Quella del hardcore gamer è una vita solitaria perché, come diceva Kyoya Hibari di Tutor Hitman Reborn, sono i deboli a muoversi in branco mentre i forti combattono da soli. Certo, esistono giochi cooperativi con sfide difficili come Granblue Fantasy: Relink o un qualche evento end-game di Final Fantasy XIV però il cintura nera del pad non vorrà mica vantarsi della sua squadra bensì della sua performance: sei più cool se finisci Sifu o se batti i boss di Lies of P da solo, non certo se ti fai aiutare! Ecco, i party game sono l'opposto, l'inclusività fatta ad esperienza ludica. I party game sono titoli speciali che riescono a mettere sullo stesso piano generazioni diverse di giocatori facendoli divertire tutti insieme senza porre troppo l'accento sull'abilità, ma offrendo un campo in cui anche tuo figlio e tua nonna possono dire la loro.
 

Forte di questo, per anni i Mario Party sono riusciti a rovinare amicizie che si credevano indistruttibili, ma tale malsano piacere era limitato alle console Nintendo mentre ora a colmare questo importante vuoto su altre piattaforme ci pensa Sega con il tanto inaspettato quanto gradito Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba – Sweep the Board! Un party game dedicato agli ammazzademoni della omonima serie scritta e disegnata da Koyoharu Gotouge che da valorosi combattenti pronti a rischiare la vita per il bene della razza umana si ritrovano come sorridenti pedine su di un tabellone colorato. La premessa può non sembrare delle migliori, ma non lasciatevi ingannare: ne vale la pena.

Forza Tanjiro! Usa la respirazione della concentrazione assoluta per fare 6 con il dado!

L'animazione giapponese ha abituato i suoi fan a vedere una bella dose di mazzate e competizione anche nei più inaspettati degli ambienti e i battle shounen, come suggerisce il nome, sono serie che fanno del combattimento la propria attrattiva principale, tuttavia è importante sottolineare che c'è modo e modo di rappresentare un conflitto. Le battaglie di Naruto, per quanto possano essere feroci e all'ultimo sangue, non hanno lo stesso grado di violenza di quelle rappresentate in Demon Slayer perché il focus degli scontri è diverso: nella serie di Tanjiro è importante che lo spettatore veda con i propri occhi la malvagità dei demoni così da avere una forte contrapposizione con il solare protagonista, l'unico del gruppo che riesce effettivamente ad andare oltre le atrocità commesse dai nemici al punto da comprendere il loro dolore. Si potrebbe dire che questo è modo come un altro per dare spessore ai protagonisti mentre allo stesso tempo si carica di pathos il "boss finale" Muzan Kibutsuji, effettivo artefice della sofferenza di tutti i personaggi coinvolti nelle vicende, ma l'effetto collaterale è un'atmosfera generalmente truce.
 
Demon Slayer Sweep the Board recensione

Certo, le atmosfere pesanti di Demon Slayer vengono sapientemente stemperate dalle comiche scene che spesso coinvolgono Inosuke e Zen'itsu, ma non basta qualche sketch per cambiare il mood della serie e vedere la squadra ammazzademoni tirare i dadi nei colorati tabelloni fa molto più ridere di quanto non farebbe la stessa impostazione applicata ad un One Piece, su cui calzerebbe decisamente meglio, o un Bleach che pur avendo molti personaggi intensi ha comunque atmosfere più leggere. Detto questo, se avete fatto due passi per le ultime edizioni del Lucca Comics è facile che abbiate incontrato orde di piccoli Tanjiro/Nezuko di età variabili tra i 6 e i 30 anni, aspetto da non trascurare nel considerare il successo di Demon Slayer come incredibilmente trasversale e che di conseguenza rende Sweep the Board! un titolo perfetto per riunire nel salotto di casa mamma, sorellina e fratellone, schiaffare loro un pad in mano e lanciarsi in uno dei tabelloni per rivivere in maniera decisamente originale gli archi narrativi della serie.

Demon Slayer: Sweep the Board! offre fondamentalmente tre modalità: quella principale che da il nome al gioco, una che permette di provare singolarmente i vari minigiochi sbloccati e una in cui quattro giocatori si cimentano in alcuni minigiochi casuali e chi totalizza più punti vince. E' possibile giocare online oppure offline con un massimo di tre amici, ma alla fine ogni partita richiede sempre quattro partecipanti, motivo per cui tre amici rendono il gioco decisamente più divertente perché ci si libera della CPU la quale è abbastanza ben calibrata con i suoi tre livelli di difficoltà, ma senza i commenti dal vivo il divertimento vale solo metà. La modalità Sweep the Board è una sorta di giro dell'oca che vede quattro giocatori competere in uno dei tabelloni per ottenere più punti Kimetsu mentre si viaggia tirando i dadi visitando location familiari ai fan di Demon Slayer e incontrando volti noti.
 
Demon Slayer Sweep the Board recensione

I tabelloni coprono gli eventi della serie dall'Esame di ammissione fino al Villaggio dei Forgiatori di Katana, accorpando alcuni archi per un totale di cinque livelli con un aggiornamento gratuito già annunciato che aggiungerà un sesto tabellone dedicato all'arco dell'Allenamento dei Pilastri. Ogni tabellone ha meccaniche, personaggi e nemici in linea con la storia ed è bello vedere come peculiarità ed eventi vengano inseriti in modo coerente con il sistema di gioco, apparentemente lontano anni luce dalla serie.
La partita inizia con i personaggi che corrono verso la casella indicata dal Corvo del Legame e a fine giro un minigioco che coinvolge tutti i giocatori permette di ottenere ryo in base alla propria posizione in classifica.

I minigiochi sono piuttosto vari e a volte sono a squadre: battaglie a palle di neve, una gara di Beyblade(?), volano, corsa con gli slittini... sono tutte attività semplici e divertenti, ma per quanto simpatici ed effettivamente alla portata di tutti, generalmente hanno poco a che fare con Demon Slayer. Quando un giocatore raggiunge il Corvo il giorno finisce e arriva la notte, portando i demoni allo scoperto. Di notte l'obiettivo diventa raggiungere la casella del Demone Potente, ovvero uno degli antagonisti principali degli archi coinvolti, così da sconfiggerlo insieme agli altri giocatore per ottenere punti Kimetsu in base al proprio rendimento. Ovviamente esistono diversi modi per ottenere punti Kimetsu o risorse utili. Una volta sconfitto il demone, il giorno torna a splendere sul tabellone e con lui il Corvo del Legame designa una nuova casella da raggiungere.
 
Demon Slayer Sweep the Board recensione

Il ciclo continua per il numero di turni deciso all'inizio e nel mezzo le numerose caselle aiutano e ostacolano i giocatori per un'esperienza di gioco dinamica e divertente, capace di stravolgere la classifica in ogni momento portando potenzialmente a vincere anche chi non ha gestito bene le proprie risorse, anche perché il rispettabile Capofamiglia a fine partita, in pieno stile Albus Silente, assegnerà dei punti extra ai personaggi in base ad alcune statistiche. In tutto questo i personaggi selezionabili sono il trio di protagonisti formato da Tanjiro, Zen'itsu, Inosuke e i nove pilastri della squadra Ammazzademoni, a questi il già citato aggiornamento gratuito aggiungerà anche Kanao Tsuyuri e Genya Shinazugawa per un totale di quattordici personaggi giocabili. Ogni personaggio ha un suo dado speciale che può usare a piacimento e che richiede tre turni per essere ricaricato, questo permette di muoversi di più o ottenere extra ryo da spendere per oggetti o servizi utili durante la partita, ma le differenze non sono poi così rilevanti da poter parlare di bilanciamento e alla fine scegliere i propri personaggi preferiti (quindi Inosuke) è la scelta migliore.

L'elemento collaborazione tra ammazzademoni ritorna in ogni tabellone tra personaggi noti che danno aiuti specifici quando si finisce in alcune caselle, punti in cui reclutare uno dei personaggi non in gioco che tireranno un dado extra ad ogni turno e così via; la piccola Nezuko sarà poi una presenza fissa, arrivando di notte per dare supporto al quarto in classifica.
 
Demon Slayer Sweep the Board recensione

Sorprendentemente, Demon Slayer: Sweep the Board! offre un'esperienza che risulta estremamente divertente per tutta la famiglia, soprattutto se si ha una buona conoscenza della serie. Menzione d'onore alle frasi di circostanza, pienamente in linea con i personaggi e spesso riprese effettivamente dai dialoghi della serie originale così come le scene di battaglia contro i Demoni Potenti si rifanno alle bellissime parti dell'anime in cui Tanjiro o chi per lui sferra il colpo finale al demone di turno. Un utilizzo delle ottime animazioni apparentemente riprese dal precedente gioco dedicato alla serie Demon Slayer: The Hinokami Chronicles.

GIUDIZIO FINALE

La componente fortuna è importante nei giochi perché dona quel tocco di imprevedibilità che non solo rende le sfide più interessanti e varie, ma permette anche ai giocatori meno abili di avere qualche chance di vincere. Questo in Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba – Sweep the Board! è particolarmente vero, come d'altronde capita nella totalità dei party game, e se ciò lo può rendere a tratti ingiusto di fatto lo rende anche perfetto per tutta la famiglia. Una sorpresa non da poco considerando il livello di violenza della serie originale, ma coerente con il successo trasversale riscosso dall'avventura di Tanjiro. Demon Slayer: Sweep the Board! non ha tutte le modalità di altri party game più affermati e non prova ad andare oltre da quello che ci si aspetta da un giro dell'oca a tema anime, eppure riesce ad intrattenere alla perfezione, catturando anche quell'amico che magari conosce la serie solo di nome. Livelli colorati, personaggi ben diversificati, simpatici minigiochi e inaspettate rimonte potranno intrattenere giocatori di tutte le età rendendo il party game di Demon Slayer un'ottimo titolo da giocare in compagnia. Memorabile? Non proprio. Divertente? Decisamente sì!

Gioco testato su Playstation 4.