nomi noti dell’industria cinematografica sudcoreana
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Dal titolo sembra che quasi un insulto, ma leggendo l'articolo e la dichiarazione non lo è. Anzi, elogia un concetto che dovrebbe valere sempre: la storia prima degli interpreti.
Inoltre, una precisazione: il concetto di "sconosciuto" è relativo, lui sta parlando dalla sua posizione, di americano e occidentale, e per la stragrande maggioranza di tale porzione di mondo effettivamente tali attori sono "sconosciuti".
Ma quanti attori a noi "sconosciuti" sono famosissimi nelle loro patrie e guadagnano cifre da capogiro?
nomi noti dell’industria cinematografica sudcoreana
Ergo, persone sconosciute al mondo e saranno ignote immediatamente dopo che la moda del momento, peraltro plagiata brutalmente da titoli precedenti, sia oramai dimenticata.
Ma quanti attori a noi "sconosciuti" sono famosissimi nelle loro patrie e guadagnano cifre da capogiro?
Due punti:
1: Spielberg penso volesse dire una cosa positiva come appunto che non bisogna essere attori POPOLARI per recitare e creare una bella opera.
2: purtroppo però qui, ma anche in molte altre occasioni, si denota come gli americani siano convinti di essere migliori degli altri. Basti guardare gli awards che sono il 99% produzioni americane perché il resto non lo guardano, però parlano comunque di miglior film o miglior attore credendo che sia mondiale.
Ho scritto troppo basta 😁
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Concordo anche io.
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Concordo anche io.
Concordo anch'io, però gli americani devono svegliarsi per davvero e riconoscere che esista un mondo oltre gli USA. E lo dico come una che NON odia gli Stati Uniti (che ultimamente va di moda odiarli, specialmente se sei "europeo"), però, in dettagli come questi si vede come vivono nella propria "bubble", senza accorgersi della bellezza di un mondo grande, vasto e misto.
Va bene, se si sarebbero espresse così due nonnette in piazza (posto senza formalità, dove gli individui si intendono tra di loro e le parole non indicano necessariamente il proprio livello culturale), ma detto da un nome di un'icona mondiale in un discorso pubblico... Uno che, si penserebbe, abbia visto il mondo, con tutti i viaggi e collaborazioni con l'estero.... Insomma.....
Io sono contro tutto questo perbenismo esagerato, ma un minimo di sensibilità verso il prossimo, dai....
Capisco, però, che aveva buone intenzioni. Magari si riferiva in generale, non necessariamente agli attori coreani, però, ha saltato un po' troppo immediatamente ad un altro tema, secondo me.
L'ignoranza sarebbe sempre meglio non manifestarla.Due punti:
1: Spielberg penso volesse dire una cosa positiva come appunto che non bisogna essere attori POPOLARI per recitare e creare una bella opera.
2: purtroppo però qui, ma anche in molte altre occasioni, si denota come gli americani siano convinti di essere migliori degli altri. Basti guardare gli awards che sono il 99% produzioni americane perché il resto non lo guardano, però parlano comunque di miglior film o miglior attore credendo che sia mondiale.
Ho scritto troppo basta 😁
Ha totalmente mancato il bersaglio allora.
Squid Game NON è una produzione statunitense con attori "sconosciuti" in USA (benchè famosi in Corea).
Squid Game è una produzione coreana fatta con attori famosi in Corea.
Punto.
La cosa "curiosa" è che ha avuto successo anche in occidente, ma non c'entrano niente gli "attori sconosciuti a noi".
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Concordo anche io.
Concordo anch'io, però gli americani devono svegliarsi per davvero e riconoscere che esista un mondo oltre gli USA. E lo dico come una che NON odia gli Stati Uniti (che ultimamente va di moda odiarli, specialmente se sei "europeo"), però, in dettagli come questi si vede come vivono nella propria "bubble", senza accorgersi della bellezza di un mondo grande, vasto e misto.
Va bene, se si sarebbero espresse così due nonnette in piazza (posto senza formalità, dove gli individui si intendono tra di loro e le parole non indicano necessariamente il proprio livello culturale), ma detto da un nome di un'icona mondiale in un discorso pubblico... Uno che, si penserebbe, abbia visto il mondo, con tutti i viaggi e collaborazioni con l'estero.... Insomma.....
Io sono contro tutto questo perbenismo esagerato, ma un minimo di sensibilità verso il prossimo, dai....
Capisco, però, che aveva buone intenzioni. Magari si riferiva in generale, non necessariamente agli attori coreani, però, ha saltato un po' troppo immediatamente ad un altro tema, secondo me.
Spielberg è notoriamente un produttore dispotico, della serie "o si fa come dico io o altrimenti tu con me non lavori piu".
Alla luce di ciò a me sembra che non parlasse da appassioanto al pubblico mondiale, ne da addetto ai lavori al pubblico americano, ma da produttore della Amblin Entertainment agli attori da lui ingaggiati.
A pensare male si fa peccato ma...
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Concordo anche io.
Concordo anch'io, però gli americani devono svegliarsi per davvero e riconoscere che esista un mondo oltre gli USA. E lo dico come una che NON odia gli Stati Uniti (che ultimamente va di moda odiarli, specialmente se sei "europeo"), però, in dettagli come questi si vede come vivono nella propria "bubble", senza accorgersi della bellezza di un mondo grande, vasto e misto.
Va bene, se si sarebbero espresse così due nonnette in piazza (posto senza formalità, dove gli individui si intendono tra di loro e le parole non indicano necessariamente il proprio livello culturale), ma detto da un nome di un'icona mondiale in un discorso pubblico... Uno che, si penserebbe, abbia visto il mondo, con tutti i viaggi e collaborazioni con l'estero.... Insomma.....
Io sono contro tutto questo perbenismo esagerato, ma un minimo di sensibilità verso il prossimo, dai....
Capisco, però, che aveva buone intenzioni. Magari si riferiva in generale, non necessariamente agli attori coreani, però, ha saltato un po' troppo immediatamente ad un altro tema, secondo me.
Spielberg è notoriamente un produttore dispotico, della serie "o si fa come dico io o altrimenti tu con me non lavori piu".
Alla luce di ciò a me sembra che non parlasse da appassioanto al pubblico mondiale, ne da addetto ai lavori al pubblico americano, ma da produttore della Amblin Entertainment agli attori da lui ingaggiati.
A pensare male si fa peccato ma...
Il fatto di essere dispotico non centra niente. Nel suo lavoro può permettersi di agire ( nelle regole ) come vuole, qua però si parla di un discorso pubblico dove volente o nolente rappresenti anche la tua industria. Come dacxlee anche io non sono una che salta al collo degli americani però questo egocentrismo al giorno d'oggi semplicemente non se lo possono più permettere. L'occidente non è più l'unico faro della civiltà ( intesa come cultura dominante e che setta la società del mondo ) e di conseguenza persone, modi di vivere, credenze etc. "sconosciute" nell'occidente o anche solo negli Usa non vuol dire che siano irrilevanti globalmente.
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Concordo anche io.
Concordo anch'io, però gli americani devono svegliarsi per davvero e riconoscere che esista un mondo oltre gli USA. E lo dico come una che NON odia gli Stati Uniti (che ultimamente va di moda odiarli, specialmente se sei "europeo"), però, in dettagli come questi si vede come vivono nella propria "bubble", senza accorgersi della bellezza di un mondo grande, vasto e misto.
Va bene, se si sarebbero espresse così due nonnette in piazza (posto senza formalità, dove gli individui si intendono tra di loro e le parole non indicano necessariamente il proprio livello culturale), ma detto da un nome di un'icona mondiale in un discorso pubblico... Uno che, si penserebbe, abbia visto il mondo, con tutti i viaggi e collaborazioni con l'estero.... Insomma.....
Io sono contro tutto questo perbenismo esagerato, ma un minimo di sensibilità verso il prossimo, dai....
Capisco, però, che aveva buone intenzioni. Magari si riferiva in generale, non necessariamente agli attori coreani, però, ha saltato un po' troppo immediatamente ad un altro tema, secondo me.
Un esempio lampante è il trono di spade, per quanto sia una produzione statunitense, presa da un'idea di uno statunitense, quanti attori statunitensi vi hanno partecipato?
O ancora il caso dei premi oscar, che trionfi un film come Parasite come miglior film è un segnale forte e chiaro sulla questione...
Senza dimenticarci di amori di attori e registi verso opere giapponesi (Tipo James Cameron con Alita).
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Concordo anche io.
Concordo anch'io, però gli americani devono svegliarsi per davvero e riconoscere che esista un mondo oltre gli USA. E lo dico come una che NON odia gli Stati Uniti (che ultimamente va di moda odiarli, specialmente se sei "europeo"), però, in dettagli come questi si vede come vivono nella propria "bubble", senza accorgersi della bellezza di un mondo grande, vasto e misto.
Va bene, se si sarebbero espresse così due nonnette in piazza (posto senza formalità, dove gli individui si intendono tra di loro e le parole non indicano necessariamente il proprio livello culturale), ma detto da un nome di un'icona mondiale in un discorso pubblico... Uno che, si penserebbe, abbia visto il mondo, con tutti i viaggi e collaborazioni con l'estero.... Insomma.....
Io sono contro tutto questo perbenismo esagerato, ma un minimo di sensibilità verso il prossimo, dai....
Capisco, però, che aveva buone intenzioni. Magari si riferiva in generale, non necessariamente agli attori coreani, però, ha saltato un po' troppo immediatamente ad un altro tema, secondo me.
Interessante il discorso ma parlando in generale ho notato che lentamente gli USA stanno riconoscendo che non esistono solo loro....
Un esempio lampante è il trono di spade, per quanto sia una produzione statunitense, presa da un'idea di uno statunitense, quanti attori statunitensi vi hanno partecipato?
O ancora il caso dei premi oscar, che trionfi un film come Parasite come miglior film è un segnale forte e chiaro sulla questione...
Senza dimenticarci di amori di attori e registi verso opere giapponesi (Tipo James Cameron con Alita).
Poi si, dietro a ogni mia affermazione o altra che ci venga in mente ci si può trovare una giustificazione, ma che di fondo vi sia un segnale di apertura mentale rispetto alla chiusura vista in passato da parte degli statunitensi è innegabile. (Che poi non è la sola forma di chiusura mentale di cui, in generale, soffrono). Che si possa far di meglio è certo quanto auspicabile.
nomi noti dell’industria cinematografica sudcoreana
Ergo, persone sconosciute al mondo e saranno ignote immediatamente dopo che la moda del momento, peraltro plagiata brutalmente da titoli precedenti, sia oramai dimenticata.
Ergo persone conosciute in tutta l'Asia che contando le sole popolazioni di Giappone e Sud corea sono poco più di 150 milioni di abitanti. Gente sconosciuta insomma.Ma quanti attori a noi "sconosciuti" sono famosissimi nelle loro patrie e guadagnano cifre da capogiro?
Hrithik Roshan è praticamente l'attore più famoso al mondo ( attore di Bollyhood ) ma da noi non se ne è mai sentito parlare perchè è indiano.
Non ha detto niente di sbagliato.
È vero che gli attori di Squid Game sono degli sconosciuti per chiunque guarda la serie fuori dalla Corea.
Solita polemica inutile partorita da chi ha troppo tempo libero.
nomi noti dell’industria cinematografica sudcoreana
Ergo, persone sconosciute al mondo e saranno ignote immediatamente dopo che la moda del momento, peraltro plagiata brutalmente da titoli precedenti, sia oramai dimenticata.
Ergo persone conosciute in tutta l'Asia che contando le sole popolazioni di Giappone e Sud corea sono poco più di 150 milioni di abitanti. Gente sconosciuta insomma.Ma quanti attori a noi "sconosciuti" sono famosissimi nelle loro patrie e guadagnano cifre da capogiro?
Hrithik Roshan è praticamente l'attore più famoso al mondo ( attore di Bollyhood ) ma da noi non se ne è mai sentito parlare perchè è indiano.
Ma il più famoso non era Shah Rukh Khan?
È vero che gli attori di Squid Game sono degli sconosciuti per chiunque guarda la serie fuori dalla Corea.
È una gaffe come tante…. solite polemiche sul nulla. Poi Spielberg inizia ad avere un’età (78). Se lo puo permettere Ahahah.
Le critiche a Spielberg sono frutto di analfabetismo funzionale.
Mancano del tutto le capacità di comprensione di un testo basilare.
“'Squid Game' arriva e cambia le carte in tavola per tutti noi”, ha affermato il regista. “Tanto tempo fa erano gli attori a portare il pubblico dentro un film. Oggi la questione è interessante, persone sconosciute possono recitare in intere miniserie, possono essere nei film”
Sono due concetti differenti secondo me.
Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.
Una frase come "Oggi la questione è interessante, persone sconosciute possono recitare in intere miniserie, possono essere nei film” lascia pochi spazi a come debba essere interpretato il suo discorso: è semplicemente scorretto dare dell'attore sconosciuto a attori che recitano "in intere miniserie, possono essere nei film" da molto, è sminuire il loro lavoro e questa frase non è bella, pace.
Altre riflessioni sull'improvviso successo globale nonostante gli attori non siamo conosciuti a livello globale sono diverse.
Questa frase, purtroppo, non si riferiva a ciò e non farebbe piacere a nessun attore professionista. Una frase così va bene se peschi me, che l'ultima volta che ho recitato era al liceo, per qualche produzione che diventa un successo mondiale, non per attori professionisti.
Inoltre la Corea esporta musica, serie e intrattenimento in generale in ampie zone dell'Asia, si parla davvero di tante persone, quindi anche continuare a ignorare ciò in maniera testarda è contro ogni logica basata sui numeri. Non sono persone che recitano in "intere serie, interi film" dall'oggi al domani: hanno una loro gavetta e carriera.
Chi è Spielberg?
Chi è Spielberg?
Pensate come siamo messi...
Chi è Spielberg?
Pensate come siamo messi...
Pensa come è messo chi non capisce un po' di ironia... 😄
Chi è Spielberg?
Pensate come siamo messi...
Pensa come è messo chi non capisce un po' di ironia... 😄
Pensa anche come è messo chi fa dell'ironia senza capire 😄
Chi è Spielberg?
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Conoscere e apprezzare la produzione cinematografica mondiale senza attenersi esclusivamente a un determinato paese è corretto (ho visto diversi film indonesiani molto interessanti, ma anche vietnamiti, filippini, finlandesi, tedeschi, belgi, canadesi, australiani, polacchi, italiani, sudafricani, argentini, etc) quindi ogni nazione ha un qualcosa da offrire a livello di idee, interpretazioni, regia, non esiste solo gli USA.
L'altro discorso è quello di cui parlava Spielberg, la presenza di attori famosi in un film che facevano da traino al film stesso. Spesso capita che un film incassa molto se un attore famoso recita in quel film a discapito della qualità della produzione. In realtà sarà sempre così ma è interessante sapere che, parlando delle masse e quindi di un qualcosa che superare la nicchia, a volte l'idea stessa di una storia supera la fama di chi la interpreta...
In passato ci sono stati esempi (in termini di incasso basti pensare a The Blair Witch Project) quindi non è un qualcosa di nuovo, ma se fosse una tendenza di sicuro sarebbe gradita.
In sintesi polemiche inutili nate come sempre dall'incomprensione, non si vuole capire, si vuole avere ragione.