Da omosessuale (l'ho dedotto da alcuni tuoi post, perdonami se ho scritto una sciocchezza), risponderesti allo stesso modo se domani un fumettista italiano decidesse di pubblicare una storia in cui un gruppo di omofobi va in giro a picchiare e insultare i gay?
Sul serio consideri "arte" un hentai lolicon/shotacon, una roba pensata al massimo durante una pausa al bagno, mettendolo sullo stesso piano di un film dello studio Ghibli?
No, sei tu
Il punto è che non tutte le opere di intrattenimento hanno uno scopo didascalico, non nascono tutte per insegnare ed educare. Alcune sono intrattenimento e basta.
Lo splatter horror non educa su niente, è solo prodotto per chi si diverte a vedere sangue e sbudellamenti sullo schermo. Questo non vuol dire che l'artista e l'utente che usufruisce dell'opera, siano per forza dei deviati.
Ci sono contenuti che possono urtare la sensibilità personale, ed in merito ai quali non siamo disposti ad accettare che vengano trattati con leggerezza? Certamente. Ma bisognerebbe capire se vengono fatti veramente con un intento propagandistico e apologetico verso un certo tipo di reato, oppure è solo intrattenimento trash.
Siamo di fronte a un manifesto politico o ad una porcheria e basta? Insomma, credo che la questione sia un po' più complessa. Altrimenti roba come Family Guy, che ricordo prendersi gioco anche dei disabili, non dovrebbe proprio esistere. A me già la figura del piccoletto che vuole ammazzare la madre ha sempre infastidito, è una forma di satira verso il matricidio? Boh, a me non va giù eppure è un personaggio popolarissimo, ma non penso che i suoi fan approvino davvero i suoi intenti.
Comunque per fare un altro esempio, magari oggigiorno non ne vengono prodotti più, ma le TV pullulano ancora di vecchi western dove i colonizzatori bianchi sono rappresentati come degli eroi, ed è cosa buona e giusta che ammazzino gli indiani, brutti e cattivi.
Se volessimo leggere questi film in chiave storica, si tratta di revisionismo bello e buono, ma se invece li prendiamo come pura forma di intrattenimento, è ancora accettabile guardarli. L'importante è essere consci che la storia era ben altra, gli indiani furono le vittime di un genocidio, i veri barbari erano gli Europei. Quando quei film sono stati fatti, avevano anche probabilmente un intento propagandistico...ma oggi basta sapere che non ritraggono la realtà, e guardarli con la giusta consapevolezza.
Se ragioniamo in termini di correttezza morale e storica, dovremmo veramente censurare e cancellare centinaia di prodotti culturali dei passati decenni. Mi lascia perplessa questa cosa.
Se fossi un autore, omosessuale o meno, che volessi raccontare una storia che parla di omofobia, dovrei per forza di cose parlare di insulti e aggressioni omofobe. Facendolo, vorrei provocare una reazione in chi legge, schockare e fare indignare, per fare capire poi che tali azioni sono sbagliate.
Poi, non è da escludere che qualcuno, una minoranza, possa travisare i contenuti, e arrivare alla conclusione che tali azioni siano giuste.
Ma è un problema dell'autore?
Assolutamente no.
Sta a chi usufruisce dell'opera trarre le proprie conclusioni, giuste o sbagliate, con la propria intelligenza e la propria moralità.
In nessun caso un autore può essere ritenuto responsabile di comportamento imitatorio, e deve essere libero di raccontare la propria storia.
Il punto è che non tutte le opere di intrattenimento hanno uno scopo didascalico, non nascono tutte per insegnare ed educare. Alcune sono intrattenimento e basta.
Lo splatter horror non educa su niente, è solo prodotto per chi si diverte a vedere sangue e sbudellamenti sullo schermo. Questo non vuol dire che l'artista e l'utente che usufruisce dell'opera, siano per forza dei deviati.
Ci sono contenuti che possono urtare la sensibilità personale, ed in merito ai quali non siamo disposti ad accettare che vengano trattati con leggerezza? Certamente. Ma bisognerebbe capire se vengono fatti veramente con un intento propagandistico e apologetico verso un certo tipo di reato, oppure è solo intrattenimento trash.
Siamo di fronte a un manifesto politico o ad una porcheria e basta? Insomma, credo che la questione sia un po' più complessa. Altrimenti roba come Family Guy, che ricordo prendersi gioco anche dei disabili, non dovrebbe proprio esistere. A me già la figura del piccoletto che vuole ammazzare la madre ha sempre infastidito, è una forma di satira verso il matricidio? Boh, a me non va giù eppure è un personaggio popolarissimo, ma non penso che i suoi fan approvino davvero i suoi intenti.Comunque per fare un altro esempio, magari oggigiorno non ne vengono prodotti più, ma le TV pullulano ancora di vecchi western dove i colonizzatori bianchi sono rappresentati come degli eroi, ed è cosa buona e giusta che ammazzino gli indiani, brutti e cattivi.
Se volessimo leggere questi film in chiave storica, si tratta di revisionismo bello e buono, ma se invece li prendiamo come pura forma di intrattenimento, è ancora accettabile guardarli. L'importante è essere consci che la storia era ben altra, gli indiani furono le vittime di un genocidio, i veri barbari erano gli Europei. Quando quei film sono stati fatti, avevano anche probabilmente un intento propagandistico...ma oggi basta sapere che non ritraggono la realtà, e guardarli con la giusta consapevolezza.
Se ragioniamo in termini di correttezza morale e storica, dovremmo veramente censurare e cancellare centinaia di prodotti culturali dei passati decenni. Mi lascia perplessa questa cosa.
Stai andando fuori strada citando horror splatter e western, il punto del mio discorso è che non ritengo accettabili """opere""" come gli hentai lolicon/shotacon, che sono di fatto un'apologia dello stupro e della pedofilia. Correggetemi se sbaglio, ma non esistono manga/anime in cui ci sia un'esaltazione dell'antisemitismo, razzismo, omofobia, crudeltà sugli animali, violenza contro le donne, ciò poiché probabilmente sarebbero boicottati dagli stessi lettori, perchè invece si accettano manga/anime in cui si esaltano lo stupro e la pedofilia?
P.S. Chiariamoci, in un'opera ambientata nell'antica Grecia una scena in cui un bambino viene stuprato è coerente con l'epoca storica, ma immagino che il 99% degli hentai lolicon/shotacon siano ambientati nel Giappone odierno. Probabilmente mi risponderai che gli stupri e gli abusi sui minori esistono anche nel Giappone odierno, e va bene, ma la questione è che l'obiettivo degli hentai/lolicon non è denunciare e stigmatizzare questi reati, ma far eccitare il lettore.
Chiariamoci, in un'opera ambientata nell'antica Grecia una scena in cui un bambino viene stuprato è coerente con l'epoca storica, ma immagino che il 99% degli hentai lolicon/shotacon siano ambientati nel Giappone odierno. Probabilmente mi risponderai che gli stupri e gli abusi sui minori esistono anche nel Giappone odierno, e va bene, ma la questione è che l'obiettivo degli hentai/lolicon non è denunciare e stigmatizzare questi reati, ma far eccitare il lettore.
quale sarebbe la tua reazione di fronte a tale """opera"""?
Mi ricordo di un leader dell'arco costituzionale che rispondendo in Parlamento ad un esponente del MSI disse: "abbiamo vinto noi e lei è parlamentare, se aveste vinto voi io sarei in prigione".Si merita di essere narrata al si la del giusto o sbagliato. Il problema è culturale: uno legge la storia si diverte, ma deve sapere che è sbagliato.
Solo un antisemita potrebbe divertirsi a leggere una roba simile.
Dunque l'attuale governo tedesco, che vieta la pubblicazione di una storia a fumetti che fa apologia dell'antisemitismo, merita di essere equiparato a Hitler, Stalin e Pol Pot?
Sul serio consideri "arte" un hentai lolicon/shotacon, una roba pensata al massimo durante una pausa al bagno, mettendolo sullo stesso piano di un film dello studio Ghibli?
Premesso che come ho già detto più volte questo genere di robaccia non la leggo e non mi interessa minimamente difenderla, il mio punto si focalizza sul fatto che tu la consideri un invito a fare le stesse cose nella vita reale, e non capisco perché allora non applichi la stessa logica al film splatter il cui unico fine è far divertire il pubblico facendo a pezzi la gente. Cosa ti fa pensare che l'uno sia apologia di reato, e l'altro no?
Mi ricordo di un leader dell'arco costituzionale che rispondendo in Parlamento ad un esponente del MSI disse: "abbiamo vinto noi e lei è parlamentare, se aveste vinto voi io sarei in prigione".
Il mio problema non è la censura: in Germania si censura l'antisemitismo, in Ungheria e in Polonia si pone dei limiti alla propaganda omosessuale... invece bisogna discutere di queste cose. Le guardie rosse di Mao hanno distrutto capolavori della storia cinese perché rappresentavano i valori dell'arte borghese (?). Il film nosferatu è stato censurato fino al 1972 in Svezia e se lo vedi oggi fa quasi ridere.
Negli anni '50 centinaia di film sono stati censurati in Italia, un esempio? Toto e i sette re di roma in cui l'artista fa un riferimento a De Gasperi che viene censurato: totò si rifiuta di ridoppiare la frase e il lavoro viene fatto fare ad un imitatore... quel pezzettino del film non ha senso a vederlo oggi.
So che la censura sembra una scelta comoda, ma bisogna vedere chi e come la esercita. In alcuni stati è così pervasiva che gli autori si guardano bene non esercitarla su se stessi preventivamente. E chi non ci sta spesso muore (pensa a quanti giornalisti russi sono morti per aver voluto opporsi a Putin)
Nei film splatter la violenza è generica, mentre negli hentai lolicon/shotacon e negli esempi da me citati è indirizzata verso un gruppo specifico di individui (bambini, donne, gay, neri o ebrei).
Da omosessuale (l'ho dedotto da alcuni tuoi post, perdonami se ho scritto una sciocchezza), risponderesti allo stesso modo se domani un fumettista italiano decidesse di pubblicare una storia in cui un gruppo di omofobi va in giro a picchiare e insultare i gay?
in Germania si censura l'antisemitismo
Anche in A serbian film la violenza era "generica", stranamente i soliti benpensanti non hanno apprezzato.
in Germania si censura l'antisemitismo
Forse perchè ha dato vita alla peggior strage della storia dell'umanità?Anche in A serbian film la violenza era "generica", stranamente i soliti benpensanti non hanno apprezzato.
Metto sotto spoiler dato che è OT.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)A Serbian Film è soltanto violenza fine a se stessa, spacciata dal regista per "metafora politica". Non sono soltanto i benpensanti che non lo apprezzano.
Se vuoi vedere dei film che sono vere metafore politiche azzeccate, che scioccano usando la violenza senza indulgere in un voyeurismo malsano, guardati Dogtooth o Miss Violence. Questi sono il tipo di prodotto che solo un buonista ottuso può criticare perchè "troppo violenti", e infatti sono stati giustamente premiati dalla critica. Se non li hai visti, guardali e capirai la differenza tra tematiche controverse usate bene e pura macelleria. E questo lo dicono fior di esperti in tutto il mondo, che hanno certamente più competenze di me in materia.
Avvertenza per chiunque sia interessato: non sono esagerati come A Serbian Film, neanche lontanamente, ma sono comunque per gli stomaci forti, specialmente Miss Violence. Altri film di questo tipo sono La Ragazza della Porta Accanto, ispirato alla storia vera di Sylvia Likens, e Snowtown, anche esso tratto da una storia vera.
Bah, hanno detto più o meno lo stesso di Salò di Pasolini all'epoca, poi sappiamo come sono andate le cose.
Per me A Serbian Film è comunque un'esperienza angosciante e provocatoria, che ti lascia qualcosa alla fine, fosse anche il solo disgusto.
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Bah, hanno detto più o meno lo stesso di Salò di Pasolini all'epoca, poi sappiamo come sono andate le cose.
Pasolini era già un autore affermato quando ha fatto Salò, ed è rimasto nella storia, ma non soltanto per Salò. Il regista di A Serbian Film invece chi l'ha più visto? Non ha neanche una pagina Wikipedia dedicata, nemmeno in serbo-croato. E il film è uscito 12 anni fa...Per me A Serbian Film è comunque un'esperienza angosciante e provocatoria, che ti lascia qualcosa alla fine, fosse anche il solo disgusto.
Meh, io sono dell'opinione che se quando cerca qualcosa di poche pretese almeno sia divertente e non disgustoso, poi a ognuno il suo.
Tanta gente non ha una pagina su Wikipedia...ed allora? Non vuol dire che non abbiano fatto o creato qualcosa di importante nella loro vita.
Alcuni su Wikipedia ci finiscono solo per aver commesso efferati delitti invece. Non vuol dire molto, insomma.
Tanta gente non ha una pagina su Wikipedia...ed allora? Non vuol dire che non abbiano fatto o creato qualcosa di importante nella loro vita.
Alcuni su Wikipedia ci finiscono solo per aver commesso efferati delitti invece. Non vuol dire molto, insomma.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Ok, allora cercalo su Google e vedi cosa trovi su di lui... ma che non sia correlato con A Serbian Film. Per me comunque la questione è chiusa.
Non c'è nessuna "questione", te la sei inventata tu la "questione"! 😂
Non c'è nessuna "questione", te la sei inventata tu la "questione"! 😂
E' un modo di dire, lol.
No, il fatto è che tu sei saltato fuori rispondendo a sproposito ad una mia affermazione che non era nemmeno rivolta a te.
No, il fatto è che tu sei saltato fuori rispondendo a sproposito ad una mia affermazione che non era nemmeno rivolta a te.Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)Spiacente Vostra Maestà, ma siamo in un sito dove chiunque abbia un account è libero di commentare.
E continui imperterrito ad inquinare la discussione... 😂
Usando spoiler a casaccio, ovviamente.
Metto sotto spoiler dato che è OT.
A seconda di come strutturato un fumetto può dar fastidio ma la libertà di espressione in Italia è un diritto costituzionale@kirk: noto solo ora che hai citato il mio messaggio facendo attenzione a eliminare la domanda che ti avevo posto. Bene, allora te la ripropongo.Da omosessuale (l'ho dedotto da alcuni tuoi post, perdonami se ho scritto una sciocchezza), risponderesti allo stesso modo se domani un fumettista italiano decidesse di pubblicare una storia in cui un gruppo di omofobi va in giro a picchiare e insultare i gay?
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No, sei tu