Sono passati esattamente dieci anni dal 5 luglio 2014, quando il primo episodio di Sailor Moon Crystal è uscito a livello mondiale su Nico Nico Douga. Festeggiamo l'anniversario come di consueto, con una chiacchierata sul tema con Leone Locatelli di Heroica.it.
 
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Kotaro: Sono passati dieci anni dall'inizio di Sailor Moon Crystal! Ricordo che abbiamo aspettato un bel po' per averlo, è stato annunciato nel 2012 e poi è iniziato nel 2014! Io mi aspettavo una normale serie di 50 puntate trasmesse in un anno, e invece...
Quando è stato annunciato, tutti temevano che avrebbe avuto un design in stile moe, infatti giravano le fanart con Sailor Moon ridisegnata nello stile della serie Precure del 2012, Smile Precure, e un sacco di gente ci è cascata!  
 

Leone: A livello estetico, il character design non è male, non è poi così simile a quello della Takeuchi ma è adatto. Non l'hanno infantilizzato come le Precure, per fortuna.

K: E' stato fatto nella terza stagione col design di Akira Takahashi... ah ah...

L: Inizialmente, il target era quello delle donne mature, più legate al manga che all'anime. Il character design di base andava bene, ma era animato male e i disegni effettivi erano lontani dal design di base. Si sono venuti così a creare certi "sgorbi" che poi hanno corretto nella versione home video ma neanche più di tanto, in alcuni casi li hanno anche peggiorati... ti prego, metti nell'articolo quella famosissima immagine di Mars della sigla! Povera Mars, è quella che hanno "rovinato" di più coi disegni brutti...  
 
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K: Io ero fomentatissimo, la notte prima dell'uscita del primo episodio non ho dormito, l'ho cercato subito appena sveglio e mi è piaciuto molto. Poi, in realtà, il primo episodio è sempre più o meno uguale in tutte le versioni, quindi bisogna aspettare un po' per vedere le differenze. I disegni brutti non li ho particolarmente notati, poi comunque li hanno corretti quindi adesso è un problema che non c'è più, anche l'edizione passata in tv da noi è quella ridisegnata.

L: Chiaramente, in origine era un ONA, un prodotto per il web, quindi a basso budget ed è per questo che i disegni sono quello che erano. I colori erano molto pacati, mi ricordavano Totally Spies (non è un complimento...) e le animazioni sembravano fatte in flash. Però mi è piaciuto il fatto che Mars e Jupiter avessero i capelli più chiari rispetto alla vecchia versione animata, rispettando i colori del manga.

K: Guarda, io non ho notato animazioni così brutte. Anzi, nelle scene d'azione si nota che di mezzo c'è stato Precure e hanno cercato di prendere un po' spunto, facendo combattimenti un po' più dinamici, con meno scene riciclate e più effetti speciali. Non si vede sempre, ma si nota.

L: Io non l'ho notato.

K: Perché tu non guardi Precure, ah ah! Fortunatamente, non hanno preso spunto da Precure per il design, aldilà della resa effettiva dei disegni, nel character design di base sono comunque delle stangone con 50 metri di gambe, delle belle ragazze.  
 
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L: Un po' si rifà allo stile della Takeuchi ma non del tutto.

K: Beh, lo stile della Takeuchi è molto difficile da animare.

L: Anche quello scelto per le prime stagioni di Crystal. Alla fine, comunque si vede che il target a cui era rivolto era quello delle donne adulte, che magari vedono qualche sciocchezzuola carina marchiata Sailor Moon Crystal e la comprano.

K: Sì, si nota anche dal tipo di merchandise che hanno fatto, cosmetici, alimentari...non è che hanno fatto giocattoli per bambine!

L: Però la maggior parte dei gadget usciti in quel periodo erano dedicati alla serie storica, non a Crystal, a cui hanno dedicato solo qualche figure.  
 
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K: In realtà c'erano anche dei gadget di Crystal, ma dall'estero non si percepiva la loro presenza. Io ero in Giappone mentre era in onda la prima stagione e ho visto del merchandise nei negozi: cartelline, le patatine fritte coi gusti strani, assorbenti, articoli di cancelleria...  
 

L: Sì, ma non mi riferisco a cose del genere. Mi riferisco a merchandise per collezionisti tipo figure, scettri o spille. Lì li hanno fatti ispirandosi soprattutto al vecchio anime. Il merchandise col nuovo design forse ha cominciato a uscire di più con la terza stagione e con i film.

K: Perché erano più dettagliati e più belli, quelli di Crystal sono molto più semplici quindi non sono granché attraenti. Anche per quanto riguarda le figure, in realtà non c'è un motivo particolare per cui tu debba preferire quelle col design di Crystal a quelle col design dell'anime storico, sono pressoché uguali, devi proprio essere un fan sfegatato che compra tutte le versioni, ma basta una... (disse quello che ha dieci figure di Sailor Mercury in camera...)
 
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L: Parliamo delle agghiaccianti sezioni in computer grafica nella sigla e nelle trasformazioni. Sono finte e invecchiate male, dato che ormai sono passati dieci anni e la computer grafica invecchia più velocemente dell'animazione tradizionale Non mi sono piaciute per niente.  


K: Ahimé, devo concordare sull' agghiaccianti. Ho cercato di farmele andar bene però non ce la faccio. E' colpa di Toei che in quel periodo era fissata, infatti nello stesso periodo metteva sequenze simili bruttissime anche in Precure. Le Sailor sono belle ragazze, quindi nella trasformazione deve essere valorizzata la bellezza, col corpo nudo, i capelli che si muovono al vento con mille dettagli... lì erano dei pezzi di plastica e non c'era nessuna bellezza! Meno male che sia in Sailor Moon e in Precure sono poi tornati ad animarle in maniera tradizionale!

L: Per quanto mi riguarda, ho apprezzato che Crystal sia riuscito a rendere un po' più fruibili certe scene che nel manga erano un po' confuse. Ha saputo creare scene emozionanti, per esempio l'incontro tra Sailor Moon e Neo Queen Serenity nella seconda parte: non è una scena animata bene, ma è stata valorizzata e resa molto più emozionante rispetto al manga, in cui è molto "buttata lì".
Rispetto all'anime storico, Crystal ovviamente ha il vantaggio che il manga è stato già pubblicato quindi hanno tutte le informazioni sulla mitologia, sulle relazioni fra i personaggi e lo staff aveva ben chiara tutta la storia, mentre negli anni '90 hanno dovuto lavorare su vaghi appunti della Takeuchi. Non mi è piaciuto il fatto che abbiano rifatto il manga paro paro, ma è anche vero che quando hanno cercato di fare qualche variazione hanno fatto dei pasticci. Mi sarebbe piaciuto un adattamento sì fedele al manga, ma che ne attenuasse i difetti o ne estendesse le parti poco sviluppate, e questo non è stato fatto granché. Ovviamente, il manga è molto incentrato sulle emozioni e i sentimenti dei personaggi. Le inner sono poco caratterizzate, mentre invece le outer, pur non essendo affascinanti come nell'anime storico, vengono esplorate un po' di più nei loro sentimenti.
Ad esempio, ho apprezzato Pluto e il suo rapporto con Chibiusa, che è stato abbastanza emozionante. Mi è piaciuto anche il rapporto unidirezionale tra Pluto e Endymion. Mi è piaciuta tantissimo la colonna sonora, che ha valorizzato davvero determinate scene.  
 
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K: Sono d'accordo. Si vede che lo staff si è studiato tutta la storia, avendola già tutta a disposizione. Ad esempio, in una scena di questa prima stagione viene già fatta intravedere Luna in versione umana, che nella storia si vedrà poi molto dopo. Chiaramente, nella prima serie anni '90 il concetto di Luna umana si doveva ancora sviluppare, quindi questa scena è aggiuntiva di Crystal.
Mi è piaciuta molto, sulla carta, l'idea che gli Shitennoh e le Sailor nel passato fossero amanti, poi chiaramente loro dovevano comunque morire in qualche modo e hanno scelto forse un modo un po' troppo rocambolesco e buttato lì per farli fuori. Ma è giusto così, lo staff si era reso conto che Mercury era solo mia e non poteva darla a un altro, quindi l'ha ucciso, ah ah!

L: Forse questo amore tra gli Shitennoh e le Sailor andava esplorato un po' negli episodi precedenti, invece è buttato l'.

K: No, dai, un minimo l'hanno accennato, ad esempio quando compare Jupiter per la prima volta Nephrite dice che la trova familiare... poi, anche il fatto che la regina Beryl fosse innamorata di Endymion, nell'anime vecchio non si percepisce, mentre qui invece viene spiegato meglio.

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L: Non mi è piaciuto che le caratterizzazioni fossero più piatte rispetto all'anime storico, che tutto accada molto velocemente, che le inner appena conoscono Usagi diventano subito molto dipendenti da lei e diventano subito amiche del cuore, mentre invece nell'anime storico il loro rapporto si evolve nel tempo grazie anche a contrasti, ad esempio fra Moon e Mars, e quindi avevano un'amicizia più realistica.

K: Qua però ti butto una provocazione: Sono dipendenti da lei perché sono amiche, oppure perché sanno che è la principessa e quindi sentono il dovere di proteggerla?

L: Ci avevo pensato più volte. E' una situazione un po' complicata. Nell'anime classico è senza dubbio amicizia, perché si conoscono man mano, senza sapere nulla delle loro vite precedenti e del loro destino. In Crystal, invece sin da subito è come se fossero delle predestinate, ma questo loro sentimento non è approfondito chissà quanto, perciò non si capisce come la pensino.  
 
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K: La stessa cosa succede fra Usagi e Mamoru: stanno insieme perché si amano come persone sulla Terra o perché sono destinati ad amarsi sempre e comunque?

L: C'è da dire che l'anime storico si concentrava più sull'amicizia fra ragazze, in Crystal c'è più spazio per la storia d'amore, dove il rapporto fra Usagi e Mamoru è narrato con più chiarezza a prescindere dalla predestinazione.

K: E' meno problematico perché lui qui non ha vent'anni quindi non va con una minorenne e non rischia di andare al gabbio!

L: Ah ah! Ma guarda, all'inizio la Takeuchi non aveva specificato la sua età, aveva solo detto che era un teenager, quindi lo staff del vecchio anime ha scelto di farlo diciannovenne...

K: Mi pare giusto, i teenager hanno un range di dieci anni tra cui poter scegliere e loro hanno preso giusto l'ultimo, ah ah!
A me, invece, Crystal è piaciuto. Io amo Sailor Moon, ma non lo riguardo a nastro ogni giorno della mia vita. Non riguardo la serie storica dal 2009!

L: Cosa?! Da così tanto?!  
 
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K: Eh, a un certo punto ho scoperto Precure che aveva già più degli episodi di Sailor Moon quindi per rimettermi in pari ho smesso di riguardare Sailor Moon ogni anno come facevo un tempo, ah ah!
Quando è uscito Crystal non lo riguardavo da 5 anni, non l'ho percepito come un ritornare a guardare Sailor Moon che non vedevo dai tempi dell'infanzia, quello è successo quando l'ho rivisto in giapponese ai tempi dell'università. Però, mi ha dato anche un'occasione di riflettere, di riconnettermi con quei personaggi che dopo vent'anni erano ancora lì, più o meno come li avevo conosciuti: non ne hanno stravolto il design, lei ha ancora la stessa voce della versione anni '90, ma la voce è maturata, quindi Crystal, che ha un maggior numero di scene serie rispetto al vecchio adattamento, ha beneficiato dell'interpretazione più matura della doppiatrice.
Ho capito, guardandolo, che io sono cresciuto con Sailor Moon e lei è cresciuta con me, che da bambino ero innamorato di lei e lo sono ancora. Ero in Giappone mentre trasmettevano le prime due stagioni di Crystal quindi ho potuto vedere il merchandise nei negozi, quando trasmettevano la terza stagione ero a Nagoya e mi alzavo apposta alle due di notte per guardarlo in tv. E' stato molto importante per me, perché mi ha fatto riconnettere col me bambino e mi ha fatto capire che, in quel momento, io ero lì in Giappone grazie a Sailor Moon, a ciò che aveva rappresentato per me, ed era ancora lì per ricordarmelo. Ho capito che Sailor Moon poteva anche cambiare nella forma, ma sarebbe stato sempre lì, sempre una parte di me. L'estate scorsa ho visto in un cinema di Tokyo i due film di Sailor Moon Cosmos che chiudono Crystal, ho pensato che quella era proprio la chiusura di un percorso, che iniziava col me bambino in Italia che mi appassionavo al Giappone guardando Sailor Moon in tv e finiva con me adulto in Giappone a guardare al cinema quella che probabilmente sarà l'ultima produzione animata di Sailor Moon. Devo ringraziare Crystal perché mi ha dato la possibilità di continuare il mio percorso. Certo, non è più quello degli anni '90, la sua estetica è un po' diversa, ma è ancora lui, non è diventato moe snaturandosi.  
 
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L: Che belle parole. Sai, ricordo che una volta, parlando delle varie diatribe su quale versione fosse meglio, su quale fosse la "vera" Sailor Moon, tu hai detto che "la vera Sailor Moon è quella che ognuno porta dentro di sé nel cuore". Avrei voluto pensarla anch'io così, avrei preferito che fosse più solido, che mi desse di più. Non lo vedo come una sostituzione dell'anime storico, ma come un suo completamento. E' una serie che cerca molto di farti commuovere, forse è una tendenza degli anime dell'ultimo decennio. La vecchia serie ti faceva commuovere nelle battaglie finali o nei momenti più importanti, mentre Crystal punta tanto sulle emozioni e l'interiorità dei personaggi, come il manga. Per certi versi funziona, anche se più volte mi sono chiesto se mi commuovevo effettivamente per ciò che vedevo o perché nella mia testa vedevo i personaggi dell'anime storico e davo per scontate le loro caratterizzazioni, soprattutto per quanto riguarda le inner. Forse mi stavo commuovendo perché dentro di me io conoscevo i personaggi dell'anime storico, più che per quello che vedevo sullo schermo. Non penso che sia una serie che possa funzionare da sola.

K: Capisco bene quello che dici. Io non ho un legame così stretto con la vecchia serie come puoi averlo tu, non conosco a memoria ogni singola scena o so il nome di ogni animatore che ha disegnato ogni singolo frame. Non riguardo la serie da un sacco di tempo.

L: Ma davvero non la riguardi da così tanto?

K: Sì, ma più che altro per motivi di tempo. A stento, adesso ho il tempo di guardare le serie nuove, perciò ho smesso di rivedere Sailor Moon o Nadia che un tempo riguardavo a nastro ogni anno.

L: Potrai riguardarle quando andrai in pensione!

K: Ho già deciso che quando andrò in pensione guarderò Sazae-san o qualche altra serie lunghissima, ah ah!
Crystal mi è piaciuto molto, anche se mi ha fatto un po' penare perché usciva non tutte le settimane ma solo il primo e il terzo sabato del mese, a prescindere dal numero di settimane contenute nel mese. Però, così facendo, è durato un anno e me lo sono goduto di più!

L: Quali sono i momenti che ti sono piaciuti di più?

K: Sicuramente, l'introduzione delle varie guerriere, in particolar modo, e qua vado fuori dal personaggio, l'episodio in cui arriva Mars. Quando si trasforma e combatte per la prima volta, hanno usato in sottofondo non il tema generico di trasformazione ma lo specifico tema di Sailor Mars, che è fighissimo e si sente nella serie solo in quest'occasione.  


La musica di Sailor Moon Crystal è fatta molto bene, io amo tantissimo Yasuharu Takanashi, il compositore, anche se lo prendo un po' in giro perché lui ha due modelli: "serie maschile" e "serie femminile", e quindi tutte le sue composizioni per serie maschili sono uguali e tutte le sue composizioni per serie femminili sono uguali. Ad esempio, se prendi le colonne sonore delle varie stagioni di Crystal, o il nuovo Mew Mew per cui ha sempre fatto lui le musiche, non riesci a capire da quale serie venga un pezzo in particolare perché sono tutti uguali. La serie anni '90 aveva delle musiche più sobrie ed eleganti, ad esempio quando si trasformavano c'erano in sottofondo delle voci che pronunciavano i nomi delle guerriere, mentre qui usa i suoi soliti cori e gorgheggi che fanno un'atmosfera molto più pomposa. E' una sua caratteristica che usa sempre in tutte le sue composizioni per un pubblico femminile, come il nuovo Mew Mew o le serie Precure per cui ha creato le musiche, tranne nella colonna sonora di Sailor Moon Cosmos, dove tornano invece le voci che pronunciano i nomi dei personaggi come nella vecchia serie, perché Sailor Moon Cosmos ha tantissimi punti di contatto con l'anime anni '90, anche musicalmente. Amo le musiche di Crystal, di cui ho comprato anche il cd in Giappone, e amo Takanashi, che sono contento di sapere ancora attivo, infatti non vedo l'ora di godermi le sue musiche per il nuovo Kinnikuman la prossima settimana.  
 
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Ho apprezzato tantissimo il fatto che fosse tornata la Mitsuishi a doppiare. Per noi italiani probabilmente non significa molto, ma per i giapponesi è una cosa iconica che aiuta molto ad aumentare l'effetto nostalgia. Loro sono cresciuti con la voce della Mitsuishi e non avrebbero mai accettato un'altra voce. Nemmeno io, dopo aver visto la serie vecchia in giapponese, l'avrei accettata. Gli altri personaggi cambiano un po' caratterizzazione quindi ci sta che abbiano un'altra voce rispetto alla vecchia serie. Le voci giapponesi che hanno scelto per le altre guerriere non sono così caratterizzate rispetto alle vecchie, tranne Mercury (che però è un po' "voce generica timidina giapponese") e Jupiter (che però è un po' "voce generica mascolina giapponese), mentre invece Mars e Venus sono proprio voci generiche. Hai presente i fan che si lamentano della versione italiana di Crystal dicendo "Non riesco a distinguere le voci, se chiudo gli occhi non riesco a capire chi parla"? Vi do una notizia, se lo guardate in giapponese è più o meno così anche lì, ah ah!
Mercury e Jupiter mi sono piaciute, le doppiatrici venivano da Precure dove facevano dei personaggi simili, quindi c'è un po' di continuità.

L: Sì, è vero!  
 
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K: Sono contento che, avendo adattato il manga, la seconda serie, che è quella che mi piace di meno in entrambe le versioni, abbia meno lagne di Chibiusa e il motivo per cui lei diventa la Lady Nera è più sensato, mentre invece nella vecchia serie era una scemata.

L: La seconda serie era anche disegnata meglio.

K: Sì, c'era anche una puntata verso la fine disegnata benissimo con uno stile particolare.

L: Quella dove lei viene rapita dal principe Diamond?

K: Non ricordo qual è, perché poi Crystal non lo rivedo dal 2016. Quando è uscita la prima puntata, l'ho rivista dieci volte di seguito però...

L: Anch'io l'ho rivista più volte.

K: La puntata dove arriva Mercury l'ho rivista venti volte di seguito, ah ah!  
 
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L: Parlando della versione italiana, non ho molto apprezzato il fatto che abbiano adattato alcune cose coi nomi della Mediaset, altre le hanno lasciate in originale, altre le hanno adattate in un altro modo, ad esempio la trasformazione non è "Make up!", non è "Vieni a me!", ma è "Trasformami!".
Ho avuto un po' di difficoltà ad abituarmi a Lucrezia Marricchi all'inizio, ma poi mi sono abituato e adesso la preferisco ad esempio a Federica De Bortoli che le ha dato la voce nel film della Shin Vision.

K: In Italia hanno cambiato il target, hanno cercato di venderlo alle bambine di adesso, quindi chiaramente non potevi lasciare le formule in inglese.
Devo dire, sono rimasto un po' deluso perché avrei voluto almeno la Spinelli, per continuità con l'edizione giapponese e perché volevo vederla doppiare le scene più serie di Sailor Moon Crystal col suo tono di voce più maturo che amo tantissimo.

L: Avrei preferito che scegliessero un unico modo di adattare le formule, o tradurre tutto fedele all'originale o lasciare tutti i nomi di Mediaset. I bambini di oggi, comunque, conoscono bene l'inglese... e "make up" lo diciamo anche in italiano!

K: Eh, purtroppo i fan di Sailor Moon sono un po' antipatici e gli devi dare un contentino ogni tanto sennò si lamentano. Già ora i personaggi hanno i loro nomi originali e non li riconoscono, non gli hai dato i vecchi doppiatori, non gli hai dato la sigla di Cristina D'Avena, quindi almeno qualche formula per farli riconnettere ai loro ricordi ci sta.

L: La prima opening di Crystal è gradevole, ma in italiano sembra una sigla delle Winx.

K: Io ho un problema con la sigla di Sailor Moon Crystal. All'inizio l'ho odiata perché aveva le vocine, poi però mi sono reso conto che il ritmo è molto bello, il testo è molto bello, però non riesco a cantarla, e io odio le canzoni che non riesco a cantare al karaoke! Nei karaoke in Giappone è accompagnata dal videoclip esclusivo che hanno realizzato per lanciarla, quindi avrei tanto voluto godermelo e cantarla, ma non ci riesco, dovrei farmi in cinque, ah ah!
Mi piace molto il testo, è un po' ruffiano però è giusto così, oggi ti tocca arruffianarti un po' il pubblico e quindi devi mettere frasi come "noi non siamo ragazze indifese che hanno bisogno di essere salvate dal principe".  


L: In realtà, più che oggi, parliamo di dieci anni fa. Oggi è un concetto superato, ma all'epoca, grazie anche al successo di Frozen, girava molto questo pensiero femminista ultra-semplificato che banalizza molto le dinamiche di genere e banalizza un po' ciò che è Sailor Moon che sì, è forte, ma è anche forte nelle sue fragilità, perciò ribadire "Noi non abbiamo bisogno del principe che ci salvi" è un po' ridondante, dato che Mamoru e Usagi si salvano a vicenda più volte. Poi, ironicamente, quando dicono questa frase, la sequenza del video mostra Sailor Moon e Tuxedo Kamen che si abbracciano, quindi è una contraddizione.
 
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K: Sì, esatto. Ti dirò, quando ho visto nel video della sigla quella scena con Sailor Moon e Tuxedo Kamen sono stato felicissimo. Io venivo da Precure dove non esiste l'amore, non esiste l'altro sesso, percepisci l'amore solo perché le protagoniste hanno dei genitori e quindi si presuppone che almeno loro si amino. Io sono cresciuto con gli anime romantici e sono un romanticone che cerca le coppie anche dove non ci sono, ho bisogno dei miei Sailor Moon e Tuxedo Kamen che si amano e sono felicissimo che Crystal me li abbia dati!
Poi comunque, prima dicono "Non siamo ragazze indifese che abbiamo bisogno dell'aiuto degli uomini", "Non abbiamo bisogno del principe", ma quella frase si smentisce subito dopo nella stessa canzone, che qualche frase dopo dice "In questo immenso spazio, anche se dovessimo reincarnarci infinite volte, io ti amerò sempre". E' una frase molto bella che io ho amato tantissimo, che c'entra tantissimo col messaggio della serie... ma allora lo vedi che lo vuoi, il principe? Ah, ah!

L: Abbiamo detto tutto?

K: Abbiamo detto tutto. Allora, grazie e ci risentiamo fra due anni per il dec... non lo dico perché non accetto che sia già passato così tanto tempo... della terza stagione!