
L’articolo in questione, accompagnato dalle immagini di cartoni animati vari (Lady Oscar, Biancaneve, Cenerentola, Heidi e Dragon Ball Z), in realtà non aggiunge nulla a ciò che si è sentito nel corso degli anni su questa serie, ma è comunque interessante, specialmente alla luce delle conclusioni a cui giunge l’autrice del pezzo, se si considera quanto scritto fino a quel punto. La signora Lucrezia infatti riconosce che la serie non è per bambini, ma poggia le sue paure su basi quantomeno discutibili.
Data la lunghezza dell’articolo riportiamo soltanto le parti più significative:
«Chi non ricorda Lady Oscar? La maggior parte delle lettrici di questo giornale saprà canticchiare benissimo almeno il ritornello […].
Lady Oscar è parte del nostro passato almeno quanto il monclair e i Duan Duran, ma è anche un cartone estremamente longevo se ancora viene trasmesso e distribuito in dvd nelle edicole. Attenzione però a Lady Oscar. Io faccio parte di quelle mamme che, pur lavorando in televisione e quindi producendo tv spazzatura (anzi forse proprio per questo), prima di mostrare un cartone ai propri figli se li vede da sola, possibilmente anche tutta la serie. Non che pensi che la tv sia il demonio […], né una droga, ma sono convinta che possa far male e dare assuefazione. Questo meraviglioso sedativo ipnotico, questa economica babysitter […] è per me fonte continua di preoccupazioni e autocensure. Quindi niente power ranger né gormiti, mio figlio guarda Heidi, impazzisce per i Superman e gli Spiderman degli anni 70, si commuove davanti a Biancaneve del 1937 e Cenerentola del 1950.
E allora ho pensato: “sarà pronto per Lady Oscar?”. Rivediamoci tutti i 40 episodi tratti dal manga di Ryoko Ikeda per vedere se passano la mia implacabile censura, il Moige sono io! Ne sono rimasta sorpresa. L’anime ha due anime: una per bambini e una per adulti. Ho infatti scoperto, rivedendolo, che Lady Oscar è un precursore del genere yuri. Yuri è un termine giapponese per indicare quei cartoni, manga o anime, che trattano il tema delle relazioni omosessuali tra donne o ragazze adolescenti. Oscar è infatti un travestito, non c’è dubbio.
È la storia di una bimba che […] viene costretta dal padre a ricevere un’educazione maschile e che infatti si crede un uomo fio ai 6 anni. Il/la protagonista ha un nome maschile, si veste da uomo, incarna quello che in Giappone è l’ideale bishonen, ovvero una canone di bellezza maschile molto effeminato […], spesso omosessuale. Questa figura nasce nel teatro kabuki dove sono gli attori uomini ad interpretare ruoli femminili. In Italia l’ambiguità sessuale di L.O. è smorzata dall’appellativo Lady, spesso tradotto in madamigella e dalla censura delle scene più ambigue. In Giappone invece […] viene chiamata colonnello, signore o semplicemente Oscar. Si capisce meglio quindi […] come […] la piccola Rosalie Lamorliere l’abbia prima presa per un uomo […]. La stessa Oscar ama di un amore tenero e assoluto […] Maria Antonietta, salvo poi scoprirsi eterosessuale […].
Intrigata da Lady Oscar e dall’autrice […], sono andata a vedermi un’altra serie tratta da una manga “Caro fratello” […]. In questo anime Nanako […] si innamora di Saint- Just, una compagna di scuola dall’animo tormentato e ribelle che fa ampio uso di psicofarmaci e tenta il suicidio. Saint-Just incarna anche lei l’ideale bishonen […]. Altre storie omosessuali […] sono tutte raccontate con naturalezza e, direi, andore. Questi temi e personaggi ricorrenti sono quindi cari all’autrice dei manga […].
Non farò vedere L.O. a mio figlio per il momento, e non per lo sfondo omosessuale del cartone che comunque ne costituisce l’elemento di maggiore fascinazione, ma perché ci sono scene violente, bimbi che vengono uccisi alle spalle, donne innocenti investite dalle carrozze dei ricchi, poveri ammazzati da u battaglione di soldati. È una cartone troppo ansiogeno per un lupetto come il mio e tra l’altro finisce anche male, con la morte dei protagonisti. Preferisco i cartoni come Superman dove il bene trionfa sempre e l’eroe è imbattibile. Mi fa piacere che nel mondo di mio figlio ci sia qualcuno in grado di sollevare con la sola forza delle braccia un aereo che sta precipitando a causa di pochi malvagi destinati alla sconfitta eterna. Mi dà una certa sicurezza. Per vedere le tristezze del mondo ci sarà tempo…».
Fonte: Rivista gratuita Acqua & Sapone.
Penserà che da qualche parte superman starà salvando qualche vita umana, o che la povera biancaneve starà per mangiare una mela ambigua.
MA STIAMO SCHERZANDO??? DIO SOLO SA COME POTRà CRESCERE UN BAMBINO CON L'EDUCAZIONE DITTATORIA DI SUA MADRE..........
Santo cielo.....
Ah si, comunque io faccio parte di quelli che lascerebbe vedere hellsing ai bambini di 6 anni, io mi ricordo che a quell'età volevo guardare gli horror ma mi facevano paura e cambiavo canale, anche se erano palesemente finti, lo stesso vale anche per l'animazione, il messaggio veicolato è lo stesso e se chi lo sta guardando non lo capisce, danni non può farne, mentre se è in grado di capire il messaggio, altrettanto bene è in grado di discernere realtà e finzione.
Poi se viene su un piccolo disumano "al di la del Bene e del Male", non potrei che esserne felice, quanto dolore e tormento in meno nel corso della vita...
Buon risveglio, dormienti.
Questa storia dimostra che le polemiche pretestuose esistono sempre, e che il metodo più efficace per batterle è, non lo scontro, ma la perseveranza e la fiducia nel pubblico. Lady Oscar (che da bambino non sopportavo, come tutto ciò che andava su mediaset) campa ancora perché piace e quindi (tra una censura e l'altra) fa ancora ascolti (probabilmente è anche di alta qualità, ma io non l'ho visto per cui non giudico). Il fatto che la signora dica: "per il momento" non glielo faccio vedere è una buona cosa, perché non chiude la possibilità, aspetta solo che il figlio arrivi ad un'età adatta (secondo il suo punto di vista). Magari il suo è un bambino molto sensibile (con tale madre non ne dubito). O magari è pronto e lei non lo sa, ma non è che se aspetta 2 anni (o 4) per vedere LO muore.
Se passasse invece il messaggio giusto che "il moige sono io", sarebbe anche meglio perché permetterebbe agli appassionati di vedere gli anime "adulti" ad orari consoni e in versione integrale. Guardate che cmq le emittenti censurano anche i film, il fatto che vediate il problema solo per gli Anime mi preoccupa.
La mia speranza invece è che la classe dirigente del paese si svecchi, quando al timone di associazioni, aziende e governi ci saranno persone cresciute con gli anime avremo meno problemi.
Lady Oscar non è un prodotto per bambini, ma gli appassionati lo vanno dicendo da sempre... se solo venissero ascoltati un po' di più...
Io l'ho visto da piccolo ma molte cose mi sfuggirono e solo quando lo rividi alcuni anni dopo capii certe cose.
Di certo un genitore deve poter decidere cosa deve vedere suo figlio... ma lo deve fare in modo ragionato.
Se poi certe persone hanno tempo di guardare una serie prima di farla vedere ai figli perché non guardarla insieme a loro? Sarebbe molto costruttivo, in quanto potrebbero spiegargli bene quello che vedono.
Continuando vedo che la signora parla delle belle favole di una volta... ma stiamo scherzando? tralasciando gli adattamenti disney ma sapete quanto sono violente quelle favole? Leggetevi "la sirenetta" di Andersen o le favole dei fratelli Grimm (un esempio su tutte La guardiana delle oche) poi ditemi se non sono violente o non finiscono male... anche queste dovrebbero essere spiegate dai genitori.
Certo tutto dipende dall'età del bambino naturalmente... rimango comunque dell'idea che se un prodotto nasce per un target ovunque venga fatto vedere bisogna rispettare il target originale e non riadattato per farlo vedere ad un target diverso.
@a_d_n se non piace a te non vuol dire che non debba piacere a tutti... dal tuo post poi non si capisce se tu l'abbia visto (almeno in parte) o no... Comunque non ritengo questo il posto adatto per parlarne se vuoi possiamo continuare sul forum
Secondo me è scorretto questo attegggiamento di assoluta protezione verso i bambini, che è giusto che vengano protetti ma allo stesso tempo istruiti al mondo e alla vita e non mi pare giusto che gli sia vietato di vedere un anime (per di più storico) perchè ritenuto violento, quando con i tempi di adesso solo accendendo la tv per guardare il TG si vedono per prima cosa tette e culi e parlare di criminalità con espressioni anche crude.Quindi secondo il mio parere e molto meglio che si lascino vedere gli anime come Lady Oscar,che comunque non dimostrano violenza pura ma verità storiche,piuttosto che tante altre inutilità che si trovano dappertutto.E' pur vero che Lady Oscar e la maggior parte degli anime solo perchè sono cartoni animati vengono ritenuti per un pubblico di bambini senza tenere conto del target su cui sono stati creati,detto questo preferisco comunque che un bambino cresca con lady oscar piuttosto che con qualcos'altro che può essere molto peggio.
Con questo non voglio creare polemiche o altro è solo la mia opinione
posso pure capire i timori verso l'omosessualità ma il discorso che non lo fara vedere ai figli perche "violento" quando racconta un periodo storico importante per la civilta occidentale è davvero da stupidi
[<b>Moderatore</b>: A onor del vero nell'articolo era contenuta anche la sua email personale. Ma ho preferito toglierla per evitare che venisse sommersa da lettere piene d'insulti. - Antonio.]
Purtroppo non ci metterei le mani sul fuoco.
la comprensione delle diversità passa necessariamente attraverso la rielaborazione del concetto della propria identità.
Crescere un figlio vuol dire dare strumenti di analisi, per capire cos'è il bene e il male. Superman in mia modesta opinione è molto meno utile a questo scopo rispetto a Lady Oscar. Dopotutto la madre ansiosa a quanti anni l'avrà visto?
(forse visto il risultato bacchettone faceva meglio ad aspettare)
Ero sola, perché mia madre lavorava e lavora tutt'ora, sono cresciuta in modo indipendente, senza Moige o vari Bau Bau a cui i nostri figli sono sottoposti al giorno d'oggi.
Trovo sia più scandaloso un telegiornale tipo Studio Aperto che Lady Oscar!
Scusate se mi scaldo ma quando vedo in tv questi bacchettoni li vorrei mordere il naso!
Io vedevo Ken il guerriero ma MAI ho pensato di far esplodere il mio amichetto del cortile...vedevo Superman ma non ho MAI pensato di lanciarmi dal balcone e volare...potrei fare mille esempi...
Non sono nata di certo imparata ma mia madre, mio padre, la mia famiglia in genere hanno "perso tempo" con me spiegandomi che quella è solo una storia, un cartone animato...
Perchè un dubbio mi viene a questo punto: non è che si ha paura di parlare di chi è "diverso" da noi?
Scusate lo sfogo ma queste cose mi infiammano (sapete da piccola vedevo la torcia umana...LOL)
01-09 anni
Cartoni Animati --> per bambini (cartoni animati mi raccomando)
10-17 anni
Anime --> per adolescenti
18 anni e su
Hentai --> per adulti
ma è cosi difficile capire la differenza? perché attacchiamo sempre i giapponesi? e mai sento critiche su telefilm americani (sesso, baci tra minorenni)...e Beautiful?
Poi quel povero bimbo dovrà pur crescere mentalmente, non potrà continuare a credere che superman metterà tutto a posto, avrà problemi mentali da grande (per me), dovrà anche vedere qualcos'altro. La Disney va benissimo da piccola li adoravo e li guardo tuttora, ma non può vedre solo quello. Tanto poi secondo me questa mamma tende a idealizzare il suo bambino, perchè i bambini di oggi, già a 5-6 anni sono molto più smaliziati di un paio d'anni fa e se certe cose la madre gliele nasconde, le saprà lo stesso dai suoi amichetti o guardando al tv da un'amico. Lo so, ho dei cuginetti e ho fatto la baby-sitter per molti anni, ne ho viste di cotte e di crude dai bimbi e dalle madri, ma un'ossessione così nell'attaccare qualcosa per puro piacere personale, senza tenere conto degli altri non l'ho mai vista. Smettila di controllarlo così ossessivamente, ma non dico di non controllare quello che guarda, fa bene ad essere così attenta come madre, ma quelloc he mandano in onda in fascia pomeridiana è proprio roba da bimbi, bella e innocua. Non farti problemi inutili e cerca piuttosto di guardare la tv con lui, controllando o girando di fronte a scene di film o tg troppo violenti, cercando di spiegargli le cose brutte che può vedere durante quei programmi, attacca quelli non cartoni innocui. e comunque ti stai lavando semplicemente le mani di tuo figlio dicendo gli faccio vedre solo quello e buona notte, così non mi prendo il tempo di seguirlo guardare qualche cartone con lui e spiegargli quello che non capisce.
Da piccola guardavo Lady Ocar come ogni mio amico e siamo normalissimi, e abbiamo bellissimi ricordi dei bellissimi cartoni animati che trasmettevano negli anni 80/90.
Questa non la sapevo, e son contento di esserne a conoscenza, resta però che se si va in cerca di "qualcosa in più" i porti stanno altrove rispetto a Superman o alla Marvel in generale...non che siano brutti o vuoti adesso, ma...esempio su tutti valga Gaiman. Ed ho detto tutto...
Giovedì: 12.00-13.00, lezione di cinismo, altro che ora di religione
grazie alla Città incantata mia figlia 4 anni non ha paura dei mostri e del buoi......
La signora si è fatta un'opinione, poi questa può essere condivisibile o no, ma va comunque rispettata, imho.
Quanto alla signora, ho già criticato parte del suo comportamento, ma ricordo che il genitore del "lupetto" è lei, e poiché non esiste la "patente da genitori" è libera di educarlo come meglio crede (nel rispetto della legge). Purtroppo ora che siamo di fronte alla società del "figlio unico" è aumentata la possibilità di incontrare genitori iperprotettivi. Il problema è che vogliono talmente bene ai loro figli (di questo non dubito) che commettono anche qualche errore. sono convinto comunque che la scelta di un Anime al posto di un altro non è una grave mancanza, infatti penso che gli Anime non possano turbare i più a qualsiasi età.
Io sono uno di quelli cresciuti con gli Anime senza censure e sui canali regionali ad ottimi orari (e rimpiango il periodo) e sono una persona assolutamente corretta, ma questo non è un discorso che applicherei in assoluto. Per esempio, i nostri genitori sono cresciuti prendendo schiaffi ogni giorno dai nostri nonni, ora concordiamo tutti che sia sbagliato, ma i nostri genitori potrebbero obiettare che sono diventati tutti persone corrette, come noi. Non voglio fare il relativista a tutti i costi, ma voglio che siano rispettati i diritti di tutti a vedere Anime senza censure ad orari adeguati, senza al contempo danneggiare chi ha altre esigenze (come per esempio l'educazione, criticabilissima, del proprio figlio). Ben venga quindi una signora che si informa, e non delega alla tv l'educazione del proprio figlio, e soprattutto non si affida ad un'associazione che con la scusa di difendere qualcuna sta danneggiando tutti. Io chiedo equilibrio, puro e semplice. Rispetto per gli altri, per esempio. Anche per questo preferirei che non si fosse censori per ciò che non ci piace, e liberisti per ciò che ci piace.
Già!
Che nonna in "Biancaneve"? Lasciamo perdere va. Poi nella fiaba mica la matrigna l' ammazzano i nani e nel lungometraggio disney cade mentre stà tentando di frar fuori questi con un grosso masso. Per pietà non scriviamo assurdità ora.
" ma io non l'ho visto per cui non giudico"
Come si fa a soportare ciò che non si è visto? A già, basta che va su Mediaset (e io non sono s' impatizzante del Berlusca, anzi). Mah!
Allora come fai a dire che non ti piace.
Cioè anche ame non piacciono alcune serie, ma nno ne faccio motivo di vanto come se fosse una qualità. Bah!
Ma per dirne una, avete mai visto "Ken il guerriero" ad esempio? Non è solo violenza e basta e la gente, quella postiva MUORE. Come nel mondo reale. Come in altre serie del resto, giapponesi e non. Quà stiamo un pò andando fuori. Mah!
O_O
Leggetevi allora "Capppuccetto Rosso" di Perault o come si scrive che contiene una morale vecchia come il mondo, ma sempre importante ed attuale e poi ne riparliamo.
mediaset non la evito per motivi politici, ma perché quando ero piccolo proponevano cose che non mi attiravano, a differenza di quello che ai medesimi orari veniva trasmesso dalle emittenti regionali (quando ero piccolo io non replicavano solo Ken il Guerriero e Sampei all'infinito, potevi vedere nell'arco di una giornata anche 20 Anime diversi, per ogni canale). Quando sono cresciuto un po' mi sono accorto che si comportavano eticamente in modi che esulavano da qualsiasi metodologia concorrenziale (infatti col tempo e grazie al pubblico, che rispetto, hanno distrutto le reti regionali, che trasmettono adesso solo televendite) e in più hanno egemonizzato il mercato comprando tutto il trasmissibile e mandando tutto solo in base ai dati auditel, praticamente impedendomi di vedere molte cose, in quanto ne detengono i diritti, ma non le trasmettono. Anche le reti regionali hanno le loro colpe, per esempio ricordo che 7Gold trasmetteva Ken 3 volte al giorno, e ogni trasmissione seguiva la continuità, così capitava che la mattina vedevi una puntata della 2° serie, a pranzo metà inoltrata della 1° serie e la sera era da poco ricominciato da capo, dopo 2 o 3 anni era diventato un po' stucchevole, con tutto il bene che voglio a quell'Anime.
Siamo sicuri che si è vista Lady oscar? Non è che fa parte di quella schiera di fan che io conosco molto bene, che vedono yuri e yaoi in ogni dove, anche in Heidi? Perché allora si spiega tutto.
Io sono CRESCIUTA con Lady Oscar. Mia madre era accanto a me quando c'erano scene particolari e me le spiegava. Ho studiato la storia, con Oscar, ho visto l'amore ancor prima di capire cosa fosse, con Oscar. E mai, neanche nei miei sogni più assurdi, ci ho visto dello yaoi.
L'inquinamento sta facendo impazzire la gente, eh. Ma di brutto.
Confermo, ho cugini di quell'età e anche di 10 anni.
Oggi non è come 20 o 30 anni fa, i bambini vengono a conoscenza di certe cose molto prima.
Per evitare che i bambini assimilino male certe cose, (imparate da amici o da internet per esempio)
meglio che siano i genitori i primi a spiegargliele (in modo corretto).
Se i vostri genitori hanno intorno ai 40 anni, provate a chiedere loro chi erano i paninari....ne sentirete delle belle! LOL! (a meno che non siano stati anche loro paninari....).
"...quando avrete figli potrete parlare..."
Quindi secondo te solo i genitori hanno diritto di parola...
che si sbrighi a cambiare il suo metodo di crescita se no il suo lupetto crescerà stupido e con una cognizione della realtà prettamente sbagliata e fuori dalla logica. nn sarà di certo lady oscar a rovinare sta creatura ma la madre stessa che gli impedirà di guardare il marciume del mondo facendogli credere che esistono solo capre, bambine iperattive, nonni scorbutici, e uomini che sn capaci di volare gettandosi dal terzo piano. saranno proprio queste cose a rovinare suo figlio. povera italia!
p.s. quelli della mediaset dovrebbero imparare un pochettino a trasmettere anime a una certa età indirizzata ad un certo pubblico. a quell'ora lo sa pure l'aria che c'è un alta concentrazione di bambini davanti allla tv! che imparino ad essere meno ipocriti e più realisti!
Consideriamo anche che il manga dal quale è tratto è stato scritto negli anni settanta da una autrice giapponese che viveva in un paese fortemente maschilista ma in un epoca dove nel resto del mondo
c'erano grosse lotte per l'emancipazione femmile.
Detto questo non ho niente in contrario contro gli omosessuali, ci mancherebbe!!, ma se una giudica un opera solo dalla copertina (Oscar si veste da uomo) o da vaghi ricordi o peggio ancora da pregiudizi bè questo mi fa veramente arrabbiare.
Sul fatto che Lady Oscar non sia un anime per bambini non ci piove. Non è per quello che è stato concepito: il manga originario era serializzato su di una rivista per ragazze e l'anime è stato tratto da quello quindi... Caso mai la colpa è dell'ignoranza della televisione italiana che niente sa di quella che è la cultura giapponese e fa di tutta l'erba un fascio: è un cartone animato? Bene di conseguenza deve essere per bambini, vedi Disney...
Anch'io ho una bimba di sette anni e credo non sia ancora pronta per Lady Oscar, (del resto io l'ho visto che avevo 11 anni all'epoca della sua prima messa in onda), ma non perchè ne possa rimanere traumatizzata, si vede di peggio in tv, ma perchè non coglierebbe ancora la reale bellezza e la poesia di questa opera meravigliosa.
bisogna anche abolire sta scemata del moige??
tuo figlio guarda bincaneve? tuo figlio sarà cm credi sia lady oscare allora XD
preferisce i cartoni in cui il bene trionfa sul male?? e in qualeparte del mondo reale succede questo?? le guerre c sn anke se nn guarda i "cartoni cattivi" ma un buona dose (nn eccessiva che il troppo stroppia) può far rendere conto che il mondo nn è tutto rose e fiori signora mia
basta regolarsi no??
se è convinto che c'è gente che va in giro volando a salvare l'universo mi spieghi come si comporterà nella società violenta ed egoista di oggi?? la gente che fa discorsi del genere è quella che dovrebbe essere cancellata non i cartoni -__-
E poi a parte qualche opera dell'uomo in generale (ci metto tutte le forme d'arte narrative) quante ce ne sono in percentuale dove vincono i cattivi. Il messaggio dell'arte è sempre la bellezza alla fine, non la bellezza superficiale, intendo quella della positività (genialità, passione, amore, compassione, ecc...) perché è con queste cose che l'umanità si emoziona, e quindi è di questo che parlano gli Anime, i Film, i Libri, la Musica ecc...
Comincio a pensare che più che critici obiettivi, stiate parlando da fan sfegatati e riteniate profondamente e personalmente offensivo che qualcuno critichi cosa vi piace. Questo atteggiamento è proprio uno dei problemi del mondo, perché come tutti gli atteggiamenti assoluti, mina il dialogo. Consiglio una buona dose di autoironia, fa sempre bene e rende più umani.
Vi racconto una favola a tal proposito. C'era una volta una signora che voleva molto bene a suo figlio. Il bambino faceva i capricci e la mamma lo accontentava perché gli voleva bene. Il bambino cresceva e riportava a casa giocattoli non suoi e la mamma lo perdonava perché gli voleva bene. Il ragazzo cominciò a comportarsi in modo ineducato con la gente, che se ne lamentava, e la mamma lo giustificava perché gli voleva troppo bene. Un giorno il figlio ormai uomo uccise un altro uomo per avere ciò che l'altro aveva, e fu condannato a morte. Come ultimo desiderio sulla forca volle incontrare sua madre. Le si fece avanti in lacrime e si avvicino a lui. Nel momento in cui furono faccia a faccia lui con un colpo secco le stacco il naso a morsi. Le si ritiro dolorante e orripilata e lui le grido: è colpa tua, se mi avessi cresciuto nel modo giusto tutto questo non sarebbe successo. Lei rispose: ma io ti volevo bene. E lui: e così mi hai condannato.
Come ho detto il suo sistema iperprotettivo potrebbe generare danni, ma non posso (né voglio) impedirle di crescere suo figlio come meglio crede. Alla fine si vedrà. Alla fine i nodi vengono sempre al pettine.
Patetica
Però,signora, prima o poi lo faccia vedere Lady Oscar a suo figlio!! è una tappa fondamentale per la sua crescita psicologica!! ^__^
firmate in numerosi la petizione che vuole abolire il potere spropositato di censura da parte del moige
Se questa donna vuole far diventare suo figlio omosessuale è su una buona strada, ma criticare un cartone che parla di storia è ti fa vedere com'era e com'è il mondo è una pazzia, io ho sempre visto tutti i cartoni che volevo senza un "programma" creato dai miei genitori.
Poi mi sentirei TERRIBILMENTE inbarazzato se mia madre mi chiamasse lupetto -__- (povero bimbo)
sono Lucrezia, l'autrice del famigerato articolo.
Vorrei fare alcune precisazioni.
Uno: mio figlio ha 4 anni e se vede qualcosa che lo traumatizza la notte ha gli incubi come tutti i bambini della sua età. Un cartone di 40 puntate come Lady Oscar dove alla fine i protagonisti positivi muoiono, secondo me, non è adatto ad un bambino di 4 anni.
Non amo Lady Oscar, lo adoro, l'ho visto mille volte e lo farò vedere a mio figlio non appena avrà l'età, non so 8-9 anni, boh, lo vedremo.
A scanso di equivoci: amo anche Caro Fratello, che ha una componente omosessuale ben più forte e tutti gli anime di questo genere. Mi piacciono moltissimo. Come mi piace Georgie, stravedo per Candy Candy, tutte quelle eroine positive, forti, romantiche con cui sono cresciuta.
Ho visto Lady Oscar a 10 anni e non ne sono rimasta traumatizzata.
Mio figlio non vede Lady Oscar ma neanche i Simpson, uomini e donne e le mille schifezze a cui qualcuno di voi fa riferimento.
Il superman a cui mi riferisco è quello anni 70, come ben ha colto Oldman.
Ad ABB: ci credo che ti sentiresti imbarazzato se tua mamma ti chiamasse lupetto, forse a 4 anni lo saresti stato un pò meno.
A Rei Asaka: non si diventa gay guardando un cartoon ma se sei gay è bello che ci siano cartoon come Caro Fratello o mille altri dove l'omosessualità è vista come qualcosa di spontaneo, fresco e pulito. Ben vengano quindi questi cartoni.
A Principessa Luna: non ero una paninara. Semmai stavo dall'altra parte, quella dei jeans sdruciti. Il monclair ha però distinto una generazione, quella a cui appartengo.
Ad Oldman e Asd: grazie
Ad Akkun: a 18 consigli a mio figlio di andare via di casa. Anche io!
Io personalmente preferisco mille volte questi genitori che evidentemente tengono al proprio figlio, piuttosto che quelli che scaricano i bambini davanti alla tv per poi lamentarsi in seguito di quello che vedono pretendendo di vedere sempre quello che pare a loro senza muovere un dito.
Comunque vorrei avvisare la signora Lucrezia che vedere certe cose in cartone animato è una cosa, realmente è un'altra. Se sta tanto attenta per anime come Lady Oscar io starei ancor più attenta per i vari telegiornali che tra omicidi, stupri, nudità e affini sono una bella botta, soprattutto per quel che riguarda italia1 dove si trovano i cartoni senza dimenticare i veri reality e serie tv, che LadyOscar gli fa un baffo riguardo gli argomenti adulti.
Spero quindi che la sua giusta protezione per suo figlio si estenda a tutta la tv e non solo a quei programmi (anime in testa) che sono già stati più volte ripetutamente e beceramente attaccati dalle associazioni dei genitori e simili.
Saluti
a casa non abbiamo la televisione da 5 anni. Mio figlio quindi non ha mai visto un tg, un reality o trasmissioni idiote come quelle per le quali lavoro e che quindi conosco molto bene. Ha però una quantità di cartoni, spero, adatti per la sua età. Non è facile, ti assicuro, capire qual'è il target di un cartone, soprattutto adesso che Walt Disney produce più per i grandi che per i bambini (eccetto le varie Casa di Toplino, little Einstein, etc.). E a volte, come tutti, sbaglio.
PS: Anche io guardo a volte La Casa di Topolino con mia cugina piccola (6 anni), a lei piace molto
Anche io guardo poco questa Tv - non scherzo -
Io credo,però, che la Tv bisognerebbe guardarla qualche volta.Per capire la demenza a cui è arrivata...a cui è arrivata la società di cui è ancora specchio - soprattutto in Italia dove le reti a pagamento non sono diffuse -
Riflettevo ieri sera sulla sua disperante situazione..della Rai,della stessa Mediaset - che sembra così trionfante...all'apparenza...
Quando io avevo una età più giovane c'era una TV non migliore ma nettamente superiore come qualità di idee...non avevamo tante cose ma sicuramente le idee,e la famosa cultura erano diffuse ovunque sulle reti - oggi praticamente non esiste salvo che nella ridotta di Rai tre ed Ohibò! nella sezione di Domenica In di Pippo Baudo Il Nazional Popolre Pippo Baudo!!!
E non c'era bisogno di regolamentazioni eccessive...
Di cinture di castità che poco servono se non ad contentare i signori del Moige...
Poi è arrivata questo mito dell'audience,e tutto è sparito nel volgere di pochissimi anni...anzitutto i cartoni animati di qualche valore...
Lady Oscar si può far comprendere ad un bambino,che il valore della vita e della morte forse lo sà apprezzare più di noi.Basta saper trovare le parole giuste...quelle che la nostra cultura la nostra società- che ci vuol far credere che siamo immortali,che la malattia e la morte allontana da se,relega in altrove,negli ospizi,perchè tutto deve essere splendente e levigato,non sà proprio insegnare e trasmettere.
Si hai ragione Rei...ci vogliono far credere che questo è un mondo di perfettini..ma per questo inviterei la signora Lucrezia - bhè forse quando il bambino avrà cinque sei anni - a fargli vedere Lady Oscar oppure Gundam 0080,grande e nobile opera sulla guerra e sul dolore degli uomini.
Parlando di cosa vuol dire. Parlandogliene.
Domenico che da qualche altra parte si chiama anche Debris.
Non per la sua decisione di non far vedere LO a suo figlio: innanzitutto perché lei è libera di educarlo come preferisce, secondo poi perché anch'io ritengo che non sia un anime adatto a bambini piccoli (avevo intuito che si parlasse di un bambino sotto i 6 anni).
Però, e qui non posso che essere in totale disaccordo con lei, LO non è adatto NON perché troppo "violento" (violento?!?) o perché "finisce male", ma semplicemente perché è una storia troppo complessa per un bambino: ci sono emozioni, sentimenti, situazioni che un bambino non conosce e non è in grado di capire; amore, tradimento, odio, ipocrisia, tensioni sociali e politiche, intrighi di palazzo, imborgli, vendette... Tutto questo non è che "gli fa male", molto più semplicemente e molto più probabilmente GLI RISULTA INCOMPRENSIBILE. Stia quindi tranquilla: suo figlio non vedrebbe LO nemmeno se glielo permettesse, perché si annoierebbe, e se anche lo vedesse e gli piacesse, non capirebbe nemmeno la metà di quello che lei teme.
Quanto al fatto che le storie che "finiscono male" non siano adatte... non sono d'accordo. Benché abbia 38 anni ricordo molto bene la mia infanzia, segnata dalle fiabe di Andersen, e ricordo che il loro frequente "finire male" mi faceva piangere, sì, ma era un pianto "catartico", grazie al quale sperimentavo, in maniera tutto sommato innocua e sicura, quella sofferenza e delusione con cui tutti prima o poi dobbiamo fare i conti, e in maniera molto meno innocua. Pur piangendo (ma anche noi adulti non piangiamo leggendo o vedendo una storia commovente?) mi rendevo perfettamente conto che quella era "finzione", che potevo chiudere il libro in qualunque momento e tornare a giocare, e che comunque mia madre era a portata di mano e pronta a consolarmi, e magari a difendermi da ciò che mi faceva soffrire. Il problema non sono le storie che finsicono male, ma 1) se quelle sono le *uniche* storie che il bambino legge o vede, se alla storia triste non ne segue una più "consolatoria" (la "consolazione" non è sempre un male: insegna a alzare lo sguardo e sperare, nonostante le difficoltà; l'importante è che le difficoltà non vengano nascoste); 2) se le storie, oltre a finire male, non "insegnano" niente: se l'eroe della storia muore eroicamente per difendere il bene, si può davvero dire che quella storia finisce "male"?
Ma sono le sue valutazione di LO in sé a lasciarmi orripilata: orripilata per la totale mancanza di comprensione dell'opera, che pure dice di aver visto.
Innanzitutto la tematica omosessuale, su cui lei insiste con una pervicacia tale lungo tutto il suo articolo da lasciare molti, molti dubbi sulla reale motivazione della sua decisione finale: è ben noto che Ryoko Ikeda è affascinata dalle tematiche yuri e del travestitismo (non solo "Oniisama e...", ma anche "Orpheus no mado"), e tuttavia è altrettanto affascinata dalle tematiche storiche e dalle figure storiche femminili forti (vedi "Eroika" sull'epoca napoleonica, "Jotei Ekaterina" su Caterina II di Russia e il manga sulla figura di Elisabetta I d'Inghilterra). E se lei avesse guardato *davvero* LO avrebbe visto che questa appartiene piuttosto alla seconda categoria: quell'ambiguità che lei evidenzia in realtà è molto molto sfumata, presente SOLO in personaggi di adolescenti ancora in formazione come Rosalie (che infatti, appena diventata "grande" e lasciata la casa di Oscar, se ne emancipa e finisce per sposare Il Cavaliere Nero; e questo proprio nell'anime, nel manga invece l'infatuazione di Rosalie permane ed è molto più accentuata) e Charlotte e sicuramente NON presente in Oscar stessa. Oscar non "ama " Maria Antonietta, MAI nulla nel suo comportamento o parole o pensieri lasciano anche solo supporre una simile ipotesi: piuttosto la "adora" con una sottomissione molto "cavalleresca" (e molto "samurai") nei confronti della figura regale, e insieme è in qualche modo "intenerita" e preoccupata dalla sua freschezza e ingenuità. Nei confronti di Rosalie prova un evidente affetto materno (che la ragazzina però equivoca), ma nessun tipo di "ambigua attrazione".
Oscar stessa non è mai dubbiosa circa la propria identità sessuale: la percepisce anzi molto bene, tanto da innamorarsi di Fersen prima e di André poi. Il suo deisderio (velleitario) di "vivere come un uomo" è dovuto solo al tentativo di sfuggire alla sofferenza d'amore, che lei associa proprio alla propria femminilità.
Quanto poi alla "violenza": mi scusi, ma le fiabe e i romanzi per ragazzi pullulano di genitori che muoiono, bambini ammalati, matrigne e patrigni malvagi, orchi che divorano i bambini (v. Pollicino) e padroni che li schiavizzano, nonché streghe fatte morire in modo alquanto orribile (v. Hansel e Gretel); nella Sirenetta originale la sua lingua viene materialmente tagliata e i suoi piedi sanguinano ad ogni passo... e lei si scandalizza per la "violenza" di LO?!? Davvero la ritiene una violenza capace di dare gli incubi al suo bambino?
Ma se anche fosse, ritorno al mio discorso sul pianto "catartico": ricordo che vidi Biancaneve a 5 anni e la scena di lei che si perde nella foresta mi spaventò da morire; avevo paura persino del burattino nel "Pinocchio" di Comencini! Eppure non c'è nulla di male ad aver paura nella sala buia di un cinema o davanti a uno schermo tv, e nemmeno ad avere un incubo: l'importante è che al risveglio o nel cinema o davanti alla tv ci siano dei genitori capaci di spiegargli la differenza tra finzione e realtà, di aiutarlo ad affrontare anche le sue paure.
Cordialmente.
Mi chiedo se invece gli fa vedere le trasmissioni piene di tette e culi, i vari Grandi Fratello e simili, Buona Domenica, lo squallore di certe trasmissioni in cui la gente subisce le peggio cose pur di poter dire che è stato in televisione...
Per il resto, la violenza o la presunta omosessualità non sono mai state un problema! Sapevo che il sangue era finto, e che se una persona si fa male il sangue esce, ma per una bambina cresciuta con Focus (lo giuro) non era una gran cosa su cui traumatizzarsi.
Infine, io sapevo che Lady Oscar era una donna, anzi, mi ero convinta che Oscar fosse un nome unisex, erroneamente, anche perché chiamare una donna con un nome maschile e poi appellarla a Lady mi sembrava contraddittorio (solo dopo ho scoperto che in originale si chiamava Colonnello, ecco, lì avrebbe avuto più senso), e non solo: ero profondamente persuasa che Maria Antonietta fosse innamorata di lei, e ciò mi deliziava (ero molto romantica come fanciulla), e pensavo, ma guarda che bella donna, così regale e al tempo stesso forte, così diversa dalle altre stupide dame di corte, sempre pronte a simulare svenimenti e spettegolare fra loro!
Questi erano i miei pensieri, e posso oggi dire che NON ero e NON sono lesbica (ma anche se fosse non me ne preoccupererei troppo), mi piacciono i maschi eccetera.
I miei genitori mi lasciavano vedere quello che volevo e, se cambiavo canale da rete 4 dove trasmettevano la serie censurata di Sailor Moon (e ora capisco perché al tempo non riuscivo proprio a seguirlo, lo avevan privato di filo logico, non ero scema) e andare in un qualsiasi altro canale, per vedere un bel focoso amplesso fra un uomo ed una donna americani... fascia protetta? vale solo per i cartoni giapponesi, vero?
E non ho inventato nulla... davvero ricordo di aver cambiato canale e di aver trovato una scena simile, magari senza immagini troppo spinte, ma che rendeva l'idea ben più di una innocua e divertente "tecnica dell'erotismo" di Naruto Uzumaki...
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