Il Giappone è un paese con un'alta concentrazione di scosse sismiche e non è raro sentire di terremoti più o meno forti che causano importanti disagi alla popolazione. Nello specifico, il primo gennaio 2024 un terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito la penisola di Noto nella prefettura di Ishikawa, causando enormi danni tra tsunami, crollli e infelici reazioni a catena che dalle ultimi indagini, datate 20 febbraio, vedono ancora più di 12.900 persone sfollate. In questo contesto di disperazione Key/Visual Arts, software house nota per le visual novel, si è mossa per supportare il piano di ripresa di Noto con una ingente donazione alla Red Cross Society della penisola di Noto.
 

Se avete mai sentito parlare di Kanon, Clannad o Stella of the End saprete certamente che Key è una delle software house più rinomate nello sviluppo di visual novel e in collaborazione con l'azienda a cui è subordinata, Visual Arts, ha donato alla causa 10 milioni di yen (circa 58840 euro). Le due case hanno inoltre annunciato tramite i propri canali ufficiali su X che il 100% dei ricavati di tutte le vendite avvenute dal primo maggio verranno devolute alla Red Cross Society in aggiunta alla già ingente somma offerta. Di seguito riportiamo il tweet di Visual Arts e a seguire una traduzione dall'inglese del messaggio.
 
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Visual Arts Inc. è lieta di annunciare la propria donazione di 10.000.000 yen agli enti di soccorso insieme al 100% dei profitti ricavati dalla recente campagna "Noto Peninsula Earthquake Reconstruction Support Sale" che saranno devoluti alla Japanese Red Cross Society per offrire il maggior supporto possibile alle persone colpite dal disastro.
Ancora una volta vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine verso coloro che hanno partecipato a questa raccolta fondi. Preghiamo dal profondo del cuore che le persone nelle aree colpite possano riprendersi il prima possibile.


Come mostrato nell'immagine conenuta nel tweet, le due case hanno attualmente donato un totale di 13.893.068 yen (circa 81735 euro) e sebbene siano passati diversi mesi dalla tragedia che ha colpito la penisola di Noto, le persone del posto così come le infrastrutture in loco hanno ancora bisogno di tutto l'aiuto possibile.