Grazie per aver riportato la notizia, sono tanti dati, ma tutto sommato, parlo da profano ovviamente, sembrano ottimi dati.
Inoltre noto con piacere che in Europa siamo insieme alla Francia le due nazioni con più anime in licenza.

Fa piacere sentire che il Giappone si stia finalmente adoperando per migliorare le condizioni lavorative degli animatori, ma finché non sento parlare di sindacati, benefit e union SERIE per gli animatori la vedo brutta.. La A-1 Pictures è un esempio perfetto, al momento, di quello che non va nell'industria dell'animazione giapponese. Ed appaltare sempre più lavoro a Corea e Cina non è una soluzione.

Io non pretendo di essere un economista, tantomeno di avere tutte le risposte, ma una soluzione al problema carenza di personale/richiesta di qualità superiore non potrebbe essere, come qualcuno ha già suggerito, ridurre il numero di anime prodotti ogni anno e concentrarsi sul realizzare bene quelli che restano? Qualità piuttosto che quantità. Perché, negli ultimi anni, sono stati fatti un mucchio di anime che oltre la soglia dei 12 episodi non sono andati, e dubito che qualcuno credesse seriamente che avrebbero mai sfondato. Non sarebbe meglio invece la politica del pochi ma buoni?

Riguardo al box office americano, i film anime non hanno mai attecchito particolarmente da quelle parti (eccetto i film Pokemon distribuiti da Warner Bros a suo tempo), Disney, Pixar e le altre compagnie d'animazione USA sono molto gelose del loro mercato che proteggono come lupi con il territorio. Per quanto riguarda invece la mancanza di successi animati americani in generale, non mi stupisce visto che tutti i recenti film animati americani sono stati flop commerciali, eccetto i Minions e il Gatto con gli Stivali.

Mi sembra giusto sottolineare ulteriormente l'incredibile successo ormai raggiunto dai film anime al box office giapponese ed estero, prendendo l'ultimo anno e mezzo abbiamo visto superare i 200M a livello mondiale da Jujutsu Kaisen, One Piece Red, Suzume e Slam Dunk (e tutti e quattro hanno superato i 100M solo in Giappone), oltre a Dragon Ball Super Hero che è riuscito ad arrivare a 90 milioni, ovvero a soli 30 da Broly nonostante la netta differenza di interesse verso il film e delle spese marketing, così come i film di Conan che ogni anno continuano puntualmente a incassare più del precedente eccetera

Poi tolti i risultati da record in patria ci sono anche quelli a Hong Kong, Taiwan, Singapore, Filippine, Thailandia etc dove ormai ogni pochi mesi un nuovo film anime diventa il maggior incasso di sempre battendo il precedente, ed abbiamo effettivamente visto degli incrementi anche qui in Europa ed in Nord America dove fortunatamente sono migliorate anche le distribuzioni (ma vi ricordate di quando Your Name era stato inizialmente rilasciato per soli due miseri giorni?)

c'è ancora tanto da fare se si prendono gli incassi di film d'animazione americani
la fortuna dell'animazione giapponese è che hanno valanghe e valanghe di storie da raccontare prendendole dai loro fumetti
se invece ci si sposta sull'animazione che va in tv o sulle piattaforme streaming li il giappone domina incontrastato senza che nessuno ci si avvicini minimamente
con netflix e prime che aumentano sempre di più il loro parco titoli e ora anche la disney ha in catalogo degli anime

se si pensa ai live action che sono gestiti dagli americani avendo comprato i diritti mi vengono i brividi

cavolo quante tabelle molto importanti e dettagliate. complimenti per l'articolo!

Citta' del Vaticano, LOL!

Ottimo resoconto

Citta' del Vaticano, LOL!

Voglio la lista dei 22 anime licenziati in Vaticano XD

c'è ancora tanto da fare se si prendono gli incassi di film d'animazione americani

Ci sono anche budget differenti in gioco.

Voglio la lista dei 22 anime licenziati in Vaticano XD

probabilmente ricade in una circostanza simile a quella di San Marino dove in pochi sanno secondo me che fosse uno dei territori in cui fosse presente Wakanim RU

(ma vi ricordate di quando Your Name era stato inizialmente rilasciato per soli due miseri giorni?)

E dopo quei 2 miseri giorni si fece lo stesso altre distribuzioni “evento”

Ottimi risultati, tuttavia il futuro è un incognita per tutti...

Ci sono anche budget differenti in gioco.

Senza contare le differenze di valuta, dei prezzi dei cinema, delle distribuzioni più limitate etc... veramente, è come paragonare mele e arance.

Mi sembra giusto sottolineare ulteriormente l'incredibile successo ormai raggiunto dai film anime al box office giapponese ed estero, prendendo l'ultimo anno e mezzo abbiamo visto superare i 200M a livello mondiale da Jujutsu Kaisen, One Piece Red, Suzume e Slam Dunk (e tutti e quattro hanno superato i 100M solo in Giappone), oltre a Dragon Ball Super Hero che è riuscito ad arrivare a 90 milioni, ovvero a soli 30 da Broly nonostante la netta differenza di interesse verso il film e delle spese marketing, così come i film di Conan che ogni anno continuano puntualmente a incassare più del precedente eccetera

Sono certo che farebbero anche di più se fossi distribuiti regolarmente a livello internazionale come altri film stranieri. Tuttavia, c'è più di una difficoltà a riguardo. Anche da parte giapponese.

Il mercato internazionale è triplicato tra il 2015 e il 2017, mentre invece ora sembra gradualmente iniziare ad appiattirsi. Questa decelerazione nella crescita del mercato internazionale è una questione preoccupante per un Giappone in crisi demografica a causa del calo delle nascite e dell'invecchiamento della popolazione.

Gli anime hanno visto un incremento di popolarità, ma penso che prima o poi l'interesse per gli anime al di fuori del Giappone calerà man mano, senza contare che la crisi demografica per via del calo delle nascite e dell'invecchiamento della popolazione è praticamente un fenomeno globale sfortunatamente (visto che ci saranno sempre più vecchi, ma sempre meno giovani nel mondo)

Francamente sono stupito dai risultati italiani in quella classifica, visto che comunque l'italiano si parla solo in Italia e siamo in quella classifica tra i primi al mondo, evidentemente gli anime sono molto amati qui.
Sarebbe bello che avessimo risultati simili per gli rpg occidentali, li quasi sempre devo attendere una traduzione amatoriale (o meglio, l'inglese in realtà lo so abbastanza bene ma quando si tratta di hobby sono in generale molto pigro 😅 e l'italiano non mi spiace averlo anche considerato che ho sempre un grosso backlog quindi giocare qualcosa in attesa di una traduzione è per me sempre possibile).

Sarebbe bello che avessimo risultati simili per gli rpg occidentali

Li il problema sono i testi chilometrici che quindi fanno innalzare il costo della traduzione a prezzi astronomici.

Articolo molto interessante. Sorpreso di vedere che come contratti di licenza siamo tra i primi in Europa, speriamo che questo porti a continuare la crescita di anime sub e dub portati in Italia.

MI lascia interdetto che paesi Europei come la Polonia non abbiano acquistato nemmeno un anime: non credo si tratti di una questione di soldi ma di nazionalismo e preconcetti

Trovo snervante che quella colonna YoY di [Figure 2] non sembri avere senso.

L'unico numero che torna è quell'aumento del 13.3% YoY dei profitti (ricavi?) totali.
Ho provato a girare i numeri in ogni modo e consultare il documento originale ma non mi torna nulla.

Qualcuno è riuscito a quadrare i conti?

vediamo a fine anno come andra perchè in USA quest'anno i servizi di streaming stanno perdendo tantissimo dopo la scorpacciata del periodo covid personalmente penso che questi dati rappresentino il massimo del mercatoo e di sicuro entro uno due anni ci sarà una riduzione abbastanza sostenuta

Bellissimo articolo e me lo rileggerò più volte per cogliere bene tutto. Ad una veloce lettura un passaggio mi ha colpito in positivo: […]In un mondo che si sta trasferendo sullo streaming il mercato home video dell'animazione giapponese risulta un'eccezione in grado di continuare a far segnare profitti. Si ritiene che questo tipo di acquisti continuerà in Giappone grazie alle numerose opportunità di interagire con gli anime sia nel mondo reale che su internet[…] Ecco quindi credo che sia il caso di dire che l’Home video così come il collezionismo non se la sta vedendo così brutta e probabilmente (ovvio senza volumi eclatanti) reggerà eccome!

Trovo snervante che quella colonna YoY di [Figure 2] non sembri avere senso.

L'unico numero che torna è quell'aumento del 13.3% YoY dei profitti (ricavi?) totali.
Ho provato a girare i numeri in ogni modo e consultare il documento originale ma non mi torna nulla.

Qualcuno è riuscito a quadrare i conti?

Si sono dimenticati di aggiornarla e hanno tenuto quella dell'anno scorso. Quindi mostra il cambiamento tra 2019 e 2020.

Trovo snervante che quella colonna YoY di [Figure 2] non sembri avere senso.

L'unico numero che torna è quell'aumento del 13.3% YoY dei profitti (ricavi?) totali.
Ho provato a girare i numeri in ogni modo e consultare il documento originale ma non mi torna nulla.

Qualcuno è riuscito a quadrare i conti?

Si sono dimenticati di aggiornarla e hanno tenuto quella dell'anno scorso. Quindi mostra il cambiamento tra 2019 e 2020.

Avevo già fatto anche questo controllo ed i numeri continuano a non tornare.
Né tornano in un confronto 2019-2021, né tornano in un confronto “precedente picco” - 2021, né tornano con l’ipotesi ‘quella è la crescita nel 2022 rispetto al 2021’.

Comunque, notare che secondo l'articolo i giapponesi sono riusciti a conciliare social/streaming e televisione. Chissà come mai noi non ci siamo riusciti...

Complimenti per la notizia così ben dettagliata ed esaustiva, tanti dati utili!
P.s: nonostante tutto l'Italia rimane uno degli Stati che acquisisce più anime!