Vedere yaoi, che oramai da tempo vendono come il pane, a quel prezzo mi fa solo ridere. O piangere, non saprei. Salvo recupero nel mercato dell'usato, quindi, sta bene dove sta. Peccato perché come storia sarebbe nelle mie corde. Dynit, datti una regolata. Passa per i titoli di nicchia, ma è pazzesco usare lo stesso trattamento per il Boys'Love. Non servirebbe neppure un formato simile, in verità, se proprio si volesse giustificare il costo. Follia.

Ottima recensione ma non mi intriga

Bellissima recensione! Complimenti a @zettailara e @arwen1990,
ho preso il primo volume e sto aspettando di recuperare il secondo per immergermi nella lettura e credo mi darà soddisfazioni!

Prima di ogni cosa voglio ringraziare Lara per l'impegno e la sbatta che ci ha messo nel cercare di fondere due recensioni in una e farle diventare il più omogenee possibili.
Il manga è molto bello e intenso nei momenti che racconta, affronta tanti argomenti non banali.. ma in certi casi li sfiora soltanto e sarebbe stato bello se fossero stati approfonditi ulteriormente... Lo rileggerò con calma.

Ottima recensione ma i prezzi di Dyn.it sono fuori mercato. Tutti gli altri editori vendono gli yaoi a metà di quel prezzo...

Bellissima recensione! Complimenti a @zettailara e @arwen1990,
ho preso il primo volume e sto aspettando di recuperare il secondo per immergermi nella lettura e credo mi darà soddisfazioni!

Grazie
E' un'opera che personalmente mi ha stupito, non pensavo che mi avrebbe preso così tanto, né che mi avrebbe spiazzato per certi versi. Penso proprio che lo stile con cui è scritta ti piacerà, comunque attendo curiosa il tuo parere a prescindere *_*

Grazie per questa bella recensione! Mi sembra un titolo interessante e abbastanza nelle mie corde, mi spiace solo per il prezzo, motivo che me lo farà mettere da parte a tempo indeterminato. Compro quanti più BL possibili perché abbiamo una bella offerta attualmente, ma proprio per questo poi devo fare i conti con il portafoglio... ^^''
Ancora complimenti a Lara e Arwen!

Complimenti alle autrici della recensione.

Non l'avevo letta prima volutamente perché intendevo fare un raffronto fra queste impressioni e le mie.

L'opera mi ha molto sorpreso perché i due volumi (idealmente "prima e seconda parte") mi sono sembrati quasi due manga diversi.
L'incipit parte effettivamente come qualcosa di leggero, quasi frivolo. La seconda parte invece fa fare al lettore un tuffo diretto in una tematica estremamente seria, attuale e che non ha proprio nulla di frivolo.

L'impatto è quasi "rude", come una bomba sganciata davvero male: .
Il che a mio gusto personale è un ottimo escamotage narrativo. Un valore aggiunto.

E poi il tema stesso, che è trattato in maniera cristallina ma senza "effetti speciali" o risposte facili (sia lodata la mangaka per questo soprattutto!).
Anche tale espediente è un valore aggiunto dal mio punto di vista, perché evita di travisare un discorso molto serio, che potrebbe fornire valido intrattenimento anche così, ma scadendo inevitabilmente nel sensazionalismo.

La differenza ovviamente la fa tutta l'autrice, che confessa di sapere di cosa parla per esperienza diretta.


La vera pecca è senza dubbio quella di aver trattato questi temi sostanzialmente solo nell'arco della seconda parte, quasi in meno della metà dell'opera nel suo complesso.

Qualche volume in più, e relativi sviluppi, avrebbero fornito un supporto narrativo e filologico molto più solidi, conferendo al manga la qualifica di seinen puro che esula dal genere specifico.
Si può però ipotizzare che, stante l'esperienza personale, l'autrice non abbia voluto aggiungere di più a quanto detto anche per un senso di pudore e di rispetto al suo passato e a quel tipo di trauma.

Qualora fosse così l'assenza di ulteriori sviluppi è da considerarsi perfettamente giustificabile e legittima.
Ma semplicemente può anche darsi che, approfondendo ulteriormente il tema, esso avrebbe potuto fagocitare gli altri, rubando la scena in quello che nei fatti rimane un BL che ha giustamente dei canoni da rispettare.

L'ultimo elemento che ho trovato coerente ed estremamente interessante è quello della genitorialità.

Complimenti alle autrici della recensione.
Non l'avevo letta prima volutamente perché intendevo fare un raffronto fra queste impressioni e le mie.

Grazie infinitamente per queste bellissime considerazioni. Mi hai messo voglia di rileggere il manga ancora una volta X3

Mi aggrego anche io,
direi che concordo sia con la recensione che con le note di @2247 (a parte il giustamente riferito ai canoni, ma questa è una questione risaputa )
Ci tornerò sopra dopo una rilettura perché l’opera merita,
ma volevo lasciare anche io due righe ora che sono fresca di lettura:
è una bellissima opera; in primis bella narrativamente perché c’è una scelta decisa: due volumi dedicati ai due personaggi che sono diversi fra loro e le modalità sono diverse: chi legge ascolta i pensieri di Nakajo ma ascolta solo le parole di Kiuchi: l’ho trovato molto significativo.

E mi ha colpito molto che l’autrice sia riuscita nell'illustrare una coppia che funziona, e benissimo, anche partendo da premesse un po’ forzate,

Mi aggrego anche io,
direi che concordo sia con la recensione che con le note di @2247 (a parte il giustamente riferito ai canoni, ma questa è una questione risaputa )
Ci tornerò sopra dopo una rilettura perché l’opera merita,
ma volevo lasciare anche io due righe ora che sono fresca di lettura:
è una bellissima opera; in primis bella narrativamente perché c’è una scelta decisa: due volumi dedicati ai due personaggi che sono diversi fra loro e le modalità sono diverse: chi legge ascolta i pensieri di Nakajo ma ascolta solo le parole di Kiuchi: l’ho trovato molto significativo.
E mi ha colpito molto che l’autrice sia riuscita nell'illustrare una coppia che funziona, e benissimo, anche partendo da premesse un po’ forzate,

Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)

e da persone con ferite non rimarginate e/o con una situazione di salute non ottimale; rispetto a tante coppie che si lanciano in dichiarazioni roboanti al primo istante proprio questi due ragazzi, che tanto esitano a definirsi coppia, trovano un equilibrio molto forte, sono doloranti e incerti, ma i passi sono nella direzione giusta: senza mai prevaricare, senza mai forzare le proprie aspettative sull’altro, si pongono in ascolto con voglia di comprendere e con attenzione vera... e scoprono di star bene insieme, e non di minore importanza, di poter anche stare separati.
E la scelta dell'altro è allora tanto più forte, perché non è un “sto con te perché non potrei stare da solo” ma è più un “posso stare da solo, ma assaporo meglio ogni istante, in tua compagnia”.
Perché trovarsi bene con una persona non è essere perfetti, è più riuscire a trovarsi e comunicare nonostante i difetti e nonostante i problemi di salute, perché è questo la depressione, più che qualcosa di innominabile, è qualcosa che ha bisogno di cura e attenzioni ogni giorno, come lo stare insieme.

Riflessioni altrettanto intense e potenti *__*. Grazie infinite.