Le Olimpiadi parigine si sono ufficialmente concluse. Tra sigle anime utilizzate durante le gare (come quella di Haikyuu!! durante la partita di pallavolo Giappone vs Argentina) e pose iconiche, sono state tante le emozioni provate che gli atleti di tutto il mondo hanno condiviso con la loro passione per il mondo pop giapponese. Ma andiamo con ordine.

Noah Lyles, neo campione olimpico statunitense alla corsa dei 100m, ha voluto omaggiare ben due personaggi del mondo anime con le loro due iconiche pose: l'espansione del dominio di Gojo da Jujutsu Kaisen e l'onda energetica di Goku da Dragon Ball.

 
 


Così ha scritto nel suo post:

"Se vi siete mai chiesti perché allungo le mie mani di fronte a me è perché l'ha fatto Goku.
Se vi siete mai chiesti perché urlo prima di una grande corsa è perché l'ha fatto Goku.
Se vi siete mai chiesti perché mi tengo i capelli di colori diversi è perché l'ha fatto Goku.
Se vi siete mai chiesti perché stendo le mani al cielo prima delle mie migliori gare è perché l'ha fatto Goku.
Questo è il grande effetto che la creazione di Akira Toriyama ha avuto sulla mia vita. Hai ispirato più persone di quanto tu possa mai immaginare. A un creatore e fonte di ispirazione per milioni, riposa in pace."


E a proposito di Goku e del suo Ultra Istinto, il tema musicale è stato riprodotto in occasione della finale della staffetta 4x400m. 
 
Altri atleti che hanno reso omaggio a personaggi e serie anime sono stati il giapponese Rachid Muratake con la sua JoJo pose, l'americano Payton Otterdahl con la posa da combattimento del Gear 4th di Luffy da One Piece e lo spagnolo Jordan Alejandro Diaz Fortun con il famoso braccio sul petto tratti dall' L'attacco dei giganti.
 
 
 


 


La squadra giapponese femminile di nuoto sincronizzato non poteva quindi essere da meno con una performance  impostata sulle note di  "A Beautiful Song", colonna sonora del videogioco NieR:Automata. Con la medesima danza, che è possibile vedere qui in basso, hanno vinto l'oro alla Coppa del Mondo di nuoto artistico 2024.



 


Quest'anno più che mai la community online si è fatta sentire scatenando tutta la sua creatività: moltissimi infatti gli omaggi di vario genere alle competizioni più iconiche e agli atleti più amati.

Tra questi, vi è la gara di Tiro a Segno che ha visto come protagonisti il turco Yusuf Dikeç e i coreani Kim Yeji e Choe Daehan. Yusuf, in particolar modo, è diventato popolare per la sua "nonchalance" nel prendere in mano la pistola e per aver vinto una medaglia d'argento all'età di 51 anni. Per quanto riguarda i coreani, Kim ha conquistato tutti con i suoi particolari occhiali da sicario, mentre il giovane Choe ha catturato l'attenzione per la sua "bizzarra" postura nel mirare col fucile. Un trio peculiare che si è fatto amare da tutto il web.

 
 

 
 
 

 
 
 
 

 
 
 

 
 


Qual è stato l'omaggio che più vi ha colpito? Ne avete trovati altri? Fateci sapere la vostra nei commenti!




Fonti consultate:
Hindustan Times
Sportskeeda I, II
ComicBook I, II
Crunchyroll
Instagram
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