E' la fine che faro' io ... XD
Tralasciando il pavimento di cartapesta, forse aveva sottovalutato il peso di tanti volumi messi insieme. Non sembra, ma anche solo una scatola piena pesa davvero un sacco, figuriamoci tante librerie stracolme una di fianco all'altra.
Comunque sì, dai suoi commenti (nonché dalla mole di manga) si vede che ha indubbiamente l'anima da collezionista! X'D
Molti quintali di carta concentrati sui montanti in acciaio delle scaffalature hanno avuto la meglio sul leggero pavimento in legno dell'appartamento.
Molti quintali di carta concentrati sui montanti in acciaio delle scaffalature hanno avuto la meglio sul leggero pavimento in legno dell'appartamento.
Appunto! Motivo per cui la prima cosa da fare sarebbe stato "allargare la base di appoggio" in modo da distribuire il peso su una superficie più ampia di quattro piedini di metallo. Mettici un'altra base sotto oppure toglili/segali e lascia che tutto appoggi sul primo ripiano... cose così, no eh?! No, solo io ero sveglia all'ora di fisica? π€¦πΌβοΈ
Anch'io sono piena di manga nell'armadio, ma non so se perchè ho la casa piccola e il posto limitato, ma ad un certo punto, quando vedo che l'armadio strabocca e non ho praticamente più posto, mi rimbocco le maniche e metto qualche serie letta e magari a cui non son più tanto affezionata in vendita online.
I benefici sono tantissimi: Recupero spazio, mi riprendo parecchi soldi in tasca, dono nuova vita a quei manga che vanno nelle mani di altri appassionati lettori......
Praticamente tengo in casa una ventina di serie circa a cui il mio cuore è paricolarmente legato.
Il resto a lungo andare lo vendo. Non capisco il voler accumulare così tanta roba che la maggior parte la leggi una volta, poi la metti lì e non la tocchi quasi mai più. Sarò anormale io, vedo che la maggior parte degli amanti di manga accumula tantissimo.
Anch'io sono piena di manga nell'armadio, ma non so se perchè ho la casa piccola e il posto limitato, ma ad un certo punto, quando vedo che l'armadio strabocca e non ho praticamente più posto, mi rimbocco le maniche e metto qualche serie letta e magari a cui non son più tanto affezionata in vendita online.
I benefici sono tantissimi: Recupero spazio, mi riprendo parecchi soldi in tasca, dono nuova vita a quei manga che vanno nelle mani di altri appassionati lettori......
Praticamente tengo in casa una ventina di serie circa a cui il mio cuore è paricolarmente legato.
Il resto a lungo andare lo vendo. Non capisco il voler accumulare così tanta roba che la maggior parte la leggi una volta, poi la metti lì e non la tocchi quasi mai più. Sarò anormale io, vedo che la maggior parte degli amanti di manga accumula tantissimo.
Prima o poi dovro' trovare la tua stessa forza ;-P
Nota per la me stessa del futuro: compra più librerie
Non così catastrofico. Chiaro che se hai una soletta in legno e ci metti quella mole di volumi due conti te li fai prima di sovraccaricare le travi. Mi ricorda la storia dei poggioli da 10 cm che cadevano in qualche città.Qua rischiamo tutti
Non così catastrofico. Chiaro che se hai una soletta in legno e ci metti quella mole di volumi due conti te li fai prima di sovraccaricare le travi. Mi ricorda la storia dei poggioli da 10 cm che cadevano in qualche città.Qua rischiamo tutti
Penso che tutti quelli che hanno una libreria importante si siano posti il problema, soprattutto quando ci si trova al primo piano della propria abitazione. Gli stabili nuovi ce li hanno quei 35-40 di soletta armata, tanto che pure la wireless a volte fatica a passare tra i vari piani. Li chiaramente ha distribuito il peso su superfice piccola e fina e pure al centro della stanza...
Che poteva fare? lasciarli impilati ai lati senza scaffale
Con un pavimento del genere dovrebbe cominciare a pensare di snellire la collezione o cambiare posto.
Il parquet si danneggia abbastanza facilmente se non è posato bene, si solleva anche quando non è incollato a dovere. Non ho idea se sia cambiata metodologia di posa nel corso degli anni però anche solo quando ti trovi gente che ti monta mobili in casa inevitabilmente capita che si segna soprattutto quando la roba è pesante come nel caso di armadi/camere nuove. Per come sono fatti letti e sedie tendono a segnarlo spesso, anche usando un tappeto c'è comunque il rischio. Magari una libreria non influisce particolarmente ma se metti uno scaffale come quelli in foto quasi sicuramente lo andrai a rovinare.*
Sulla libreria ...
Non conosco queste famosissime Billy perchè ho preferito farmela su misura.
Guardando qualche foto sembrano molto fine a livello spessore.
A me è crollata la mensola dei manga che avevo sopra il letto, da qual momento ho messo tutti i manga in varie libreie, sparse per la casa!
C'è solo disperazione. Cosa dovrei fare ora?".
Partendo dall’assioma che chi arriva a collezionare oggetti materiali, di per sé, prova scarso se non nullo interesse verso le relazioni umane
Ok, adesso so che fine farà casa mia nel giro di pochi anni
Comunque a parte gli scherzi (ma neanche tanto), vorrei fare alcune riflessioni sparse sulla questione (non ho ancora letto i messaggi precedenti al mio, quindi chiedo scusa se dovessi ripetere cose dette da altri).
-Dai tweet di questo giapponese leggo ben quattro cose diverse che mal si combinano assieme:
stanza piena di manga + pavimento di legno + scaffali metallici + centro della sala = crollo annunciato.
Se a questo aggiungiamo che, con ogni probabilità, si tratta di una stanza di un piano rialzato (e il legno del pavimento sembra abbastanza in pessime condizioni, almeno a giudicare dalle foto che ha postato), non credo ci volesse un genio per capire che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere.
Comunque, adesso che guardo meglio le immagini, mi sembra di capire che gli scaffali si siano “solo” inclinati da un lato facendo rovesciare a terra i volumi, ma che non ci siano stati poi così grossi danni al pavimento (e per fortuna, perché se veramente gli si bucava poteva finire molto peggio, soprattutto in base a che stanza si trova sotto questa libreria).
Spiace per i volumi un po’ rovinati ma in fondo chissenefrega, immagino che alla peggio li ricomprerà.
-A giudicare dalle date in cui ha postato i vari tweet deve aver smontato l’intero scaffale nel giro di 2-3 giorni……complimenti per la rapidità e pazienza, io c’avrei messo come minimo il doppio del tempo
-In effetti, pensando al Giappone (ma in fondo anche da noi), è terribile per queste sistemazioni quando si verificano dei terremoti (al di là del fatto che si tratta di disastri naturali tragici di per sé, ovviamente) perché l’edificio può essere antisismico quanto vuoi, ma se già in condizioni normali hai cumuli su cumuli di oggetti in precario equilibrio……
(Metto sotto spoiler il resto in quanto troppo lungo)Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)-Non so se qualcuno prima di me sia già arrivato a dirlo (ma credo di sì, in fondo basta anche solo un pizzico di cinismo per pensarlo subito)*, ma qui siamo probabilmente di fronte ad un caso di “disturbo da accumulo” da manuale……e dato che non sono un ipocrita scrivo a CHIARISSIME lettere che non lo biasimo, dato che probabilmente ne soffro pure io (chi frequenta AnimeClick e mi conosce anche solo un po’ come persona, lo sa).
Per chi è appassionato di anime e manga (o, più in generale, possiede una passione nell’ambito del collezionismo) magari è un po’ più semplice da comprendere, ma per le persone esterne è veramente un attimo giudicare e stigmatizzare.
“Ma cosa se ne fa di tutti quei volumi?”, “Le case non sono musei, sono fatte per viverci!”, “Che scemo, col digitale si può risparmiare questo inutile spreco di spazio e carta, lol”, “Scommetto che non ne ha letti nemmeno la metà!”, “Quanti soldi buttati, a quest’ora poteva comprarsi una Ferrari!”
Tutte frasi che o mi sono state dette personalmente nel corso degli anni o che sono abbastanza certo passino per la mente di alcune persone.
Partendo dall’assioma che chi arriva a collezionare oggetti materiali, di per sé, prova scarso se non nullo interesse verso le relazioni umane (eh già…), il punto centrale della questione è che, se non si reca danno alla propria o all’altrui salute (banalmente), ognuno è liberissimo di gestire il proprio tempo libero e le proprie passioni come meglio crede.
“Le cose che possiedi, alla fine, ti possiedono” direbbe probabilmente Tyler Durden di Fight Club (film straordinario)……ed è verissimo, sarebbe da disonesti sostenere il contrario……
Ma è importante capire che è comunque una scelta di vita come un’altra, con i suoi pro e i suoi contro, e che chi ha preso la decisione di seguire questo tipo di passione lo fa assumendosi la responsabilità delle sue azioni, come qualsiasi altra cosa nella vita.
“Ma occorre avere un limite” direbbe qualcun altro, ma io mi domando……perché?
Chi l’ha stabilito? E in base a quale parametro?
Ciò che per uno può essere troppo per un altro può non essere abbastanza, oppure ancora può essere del tutto irrilevante, sta alla singola persona e al suo senso della misura stabilire se e quando si è giunti al limite.
E in ogni caso, parlando di manga (ma vale lo stesso discorso per i libri o tanti altri prodotti), bisogna sempre ricordare che parliamo a prescindere di “oggetti di valore” in ambito artistico; non si tratta quindi di “spazzatura” in senso stretto come possono essere cianfrusaglie qualsiasi o immondizia prodotta dal consumo di un bene (conosco personalmente chi ne ha la casa piena ed anche una vera difficoltà “fisica” nel liberarsene…e quello sì che può anche essere dannoso per la salute).
“Chi ha queste problematiche non conosce le mezze misure e conduce una vita infelice, sregolata e squilibrata”……beh, se poi vogliamo proprio metterla su questo piano……
C’è chi non vede niente di male a bere alcolici col rischio di incorrere in gravi malattie al fegato o al coma etilico (anzi, i più lo vedono come un modello “sano” di socializzazione!), oppure arriva a bruciarsi i polmoni a causa del fumo, oppure finisce per soffrire di gravi forme di diabete a causa del cibo, oppure sperpera tutto il suo patrimonio nel gioco d’azzardo solo per “l’ebrezza” del rischio……
Esempi troppo banali e qualunquisti?
Ok, allora c’è anche chi passa da un partner all’altro ogni giorno senza la minima remora morale, chi affida la vita e la sua intera esistenza ad una “voce dall’alto” e segue pedissequamente dei precetti su un Libro senza porsi mai il minimo dubbio, chi è fissato col proprio corpo e la perfezione estetica (magari volendo mantenere a tutti i costi una cerca corporatura e prestanza fisica), chi prende talmente a cuore il proprio lavoro da farne la sua raison d'être (roba che Stachanov scansati proprio), chi compra per sé una valanga di vestiti, pantaloni e scarpe (pur avendo un solo corpo e un solo paio di gambe e piedi a disposizione), chi si fa magari migliaia di chilometri di viaggio senza battere ciglio per seguire la propria squadra del cuore in trasferta in Groenlandia……devo continuare?
Comprare, leggere, collezionare, accatastare manga (o prodotti d’intrattenimento in generale) è una dipendenza? Certo che lo è!
Si, probabilmente ci sono casi in cui si tratta di un’ossessione ai limiti del patologico, ma il punto è che TUTTI gli esseri umani (nessuno escluso) hanno una propria “dipendenza” da qualcosa o qualcuno, manifesta o meno che sia, e nel 90% dei casi è anche il principale motivo che spinge le persone ad esistere.
“Tutto nel mondo è veleno”, direbbe Paracelso……e avrebbe perfettamente ragione.
Tutto questa excusatio non petita l’ho fatta dall’alto dei miei 9000+ volumi in costante aumento, pile di manga vertiginose un po’ ovunque (anche di fronte allo schermo davanti al quale mi trovo), schiena distrutta dal lavoro fatto per permettermi di acquistarli (ma pienamente appagato da ciò), due nuove librerie comprate appena un paio di settimane fa (una manna dal cielo ) e conoscenti con hobby e collezioni anche più strane delle mie (conosco chi colleziona puzzle, chi libri e anche chi colleziona swatch, tutti i modellini esistenti della Batmobile e addirittura fossili e denti di squalo, per dire!! ).
Forse arriverà il giorno in cui i miei interessi cambieranno e mi stancherò in modo “naturale” dei manga, oppure ancora arriverà qualcuno a mettermi a forza un camice bianco molto stretto chiuso sulle braccia, questo non lo posso sapere.
Ma francamente sono arrivato a pensare che la vita è troppo breve per lasciarsi condizionare dai giudizi degli altri……
“Devi fare ciò che ti fa stare bene”, dice una bella canzone di Caparezza di qualche anno fa……e penso che ognuno di noi dovrebbe farlo sinceramente senza porsi limiti, tutto qui
*[EDIT: in realtà no, sono stato più pessimista di quello che credevo, anzi al contrario noto come siamo praticamente tutti sulla stessa barca…
Do un abbraccio virtuale a tutti e vi ringrazio, sono contento, mi fate sentire meno solo β€ ]
Concludendo senza scadere ulteriormente e troppo nell’OT, un attestato di stima ed un in bocca al lupo a “changegetter1” per la sua collezione di manga, augurandogli che rimetta tutto in ordine e riassesti per bene la sua casa…
Da un collega otaku “accumulatore seriale”
@Zero___Zone
Trovo il tuo intervento molto bello, articolato e toccante. Sono pienamente d'accordo con ciò che hai detto, si sono tanti tipi di ossessioni, l'essere umano per natura ne é attratto. Ma alcune come la nostra non vengono socialmente accettate perché ritenute strane. Ma ovviamente uno col tempo deve solo imparare a fregarsene.
Solo in un punto sono in disaccordo con te:Partendo dall’assioma che chi arriva a collezionare oggetti materiali, di per sé, prova scarso se non nullo interesse verso le relazioni umane
Può succedere che l'accumulo di oggetti possa sopperire all'assenza di relazioni umane, che siano queste d'amicizia, sentimentali o altro. Però non è assolutamente vero che sia sempre così. Uno può anche avere una vita relazionale appagante e comunque essere un collezionista.
A parte questo sono d'accordo con tutto ciò che hai espresso!
Anch'io sono piena di manga nell'armadio, ma non so se perchè ho la casa piccola e il posto limitato, ma ad un certo punto, quando vedo che l'armadio strabocca e non ho praticamente più posto, mi rimbocco le maniche e metto qualche serie letta e magari a cui non son più tanto affezionata in vendita online.
I benefici sono tantissimi: Recupero spazio, mi riprendo parecchi soldi in tasca, dono nuova vita a quei manga che vanno nelle mani di altri appassionati lettori......
Praticamente tengo in casa una ventina di serie circa a cui il mio cuore è particolarmente legato.
(...)
A me è crollata la mensola dei manga che avevo sopra il letto, da qual momento ho messo tutti i manga in varie libreie, sparse per la casa!
Heh, io non mi fiderei a tenere NESSUNA mensola sopra il letto...al massimo accanto! π
E' la fine che faro' io ... XD
lo stesso vale per il sottoscritto
Forse arriverà il giorno in cui i miei interessi cambieranno e mi stancherò in modo “naturale” dei manga, oppure ancora arriverà qualcuno a mettermi a forza un camice bianco molto stretto chiuso sulle braccia, questo non lo posso sapere.
Con una tale presentazione candidata a miss mondoCaro, se sono troppi vengo ad aiutarti io a liberarti di un po' di manga. ππ€£
Scherzi a parte, io temo di fare la stessa fine perché ho delle librerie che chiedono pietà dato che sono stracolme di libri e manga. Alcuni ho dovuto conservarli in delle scatole ma vorrei poterli tenere tutti esposti.
Sogno un mondo con più librerie (a basso costo) e più spazio per metterle.
XD Quasi quasi mi candido alle prossime elezioni al motto di "cchiú libbrerie pe' tutti".Con una tale presentazione candidata a miss mondoCaro, se sono troppi vengo ad aiutarti io a liberarti di un po' di manga. ππ€£
Scherzi a parte, io temo di fare la stessa fine perché ho delle librerie che chiedono pietà dato che sono stracolme di libri e manga. Alcuni ho dovuto conservarli in delle scatole ma vorrei poterli tenere tutti esposti.
Sogno un mondo con più librerie (a basso costo) e più spazio per metterle.
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