositati e farlo nel Giappone di oggi, così come in tutte le nazioni dove le economie non possono essere più considerate emergenti, vuol dire andare incontro a difficoltà economiche enormi. I giganti come Hayao Miyazaki possono permetterselo, ma solo per via del nome e sempre a livello di scommessa produttiva, avendo sempre dietro un lavoro di marketing e di pubblicizzazione senza sosta da parte dei produttori. Non è un caso che da anni ormai tutti gli studi di animazione "classici" in 2D delocalizzino in Corea, Vietnam e Cina, dove il costo della manodopera è enormemente minore. Ma anche questi paesi sono destinati ad emergere (per una questione di ciclicità economica) e sarà sempre più difficile trovare lavoratori di quel tipo. Per non parlare della perdita del know-how professionale che si verifica con l'avvicendarsi delle generazioni produttive e di come sia sempre più difficile trovare profili di un certo tipo per specifiche mansioni (mi viene in mente ad esempio la carenza di animatori chiavi nello stesso Giappone degli ultimi anni). Insomma, può piacerci o no, ma la produzione informatizzata di film animati alla lunga sarà l'unico modo per mantenere le produzioni a livello autoctono (con le dovute circoscritte eccezioni, ovviamente).
Sarò poco informato io ma non mi sembra che i filme Disney e compagnia bella interamente in CG possano dirsi proprio low cost, e non mi sembra nemmeno che la manodopera giapponese (animatori) sia strapagata. Io non penso che la ragione dietro questo cambio di direzione sia il costo di produzione, anche Shinkai ad esempio lavora ancora in 2D, così come tanti altri, volete per caso dirmi che tutti passeranno alla CG perché i costi sono diventati insostenibili? Come detto anche da Miyazaki junior, prima che lui ci ritornasse e che il padre ricominciasse a lavorarci, lo Studio Ghibli era diventato quasi un museo per l'inattività: credo che la ragione sia proprio questa, la mancanza di nuove leve pronte ad assumersi la responsabilità di un nome del genere e di crerare qualcosa di degno della sua fama. Mi spiace dirlo ma con Goro Miyazaki, per ora, questo è lontano dall'accadere
whitestrider
- 4 anni fa
12
Goro dovrebbe tornare a fare l'apprendista per altri 10/20 anni, poi forse sarebbe pronto...
Comunque è anche colpa di Hayao Miyazaki in parte, non è riuscito ad insegnargli bene il mestiere (se mai gli ha insegnato alcun che!).
Goro dovrebbe tornare a fare l'apprendista per altri 10/20 anni, poi forse sarebbe pronto...
Comunque è anche colpa di Hayao Miyazaki in parte, non è riuscito ad insegnargli bene il mestiere (se mai gli ha insegnato alcun che!).
Non posso che darti ragione, Miyazaki ci ha viziato troppo dimenticandosi di istruire le generazioni successive a cui passare il testimone. C'è anche da dire che non è facile eguagliare personaggi come lui o come Takahata, da quel che si può comprendere non solo dalle loro opere ma anche dalle loro interviste, sono davvero due giganti, non solo due artisti ma anche autori di uno spessore culturale eccezionale. Però è a questo che servono le generazioni future, a spodestare i giganti del passato
Sarò poco informato io ma non mi sembra che i filme Disney e compagnia bella interamente in CG possano dirsi proprio low cost, e non mi sembra nemmeno che la manodopera giapponese (animatori) sia strapagata. Io non penso che la ragione dietro questo cambio di direzione sia il costo di produzione, anche Shinkai ad esempio lavora ancora in 2D, così come tanti altri, volete per caso dirmi che tutti passeranno alla CG perché i costi sono diventati insostenibili? Come detto anche da Miyazaki junior, prima che lui ci ritornasse e che il padre ricominciasse a lavorarci, lo Studio Ghibli era diventato quasi un museo per l'inattività: credo che la ragione sia proprio questa, la mancanza di nuove leve pronte ad assumersi la responsabilità di un nome del genere e di crerare qualcosa di degno della sua fama. Mi spiace dirlo ma con Goro Miyazaki, per ora, questo è lontano dall'accadere
Certo, Shinkai produce ancora in 2D, così come altri studi di animazione, ma delocalizzando in Corea. Basta leggere attentamente i crediti dei film per rendersene conto. È un sistema che Ghibli non ha preso mai in considerazione per questioni ideologiche (Miyazaki e Takahata socialisti vecchio stampo con una concezione del lavoro novecentesca) ed economiche (produzione totalmente in studio, con alcune eccezioni sempre in territorio nipponico, utilizzando staff a tempo indeterminato e non a chiamata). Tutto questo finché i costi non lo hanno più permesso e lo Studio ha chiuso per tornare ad essere quello che inizialmente era: una società per finanziare i film di Miyazaki e Takahata. Goro Miyazaki è da sempre una scommessa di Toshio Suzuki, per questo cercano di passargli il testimone autoriale. Detto questo, mi permetto altri due appunti soltanto: è vero, la manodopera giapponese non è strapagata ma il costo del lavoro oggi è molto più alto rispetto a prima per via della naturale evoluzione di tutte le economie emergenti. Inoltre è improprio paragonare le capacità produttive di qualsiasi studio di medie-piccole dimensioni con il colosso Disney-Pixar e omologhi americani. Lo è sempre stato e lo è ancora di più adesso che Disney è una multinazionale che ha fagocitato interi settori dell'intrattenimento e che ha un fatturato annuo equivalente al patrimonio di un terzo delle nazioni mondiali messe insieme. Se il paragone invece lo si fa correttamente con i sistemi in CG utilizzati negli studi di animazione medio-piccoli, allora i conti tornano e la differenza tra i due metodi produttivi si vede eccome. Certo, anche in futuro ci sarà ancora chi farà film in 2D ma solo come scelta stilistica: il metodo di produzione sarà comunque totalmente informatizzato e digitale. In sè, non lo considero un processo nè positivo nè negativo, semplicemente la naturale evoluzione in base al cambiamento delle dinamiche di vita quotidiane e agli strumenti tecnologici a disposizione. L'importante è che ci siano sempre delle buone storie dietro, altrimenti non c'è animazione sopraffina che tenga.
Certo, Shinkai produce ancora in 2D, così come altri studi di animazione, ma delocalizzando in Corea. Basta leggere attentamente i crediti dei film per rendersene conto. È un sistema che Ghibli non ha preso mai in considerazione per questioni ideologiche (Miyazaki e Takahata socialisti vecchio stampo con una concezione del lavoro novecentesca) ed economiche (produzione totalmente in studio, con alcune eccezioni sempre in territorio nipponico, utilizzando staff a tempo indeterminato e non a chiamata). Tutto questo finché i costi non lo hanno più permesso e lo Studio ha chiuso per tornare ad essere quello che inizialmente era: una società per finanziare i film di Miyazaki e Takahata. Goro Miyazaki è da sempre una scommessa di Toshio Suzuki, per questo cercano di passargli il testimone autoriale. Detto questo, mi permetto altri due appunti soltanto: è vero, la manodopera giapponese non è strapagata ma il costo del lavoro oggi è molto più alto rispetto a prima per via della naturale evoluzione di tutte le economie emergenti. Inoltre è improprio paragonare le capacità produttive di qualsiasi studio di medie-piccole dimensioni con il colosso Disney-Pixar e omologhi americani. Lo è sempre stato e lo è ancora di più adesso che Disney è una multinazionale che ha fagocitato interi settori dell'intrattenimento e che ha un fatturato annuo equivalente al patrimonio di un terzo delle nazioni mondiali messe insieme. Se il paragone invece lo si fa correttamente con i sistemi in CG utilizzati negli studi di animazione medio-piccoli, allora i conti tornano e la differenza tra i due metodi produttivi si vede eccome. Certo, anche in futuro ci sarà ancora chi farà film in 2D ma solo come scelta stilistica: il metodo di produzione sarà comunque totalmente informatizzato e digitale. In sè, non lo considero un processo nè positivo nè negativo, semplicemente la naturale evoluzione in base al cambiamento delle dinamiche di vita quotidiane e agli strumenti tecnologici a disposizione. L'importante è che ci siano sempre delle buone storie dietro, altrimenti non c'è animazione sopraffina che tenga.
A maggior ragione, se i colossi americani mettono in campo investimenti proporzionati per i loro film in CG, come si potrebbe chiedere la stessa cosa alla stessa qualità allo Studio Ghibli che, come hai detto, è l'equivalente di una "bottega" dell'animazione? Sono d'accordo con te nel dire che le loro produzioni sono inequiparabili, ma i loro prodotti si, e mi sembra che i lungometraggi americani siano anni luce avanti all'Earwig di Goro. Quindi bisognerà sperare che lo Studio Ghibli metta in campo un investimento di proporzioni della Disney per vedere un film in CG decente? Ma allora tanto vale continuare con il tradizionale. Certo ci sono anche altri studi che mettono in campo la CG, ma nessuno mi sembra che possa rivaleggiare, dal punto di vista estetico/grafico, con la Disney/Pixar/Dreamworks, cosa che avviene tranquillamente invece adoperando l'animazione tradizionale. Se i costi sono alti in entrambi i casi per ottenere prodotti di qualità, perché scegliere la CG?
A maggior ragione, se i colossi americani mettono in campo investimenti proporzionati per i loro film in CG, come si potrebbe chiedere la stessa cosa alla stessa qualità allo Studio Ghibli che, come hai detto, è l'equivalente di una "bottega" dell'animazione? Sono d'accordo con te nel dire che le loro produzioni sono inequiparabili, ma i loro prodotti si, e mi sembra che i lungometraggi americani siano anni luce avanti all'Earwig di Goro. Quindi bisognerà sperare che lo Studio Ghibli metta in campo un investimento di proporzioni della Disney per vedere un film in CG decente? Ma allora tanto vale continuare con il tradizionale. Certo ci sono anche altri studi che mettono in campo la CG, ma nessuno mi sembra che possa rivaleggiare, dal punto di vista estetico/grafico, con la Disney/Pixar/Dreamworks, cosa che avviene tranquillamente invece adoperando l'animazione tradizionale. Se i costi sono alti in entrambi i casi per ottenere prodotti di qualità, perché scegliere la CG?
Per una semplice questione di costi/ricavi: se un film di Goro in stile tradizionale costa 100, ma ricava 30, mentre in CG costa 30 e ricava 30, è molto semplice capire quale sarà la scelta dei produttori. Nessuno al mondo possiede la potenza distributiva globale delle major statunitensi, quindi è davvero uno sforzo impari mettersi a competere sullo stesso piano. Poi non dimentichiamoci mai che Miyazaki junior è ancora un autore in itinere, una scommessa di Suzuki, come scrivevo anche sopra, che tra l'altro soffre la pena canonica di tutti i figli d'arte: essere paragonato col proprio padre. Ti dirò di più, i film di Miyazaki sono diventati un successo al botteghino solo a partire da Principessa Mononoke. Totoro, che è diventato il simbolo dello Studio, quando uscì al cinema fu quasi un flop e si risollevò soltanto con le vendite dell'home-video. I film di Takahata sono sempre stati notoriamente un bagno di sangue a livello produttivo e, ad eccezione di un paio di titoli, hanno avuto sempre un risultato discreto al botteghino. Se non ci fosse stato lo sforzo di marketing di quel produttore-genio di Suzuki e la benevolenza illuminata di Yasuyoshi Tokuma (l'allora presidente della Tokuma Group, cofondatrice dello Studio Ghibli) ad investire su Takahata e Miyazaki a prescindere dai risultati semplicemente perché li adorava, difficilmente avremmo avuto quei capolavori. Insomma, per dire che la questione è sempre più complessa di quel che sembra. Penso che bisognerebbe dare semplicemente tempo al tempo. Sicuramente la tecnica in CG si affinerà col passare degli anni, a prescindere dalla volontà di emulare le tecniche americane e se i futuri registi avranno qualcosa di pregnante da raccontare, saranno capaci di farlo utilizzando qualsiasi tecnica. Tezuka iniziò a fare animazione col sogno di emulare la full animation disneyana, morì senza esserci mai riuscito ma avendo di fatto creato un canone di storytelling e un modo di produrre alternativo proprio a quello che lui aspirava ad emulare, divenuto anch'esso canone a livello internazionale proprio in opposizione al metodo disneyano.
whitestrider
- 4 anni fa
13
A maggior ragione, se i colossi americani mettono in campo investimenti proporzionati per i loro film in CG, come si potrebbe chiedere la stessa cosa alla stessa qualità allo Studio Ghibli che, come hai detto, è l'equivalente di una "bottega" dell'animazione? Sono d'accordo con te nel dire che le loro produzioni sono inequiparabili, ma i loro prodotti si, e mi sembra che i lungometraggi americani siano anni luce avanti all'Earwig di Goro. Quindi bisognerà sperare che lo Studio Ghibli metta in campo un investimento di proporzioni della Disney per vedere un film in CG decente? Ma allora tanto vale continuare con il tradizionale. Certo ci sono anche altri studi che mettono in campo la CG, ma nessuno mi sembra che possa rivaleggiare, dal punto di vista estetico/grafico, con la Disney/Pixar/Dreamworks, cosa che avviene tranquillamente invece adoperando l'animazione tradizionale. Se i costi sono alti in entrambi i casi per ottenere prodotti di qualità, perché scegliere la CG?
Per una semplice questione di costi/ricavi: se un film di Goro in stile tradizionale costa 100, ma ricava 30, mentre in CG costa 30 e ricava 30, è molto semplice capire quale sarà la scelta dei produttori. Nessuno al mondo possiede la potenza distributiva globale delle major statunitensi, quindi è davvero uno sforzo impari mettersi a competere sullo stesso piano. Poi non dimentichiamoci mai che Miyazaki junior è ancora un autore in itinere, una scommessa di Suzuki, come scrivevo anche sopra, che tra l'altro soffre la pena canonica di tutti i figli d'arte: essere paragonato col proprio padre. Ti dirò di più, i film di Miyazaki sono diventati un successo al botteghino solo a partire da Principessa Mononoke. Totoro, che è diventato il simbolo dello Studio, quando uscì al cinema fu quasi un flop e si risollevò soltanto con le vendite dell'home-video. I film di Takahata sono sempre stati notoriamente un bagno di sangue a livello produttivo e, ad eccezione di un paio di titoli, hanno avuto sempre un risultato discreto al botteghino. Se non ci fosse stato lo sforzo di marketing di quel produttore-genio di Suzuki e la benevolenza illuminata di Yasuyoshi Tokuma (l'allora presidente della Tokuma Group, cofondatrice dello Studio Ghibli) ad investire su Takahata e Miyazaki a prescindere dai risultati semplicemente perché li adorava, difficilmente avremmo avuto quei capolavori. Insomma, per dire che la questione è sempre più complessa di quel che sembra. Penso che bisognerebbe dare semplicemente tempo al tempo. Sicuramente la tecnica in CG si affinerà col passare degli anni, a prescindere dalla volontà di emulare le tecniche americane e se i futuri registi avranno qualcosa di pregnante da raccontare, saranno capaci di farlo utilizzando qualsiasi tecnica. Tezuka iniziò a fare animazione col sogno di emulare la full animation disneyana, morì senza esserci mai riuscito ma avendo di fatto creato un canone di storytelling e un modo di produrre alternativo proprio a quello che lui aspirava ad emulare, divenuto anch'esso canone a livello internazionale proprio in opposizione al metodo disneyano.
Mary ed il fiore della strega ha incassato 42 milioni di dollari, i film di Shinkai incassano un bordello di soldi: se fai schifezze il pubblico si disaffeziona, anche se hai un nome come GHIBLI dietro!
Ma soprattutto, con che coraggio ci sono studi di animazione che realizzano robe come Berserk 2016/2017, Ex Arm, e vari altri esempi meno aberranti ma comunque discutibili, e pensano che sia qualcosa di non dico artisticamente, ma commercialmente valido? Che fine hanno fatto gli standard qualitativi nell'animazione giapponese? Se alcune animazioni degli anni '80 potevano far ridere i polli almeno erano genuine, qua invece dopo decenni anziché andare avanti si torna indietro, nella speranza che un giorno, magicamente, il computer faccia tutto il lavoro per loro suppongo...
Per una semplice questione di costi/ricavi: se un film di Goro in stile tradizionale costa 100, ma ricava 30, mentre in CG costa 30 e ricava 30, è molto semplice capire quale sarà la scelta dei produttori.
Questo è giustissimo, ma puoi applicarlo su scale differenti, quando investi poco (ma veramente poco) in CGI ti ritorna comunque poco Non so quale possa essere il budget del film (non lo trovo), ma vedendo quanto ha fatto al botteghino mi pare difficile che possano aver guadagnato qualcosa dal film. Con la CGI se non ci sai fare anche il nome dello studio non ti può salvare la baracca e anzi adesso che è uscito il film quando annunceranno il prossimo lungometraggio 3D la gente sarà ancora più scettica. Il ragionamento che hai fatto vale per esempio per la Universal e saghe alla Minions che sono costate relativamente poco rispetto ad altri cortometraggi e hanno incassato abbastanza da creare un franchise, ma la Universal non ha messo sul piatto 2 spiccioli e mezzo bottone bucato, ha soltanto investito meno rispetto a Blockbuster disneiani in CGI
Ci sta sperimentare, ma abbandonare lo stile Ghibli (amato e apprezzato in tutto il mondo) per adottare la CGI anche no. Non capisco la necessità di doversi omologare a tutti gli altri, quando lo sanno anche le suole delle scarpe che tutti amano lo studio Ghibli, oltre per le storie che racconta, per il suo stile stupendo. Io comunque sono felice che voglia portare avanti lo studio, però non con questo andazzo.
P.s: mi fa ridere sentire Goro dire che è vecchio e che farà ormai solo due film quando ha poco più di 50 anni e nel mentre il padre da quell'età in poi ne ha sfornati ancora 4-5 (e continua).
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Concordo, le due cose possono benissimo convivere, così come gli altri stili (stop motion, i vari ibridi...etc.)
Sarei anche d'accordo se non fosse uscito quello che è uscito da Earwig.
Basta anche restare nel sol levante con l'ultimo film di Lupin per capire che ne hanno ancora di strada da fare.
Se finita l'era del padre questa sarà la strada maestra la vedo molto grigia.
Non scherzo nel dire che in Disney alcune serie animate (non film) hanno una CGI migliore di quella che si vede nel film.
Ok qualche esperimento ma quello che piace veramente ai fan dello Studio ghibli è la tecnica tradizionale.
Continuare solo con la cgi sarebbe darsi una mazzata sui piedi a mio parere.
Speriamo che lo studio Ponoc riesca a portare avanti la tradizione che lo studio Ghibli evidentemente non vuole più portare avanti!
"abborrante"
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki.
Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
Già, finché Goro non sarà in grado di produrre qualcosa di minimamente paragonabile a Lupin III - The First è meglio che si metta a disegnare con MS Paint, piuttosto che con 3D Studio Max!!
Non è una semplice battuta. Provate a guardare un solo episodio, magari uno recente, e metterlo a confronto con il trailer del film (trama a parte). Le differenze sono innegabili.
Il passare alla completa CGI la trovo una pessima decisione. I film dello Studio Ghibli eccellevano sopra tutti proprio per la qualità nell'animazione e nei disegni. Anche a livello di Marketing non ha proprio senso.
Non capisco, aiutatemi a capire.
MHA.
Secondo me c'è gente che riesce creare un miglior risultato con Engine in real time come UE4
spero di nn vedere mai una cosa simile dallo studio ghibli (più volte si era parlato di un seguito animato di Nausicaa)
per ora esiste solo un cortometraggio prequel in live action diretto da Shinji Higuchi e scritto da Hideaki Anno
anno animò la scena finale del guerriero invincibile di nausicaa e quindi in questo corto (finto trailer) rifà se stesso
gli eva son palesemente ispirati al gigante invincibile
anno usa shita di laputa per nadia (e relativa pietra)
insomma è un copione
Mi hai anticipato, volevo scrivere la stessa cosa.
Tu sei un genio! XD
Investire però, costa e tanto.E magari non sempre le ciambelle riusciranno con il buco..Inoltre la vedo dura per Studio Ghibli, a questo punto risalire la china dietro a Pixar e Disney, soprattutto a causa della mancanza di un ricambio fra i registi - che questo è il problema di fondo - Inoltre ci sono altre realtà, Trigger, che già oggi danno punti a tutti.
Personalmente suggerirei a Studio Ghibli di considerare con attenzione l'esperienza di klaus e della scuola europea. La vera alternativa è qui in Europa.
Inutile correre dietro ai colossi della CG ma usare un'esperienza come quella che abbiamo sviluppato in europa e riproporla caricata dei contenuti ( e della passione9 che il mondo degli animatori nipponici hanos empre dimostrato.
Infatti è quello che dice Goro:
Quindi non andrebbe confrontato con Frozen, Luca etc, ma con Shaun the Sheep. Inoltre fare paragoni fra chi usa la CG da oltre 15 anni con chi la usa per la prima volta è un po' come voler confrontare la recitazione di Robert Redford negli ultimi film con quella di chi esordisce per la prima volta su di un palco.
Perché il Giappone non è più quello del dopoguerra con offerta di manodopera a costo quasi-zero, nè quello della Bubble Economy con il potere d'acquisto irrealisticamente gonfiato all'inverosimile. Fare un film in 2D ha costi spropositati e farlo nel Giappone di oggi, così come in tutte le nazioni dove le economie non possono essere più considerate emergenti, vuol dire andare incontro a difficoltà economiche enormi. I giganti come Hayao Miyazaki possono permetterselo, ma solo per via del nome e sempre a livello di scommessa produttiva, avendo sempre dietro un lavoro di marketing e di pubblicizzazione senza sosta da parte dei produttori. Non è un caso che da anni ormai tutti gli studi di animazione "classici" in 2D delocalizzino in Corea, Vietnam e Cina, dove il costo della manodopera è enormemente minore. Ma anche questi paesi sono destinati ad emergere (per una questione di ciclicità economica) e sarà sempre più difficile trovare lavoratori di quel tipo. Per non parlare della perdita del know-how professionale che si verifica con l'avvicendarsi delle generazioni produttive e di come sia sempre più difficile trovare profili di un certo tipo per specifiche mansioni (mi viene in mente ad esempio la carenza di animatori chiavi nello stesso Giappone degli ultimi anni).
Insomma, può piacerci o no, ma la produzione informatizzata di film animati alla lunga sarà l'unico modo per mantenere le produzioni a livello autoctono (con le dovute circoscritte eccezioni, ovviamente).
I film di Shaun the Sheep a confronto sembrano dei capolavori di tecnica il charter design e lo shading da quel punto di vista aiutano tantissimo
Anche qua trovo un errore di fondo se si parte dal presupposto che si debba fare un film alla "Ghibli" quando non si usa la medesima tecnica si parte già in salita, poi se è il tuo primo film non il cell shading è ancora peggio.
Per non parlare della fotografia (e l'illuminazione) che hanno utilizzato che mi fa accapponare la pelli
Certo se Goro continua a sfornare mediocrità del genere il destino dello studio Ghibli è solo uno: la chiusura! Poi il catalogo dei vecchi film verrà acquisito dalla Disney per 4 soldi...
Presumo che questo film sarà costato poco rispetto ad un film classico Ghibli, ma alla fine quanto ha incassato? Meno di mezzo milione negli States, ed in Giappone? Certo, c'è sempre l'home video, però...
In totale dovrebbe aver incassato 427.531 USD se non è questo un fallimento non so cosa lo sia.
su wikipedia leggo questo a proposito dell'occidente "Il lungometraggio ha guadagnato 173704 $ in Nord America e 174478 $ nel resto del mondo, per un totale di 348182 $.[8]"
Sarò poco informato io ma non mi sembra che i filme Disney e compagnia bella interamente in CG possano dirsi proprio low cost, e non mi sembra nemmeno che la manodopera giapponese (animatori) sia strapagata. Io non penso che la ragione dietro questo cambio di direzione sia il costo di produzione, anche Shinkai ad esempio lavora ancora in 2D, così come tanti altri, volete per caso dirmi che tutti passeranno alla CG perché i costi sono diventati insostenibili? Come detto anche da Miyazaki junior, prima che lui ci ritornasse e che il padre ricominciasse a lavorarci, lo Studio Ghibli era diventato quasi un museo per l'inattività: credo che la ragione sia proprio questa, la mancanza di nuove leve pronte ad assumersi la responsabilità di un nome del genere e di crerare qualcosa di degno della sua fama. Mi spiace dirlo ma con Goro Miyazaki, per ora, questo è lontano dall'accadere
Comunque è anche colpa di Hayao Miyazaki in parte, non è riuscito ad insegnargli bene il mestiere (se mai gli ha insegnato alcun che!).
Non posso che darti ragione, Miyazaki ci ha viziato troppo dimenticandosi di istruire le generazioni successive a cui passare il testimone. C'è anche da dire che non è facile eguagliare personaggi come lui o come Takahata, da quel che si può comprendere non solo dalle loro opere ma anche dalle loro interviste, sono davvero due giganti, non solo due artisti ma anche autori di uno spessore culturale eccezionale. Però è a questo che servono le generazioni future, a spodestare i giganti del passato
Certo, Shinkai produce ancora in 2D, così come altri studi di animazione, ma delocalizzando in Corea. Basta leggere attentamente i crediti dei film per rendersene conto. È un sistema che Ghibli non ha preso mai in considerazione per questioni ideologiche (Miyazaki e Takahata socialisti vecchio stampo con una concezione del lavoro novecentesca) ed economiche (produzione totalmente in studio, con alcune eccezioni sempre in territorio nipponico, utilizzando staff a tempo indeterminato e non a chiamata). Tutto questo finché i costi non lo hanno più permesso e lo Studio ha chiuso per tornare ad essere quello che inizialmente era: una società per finanziare i film di Miyazaki e Takahata. Goro Miyazaki è da sempre una scommessa di Toshio Suzuki, per questo cercano di passargli il testimone autoriale.
Detto questo, mi permetto altri due appunti soltanto: è vero, la manodopera giapponese non è strapagata ma il costo del lavoro oggi è molto più alto rispetto a prima per via della naturale evoluzione di tutte le economie emergenti. Inoltre è improprio paragonare le capacità produttive di qualsiasi studio di medie-piccole dimensioni con il colosso Disney-Pixar e omologhi americani. Lo è sempre stato e lo è ancora di più adesso che Disney è una multinazionale che ha fagocitato interi settori dell'intrattenimento e che ha un fatturato annuo equivalente al patrimonio di un terzo delle nazioni mondiali messe insieme. Se il paragone invece lo si fa correttamente con i sistemi in CG utilizzati negli studi di animazione medio-piccoli, allora i conti tornano e la differenza tra i due metodi produttivi si vede eccome.
Certo, anche in futuro ci sarà ancora chi farà film in 2D ma solo come scelta stilistica: il metodo di produzione sarà comunque totalmente informatizzato e digitale. In sè, non lo considero un processo nè positivo nè negativo, semplicemente la naturale evoluzione in base al cambiamento delle dinamiche di vita quotidiane e agli strumenti tecnologici a disposizione. L'importante è che ci siano sempre delle buone storie dietro, altrimenti non c'è animazione sopraffina che tenga.
A maggior ragione, se i colossi americani mettono in campo investimenti proporzionati per i loro film in CG, come si potrebbe chiedere la stessa cosa alla stessa qualità allo Studio Ghibli che, come hai detto, è l'equivalente di una "bottega" dell'animazione? Sono d'accordo con te nel dire che le loro produzioni sono inequiparabili, ma i loro prodotti si, e mi sembra che i lungometraggi americani siano anni luce avanti all'Earwig di Goro. Quindi bisognerà sperare che lo Studio Ghibli metta in campo un investimento di proporzioni della Disney per vedere un film in CG decente? Ma allora tanto vale continuare con il tradizionale. Certo ci sono anche altri studi che mettono in campo la CG, ma nessuno mi sembra che possa rivaleggiare, dal punto di vista estetico/grafico, con la Disney/Pixar/Dreamworks, cosa che avviene tranquillamente invece adoperando l'animazione tradizionale. Se i costi sono alti in entrambi i casi per ottenere prodotti di qualità, perché scegliere la CG?
Per una semplice questione di costi/ricavi: se un film di Goro in stile tradizionale costa 100, ma ricava 30, mentre in CG costa 30 e ricava 30, è molto semplice capire quale sarà la scelta dei produttori. Nessuno al mondo possiede la potenza distributiva globale delle major statunitensi, quindi è davvero uno sforzo impari mettersi a competere sullo stesso piano.
Poi non dimentichiamoci mai che Miyazaki junior è ancora un autore in itinere, una scommessa di Suzuki, come scrivevo anche sopra, che tra l'altro soffre la pena canonica di tutti i figli d'arte: essere paragonato col proprio padre.
Ti dirò di più, i film di Miyazaki sono diventati un successo al botteghino solo a partire da Principessa Mononoke. Totoro, che è diventato il simbolo dello Studio, quando uscì al cinema fu quasi un flop e si risollevò soltanto con le vendite dell'home-video. I film di Takahata sono sempre stati notoriamente un bagno di sangue a livello produttivo e, ad eccezione di un paio di titoli, hanno avuto sempre un risultato discreto al botteghino. Se non ci fosse stato lo sforzo di marketing di quel produttore-genio di Suzuki e la benevolenza illuminata di Yasuyoshi Tokuma (l'allora presidente della Tokuma Group, cofondatrice dello Studio Ghibli) ad investire su Takahata e Miyazaki a prescindere dai risultati semplicemente perché li adorava, difficilmente avremmo avuto quei capolavori. Insomma, per dire che la questione è sempre più complessa di quel che sembra.
Penso che bisognerebbe dare semplicemente tempo al tempo. Sicuramente la tecnica in CG si affinerà col passare degli anni, a prescindere dalla volontà di emulare le tecniche americane e se i futuri registi avranno qualcosa di pregnante da raccontare, saranno capaci di farlo utilizzando qualsiasi tecnica. Tezuka iniziò a fare animazione col sogno di emulare la full animation disneyana, morì senza esserci mai riuscito ma avendo di fatto creato un canone di storytelling e un modo di produrre alternativo proprio a quello che lui aspirava ad emulare, divenuto anch'esso canone a livello internazionale proprio in opposizione al metodo disneyano.
Mary ed il fiore della strega ha incassato 42 milioni di dollari, i film di Shinkai incassano un bordello di soldi: se fai schifezze il pubblico si disaffeziona, anche se hai un nome come GHIBLI dietro!
Ma soprattutto, con che coraggio ci sono studi di animazione che realizzano robe come Berserk 2016/2017, Ex Arm, e vari altri esempi meno aberranti ma comunque discutibili, e pensano che sia qualcosa di non dico artisticamente, ma commercialmente valido?
Che fine hanno fatto gli standard qualitativi nell'animazione giapponese? Se alcune animazioni degli anni '80 potevano far ridere i polli almeno erano genuine, qua invece dopo decenni anziché andare avanti si torna indietro, nella speranza che un giorno, magicamente, il computer faccia tutto il lavoro per loro suppongo...
Questo è giustissimo, ma puoi applicarlo su scale differenti, quando investi poco (ma veramente poco) in CGI ti ritorna comunque poco
Non so quale possa essere il budget del film (non lo trovo), ma vedendo quanto ha fatto al botteghino mi pare difficile che possano aver guadagnato qualcosa dal film.
Con la CGI se non ci sai fare anche il nome dello studio non ti può salvare la baracca e anzi adesso che è uscito il film quando annunceranno il prossimo lungometraggio 3D la gente sarà ancora più scettica.
Il ragionamento che hai fatto vale per esempio per la Universal e saghe alla Minions che sono costate relativamente poco rispetto ad altri cortometraggi e hanno incassato abbastanza da creare un franchise, ma la Universal non ha messo sul piatto 2 spiccioli e mezzo bottone bucato, ha soltanto investito meno rispetto a Blockbuster disneiani in CGI
Non capisco la necessità di doversi omologare a tutti gli altri, quando lo sanno anche le suole delle scarpe che tutti amano lo studio Ghibli, oltre per le storie che racconta, per il suo stile stupendo.
Io comunque sono felice che voglia portare avanti lo studio, però non con questo andazzo.
P.s: mi fa ridere sentire Goro dire che è vecchio e che farà ormai solo due film quando ha poco più di 50 anni e nel mentre il padre da quell'età in poi ne ha sfornati ancora 4-5 (e continua).
Concordo, le due cose possono benissimo convivere, così come gli altri stili (stop motion, i vari ibridi...etc.)
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