È tempo dei bilanci e pare che l'industria legata a brand anime e manga sia aumentata esponenzialmente: streaming e social media aiutano molto nella diffusione dei prodotti dell'animazione e del fumetto giapponese. Ma non dobbiamo dimenticarci che si tratta principalmente di un'industria volta a trarre profitto economico: non stupisce sapere che compagnie come Bandai Namco, la multinazionale votata al mondo ludico, stanno traendo molto profitto. Quali sono quindi i brand che fanno guadagnare di più?

Secondo le ultime stime realizzate proprio da Bandai, One Piece ha visto una crescita considerevole come franchise in termini di guadagno, sebbene in prima posizione sia rimasto Mobile Suit Gundam.

Questa crescita si era già percepita a maggio, e abbiamo avuto modo di parlarvene in una precedente notizia. Tuttavia, il ricavo aumentato del 33,2% (33.3 miliardi di yen, circa 240 milioni di euro) è dovuto sicuramente all'enorme successo dell'adattamento live action di Netflix, all'a grande popolarità che stanno avendo i giochi di carte, ai tanti e vari titoli videoludici, senza scordarsi del merchandise che va sempre a gonfie vele (ne abbiamo avuto una prova anche recentemente in Italia, a Milano)
 
One Piece


Nonostante un declino del 2,2% dei ricavi (30 miliardi di yen, poco più di 184 milioni di euro) il franchise di Gundam rimane in cima alla vetta, anche grazie all'anime Mobile Suit Gundam SEED Freedom che ha risvegliato l'interesse dei vecchi appassionati e incuriosito nuove persone ad avvicinarsi al modellismo. Quest'ultimo sicuramente resta il motivo principale dell'enorme guadagno di questo franchise, che gli ha permesso di superare Dragon Ball a maggio dopo sei anni incontrastati in cui Goku e compagni la facevano da padroni come brand più proficuo.

Tra chi ha fatto bene c'è ovviamente Dragon Ball, ma anche NarutoAnpanman e Precure hanno ottenuto dei buoni risultati economici. Le vendite relative a Naruto sono aumentate del 51,0% a 7,4 miliardi di yen, Anpanman è aumentato del 31,6% a 2,5 miliardi di yen mentre il franchise delle Pretty Cure è salito del 38,5% a 1,8 miliardi di yen. 

Altri franchise non hanno visto lo stesso successo, anche se amati da sempre in Giappone. Un esempio è Ultraman, che ha perso il 14.6% (3.5 miliardi di yen, circa 21 milioni di euro).

Fonte consultata:
AnimeHunch