Dalla Guida TV di SKY:
Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico. La terapia è in grado penetrare i sogni e di esplorare l’inconscio mediante il DC-Mini, un dispositivo che apre incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici. Prima ancora di essere brevettato, il congegno rivoluzionario viene trafugato e il Dottor Shima, direttore e mentore di Atsuko, imprigionato nel sogno dissennato e delirante di un folle. Il misterioso nemico è deciso a interferire coi sogni degli uomini, a manipolarli e a governare sul mondo sognato e su quello reale. L’uso scorretto del DC-Mini potrebbe infatti annichilire la personalità e la volontà del sognatore. Konakawa, un detective che odia il cinema ma sogna per generi cinematografici, decide di indagare. Nelle indagini al confine con l’inconscio lo aiuteranno Paprika, alter ego onirico della dottoressa Atsuko, e il dottor Tokita, pingue inventore del prototipo.
Trasposto assai liberamente da un romanzo di Yasutaka Tsutsui (maestro della letteratura fantascientifica giapponese), Paprika è un’opera metacinematografica, un’apocalisse onirica che confonde magnificamente i piani del reale, del sogno, del fantastico e del cinematografico. Satoshi Kon replica la magia di Perfect Blue, disegnando un nuovo psycho-thriller animato che unisce al realismo del disegno la libertà immaginativa delle trame, senza temere di deludere le aspettative di estimatori e spettatori. Dopo l’incalzante opera prima, piena di false piste, il geniale animatore nipponico inventa una macchina fantastica capace di penetrare i sogni e di trasformarli in film. Il villain è un ladro che ruba l’anima e la psiche di chi dorme. L’eroina è una dottoressa che recupera i sogni dei sognatori. Il giustiziere è un detective con fobie cinematografiche. Il luogo è un futuro prossimo. Il motore è una macchina, il DC-Mini, che come il cinema svolge, rallenta, scompone e analizza la "materia onirica".
Durata: 105'
Genere: Film, Animazione
In programmazione su SKY Cinema Mania (Canale 312):
- Venerdì 20/06 h. 21:00
- Martedì 24/06 h. 17:15
Fonte: SKY Guida TV.
Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico. La terapia è in grado penetrare i sogni e di esplorare l’inconscio mediante il DC-Mini, un dispositivo che apre incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici. Prima ancora di essere brevettato, il congegno rivoluzionario viene trafugato e il Dottor Shima, direttore e mentore di Atsuko, imprigionato nel sogno dissennato e delirante di un folle. Il misterioso nemico è deciso a interferire coi sogni degli uomini, a manipolarli e a governare sul mondo sognato e su quello reale. L’uso scorretto del DC-Mini potrebbe infatti annichilire la personalità e la volontà del sognatore. Konakawa, un detective che odia il cinema ma sogna per generi cinematografici, decide di indagare. Nelle indagini al confine con l’inconscio lo aiuteranno Paprika, alter ego onirico della dottoressa Atsuko, e il dottor Tokita, pingue inventore del prototipo.
Trasposto assai liberamente da un romanzo di Yasutaka Tsutsui (maestro della letteratura fantascientifica giapponese), Paprika è un’opera metacinematografica, un’apocalisse onirica che confonde magnificamente i piani del reale, del sogno, del fantastico e del cinematografico. Satoshi Kon replica la magia di Perfect Blue, disegnando un nuovo psycho-thriller animato che unisce al realismo del disegno la libertà immaginativa delle trame, senza temere di deludere le aspettative di estimatori e spettatori. Dopo l’incalzante opera prima, piena di false piste, il geniale animatore nipponico inventa una macchina fantastica capace di penetrare i sogni e di trasformarli in film. Il villain è un ladro che ruba l’anima e la psiche di chi dorme. L’eroina è una dottoressa che recupera i sogni dei sognatori. Il giustiziere è un detective con fobie cinematografiche. Il luogo è un futuro prossimo. Il motore è una macchina, il DC-Mini, che come il cinema svolge, rallenta, scompone e analizza la "materia onirica".
Durata: 105'
Genere: Film, Animazione
In programmazione su SKY Cinema Mania (Canale 312):
- Venerdì 20/06 h. 21:00
- Martedì 24/06 h. 17:15
Fonte: SKY Guida TV.
(in ogni caso c'è la partita da guardare )
Anche se io considero Tokyo Godfathers il vero capolavoro di Kon (purtroppo non ho ancora potuto guardare Millennium Actress).
Non tutte le ciambelle riescono col buco. Speriamo che il buon satoshi Kon non si stia disneyzzando.
Millennium Actress resta il vero capolavoro di Kon.
Adesso ho prenotato la registrazione di Martedi' prossimo, cosi' dovrei riuscire a guardarlo quando me ne ricordero'.
Film molto complesso e difficile per un pubblico non avvezzo ad una lettura che non sia solamente letterale.
Animazione ai massimi livelli.
Messaggi subliminali e sottotesti psicologici.
Fatto per chi ama il cinema e per chi sa riconoscere la poliedricità.
Parimerito, nella mia personale classifica, con Perfect Blue.
Millennium Actress quando esce da noi?
Tokyo Godfathers è molto dolce, ma troppo semplice rispetto alle altre pellicole di Kon...
Ma in Paprika Kon abbaglia lo spettatore confondendo sogni realtà (e non lo fa neanche così bene come nelle altre opere), ma lo spettatore più smaliziato non si lascia ingannare. Dietro l'apparenza il messaggio è banale, banale, banale.
È molto più apprezzabile un Tokyo Godfathers che dietro alla trama buonista sferra dei cazzotti nello stomaco e tratta tematiche difficili come l'emarginazione e la tolleranza dei "diversi". O Paranoia Agent dove fa una critica spietata della società moderna.
In Paprika, dietro a "l'amore vince su tutto" non c'è nulla.
Addirittura va quasi a negare il precedente Paranoia Agent facendo un'esaltazione del bambinone.
Altro che sottotesti psicologici o messagi nascosti, Paprika non è semplicemente all'altezza delle opere precedenti.
Vi consiglio di leggervi anche la critica al film che ha scritto Gualtiero Cannarsi nel suo blog. Lui il film lo demolisce totalmente. Io non sono così negativo perché in fin dei conti qualche spunto buono c'è, però ricordo di essere uscito deluso dal cinema. Mi aspettavo molto ma molto di più.
Considero tutte le opere di Kon dei capolavori escluso proprio Paprika.
Il personaggio di Paprika è molto affascinante, la colonna sonora è azzeccata e il tutto è amalgamato in modo molto efficace. Vero, favorisce l'effetto più che il messaggio, ma non lo vedo come un male.
Il film si lascia guardare molto piacevolmente e l'ho trovato in grado di intrattenermi in modo concreto e efficace. Insomma, un'ora e mezza spesa bene, molto meglio di altri film con tematiche più profonde, ma dal passo più pesante e meno frizzante.
Non è la migliore opere di Kon, ma non è malvagia come spesso leggo.
Beh, il Cannarsi ha anche esaltato oltremisura Terramare il che è tutto dire...
Poi, non ho capito perché il nostro vada ad accartocciarsi sull'orrida (per lui, ovvio) CG usata in Paprika volendo promuovere a testa bassa un non meglio precisato lodevole *fatto a mano* di Terramare... boh! Lì davvero non credo si possa tirar fuori qualche scusante atta a far passare certi deliti da quattro soldi come aurea materia intelletuale.
Sul tentativo di difesa di Tacchan che dire invece?
Beh, Tacchan, ormai dovresti sapere che è più facile distruggere e denigrare che cercar di costruire qualcosa.
Che Paprika possa far schifo letteralmente è cosa plausibile, che si cerchi di farlo apparire peggio del peggio invece è cosa piuttosto irragionevole.
Ma si sa, l'anime fan ha gusti difficili, no? Ed è per questo che la ciofeca avrà sempre più seguito del titolo che cerca di dire qualcosa di più.
Insomma, è il naturale scorrere degli eventi (purtroppo).
Saluti
Credo che tutto sommato sia un film godibilissimo, banalatto, ma che si guarda più che volentieri, per questo dicevo che se fosse stato realizzato da un altro regista avrebbe avuto sicuramente meno critiche.
Mi dici di leggere il blog di Cannarsi, ho letto la sua critica, in parte gli do ragione anche se personalmente a me è piaciuto meno Gedo Senki che lui invece reputa un opera buona, mentre per me non l’ho è, I Racconti di Terramare mi hanno annoiato un po’ ed io adoro tutte le opere dello Studio Ghibli.
che gli ultimi film dei maestri Miyazaki e Otomo, sono molto in tono minore, io lo rivaluto ancora di piu'.
Ho indicato la critica di Cannarsi, ma non significa che la condivida in toto. E lo stesso vale per Terramare che invece è esaltato oltre misura. Il fatto di non essere d'accordo su alcuni punti non significa negare l'analisi approfondita che lui compie dei due titoli.
Io cerco di leggere e confrontarmi con le opinioni degli altri, ma comunque me ne faccio una mia.
Io dico solo che il messaggio di Paprika è banale (e qusto mi pare lo abbiate riconosciuto tutti) e che per quanto conosco e amo Satoshi Kon mi aspettavo molto ma molto di più.
Se lo avesse fatto un altro regista forse non avrei criticato così, ma criticare è diverso da demolire.
Kon mi ha regalato anime stupendi e riflessioni profonde e non vorrei mai che diventasse più commerciale.
Se faccio una critica a Parika è perché lo paragono alle altre opere di Kon, non mi interessa che sia meglio di Pokemon o di Yugi-oh. Se vado a vedere Naruto posso aspettarmi azione e divertimento, ma non riflessioni profonde e sarei un pazzo a criticarlo per questo (piuttosto non lo vedo). Ma se vado a vedere un film di Kon è perché cerco un determinato spessore, se non lo trovo rimango deluso.
Anche del prossimo film è stato detto che sarà adatto ad un pubblico più giovane e questo mi preoccupa.
Purtroppo si sta troppo diffondendo l'abitudine di prendere sceneggiature mature o potenzialmente interessanti e banalizzarle e non vorrei mai che anche Kon fosse colpito da questa sindrome.
Beh, mi pare prematuro preoccuparsi! In questi casi preferisco considerare il bicchiere mezzo pieno (a me poi, Paprike è piaciuto e non riconoco nella pellicola il manifesto dell'amore vince su tutto. C'è altro, molto altro).
Staremo a vedere cosa combinerà Kon nel prossimo film ricordando che volersi rivolgere ad un pubblico più giovane non è assolutamente cosa da giudicare solo in negativo, anzi. Pur banalizzata all'estremo, la produzione d'opere per un giovane pubblico non deve essere vittima di pregiudizio da parte di chi vuol porsi con intelligenza di fronte ad un'opera.
Nel caso della prossima opera di Kon, poi, per ora non vi sono abbastanza dati per formulare ipotesi.
Sulla citazione al Cannarsi ovvio che non m'ero persuaso di una tua perfetta aderenza alle sue opinioni.
Primo perché consigliavi la lettura della sua recensione anticipando di non condividerne i toni assai perentori.
Secondo: non conoscendo per bene una persona (nel caso nostro, parlo di Zelgadis) spero sempre che questa non si faccia troppo infinocchiare dalle sparate del Cannarsi nazionale.
Leggerlo, ok, ma è bene non farsi bellamente abbindolare da certi esagerazioni.
Saluti
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