Dai che se il mercato estero diventa più importante di quello Giapponese, magari arriverà il giorno in cui capiranno che di tre serie isekai a stagione non c’è ne facciamo niente XD
Mi sembrava di aver letto due cose differenti dal titolo. Ma volevo essere entusiasta... ora diciìamolo ci sono molti bei prodotti che ogni anno meritano di essere visti,ì. Non tutto. Esiste comunque una vastqa gamma di prodotti il problema è che non sempre un buon prodotto sfonda e magari anime fatti con lo stampino che alla lunga stufano vengono più pubblicizzatiCredo che il merito di questo successo sia che nonostante tutto esiste molta varietà di prodotti
Gli autori del report hanno ipotizzato che il fattore scatenante per questi cambiamenti di mercato sia stato senza alcun dubbio il Covid-19.
Gli autori del report hanno ipotizzato che il fattore scatenante per questi cambiamenti di mercato sia stato senza alcun dubbio il Covid-19.
Ma lo stare a casa ed aver più tempo libero non dovrebbe invece far aumentare la gente che visiona anime e che quindi acquista (per lo più online)? Con il mercato dei manga è andata così mi pare (anche se non lo definirò mai BOOM come quello degli anni 90/2000), quindi se il Covid-19 ha qualche colpa è forse nell'aver ritardato tempi e qualità di produzione, inciso sull'economia, etc.
Gli autori del report hanno ipotizzato che il fattore scatenante per questi cambiamenti di mercato sia stato senza alcun dubbio il Covid-19.
Ma lo stare a casa ed aver più tempo libero non dovrebbe invece far aumentare la gente che visiona anime e che quindi acquista (per lo più online)? Con il mercato dei manga è andata così mi pare (anche se non lo definirò mai BOOM come quello degli anni 90/2000), quindi se il Covid-19 ha qualche colpa è forse nell'aver ritardato tempi e qualità di produzione, inciso sull'economia, etc.
Ti fa vedere più cose in streaming, ma di sicuro meno dal vivo e se ci sono problemi finanziari compri meno merchandising, inoltre calano anche le fiere dove si fanno più acquisti di impulso
Gli autori del report hanno ipotizzato che il fattore scatenante per questi cambiamenti di mercato sia stato senza alcun dubbio il Covid-19.
Ma lo stare a casa ed aver più tempo libero non dovrebbe invece far aumentare la gente che visiona anime e che quindi acquista (per lo più online)? Con il mercato dei manga è andata così mi pare (anche se non lo definirò mai BOOM come quello degli anni 90/2000), quindi se il Covid-19 ha qualche colpa è forse nell'aver ritardato tempi e qualità di produzione, inciso sull'economia, etc.
Ti fa vedere più cose in streaming, ma di sicuro meno dal vivo e se ci sono problemi finanziari compri meno merchandising, inoltre calano anche le fiere dove si fanno più acquisti di impulso
Sì ma acquisti molto di più online, quindi il merchandise ne può solo che giovare se hai delle buone strategie di vendita.
Se togli da una parte perchè non ci sono eventi live aumenti dall'altro con più acquisti online e più streaming.
Gli acquisti online sono molto più calcolati che quelli dal vivo, e gli streaming sono meno dispendiosi di un evento live
Contrazione è il contrario di crescita non è stupendo per niente.Stupendo
Dai che se il mercato estero diventa più importante di quello Giapponese, magari arriverà il giorno in cui capiranno che di tre serie isekai a stagione non c’è ne facciamo niente XD
non credo che la cosa possa cambiare di molto. Il "mondo" non è un unico paese, sono tanti paesi, nel senso le tre serie isekai le fai lo stesso ma invece di venderle a 5 paesi le vendi a 15, non è necessario farne di più... anzi non è nemmeno necessario farle meglio. Se il mercato A non lo vuole le rivendo al paese B che si fa meno problemi.
Noi siamo "saturi" di isekai triti e ritriti, ma un paese "vergine"? Per quel mercato tutto andrà bene.
Dai che se il mercato estero diventa più importante di quello Giapponese, magari arriverà il giorno in cui capiranno che di tre serie isekai a stagione non c’è ne facciamo niente XD
non credo che la cosa possa cambiare di molto. Il "mondo" non è un unico paese, sono tanti paesi, nel senso le tre serie isekai le fai lo stesso ma invece di venderle a 5 paesi le vendi a 15, non è necessario farne di più... anzi non è nemmeno necessario farle meglio. Se il mercato A non lo vuole le rivendo al paese B che si fa meno problemi.
Noi siamo "saturi" di isekai triti e ritriti, ma un paese "vergine"? Per quel mercato tutto andrà bene.
Effettivamente fino a 6 anni fa era così, ma oramai non più, oggi vengono quasi sempre continuate o addirittura ne annunciano il seguito subito dopo l'ultimo episodio.Quoto. E magari capiranno anche che produrre una singola stagione o poco più di un anime per poi piantarlo lì (magari anche a manga/novel concluso) senza motivo è da str...i nonchè una mossa decisamente stupida se le serie in questione hanno un certo successo (vedi Magi, Noragami, Yona, ecc.).
diciamola tutta, nell'anno in cui maggiori serie sono apparse nelle grandi aziende in streaming internazionali, si registrano meno guadagni del solito, a me non sorprende affatto questo dato. Netflix quando prende le licenze, paga lo studio "una tantum" e poi monopolizza il prodotto come se fosse suo non pagando altre royalty, non solo, alla stessa azienda americana non frega poi molto del merchandising e di opere derivate come l'album musicale o le action figure, visto che non vende quei prodotti e all'azienda non interessa per niente.
Tra l'altro il guadagno dei prodotti animati sui portali streaming è sul totale dei prodotti, non sul singolo. E la qualità di certe serie "commissionate da netflix non è mai stata granchè," si va al ribasso anche su quello.
in deffinitiva gran parte delle perdite potrebbero essere dovute anche a questo, (non solo a quello ovviamente,) se pensate che alcuni prodotti che dovevano uscire al cinema nel 2020, sono finiti in streaming salvando il savabile ma andando decisamente in perdita.
chi pensava che lo streaming fosse la panacea di tutti i mali per il futuro dell'animazione, evidentemente si sbagliava, o almeno non in questo modo, non con queste condizioni.
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