Ottima recensione, complimenti. Concordo praticamente su tutto, l'ho iniziato quasi per caso e sono stato subito catturato dai personaggi (a mio avviso il più grande punto di forza dell' opera) e dai disegni. Purtroppo gli ultimi volumi sono abbastanza sottotono, seppure efficaci nel donare all' intera vicenda un finale più che soddisfacente non riescono a chiudere in maniera pirotecnica, limitandosi a fare il compitino. Sono comunque felice per l'adattamento in anime, è un' opera che merita e l'autore è decisamente promettente, sono sicuro che riuscirà a migliorarsi ulteriormente.
Il problema principale del manga sono gli antagonisti moto sottotono rispetto ai protagonisti (sono ottimi gli antagonisti che arrivano dopo sull'isola ma ormai è troppo tardi), più che problemi di scrittura in se io penso ci sia una grossa mancanza di coraggio nella parte finale dell'opera, forse troppo attaccamento verso i personaggi. In ogni caso un buon manga si vede che il mangaka ha fatto enormi passi avanti rispetto al suo primo manga (gli ha fatto molto bene il lavoro d'assistente), concordo con il Voto generale che è lo stesso che gli ho dato io.
Bella recensione e complimenti per l'articolista. Ammetto che con questa serie ho un rapporto strano. Il manga racconta le avventure di questi personaggi che sono in un mondo molto confuso che unisce inferno e paradiso, eppure con questa serie mi sento in una via di mezzo, in una sorta di purgatorio diciamo (l'equilibrio mi è venuto addosso lol). L'inizio della serie è stato interessante, mi ha subito catturato grazie al fatto che il tutto è ambientato in una natura molto confusa e disequilibrata dove i vari concetti non erano al loro “posto”, questo mi ha provocato una senzazione quasi nauseante. Il tutto condito dall'ottimo tratto che ha Yuuji Kaku, che riesce a dare vita ad un paesaggio così sinistro. Inoltre è stato molto bello vedere come i vari personaggi reagivano a tutte le difficolta che quell'isola li poneva e come piano piano venivano a conoscenza della veranatura dei loro poteri. Infatti gli scontri di Jigokuraku più che definirli strategici li definirei più di comprensione della natura del Tao. Fino ad ora mi sono limitato al worldbuilding e ai combattimenti, che mi sono piaciuti, ciò che mi ha lasciato molto perplesso sono la caratterizzazione personaggi e lo sviluppo. I personaggi che veramente salvo sono solo Gabimaru (soprannominato il lanciasassi) e Shion, i quali hanno avuto una discreta evoluzione e delle storie interessanti. Gli altri no, li ho trovati troppo stereotipati e abbozzati, dal Kenpachi del discount si passa a Bakugo 2.0, poi si va dalla Yandere allo psicopatico con la SUA visione di giustizia (dio che aborto ha tirato fuori). Non menziono i cattivi che… ci sono. E ora mi aggancio allo sviluppo. Se l'incipit iniziale è stato tuttosommato ben strutturato, ciò che viene dopo no. Dal volume 8 in poi il manga è andato in un desorabile declino dove regnava una eccessiva confusione (cosa non voluta), cambi di tono poco graditi e troppa carne al fuoco (vero Jikka?). La “nuova wave” di villain è stato un disfatta totale. Il finale seppur un po' troppo a tarallucci e vino, l'ho trovato giusto. Voto: 7
Il finale è un po’ piatto e debole… si, ma i primi otto/nove volumi sono fenomenali a dir poco, quindi si paga un po’ questo confronto. Comunque uno dei migliori shonen degli ultimi anni
Mi ritrovo con la recensione e i suoi punti forti e deboli, personalmente però li reputo per i miei gusti con pesi diversi, ad esempio lo sviluppo e il caos della trama dalla seconda parte in poi l’ho abbastanza mal digerito, l’edizione jpop è poi una normalissima edizione formato mini da 5.9, buona ma niente di eccezionale, come ad esempio quella di Frieren che è davvero pazzesca secondo me, nel complesso quindi la valuta come una buona serie da 7 pieno, che però poteva ambire ad un voto più alto con una migliore gestione della seconda parte, ci sono shonen più o meno recenti secondo me ad ora decisamente migliori
All'inizio non lo avevo molto considerato. Sul finire della serie per puro caso devo aver preso il primo numero e mi sono voluto togliere la curiosità. La trama dell'isola e il personaggio principale con i vari spadaccini e i prigionieri mi sembravano qualcosa di interessante. Non sono un'appassionato di "battle shōnen", probabilmente è anche per questo non sono riuscito ad apprezzare molto i combattimenti che in realtà mi sono sembrati abbastanza semplici. Oltre a questo aspetto purtroppo anche il discorso dei personaggi non mi garbato molto. Sul finire li ha veramente ammassati ed erano decisamente troppi. False speranze o forse mancata aspettativa era quella di assistere ad vero e proprio bagno di sangue... Con tutti questi personaggi mi ha veramente illuso.
Mi è piaciuto molto ma purtroppo devo concordare su quanto detto per la seconda parte del manga… troppo caos generato da nuovi personaggi e troppe cose da spiegare e sviluppare tutte insieme e considerando pochi volumi. Però stiamo facendo le pulci perché non sarà un capolavoro che resta negli annali ma è gradevolissimo e godibile. Mi sento di consigliarlo perché comunque merita
Concordo abbastanza con la recensione, i primi 8-9 volumi erano molto buoni, poi è andato progressivamente in calando.
Utekinoyoni
- 2 anni fa
12
D'accordo con la recensione, veramente un peccato che l'opera sia andata in calando. Resta buono fino alla fine, sia chiaro. Molto consigliato ovviamente!
Periodo Edo, donna con la katana e un ninja dai capelli bianchi un'addizione la cui somma mi ha portato alla lettura del manga. Come espresso dalla maggior parte qui e anche dal recensore, il maga è capace di catturarti all'inizio ma poi si perde, diviene confusionario con i nomi e le situazioni e non riesce a gestire la miriade di personaggi che metti in gioco. Per me forse un occasione mancata, poteva uscire qualcosa di veramente eccezionale. Rimane un manga godibile.
Mi trovo sostanzialmente d'accordo con quanto detto nella recensione e con i pareri espressi nei commenti. Io ho comunque molto apprezzato anche alcuni personaggi molto stereotipati (Chobe, Shugen), mentre altri li ho trovati davvero meravigliosi (il maestro). Il finale mi ha dato molto di quello che volevo e che mi aspettavo ma ammetto di non esserne rimasta comunque soddisfatta al 100%. In generale è comunque un manga che ho seguito con grande interesse dall'inizio fino alla fine e che anche alla luce della sua seconda metà non all'altezza, continuo a consigliare. Sono molto curiosa per l'anime!
Arrivo in ritardo, concordo con la recensione (come voto io diedi 7 alla mia recensione ma equivale all'80 di chiunque altro XD)
Volevo aggiungere una chicca: l'idea dell'elisir dell'immortalità probabilmente prende spunto da un evento realmente accaduto, fu il celebre re visto in Kingdom a volerlo inviando una spedizione di cui si persero le tracce mentre si dirigeva con flotta verso il Giappone...
Concordo praticamente su tutto, l'ho iniziato quasi per caso e sono stato subito catturato dai personaggi (a mio avviso il più grande punto di forza dell' opera) e dai disegni.
Purtroppo gli ultimi volumi sono abbastanza sottotono, seppure efficaci nel donare all' intera vicenda un finale più che soddisfacente non riescono a chiudere in maniera pirotecnica, limitandosi a fare il compitino.
Sono comunque felice per l'adattamento in anime, è un' opera che merita e l'autore è decisamente promettente, sono sicuro che riuscirà a migliorarsi ulteriormente.