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Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
Gamerbraves, Comicbook
Lo scorso mese in Cina è stata proposta una nuova legge, "Law on Penalties for Administration of Public Security" (Legge sulle sanzioni per l'amministrazione della pubblica sicurezza). A questa legge sono state recentemente aggiunte due righe che potrebbero rendere il cosplay illegale in determinate circostanze.
Secondo il nuovo disegno di legge attualmente in fase di revisione in Cina, ci sono due nuove disposizioni degne di nota nell’articolo 34:
“Indossare costumi o emblemi, oppure costringere altri a indossarli in luoghi pubblici danneggia lo spirito o i sentimenti della nazione cinese” e “Impegnarsi in attività che danneggiano l’ambiente e l’atmosfera commemorando eroi e martiri in luoghi pubblici”.
Naturalmente non appena pubblicato, il disegno di legge ha scatenato molte discussioni nei forum online della comunità cinese, dove si dice che la prima disposizione miri proprio al cosplay.
Recentemente, molti cosplayer in Cina sono stati criticati per aver vestito i panni di personaggi dalle fattezze giapponesi o occidentali durante degli eventi pubblici.
In un recente video della Fuji TV, è stata mostrata una discussione tra un impiegato cinese di un parco pubblico e alcune persone che indossavano costumi della "Dinastia Tang". Secondo quanto riferito, il dipendente del parco aveva chiesto loro di lasciare il parco perché il loro abbigliamento somigliava ad "abiti giapponesi".
All’inizio di quest’anno, un co-fondatore dello Studio MAPPA, Masao Maruyama, ha dichiarato che in futuro la Cina potrebbe benissimo superare il Giappone nel settore degli anime.
Le sue parole nello specifico sono state: "In Giappone, le persone non vengono più formate per l'animazione. L'unico motivo per cui la Cina non ci ha ancora raggiunti è a causa di una serie di restrizioni imposte alla libertà di espressione. Se si desse più libertà, il Giappone verrebbe superato in un batter d'occhio".
Sebbene la Cina non abbia proprie anime convention, sarà interessante vedere se la legge proposta, nel caso diventasse esecutiva, avrà un effetto sul futuro della nazione nel mondo degli anime.
Secondo il nuovo disegno di legge attualmente in fase di revisione in Cina, ci sono due nuove disposizioni degne di nota nell’articolo 34:
“Indossare costumi o emblemi, oppure costringere altri a indossarli in luoghi pubblici danneggia lo spirito o i sentimenti della nazione cinese” e “Impegnarsi in attività che danneggiano l’ambiente e l’atmosfera commemorando eroi e martiri in luoghi pubblici”.
Naturalmente non appena pubblicato, il disegno di legge ha scatenato molte discussioni nei forum online della comunità cinese, dove si dice che la prima disposizione miri proprio al cosplay.
Recentemente, molti cosplayer in Cina sono stati criticati per aver vestito i panni di personaggi dalle fattezze giapponesi o occidentali durante degli eventi pubblici.
In un recente video della Fuji TV, è stata mostrata una discussione tra un impiegato cinese di un parco pubblico e alcune persone che indossavano costumi della "Dinastia Tang". Secondo quanto riferito, il dipendente del parco aveva chiesto loro di lasciare il parco perché il loro abbigliamento somigliava ad "abiti giapponesi".
All’inizio di quest’anno, un co-fondatore dello Studio MAPPA, Masao Maruyama, ha dichiarato che in futuro la Cina potrebbe benissimo superare il Giappone nel settore degli anime.
Le sue parole nello specifico sono state: "In Giappone, le persone non vengono più formate per l'animazione. L'unico motivo per cui la Cina non ci ha ancora raggiunti è a causa di una serie di restrizioni imposte alla libertà di espressione. Se si desse più libertà, il Giappone verrebbe superato in un batter d'occhio".
Sebbene la Cina non abbia proprie anime convention, sarà interessante vedere se la legge proposta, nel caso diventasse esecutiva, avrà un effetto sul futuro della nazione nel mondo degli anime.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
Gamerbraves, Comicbook
Comunque sull'animazione cinese ammetto che negli ultimi anni ho guardato qualcosina di graficamente, effettivamente, varino e bello, pure alcune storie non erano affatto male. Però a dire di far meglio del giappone per solo una manciata di robe fatte bene è spararla grossa XD
Li capisco ed è giustificato ma gli anni passano e bisogna andare avanti a un certo punto.
Comunque se vengono vietati solo durante eventi pubblici sarei anche d'accordo.
Alla Cina (ma anche tutti i paesi del mondo) auguro che possa raggiungere una superiore libertà di espressione, detto questo il Giappone non ne è un esempio, quindi sicuramente non si ispireranno a loro, mi chiedo quando Maruyama e il mondo dell'animazione Giapponese inizierà a capire che i giovani sono intelligenti e non si formano per fare un lavoro in cui verranno sfruttati, sarebbe interessante se qualcuno proponesse un reddito di cittadinanza anche da loro e vedere quanti continuerebbero a lavorare nell'animazione, con gli stipendi da fame che elargiscono...
Avevano ragione i latini: "In media stat virtus".
Vaglielo a spiegare ...
Con questo ritmo è solo questione di tempo per un nuovo rogo delle Cento Scuole di Pensiero.
Ne dubito, la mediocrità dei prodotti cinesi è imbattibile, tranne forse per rarissimi casi.
Giustificato da cosa? Che motivi ci sono per "capirli"?
Trovo più sensato il contrario, con numerosi motivi per farlo.
Per una persona preoccupata della libertà d'espressione ci sono almeno 1000 motivi per cui la Cina è storicamente giustificata, poi ovviamente il Giappone sa nascondere le sue nefandezze molto bene
Mi spiace molto per i cosplayers, spero che questa proposta non passi.
Leggere certe cose mi fa cadere le braccia…
Perché i cinesi non hanno mai fatto storicamente niente di male?
Oppure prendiamo i russi, gli americani, gli arabi, i tedeschi, i francesi, noi italiani, i gruppi religiosi… e posso andare avanti all’infinito se volete…
E soprattutto cosa cavolo centra questo con la notizia in questione… a parte qualche ignorante nazionalista ai capi politici non frega niente se si vestono da anime giapponesi, gladiatori romani o quel che gli pare… sono solo altri sistemi per controllare la popolazione…
Se poi voi le trovate cose positive…
Ma qui si censura tutto, il 99% dei cosplay veste con vestiti del tutto non collegabili a quella pagina di storia. Basterebbe limitare quei 2 o 3 costumi che richiamano quella pagina così nera della storia. Qui, invece, si cade nel nazionalismo più stupido, tutto ciò che non è della nostra cultura non deve entrare perchè corrompe la mente. Questa proposta potrebbe fare concorrenza alle assurdità sul razzismo verso gli italiani di certi nostri politici in Italia.
90 minuti di applausi
Siamo nel 2023!
Ripicche per cose accadute 100 anni fa...
Non è che quello che è successo nel '900 non ha influenza nel presente, in Giappone è difficilissimo parlare degli orrori dell'imperialismo Giapponese, non possono ergersi a baluardo della libertà d'espressione, non sono liberi
Ma questo passaggio, con la notizia principale, cosa avrebbe a che fare?
non è così, e non si può banalizzare la storia in questo modo. L'occupazione giapponese della Cina è una pagina nera per cui il Giappone ufficialmente non ha mai chiesto scusa. Solo ora si sta risolvendo la situazione con la Corea del Sud.
Ma come ho detto questa non è una ripicca, anzi non c'entra nulla con la storia. Qui si proibiscono anche emblemi e cosplay occidentali, in genere si censura tutto ciò che contrasta con una presunta identità nazionale. è molto più grave. poi a me preoccupa la parola "emblema". Diventa reato anche indossare una felpa con un logo di One Piece (quando in Cina esistono parchi giochi e ristoranti a tema)? O, visto che sono occidentali, come la mettiamo con le squadre di calcio occidentali di proprietà cinese? indossare il loro logo sarà reato? è talmente generica e aperta sta legge che può trasformare in reato tutto.
La libertà viene sempre più limitata, così come una qualunque forma di svago e non va bene per nulla.
La mentalità dietro a decisioni simili è un qualcosa che fa quasi paura e non mi ci abituerò mai.
Siamo nel 2023 ma in molte parti del mondo questo non significa nulla, la libertà è spesso un lusso, cambia solo la forma della prigione.
è facile: ha le armi e uccide chi la pensa diversamente.
Affidandosi a queste frasi estrapolate non dovrebbero poter costringere ad indossare nemmeno le loro divise militari e relative onorificenze, non potrebbero ospitare eventi sportivi ( tutti hanno una divisa ) , per non parlare di abbigliamenti firmati ( quelli con il logo in bella vista ). XD
Per distogliere l'attenzione da altri argomenti , come le crisi economiche interne, si alzano polveroni fomentando la gente contro questi vestiti ed usanze aliene. Solita procedura .
Il problema è che, a differenza degli altri paesi, il Giappone non ha mai chiesto scusa per le atrocità commesse. Anzi, ci sono addirittura dei politici che negano che esse siano mai avvenute. Considerando che sono passati più di 80 anni, di questo passo la questione verrà veramente archiviata con un bel "ormai è passato troppo tempo, lasciate stare le nuove generazioni". Ci sono ancora delle sopravvissute e sopravvissuti di quell'epoca e diciamo che non è bello sapere che arrivati a 90-100 anni, non hanno ancora ricevuto delle scuse ufficiali.
Se è per questo il governo cinese non ha mai chiesto scusa al suo stesso popolo per piazza Tienanmen, né in questi ultimi anni ha ammesso le sue enormi responsabilità per la pandemia COVID e l'averli costretti a una vera dittatura sanitaria (altro che qui) che non avrebbe prodotto sul piano epidemiologico alcun risultato se non quello di sfiancare i cittadini e lasciarli a morire.
Qui non si tratta di fare a gara su chi ha fatto determinate cose in passato e su chi ancora deve chiedere scusa per la seconda guerra mondiale. Questi discorsi sulle nazioni non portano a niente.
Qui stiamo parlando di un governo nel presente, che non rispetta le più basilari libertà democratiche che qui ci si siamo conquistati a fatica dopo anni di sofferenza (e per di più sono democrazie imperfette e malfunzionante). Non si parla di una nazione, La Cina, si sta' parlando del governo cinese che toglie la libertà al suo stesso paese dietro blande scuse di spirito nazionalistico (Dopo l'unione sovietica e la Germania nazista ancora mi stupisco che non si sia capito come funzionano certe tattiche di plagio).
Non è un bando al cosplay ma la solita legge scusa per ridurre al silenzio ogni contestazione (o presunta tale). Un reato a formulazione vaga è perfetto per la repressione.
Faccio presente che tra i cinesi (beh almeno quelli che hanno impatato ad aggirare il grande firewall di stato) la preoccupazione maggiore era se poter andare al lavoro con la cravatta...
L'indinniazione è finita
andate in pace
Non so se dovrei considerarla una consolazione o come qualcosa di pessimistico
Tra Giappone e Cina non ci potrà mai essere pace o riconciliazione fino a quando non lo vorranno veramente, o non ci sarà un pericolo o una minaccia tale da costringerle a collaborare e a mettere da parte il passato
Per quanti anni hai vissuto in Cina?
Di che prodotti stai parlando? Artigianato? Ad alto contenuto tecnologico?
Comunque dicevano le stesse identiche cose sui prodotti giapponesi, famosa la frase a tal proposito in Ritorno al Futuro Parte III
Basta aprire un qualsiasi libro di storia per saperlo. Se proprio non si vuol rinunciare ad un manga per un libro c'è comunque Google.
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
grazie per avermi fatto sorridere cosi di domenica mattina!
1) non credo serva averci vissuto per sapere che nella maggioranza del paese la vita è di bassa qualità, per un paese che viene definito (se non erro) civilizzato.
2) in generale, ma ho pure specificato "tranne forse per rarissimi casi.".
3) perché dovrei informarmi riguardo a fatti accaduti ad un paese per cui provo un odio smisurato? Ciò che hanno fatto i giapponesi ai cinesi in tempi passati non mi riguarda né m'interessa. Non è la prima volta né il primo paese ad aver commesso atrocità.
Detto questo, si tratta sicuramente di qualcosa di anti-libertario (e, quindi, mi trova fortemente contrario) ma, al contempo, dubito venga utilizzato per sradicare il cosplay in Cina o per ridurlo ai soli personaggi cinesi. Mi vengono in mente molte altre occasioni dove simboli, loghi e richiami possono essere ben più fastidiosi per i palazzi del potere rispetto a un personaggio di un qualche fumetto straniero. Ritengo quindi, mia valutazione personale ovviamente, che non influenzerà tanto il cosplay ma soprattutto manifestazioni di protesta politica e simile.
Il che, ovviamente, è una schifezza, intendiamoci.
Verissimo ma, ridotto così, sembra che cose del genere non avvengano da altre parti, quando invece abbiamo numerosi esempi in Europa e Americhe dove abbiamo limiti alle libertà, anche d’espressione, ai limiti dell’assurdo.
Ridurlo a un sistema politico mi sembra scorretto. Non apro neanche la parentesi sul fatto che ci sono notevoli differenze fra comunismo e socialismo e che la Cina odierna, così come la Russia della guerra fredda, mi sembra abbiano preso il termine ‘comunismo’ solo per nome, senza quasi nessuna applicazione concreta.
Aggiungo incidentamente che, anche se ho detto che ci sono spesso forti limiti alle libertà anche nel nostro primo mondo occidentale, non mi riferivo di certo a queste, ma a cose come la censura di programmi scolastici su temi quali la sessualità etc.
Perchè non ti informi un po' invece di deridere gli altri? Magari scopriresti che il virus del covid ha avuto origine nel laboratorio di Wuhan, gestito da una ONG statunitense, che le cure scoperte da medici e ricercatori sono state sistematicamente ostacolate e screditate dagli enti regolatori in modo da poter approvare in via straordinaria i vaccini, che hanno prodotto più danni che benefici.
Almeno questi regimi non sono nati da un genocidio, non hanno mai utilizzato le armi atomiche, non hanno finanziato golpe per rovesciare governi democraticamente eletti, non hanno esportato guerre in giro per il mondo, che hanno causato solo morte e distruzione.
Posso chiederti quale sarebbe questa ONG statunitense? Giusto per curiosità...
Su questa parte potrei darti, almeno in parte, ragione. Almeno in parte non perché non lo abbiano fatto (soprattutto i Russi che, esclusa l'atomica, il resto lo hanno fatto tutto), ma perché dall'altra parte sotto questo punto di vista si è abbastanza uguali. Pensiamo al primo mondo come la chiave di tutto, alla libertà e democrazia come declinate esclusivamente secondo i nostri canoni e le nostre esigenze e siamo molto ipocriti nello scegliere le nostre battaglie.
Esattamente come fanno dall'altra parte. E come fanno, in generale, tutti i potenti. Purtroppo.
se parli del regime attuale, non mi pare che Mao e chi c'era prima di lui fosse un Santo, e scrivo questo commento da anti-americano (se vogliamo utilizzare questa definizione a "modo di fede calcistica") ma la Cina è passare dalla padella alla brace il resto del commento cade eccetto il fatto che le guerre hanno causato morte e distruzione, ma non mi pare che quelle degli altri paesi (cioè NON americane) siano diverse è il risultato della guerra in genere quello.
Certo, EcoHealth Alliance.
Scusa, ma quale genocidio ha commesso la Russia? Quali golpe ha finanziato? Quali Paesi ha invaso a parte l'Ucraina, che da anni stava praticando una pulizia etnica contro la popolazione russofona?
La presunta libertà e democrazia dell'Occidente è solo un'illusione, viviamo immersi nella propaganda, nella censura e nell'ipocrisia. Ultimamente ho il dubbio che in quei Paesi che i media hanno sempre dipinto come autoritari ci sia più libertà di espressione e un'informazione meno manipolata.
Con genocidio mi riferisco a quello dei nativi americani, che sono stati lentamente sterminati nel corso dei secoli dai coloni europei, al punto che i pochi superstiti oggi vivono in ghet...ehm nelle riserve indiane. Senza dubbio anche la Cina ha commesso molti crimini nel corso dei secoli, ma non si è mai spinta al punto da cancellare quasi completamente un popolo.
A proposito dei danni causati dalle guerre non sono stato molto chiaro, intendevo sottolineare che, durante le loro operazioni in giro per il mondo, gli statunitensi hanno compiuto continue stragi volontarie di civili (esemplificativo di ciò è il video Collateral Murder pubblicato da WikiLeaks).
Dire che è stato dimostrato che il COVID venisse da lì mi sembra quantomeno azzardato, giusto per usare un termine molto soft.
Giusto per citarne alcuni Afganistan (1929-30), l'appoggio ufficioso alla Guerra di Corea (1950-53), l'Ungheria (1956), la Cecoslovacchia (1968), lo Yemen (1979), l'Afghanistan (1979-89). A questi si aggiunga molti interventi e pressioni sulla sua sfera di influenza in Europa durante tutta la guerra fredda.
Esattamente come facevano gli US, durante la guerra fredda le superpotenze si imponevano, influenzavano e brigavano per gestire gli stati, dentro e fuori la loro sfera di influenza.
Sulla prima frase sono assolutamente d'accordo. Però non mi spingerei di certo a dire che Russia, Corea del Nord o Cina offrano maggiore libertà d'espressione, anzi...
Se parliamo di genocidio riconosciuto NO, ma non lo è neanche quello dei nativi americani. Giuridicamente però i genocidi sono pochi e tutti abbastanza recenti.
Se ampliamo un po' lo sguardo, si può concordare in parte (anche perchè diventa difficile dire che sia un genocidio degli US, visto che buona parte dei massacri e della schiavitù dei locali si è svolta nel XVI secolo grazia a Impero Britannico (nord), Spagna e Portogallo (centro e sud). Considerando che gli US nascono di fatto nel 1783, attribuire a loro l'intera responsabilità mi sembra eccessivo.
Quanto a genocidi la Russia ne ha uno minore in termini quantitativi, ma non meno grave: l'Holodomor del 1932-33. La Cina, per non farsi mancare nulla, ha distrutto la cultura degli uiguri con i suoi campi di rieducazione senza alcun procedimento legale per oltre un milione di mussulmani. Attualmente si discute se sia o meno un genocidio culturale, ma sicuramente ci sono tremende violazioni dei diritti umani su base razziale.
Quindi no. Russia e Cina, esattamente come gli Stati Uniti, tendono ad imporre le loro idee, la loro politica, la loro economia e qualunque altra cosa possano ai paesi più deboli. A me fa schifo l'ipocrisia occidentale, dove noi siamo i buoni che esportano la democrazia e gli altri i malvagi. Allo stesso modo mi fa schifo la NATO, che credo a oggi non abbia più senso di esistere. Ma aborro allo stesso modo la versione opposta, dove si sostiene che le altre superpotenze siano in qualche modo migliori.
Verissimo sugli US, ma così fa anche la Russia (danni collaterali in Siria, sempre definiti come terroristi ISIS, tanto per fare un esempio) e così probabilmente farebbe la Cina se entrasse pubblicamente e platealmente in un conflitto, cosa che per ora non fa.
In sintesi, credo tu abbia ragione sugli US, ma non riesco a concordare riguardo a una visione più 'dolce' rispetto a Cina e Russia. Non ci sono buoni samaritani nella politica internazionale fra i protagonisti. E fra le comparse ci sono probabilmente solo perchè non sono abbastanza forti.
La famosa "compagnia Wagner", un gruppo militare privato riconosciuto dalla propria nazione, è da anni attiva in Africa. Erano semplici mercenari comandati da un oligarca collegamento al governo, cosa vuoi che sia.
La guerra siriana, il cui governo colpevole di vari atti criminali è stato mantenuto su grazie all'appoggio russo.
Gl'eventi del Nagorno Karabakh , dove la Russia si era presa il compito di proteggere una via d'accesso alla regione , hanno lasciato fare all'Azerbaigian un assedio bloccando pure quel punto che i russi dovevano tenere libero.
La persecuzione sistematica della popolazione non Han come la dovremmo inquadrare ? Il Tibet con la sua invasione e deportazione della popolazione ( sono arrivate proteste cinesi perché in Life is Strange True Colors si vede una piccola bandiera del Tibet ) non è mai avvenuta. I campi di lavoro Uiguri non esistono.
Tutto immacolato.
Per quanto riguarda il resto non posso esprimere un'opinione concreta in merito.
Cortesemente si potrebbe riattivare il mio ultimo messaggio o quantomeno spiegarmi in cosa differisce dai miei precedenti commenti (anch'essi OT in base a questa logica) e da quelli OT degli altri utenti.
La Cina si conferma uno Stato sempre più invivibile e illiberale.
Infatti, meglio le democrazie che commettono genocidi...
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