il grande libero nippon elogiato dai giappominkia 😆
il grande libero nippon elogiato dai giappominkia 😆
Che ridere.
Il principio che c'è dietro in questi caso è molto spesso giusto e sacrosanto, sono d'accordo, ma quando l'unica soluzione che sanno trovare sono leggi e regole restrittive, la censura e qualsiasi forma di limitazione della libertà personalmente sarò sempre contrario.Penso che come tutto ci voglia misura, non sarei così convinto sul demonizzare a priori alcune scelte o almeno il principio che c'è dietro che non credo sia sbagliato (evitare discriminazioni, insegnare disciplina, fare parte del tutto). Ogni sistema può essere corrotto. Poi ovvio che va cercata la misura e visto caso per caso. Anche le loro scuole non sono tutte uguali, c'è chi esagera e chi si adatta. Andrebbero anche approfondite le notizie dato che ad esempio questa ci arriva da un giornale occidentale, senza altre fonti e quindi non possiamo farci un'idea dettagliata della misura di questa situazione o del caso specifico.
Non so, non credo che valorizzare le unicità delle persone e lasciarle libere di esprimersi (anche solo vestendosi liberamente) possa intaccare in qualche modo il senso di comunità con gli altri, e comunque in ogni caso non penso dev'essere mai una forzatura, un obbligo dall'alto.Per contro penso sia opportuno stare attenti ad non eccedere anche nel senso opposto, come accade altrove, esasperando l'unicità e la diversità e distruggendo il senso di comunità in favore dell'individualità. In fondo siamo più simili che diversi.
Anche a pensarci trovo difficile stabilire dove ci sia veramente libertà e progresso o addirittura come si dovrebbe quantificare tale condizione.
Il principio che c'è dietro in questi caso è molto spesso giusto e sacrosanto, sono d'accordo, ma quando l'unica soluzione che sanno trovare sono leggi e regole restrittive, la censura e qualsiasi forma di limitazione della libertà personalmente sarò sempre contrario.
Non so, non credo che valorizzare le unicità delle persone e lasciarle libere di esprimersi (anche solo vestendosi liberamente) possa intaccare in qualche modo il senso di comunità con gli altri, e comunque in ogni caso non penso dev'essere mai una forzatura, un obbligo dall'alto.
Al massimo dovrebbero esserci delle linee guida su come è opportuno o meno presentarsi a scuola onde evitare che i ragazzini crescano sciatti a trasandati, ma queste dovrebbero essere più cose di buonsenso che si imparano naturalmente...
scusate la mia ignoranza, ma la nuca da quando è sexy???
mi sa che è un feticismo di chi si è inventato questo problema..
scusate la mia ignoranza, ma la nuca da quando è sexy???
mi sa che è un feticismo di chi si è inventato questo problema..
Di solito su queste cose metto sempre il carico… però non dimentichiamoci che noi siamo il paese delle sentenze “portava i jeans (difficili da togliere) e quindi non può essere violenza”
giudicare la società giapponese e le sue "contraddizioni" e "fissazioni" senza conoscere o vivere la loro realtà ma limitandosi a giudicare da migliaia di chilometri di distanza con i nostri parametri di giudizio è comunque un "errore".
Personalmente trovo più eccitante l'acconciatura a caschetto con la frangetta...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.
Anche io non mi sorprenderei più di tanto: giudicare la società giapponese e le sue "contraddizioni" e "fissazioni" senza conoscere o vivere la loro realtà ma limitandosi a giudicare da migliaia di chilometri di distanza con i nostri parametri di giudizio è comunque un "errore".
Per quel poco che posso capire da quanto appreso e senza avere la presunzione di scrivere riflessioni sociologiche, mi pare di capire che le donne in Giappone hanno sempre vissuto una condizione non semplice, assimilabile probabilmente a quella che anche in Italia si viveva non più di 60-70 anni fa. Da quello che mi è parso di capire sembra che in generale la condizione femminile e il loro percorso di emancipazione sia ancora lunga e difficile e in certi sensi più arretrato rispetto alla nostra cultura, che già non "brilla" in questo senso.
Quanto oggetto di commenti, visto con i nostri occhi (occhiali ) sembra "ridicolo", ma pensandoci bene possiamo solo ridere "amaro"...