Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così: è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domande che vi frullano in testa da un po'? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Ecco, AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
CNN
Gli abbonati Usa a Prime Video di Amazon a partire da oggi dovranno decidere se sottoscrivere un abbonamento senza pubblicità o se usufruire di programmi dove per impostazione predefinita vedranno gli spot pubblicitari. A partire dal 29 gennaio infatti, gli abbonati di Prime Video potranno vedere film e programmi TV con “pubblicità limitata”.
Gli utenti americani potranno potranno avere una programmazione senza pubblicità ma dovranno pagare altri 2,99 dollari al mese per questo. Il colosso dell’e-commerce ha già annunciato che entro il 2024 il nuovo servizio sarà disponibile in tutti i suoi mercati principali. Prima toccherà a Regno Unito, Canada e Germania e poi a Italia, Francia, Spagna, Messico e Australia. L’introduzione di spot pubblicitari su Prime Video, ha spiegato Amazon, “ci permetterà di continuare a investire in contenuti accattivanti”.
La scelta di Amazon Prime Video ricalca quella di due dei suoi competitor più importanti (Netflix e Disney+) che hanno già messo a punto abbonamenti più economici che includono spot pubblicitari. A differenza delle altre piattaforme, Amazon Prime Video offre il servizio di streaming insieme ad altri servizi, come la spedizione gratuita degli acquisti, la musica e lo spazio per l’archiviazione delle foto. Solo negli Usa, al momento, è possibile abbonarsi solamente a Prime Video escludendo gli altri servizi.
Fonte: financialounge.com
Gli utenti americani potranno potranno avere una programmazione senza pubblicità ma dovranno pagare altri 2,99 dollari al mese per questo. Il colosso dell’e-commerce ha già annunciato che entro il 2024 il nuovo servizio sarà disponibile in tutti i suoi mercati principali. Prima toccherà a Regno Unito, Canada e Germania e poi a Italia, Francia, Spagna, Messico e Australia. L’introduzione di spot pubblicitari su Prime Video, ha spiegato Amazon, “ci permetterà di continuare a investire in contenuti accattivanti”.
La scelta di Amazon Prime Video ricalca quella di due dei suoi competitor più importanti (Netflix e Disney+) che hanno già messo a punto abbonamenti più economici che includono spot pubblicitari. A differenza delle altre piattaforme, Amazon Prime Video offre il servizio di streaming insieme ad altri servizi, come la spedizione gratuita degli acquisti, la musica e lo spazio per l’archiviazione delle foto. Solo negli Usa, al momento, è possibile abbonarsi solamente a Prime Video escludendo gli altri servizi.
Fonte: financialounge.com
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
CNN
Ma se paghi un abbonamento quanto senso ha pagare per non avere la pubblicità? 🤷🏻♀️
Quindi mi immagino che l'abbonamento con pubblicità sarà più economico di quello attuale e che il prezzo che paghiamo ora è per l'abbonamento senza pubblicità come è sempre stato così siamo tutti felici, vero Amazon? VERO?
Pluto TV ad esempio è una piattaforma completamente gratuita dove però la pubblicità non è invasiva.
Crunchyroll offre ancora dei contenuti gratis però in quel caso la pubblicità, a quanto ricordo, è un po' invasiva ma però qui si paga per non vedere la pubblicità.
Nel caso di Amazon Prime Video dove è obbligatorio fare un abbonamento per vedere i suoi contenuti non vedo il motivo per introdurre la pubblicità.
Oppure peggio introdurre la pubblicità e aumentare il costo dell'abbonamento se non la si vuole vedere.
Mi pare di capire che invece si vada proprio in questa direzione.
Non è tanto la pubblicità, ma l'aumento dei prezzi senza un miglioramento del servizio.
Da me Disney è fisso per i bambini (ma anche lì valuteremo perché poi cartoni e anime ci sono pure sugli altri, pure su RaiPlay per esempio...), gennaio e febbraio ci sarà NOW, marzo e aprile penso Netflix, Prime per ora è fisso, Crunchyroll ogni tanto un mese, Apple mai fatto ancora.
Facile facile. Aumentate quanto volete, da me avrete più o meno sempre lo stesso.
Nope
Amazon Prime costa $14.99/month, solo Prime video qualcosa meno
Più che più redditizi hanno una correlazione visualizzazioni -> introiti cosa che per ora non era presente. Quindi chi fa più visualizzazioni sarà anche chi porterà a casa più introiti e quindi maggiore possibilità di rinnovo per una successiva stagione.
Fattore non da poco sono anche i nuovi residuals che sono stati approvati in America.
Per quanto riguarda la pubblicità, basta che non sia tipo twitch. La cosa che mi manda fuori di testa è che siano sempre le stesse 2 pubblicità con gli stessi 4 c******* mandate a spam °-°'' ogni volta che apro una live.
Faranno come Netflix e Disney+ probabilmente, pubblicità all'inizio, fine e se il prodotto è molto lungo anche sporadicamente a metà
Se anche qui aggiungessero 3 euro al mese, il costo sarebbe praticamente duplicato ...
In quel caso, per me, sarebbe assurdo sottoscriverlo.
Detto questo aspetterò di capire come verrà formulata l'offerta da noi prima di fasciarmi la testa.
Con prime io ora pago 49,90 (ma una volta pagavo molto ma molto meno)
La pubblicità non dovrebbe essere presente nei canali in abbonamento.
Speriamo che Amazon faccia chiarezza su questo aspetto.
Sono convinto anch’io, come han scritto sopra, che il discorso pubblicità riguardi solo il prime base, per quelli aggiuntivi già paghi il loro abbonamento.
Comunque vediamo, non che sia contento, ma se fossero pubblicità solo all’inizio e alla fine amen… di certo l’aggiunta non la pago.
Aspettavano la testa di ponte… adesso mi pare manchi solo Apple di quelli principali.
I prezzi aumentano sempre e comunque. Se non lo facessero sarebbe come se diminuissero
Paradossalmente è molto probabile che il modello torni ad avvicinarsi ai vecchi standard della tv via cavo...
Il solo pensare a dover di nuovo vedere dei film/serie con intramezzi pubblicitari onestamente mi da il vomito
La vita è breve e il tempo è prezioso, non lo si può perdere a guardare le pubblicità.
La direzione ormai l'hanno decisa, è tutti si stanno allineando.
Spero che non arrivino mai a livelli di twitch che ogni tanto nelle live fanno partite le pubblicità di 3 o 4 minuti non skippabile. Sarebbe una vera schifezza
Ps. tenete anche conto che in America l'abbonamento a Prime è molto più costoso che da noi: si parla di 15 dollari mensili (o 139 annuali) senza contare l'aumento annunciato.
Altri servizi si sono adeguanti di già, Max (HBO) ha sempre avuto la versione con pubblicità, Paramount+ ha già la versione con pubblicità all'estero, Hulu ha già la versione con pubblicità, Now TV in Italia ha già la versione con pubblicità ecc.
L'errore iniziale è stato quello di credere che un mercato con prezzi atti a far fuori le payTV potessero mantenersi nel tempo. I colossi dello streaming si sono ben accorti che la vecchia e cara TV via cavo negli USA fruttava di già rispetto all'abbonamento da 10 euro al mese
Nel senso che anche CR possa introdurre l'abbonamento con la pubblicità e di conseguenza aumentare i prezzi se non si vuole vederla.
La pubblicità su Crunchyroll c'è già e c'è sempre stata ma ha senso finché offri i tuoi contenuti in maniera gratuita.
Se solo ci fossero buoni ADblock anche per queste piattaforme e compatibili con SmartTV
139 dollari l'annuale, 14.99 dollari il mensile.
I servizi offerti dovrebbero essere simili ai nostri, nel dettaglio dovrebbero essere questi --> https://www.amazon.com/gp/help/customer/display.html?nodeId=G6LDPN7YJHYKH2J6
Sicuro lo farà anche Crunchy.
Tutto può essere ma io non lo vedo così probabile, perché c’è una grandissima differenza: le piattaforme di streaming generaliste diciamo sono ormai una marea, praticamente ogni grosso gruppo si è aperto la sua, era ovvio che gli utenti sarebbero diminuiti, quanti sono quelli che tengono abbonamenti attivi a tutte le piattaforme? invece Crunchyroll nel settore anime comanda incontrastato, non c’è nessun rivale nemmeno paragonabile, quindi chi vuole guardare anime, legalmente, è loro cliente…
Può anche essere letta al contrario se per questo, hanno praticamente il monopolio in questo momento e quando sei in quella situazione puoi anche iniziare a permetterti di fare il cazzo che ti pare per ingrossarti le tasche e ai capoccia quello interessa
Ci spero anch'io ma va anche considerato che a differenza degli altri servizi, specialmente Netflix e D+ che ormai aumentano di prezzo ogni anno o quasi, CR non ha mai aumentato il prezzo in Italia, costava 5€ 7 anni fa e costa 5€ oggi. Magari non metteranno la pubblicità nell'abbonamento, ma un aumento del prezzo prima o poi arriverà per forza.
Certo hai ragione, infatti la mia è una semplice supposizione, e ho detto anche che tutto può succedere…
L’unica cosa che i fatti per ora hanno detto è che l’aumento dell’offerta, in questo caso delle piattaforme di streaming spesso invocato nei primi tempi di Netflix, non ha sicuramente portato a una diminuzione dei costi per l’utente finale, anzi… (stessa cosa successa con le piattaforme che trasmettono eventi sportivi).
Adesso devono stringere la cinghia e cercano altre strade.
Personalmente, sono ormai abbonato solo a CR (card annuale da 39.99 da GameStop) e a Prime/AG ma se dovesse esserci l'aumento per lo skip della pubblicità penso che non rinnoverò quest'ultimo. Riguardo le altre piattaforme, faccio un mese di abbonamento di tanto in tanto per recuperare solo quei contenuti che mi interessano veramente. Probabilmente è arrivato il momento di tornare a comprare DVD...
Decisamente troppe a questo punto. Ma il problema non è solo la quantità, è anche la qualità dei nuovi contenuti, che sembra in media calare di anno in anno.
Sono passati parecchi anni da quando ho fatto il primo abbonamento Prime, quindi magari ricordo male, ma se così fosse secondo me ci sta che mettano le pubblicità e un costo aggiuntivo per toglierle. Dopotutto è solo un extra che poteva essere tolto e scorporato dal "pacchetto" in qualunque momento.
Discorso diverso riguarda invece i vari Netflix e Crunchyroll, dove il servizio base è lo streaming. Piuttosto che mi alzino unilateralmente il costo a 20 euro al mese preferisco aver la possibilità di scegliere se voglio il piano con o senza advertising... però mi girano le palle lo stesso.
Ci sono state analisi di mercato per quel discorso e il problema per i tanti che magari la pensano giustamente come te è il seguente: parrebbe (e qui uso il condizionale perchè dovrei informarmi meglio, parlo per sentito dire) che pure con un aumento di prezzo un utente con il piano base ma ad attivi renda di più di uno premium grazie ai soldi degli inserzionisti, gli abbonamenti premium per convenire di più all'azienda in sostanza dovrebbero riceve un incremento tale da portarli completamente fuori mercato.
Fosse vero è solo questione di tempo prima che ce lo prendiamo tutti in quel posto...
Personalmente penso che le opere di qualità siano più o meno sempre le stesse ogni anno, come numero, solo che sono sempre più sommerse da prodotti di basso livello… questo da la percezione che c’è ne siano di meno.
E il problema è quello che dite voi, troppe troppe piattaforme diverse.
Usando numeri a caso, diciamo che una piattaforma debba avere 100 opere a catalogo e ogni anno vengono prodotte 50 opere valide, prima erano tutte su Netflix, adesso che abbiamo anche disney, prime, Apple e tutte le altre, le 50 valide si dividono tra le varie piattaforme, ma ognuna deve averne 100 totali per giustificare il proprio costo…
Inoltre non sono così convinto sia stato economicamente un affare per chi già era produttore di contenuti, come Disney o warner, crearsi la propria piattaforma piuttosto che concentrarsi sui propri prodotti e poi rivenderli…
No infatti quello è stato oggettivamente un suicidio a livello commerciale, quelle erano tutte IP che potevano essere rivendute ad altri streamer che ciclicamente le avrebbero reinserite a catalogo e garantito un introito costante da ogni titolo licenziato, averle invece limitate a un servizio proprietario ha ridotto quell'immenso cashflow di centinaia di titoli a un unico abbonamento da 15/20 euro al mese che verrà probabilmente disdetto se tu come compagnia non continui a produrre content di qualità ad infinitum.
Non la migliore delle idee.
A me pare che la qualità stia scendendo, anche perché piattaforme come Netlifx stanno producendo un numero di serie e film per fare rimanere gli utenti il più possibile sulla piattaforma, ma puntano più sui grandi numeri che sull'effettiva qualità. Film come l'ultimo di Snyder flopperebbero alla grande al cinema, ma su Netflix ottengono tante visualizzazioni solo perché è un contenuto nuovo da vedere. I flop al botteghino di quest'anno di quasi tutti i cinecomics indica un calo di qualità anche per progetti cinematografici purtroppo. Nemmeno il nuovo film Disney ha convinto troppo pubblico e critica.
Che è quello che ti ho detto io.
Prima Netflix si produceva pochi originals concentrando gli sforzi e le risorse sui prodotti teoricamente migliori, poi le schifezze potevano sempre capitare eh.
Il resto del catalogo era riempito dalla roba Disney-marvel, warner, paramount, ecc… adesso non avendo più quei prodotti devono farne molti più loro, quindi come dici anche tu quantità a discapito della qualità…
Sui cinecomics c’è anche un altro discorso principalmente, ma poi andiamo proprio OT
In realtà è stata (anche) una scelta consapevole, perché i prodotti propri hanno meno problemi di licenza e possono essere gestiti molto più agevolmente.
Netflix ha cominciato molto tempo fa a produrre contenuti originali, ancora prima Disney ed altri scendessero in campo, ed ogni anno ha prodotto molti più contenuti di tutti i protagonisti di questa assurda competizione, tanto da arrivare ad oltre 3500 originals nel 2023 in tutto il mondo, in tutti i vari paesi in cui esiste Netflix. Hanno speso una barca di soldi per produrre anche più di 100 serie nuove all'anno. Quando mi capita di navigare nel catalogo Netflix a volte mi chiedo se c'è qualcuno che ha guardato certi contenuti, oppure sono lì per fare numero. Ovviamente non tutto deve convincere me, anzi, se cercano di accontentare i gusti di tutti è chiaro che molti di quei contenuti non sono proprio per nulla adatti a me, tuttavia il problema adesso è trovare qualcosa di decente da guardare in mezzo a tutto il marasma. Per assurdo è più facile trovare qualcosa di interessante su cataloghi scarni come quelli di Now TV.
No è statistica certa, questo te lo posso assicurare, certa roba su Netflix fa numeri incalcolabili per quanto bassi in mezzo al catalogo
Anche il film di Death Note aveva fatto numero all'epoca, ma poi non hanno fatto un seguito per fortuna. Se ripristinassero la possibilità di dare un voto come una volta ai loro contenuti, ne vedremmo delle belle.
Guarda che non so se lo sai ma Death Note by Netflix torna XD
Stavolta pare almeno lo abbiano dato in mano ai Duffer che quantomeno sono un minimo competenti e se si tratta di adattare fedelmente sarebbe anche uno degli anime più semplici da adattare
Si ma non sarà un sequel del pessimo film, ma una serie con vari episodi (e forse più stagioni?). All'epoca, dopo che era uscito il film, parlavano già di un probabile sequel, che mai è stato realizzato.
Inoltre su Amazon prime, non tutti i films sono disponibili gratuitamente, ma già molti sono a noleggio, quindi, cosa m8 rappresenta questo aumento di prezzo? Non é solo per una questione di lucro?
Dai... Diciamoci la verità!
La rivoluzione streaming, inizialmente così comoda ed economica sta diventando sempre più dispendiosa e meno vantaggiosa.
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