Oggi, 13 settembre di 40 anni fa, nel 1983, fece la sua prima apparizione in Giappone sulla rivista Weekly Shōnen Jump della casa editrice Shūeisha il manga di Ken il guerriero (Hokuto no Ken) scritto da Buronson e disegnato da Tetsuo Hara, originariamente pubblicato nel Sol Levante in 245 capitoli tra il 1983 e il 1988 e in seguito raccolti in 27 volumetti tankōbon.
Noi italiani abbiamo però avuto il primo incontro con l’uomo dalle sette stelle di Hokuto sui teleschermi nostrani quando la serie a cartoni animati fu trasmessa a partire dal 1987 su una serie reti locali in giro per lo stivale. L’anime, prodotto dalla Toei Animation, aveva sequenze decisamente forti e talvolta addirittura violente per quella che era la TV per ragazzi del periodo (nonostante i tanti escamotage visivi ideati dal sorprendente character designer e direttore delle animazioni Masami Suda e dal resto dello staff) perché il manga da cui era tratto era stato originariamente concepito per un target decisamente più alto.
Nonostante la diffusione esclusivamente sulle TV private, questa serie, i suoi epici personaggi e la grande sigla italiana divennero nel tempo, grazie alle repliche e al passaparola, un vero e proprio fenomeno di culto tra gli amanti delle serie animate e non solo, tanto da essere ancora amata dai ragazzi di ieri e di oggi.
A seguito di questo grande successo televisivo, grazie al fiuto dei Kappa Boys (Andrea Baricordi, Massimiliano De Giovanni, Barbara Rossi e Andrea Pietroni) e della casa editrice bolognese Granata Press la prima avventura del manga originale arriva per la prima volta nelle edicole italiane nel novembre del 1990 all’interno del numero 1 del mensile Zero (che nello stesso numero contiene anche la prima storia del manga Xenon di Masaomi Kanzaki e dal secondo Baoh di Hirohiko Araki, autore anche di Le bizzarre avventure di Jojo).
Il manga viene pubblicato in edizione ribaltata/speculare, usanza tipica (oggi decisamente meno diffusa) per ovviare la lettura “alla giapponese”; la coraggiosa grafica di Zero è a cura dell’art director Roberto Ghiddi (che segna l’intera produzione Granata) e l’indimenticabile editoriale in terza pagina del direttore Luigi Bernardi sanciva un vero e proprio punto di inizio dell’arrivo dei manga importati in Italia con cognizione di causa e trattati, per la prima volta, come opere artistiche.
“Ho abbastanza esperienza in campo fumettistico per affermare che l’albo che avete tra le mani costituisce un appuntamento di notevolissima portata. Zero, infatti è la prima rivista dedicata al fumetto d’autore giapponese che venga pubblicata nel nostro paese. […]” queste le prime righe dell’editoriale di Bernardi e quale titolo per intraprendere questa strada se non proprio Ken il guerriero?
A partire da giugno del 1992 Ken conquista una sua testata autonoma tra le pagine di Z Compact (i primi numeri con uscite mensili e in seguito quindicinali) sempre con Granata Press, e l’opera completa in versione italiana è infine composta da 44 volumetti (oggi chiamati in gergo “sottiletta”, in quanto decisamente molto più sottili dei volumi originali giapponesi tankōbon), tre dei quali recuperavano, in un secondo momento e raccogliendoli nello stesso formato del mensile Z Compact, le prime avventure del maestro di Hokuto che erano precedentemente state pubblicate sul mensile Zero anticipando la serie regolare.
Nel 1996 Granata Press chiude i battenti e i diritti di Ken il guerriero , assieme ad altri manga di successo, vengono acquisiti dall’editore Star Comics di Perugia che da gennaio 1997 pubblica mensilmente, per la prima volta, l’intero manga col senso di lettura originale “alla giapponese” (con tavole non ribaltate) e in 27 volumi (al pari della numerazione nipponica), il cui ultimo numero esce a marzo 1999.
Per poter apprezzare ancor più l’impareggiabile arte dei disegni del maestro Hara a partire da marzo 2005 d/visual pubblica Ken il Guerriero - Deluxe Edition nella collana d/books, una nuova edizione del manga questa volta in grande formato (ben cm 18,6x25!) contenente redazionali, gallerie di illustrazioni e interviste inedite dedicate all’opera.
L'ultima edizione italica, cronologicamente parlando, di questo manga è quella targata Planet Manga (Panini Comics) uscita settimanalmente da giugno 2013 in 27 volumi, in occasione del trentennale della serie, anche in allegato a due importanti quotidiani come Il Corriere dello Sport e Tuttosport.
E per i 40 anni?
In Giappone si celebra Ken con una grande mostra dedicata alle opere di Tetsuo Hara che si terrà a Tokyo, presso la Mori Arts Center Gallery del Roppongi Hills Mori Tower, dal 7 ottobre al 19 novembre di quest’anno e che sarà a seguire spostata a Nagoya, Kobe e Fukuoka. La mostra comprenderà oltre quattrocento pezzi (tavole originali del manga, illustrazioni in bianco e nero e a colori e opere inedite realizzate da Hara appositamente per questo anniversario) ma anche molto del merchandising di ieri e di oggi ispirato alle serie animate, ai film, agli OAV e al manga originale. Inoltre, grazie al supporto di una campagna di crowdfunding fatta tra i fan, sono state realizzate e saranno esposte anche una replica del trono di Souther e ed una della tomba del vecchio Misumi a dimensioni reali. Da segnalare la possibilità di visitare la mostra con l'audioguida con la voce del mitico doppiatore Shigeru Chiba, voce narrante originale della serie anime degli anni 80!
Buronson, intanto, che da anni promuove Saku (sua città di nascita), nella prefettura di Nagano, celebra la sua opera più famosa con tutta una serie di attività su Ken e il suo universo (tra queste un corso di manga e i tombini decorati coi personaggi principali della serie in giro per la città) che avranno di certo risonanza mediatica in patria e fuori.
E poi, sulla piattaforma di streaming WOWOW, a settembre e ottobre viene riproposto in versione filmata il musical teatrale di Ken il guerriero e DMM TV da fine settembre distribuirà in anteprima il telefilm ironico Kenshirou ni yoroshiku, basato sul l’omonimo manga di Jasmine Gyuh, in cui il ragazzo protagonista che vuole vendicarsi di uno Yakuza si impegna con tutto se stesso ad imparare l’arte marziale di Hokuto direttamente dai tankōbon del manga di Ken; e ancora arriveranno gadget di tutti i tipi, cards e statue iperrealistiche di grande formato in edizione limitata con Kenshiro, Raoul, Rei, Toki, Yuda, Julia e gli altri personaggi più amati.
L'annuncio della nuova trasposizione animata l'abbiamo dato poi stamattina!
E in Italia? Per il momento non è previsto nulla...anche se AnimeClick qualche idea per festeggiare l'evento ce l'ha. Stay Tuned
Testo di Francesco Chiatante
L'anime lo viddi in una tv regionale più di 10 anni fa ed è un anime invecchiato male, ma sopratutto il doppiaggio italiano andrebbe rifatto da capo.
I spinoffs e film e oav di Ken alcuni sono riusciti bene, alcuni invece fanno schifo, sopratutto le ultime produzioni sono realizzate malino.
Immagino a breve Panini pubblicherà l'edizione super lusso che sta uscendo anche in America. Sarebbe la classica paninata: hanno appena finito di ristampare i tankobon e ora ci faranno comprare una nuova edizione 😁
...ahahahahhahahahahaha....
almeno lo sa chi lo ha letto e poi quelli che parlano per sentito dire
Se ricordo bene lo lessi per la prima volta coi volumetti della Granata, in quella fase in cui aveva già chiuso i battenti e non c'era ancora Star comics che avrebbe messo un po' d'ordine.
P.S. aggiungo, perché non lo leggo nel pezzo, che l'edizione D-Books era pure partita con allegati dei "gashapon" ma non so fino a che punto (non se nemmeno se d-books l'avesse mai finita, è stata una casa editrice piuttosto misteriosa per me sul piano comunicativo, non si capiva mai cosa e quando uscisse la roba)
Quoto. Fu il mio secondo manga comprato/letto.
Ma esattamente, che problemi ha chi mette il pollice verso a commenti del genere?
L'attimo, la terra che tremò
L'aria si incendiò
E poi silenzio
E gli avvoltoi sulle case sopra la città
Senza pietà
Chi mai fermerà
La follia, che per le strade va
Chi mai spezzerà
Le nostre catene
Chi da quest'incubo nero ci risveglierà
Chi mai potrà
Ken, sei tu
Fantastico guerriero
Sceso come un fulmine dal cielo
Ken, sei tu
Il nostro condottiero
E nessuno al mondo adesso è solo
Bellissimo bellissimo bellissimo
Mi spiace per i fan di Dai, ma Ken il guerriero è Ken il guerriero.
Me lo auguro con tutto il cuore.
Ma cosa c'entra?
Sembra veramente un altro secolo...
Ricordo benissimo i tempi in cui vedere l'anime o leggere il manga significava secondo alcuni appartenere ad una specie di setta satanica.
Se non ricordo male in quel famoso fatto di cronaca in cui dei ragazzi dai cavalcavia gettavano dei sassi sulle auto in corsa si disse che questi erano in possesso di alcuni volumi di Ken il guerriero, e che ovviamente ciò era "indicativo".
Non so se sia vero o meno ma in ogni caso auguro un olocausto nucleare a chi sperava (e spera anche oggi) di additare e scovare i mali del mondo in questo modo.
てめえらの血はなに色だーっ!!
Speriamo che non lo prenda la J-Pop, altrimenti sarebbe capace di sparare volumi scomodi (ed al limite dell'illegibile) da 400 pagine.
I diritti li ha panini, sta ristampando in questi giorni la versione normale.
SE faranno un’edizione deluxe immagino sarà come quella di fullmetal e soul eater.
P.S. curioso come anni fa la Star abbia perso i diritti su alcune serie storiche ripubblicate poi da altri con ottimo successo, oltre a ken mi viene in mente city hunter e cat’s eye presi da panini o orange road preso da jpop… avendo smesso di seguire i manga per più di dieci anni non so se era successo qualcosa di particolare…
Io spero in una edizione alla fullmetal e soul eater sono ottime, invece non mi sono piaciute quelle nuove di City hunter & Eyeshield 21.....
Si si ha perso Hara e Hojo la star
90 euro per quella edizione? Ma com'è possibile? Mi ricordo pure che c'era un problema nelle copertine di un numero (marzo '98 forse?), che si piegava che era un piacere. Era un problema comune a tutti i manga Star Comics di quel mese praticamente!
Anch'io.. bei brutti ricordi. Mi sono bruciato la prima lettura e scoperta del manga originale spendendo 5€ a settimana per un'edizione insulsa come quella Panini. Però, un bel viaggio lo stesso.
C'è quella della d/visual se vuoi, tutt'ora la migliore in assoluto, anche se costa tantissimo.
solo 900 euro
la nuove edizione sarà, seguendo quella americana, un cartonato a circa 25 euro a volume come la nuove edizione di Eden, per intenderci
Nah, molto di meno. Anche 300 euro.
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