Mark Lenders torna alla Juventus. A comunicarlo, con un comunicato ufficiale, è stato lo stesso club bianconero a svelare i dettagli di una campagna legata alla celebre serie animata Captain Tsubasa (Holly e Benji).
"Alzi la mano chi non sa chi sia Kojiro Hyuga, altrimenti conosciuto come Mark Lenders. Un nome noto non soltanto agli appassionati di manga giapponesi, ma diventato negli anni una vera e propria icona trasversale, fra calcio e cartoni animati.
Il giocatore è infatti uno dei protagonisti indiscussi di "Captain Tsubasa", anime, in Italia conosciuto come "Holly e Benji", che ha esordito per la prima volta nel nostro paese nell’estate del 1986, a sua volta ispirato a uno dei manga sportivi più popolari di sempre, firmato da Yoichi Takahashi. Una figura che resta ancora oggi nella memoria di generazioni di tifosi grazie al suo talento straordinario, la determinazione incrollabile e l'iconico "Tiro della Tigre".
Ebbene: nella storia della sua carriera, Kojiro/Mark ha vestito la maglia della Juventus, all'inizio del nuovo millennio. E ora, quelli bianconeri ritorneranno a essere i suoi colori, grazie alla campagna "Tiger Shot comes back: Kojiro Hyuga x Juventus", che ha il desiderio di regalare ai tifosi un'esperienza unica che combina la nostalgia per un'icona dell'infanzia con la passione per la propria squadra del cuore.
Gianmarco Pino, Brand Manager Juventus, ha spiegato: "Il personaggio rappresenta un'opportunità per il Club di irrompere nel mondo degli anime e dimostra ancora una volta come la Juventus sappia spingersi sempre oltre utilizzando nuovi linguaggi. Il progetto si inserisce di fatto in un percorso più ampio che mira a unire Juventus con il mondo dell'arte e della cultura, con l'obiettivo di coinvolgere sia i tifosi più nostalgici cresciuti con Kojiro Hyuga, aka Mark Lenders, come un'icona durante la propria infanzia, sia le nuove generazioni di Bianconeri in tutto il mondo che condividono la stessa passione per quelle storie che vengono dal passato, ma hanno un sapore contemporaneo".
Ad accompagnare la campagna una maglia speciale in edizione limitata disponibile online e nello Juventus Megastore di Torino, allestito con dei visual che permetteranno ai tifosi di rivivere l'atmosfera di "Captain Tsubasa". Per quanto riguarda la T-shirt, il fronte sarà caratterizzato da un logo ispirato all'estetica dell’anime, composto dal nome del personaggio scritto in kanji e il titolo della campagna. Sul retro invece il cognome e il numero di maglia di Kojiro Hyuga, accompagnati da un visual in cui è racchiuso il carisma del giocatore.
Infine, per consacrare il suo legame con il mondo degli anime e dei manga, Juventus prenderà parte insieme a Dsyre, il team esport di Juventus, a uno degli eventi dedicati al gaming e al fumetto più rilevanti a livello nazionale e internazionale: la Milan Games Week & Cartoomics che quest'anno si terrà dal 24 al 26 novembre, presso Rho Fiera Milano".
Fonte Consultata:
Juventus
"Alzi la mano chi non sa chi sia Kojiro Hyuga, altrimenti conosciuto come Mark Lenders. Un nome noto non soltanto agli appassionati di manga giapponesi, ma diventato negli anni una vera e propria icona trasversale, fra calcio e cartoni animati.
Il giocatore è infatti uno dei protagonisti indiscussi di "Captain Tsubasa", anime, in Italia conosciuto come "Holly e Benji", che ha esordito per la prima volta nel nostro paese nell’estate del 1986, a sua volta ispirato a uno dei manga sportivi più popolari di sempre, firmato da Yoichi Takahashi. Una figura che resta ancora oggi nella memoria di generazioni di tifosi grazie al suo talento straordinario, la determinazione incrollabile e l'iconico "Tiro della Tigre".
Ebbene: nella storia della sua carriera, Kojiro/Mark ha vestito la maglia della Juventus, all'inizio del nuovo millennio. E ora, quelli bianconeri ritorneranno a essere i suoi colori, grazie alla campagna "Tiger Shot comes back: Kojiro Hyuga x Juventus", che ha il desiderio di regalare ai tifosi un'esperienza unica che combina la nostalgia per un'icona dell'infanzia con la passione per la propria squadra del cuore.
Gianmarco Pino, Brand Manager Juventus, ha spiegato: "Il personaggio rappresenta un'opportunità per il Club di irrompere nel mondo degli anime e dimostra ancora una volta come la Juventus sappia spingersi sempre oltre utilizzando nuovi linguaggi. Il progetto si inserisce di fatto in un percorso più ampio che mira a unire Juventus con il mondo dell'arte e della cultura, con l'obiettivo di coinvolgere sia i tifosi più nostalgici cresciuti con Kojiro Hyuga, aka Mark Lenders, come un'icona durante la propria infanzia, sia le nuove generazioni di Bianconeri in tutto il mondo che condividono la stessa passione per quelle storie che vengono dal passato, ma hanno un sapore contemporaneo".
Ad accompagnare la campagna una maglia speciale in edizione limitata disponibile online e nello Juventus Megastore di Torino, allestito con dei visual che permetteranno ai tifosi di rivivere l'atmosfera di "Captain Tsubasa". Per quanto riguarda la T-shirt, il fronte sarà caratterizzato da un logo ispirato all'estetica dell’anime, composto dal nome del personaggio scritto in kanji e il titolo della campagna. Sul retro invece il cognome e il numero di maglia di Kojiro Hyuga, accompagnati da un visual in cui è racchiuso il carisma del giocatore.
Infine, per consacrare il suo legame con il mondo degli anime e dei manga, Juventus prenderà parte insieme a Dsyre, il team esport di Juventus, a uno degli eventi dedicati al gaming e al fumetto più rilevanti a livello nazionale e internazionale: la Milan Games Week & Cartoomics che quest'anno si terrà dal 24 al 26 novembre, presso Rho Fiera Milano".
Fonte Consultata:
Juventus
Certo, visto che il tiro della tigre si può fare da centrocampo è l'uomo adatto al gioco di Allegri: tutti dietro, palla a Hyuga e catenaccio a difendere l'1 a 0.
L'unica cosa che non capisco è perché gli hanno messo il numero 78 sulla maglia, quando lui aveva il 18 (più precisamente 1+8) durante il suo periodo bianconero.
Immagino che avendo il 18 Kean abbiano voluto evitare sovrapposizioni optando per un numero scritto in modo “simile”.
E' anche con piccoli aspetti di marketing come questi che si fidelizza con un pubblico più ampio e nel frattempo anime/manga fanno sempre più parte della cultura di massa anche in Italia, così come il calcio
Per quanto mi riguarda però, c'è solo un piccolissimissimo problema....
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