
L’articolo in questione, accompagnato dalle immagini di cartoni animati vari (Lady Oscar, Biancaneve, Cenerentola, Heidi e Dragon Ball Z), in realtà non aggiunge nulla a ciò che si è sentito nel corso degli anni su questa serie, ma è comunque interessante, specialmente alla luce delle conclusioni a cui giunge l’autrice del pezzo, se si considera quanto scritto fino a quel punto. La signora Lucrezia infatti riconosce che la serie non è per bambini, ma poggia le sue paure su basi quantomeno discutibili.
Data la lunghezza dell’articolo riportiamo soltanto le parti più significative:
«Chi non ricorda Lady Oscar? La maggior parte delle lettrici di questo giornale saprà canticchiare benissimo almeno il ritornello […].
Lady Oscar è parte del nostro passato almeno quanto il monclair e i Duan Duran, ma è anche un cartone estremamente longevo se ancora viene trasmesso e distribuito in dvd nelle edicole. Attenzione però a Lady Oscar. Io faccio parte di quelle mamme che, pur lavorando in televisione e quindi producendo tv spazzatura (anzi forse proprio per questo), prima di mostrare un cartone ai propri figli se li vede da sola, possibilmente anche tutta la serie. Non che pensi che la tv sia il demonio […], né una droga, ma sono convinta che possa far male e dare assuefazione. Questo meraviglioso sedativo ipnotico, questa economica babysitter […] è per me fonte continua di preoccupazioni e autocensure. Quindi niente power ranger né gormiti, mio figlio guarda Heidi, impazzisce per i Superman e gli Spiderman degli anni 70, si commuove davanti a Biancaneve del 1937 e Cenerentola del 1950.
E allora ho pensato: “sarà pronto per Lady Oscar?”. Rivediamoci tutti i 40 episodi tratti dal manga di Ryoko Ikeda per vedere se passano la mia implacabile censura, il Moige sono io! Ne sono rimasta sorpresa. L’anime ha due anime: una per bambini e una per adulti. Ho infatti scoperto, rivedendolo, che Lady Oscar è un precursore del genere yuri. Yuri è un termine giapponese per indicare quei cartoni, manga o anime, che trattano il tema delle relazioni omosessuali tra donne o ragazze adolescenti. Oscar è infatti un travestito, non c’è dubbio.
È la storia di una bimba che […] viene costretta dal padre a ricevere un’educazione maschile e che infatti si crede un uomo fio ai 6 anni. Il/la protagonista ha un nome maschile, si veste da uomo, incarna quello che in Giappone è l’ideale bishonen, ovvero una canone di bellezza maschile molto effeminato […], spesso omosessuale. Questa figura nasce nel teatro kabuki dove sono gli attori uomini ad interpretare ruoli femminili. In Italia l’ambiguità sessuale di L.O. è smorzata dall’appellativo Lady, spesso tradotto in madamigella e dalla censura delle scene più ambigue. In Giappone invece […] viene chiamata colonnello, signore o semplicemente Oscar. Si capisce meglio quindi […] come […] la piccola Rosalie Lamorliere l’abbia prima presa per un uomo […]. La stessa Oscar ama di un amore tenero e assoluto […] Maria Antonietta, salvo poi scoprirsi eterosessuale […].
Intrigata da Lady Oscar e dall’autrice […], sono andata a vedermi un’altra serie tratta da una manga “Caro fratello” […]. In questo anime Nanako […] si innamora di Saint- Just, una compagna di scuola dall’animo tormentato e ribelle che fa ampio uso di psicofarmaci e tenta il suicidio. Saint-Just incarna anche lei l’ideale bishonen […]. Altre storie omosessuali […] sono tutte raccontate con naturalezza e, direi, andore. Questi temi e personaggi ricorrenti sono quindi cari all’autrice dei manga […].
Non farò vedere L.O. a mio figlio per il momento, e non per lo sfondo omosessuale del cartone che comunque ne costituisce l’elemento di maggiore fascinazione, ma perché ci sono scene violente, bimbi che vengono uccisi alle spalle, donne innocenti investite dalle carrozze dei ricchi, poveri ammazzati da u battaglione di soldati. È una cartone troppo ansiogeno per un lupetto come il mio e tra l’altro finisce anche male, con la morte dei protagonisti. Preferisco i cartoni come Superman dove il bene trionfa sempre e l’eroe è imbattibile. Mi fa piacere che nel mondo di mio figlio ci sia qualcuno in grado di sollevare con la sola forza delle braccia un aereo che sta precipitando a causa di pochi malvagi destinati alla sconfitta eterna. Mi dà una certa sicurezza. Per vedere le tristezze del mondo ci sarà tempo…».
Fonte: Rivista gratuita Acqua & Sapone.
Avresti una scansione dell'articolo, da allegare come Fonte?
Polemica a parte, il ragionamento ci sta anche bene se il bambino ha 6 o 7 anni, ma sopra quell'età bisogna svegliarsi fuori altrimenti si finisce per essere delle vittime di un mondo che non si comprende, prima da parte dei compagni di scuola (che ricordamocelo, i bambini sono dei mostri di amoralità) e poi via via da professori e persone di m***a in generale.
Il mondo è un posto brutto e cattivo, prima si impara a riconoscerlo meglio è... non dico di fare lezioni di cinismo ai bambini, ma tenerli nella bambagia è solo male.
La gente forse non sa che spesso quello che la mediaset trasmette in tv al pomeriggio (come anche Lady Oscar) non è propriamente adatto ai bambini, però finchè alla mediaset c'è gente che non capisce nulla il discorso andrà avanti all'infinito.
[OK, grazie comunque. Bella segnalazione, in ogni caso. Ciao! - Antonio.]
Poi si può essere d'accordo o no, e anche io penso che l'elemento discriminante sia l'età del bambino: Lady Oscar è accettabile per un bambino di 9-10 anni, ma non per uno più piccolo, IMHO.
“È una cartone troppo ansiogeno per un lupetto come il mio”
Be questa è la frase che mi ha fatto più ridere/piangere: io mi vergognerei un bel po’ come figlio ad essere chiamato “lupetto” e mi vergognerei ancora di più come genitore a chiamare così mio figlio e poi venire a dirlo pubblicamente!!
o forse si era fatta qualche ombretta prima di scrivere l'articolo
*"esperto" di cinema de "il giornale" nonto per le sue deliranti recensioni di metropolis, howl e paprika(e perchè io insulti il giornale che ne vuole.....ma tanto)
Però,andiamo...quanti di noi da piccoli sono stati traumatizzati da lady Oscar???Avevo 9 anni quando lo vidi la prima volta,e l'unica reazione che ricordo fu di totale entusiasmo....e di completa identificazione con i protagonisti..
E lo mandarono senza censure,allora..e che?I bambini degli anni '70 erano diversi psicologicamente da quelli attuali??? OO
poi, sono sue decisioni educative personali... liberi noi di criticarle, ma necessario anche rispettarle...
Certo, a questo punto mi chiedo: se una madre si pone tali problemi per Lady Oscar (che persino mio nonno giammai bollò per "stupitagine" nei bei tempi andati...), figuriamoci cosa direbbe per Uomini & Donne e tutto il residuo ciarpame dei pomeriggi TV... che magari questo non sia un primo segnale di una ripresa di autocoscienza della TV-nanny di questi ultimi anni?
Mi vergogno profondamente per coloro che credono primo di sapere come si devono crescere i figli (degli altri) senza specificare se ne hanno di propri, secondo di sapere quali sono le priorità da assegnare ad altre persone. E parlo dei commenti qui sopra
meglio una fatata ipocrisia o una cruda, "maligna", vera realtà ??
mi raccomando che il piccino non veda tom & jerry.... altrimenti potrebbe diventare felinifobo
Cmq non condivido con quello che dice la signora: Lady Oscar è stato un punto fermo della mia infanzia e l'ho guardato quando ero molto piccola. Mi ha insegnato la rivoluzione francese, e la crudeltà della guerra(cosa che studiando storia a scuola non viene spiegata o poco accennata) e non credo di esserne rimasta traumatizzata. Anzi! E trovavo anche affascinante il fatto che Oscar nonostante fosse una donna teneva testa agli altri uomini e fosse addirittura più brava, non avevo mai pensato all aspetto ambiguo del cartone:perchè? Perchè un bambino non pensa ancora ai lati ambigui e brutti delle cose ma ne trova i lati positivi, appunto perchè sono bambini.
Poi con una mano da parte dei genitori che aiutano a capire la situazione non vedo il problema. Guardavo anche Kenshiro a 6 anni ma non ne sono rimasta traumatizzata perchè non capivo abbastanza la sua cruenza, e quando l'ho visto un pò più grande l'ho compreso e apprezzato senza rimanerne sconvolta.
Certo direte voi il discorso non vale per tutti, è vero, ma io rimango dell'idea che sia così e cmq ci dev essere sempre un genitore vicino che spieghi il pro e i contro di ogni cosa.
Questa paura dei cartoni che traviano i propri figli è stranamente radicata in ogni genitore, ma soprattutto è l'ignoranza che li fa parlare soprattutto perchè la maggior parte sono di età dove la televisione non c'era o comunque non c'erano i cartoni di adesso.
Direi che è molto più salutare un Lady Oscar che, per esempio, un Griffin, da uno imparano la storia e la realtà della vita dove vengono però esaltati anche molti valori, dall'altro le cretinate e le parolacce: quale dei due secondo voi è più nocivo per un bambino?
Io ragazzo di 10 anni mi annoiavo a morte a vedere Oscar.
Bisogna tener conto che e' prettamente un prodotto per un pubblico femminile,e di un altra fascia d'eta'.
Per il resto,quando si e' piccoli,e' meglio una fatata ipocrisia.
Tutto non e' adatto a tutti.
Sorvoliamo sul fatto che usa termini giapponesi a casaccio, almeno c ha provato, anche se gli errori sono tanti.
La cosa per cui sento una presa in giro su questo articolo è il fatto che per tutto il tempo rimarca la presunta omosessualità di Oscar o di Nanako di Caro Fratello (e qui forse il discroso si farebbe più articolato perché non è proprio così) ma poi nelle ultime due righe mi scrive che il vero motivo è perché è un cartone violento in cui i protagonisti muoiono. Se è questo il motivo per cui lo trovi inadatto a tuo figlio (che poi quanti anni avrà?) parla di questo, spiega e approfondisci tutto questo. Che poi a me non sembra che la generazione che lo vide per la prima volta nel 1982 in Italia sia rimasta traumatizzata è riuscita a superare la visione anche del Film Live
Poi è ovvio che ognuno è libero di decidere cosa far vedere al proprio figlio, anzi magari a volte ci fosse maggior controllo invece di piazzare il figlio davanti alla televisione.
Tantopiù che, al di là delle, ripeto, pur opinabili conclusioni (anch'io sono dell'idea che la violenza vada spiegata e che Superman sia patetico), quella frase "il MOIGE sono io!", in realtà, è una nostra grandissima vittoria, perché dimostra che c'è qualche genitore che non è disposto ad ascoltare le fandonie di queste pseudoassociazioni che cercano solo notrietà e pubblicità, ma che preferisce informarsi e non considera la televisione una babysitter. I nostri nemici, i nemici degli anime, non sono le persone come questa signora, ma quelli che, al contrario di lei, considerano in effetti la TV una babysitter e sono pronti a indignarsi e infuriarsi per gli allarmismi pianificati dei soliti ciarlatani di turno.
stamattina vedevo pollon e sentivo :
morte
uccidere
sederino
zeus che ha la paassione per le donne
il sangue
adesso mi chiedo perchè chiedono la censura dei cartoni quando su pollon alle 8:30 del mattino si sentono queste cose
io non capirò mai l'italia.
La TV non è un surrogato per l'educazione.
La TV trasmette informazioni e disinformazioni, cultura e anti-cultura, arte e spazzatura ma NON E' uno strumento per educare i bimbi.
Lady Oscar non è un cartone per bambini piccoli (0-8 anni) mentre invece lo sono le versioni anni '60-'70 di superman e spiderman. Anche questa presa di coscienza è molto positiva. Ha riconosciuto il valore artistico di LO e lo mostrerà a suo figlio quando sarà un po' più grande. Approvo questa mamma al 100%.
Quello che mi ha lasciato sconvolto e' questa parte!
"Preferisco i cartoni come Superman dove il bene trionfa sempre e l’eroe è imbattibile. Mi fa piacere che nel mondo di mio figlio ci sia qualcuno in grado di sollevare con la sola forza delle braccia un aereo che sta precipitando a causa di pochi malvagi destinati alla sconfitta eterna. Mi dà una certa sicurezza."
Spero che abbia il buon senso di insegnare a suo figlio che il fuoco scotta prima che questo compia i 25 anni...
Questi anime già da piccolo mi hanno fatto riflettere molto sulla vita in generale.
Sono anime che insegnano secondo me.
Credo che sia essenziale che il genitore stia sempre accanto al figlio durante la visione in modo da spiegargli
cosa sta accadendo.
Sicuramente il figlio della signora avrà meno di 10 anni.
In quel caso condivido la sua scelta.
Ad ogni modo prima o poi il bambino verrà a conoscenza di determinati anime (tanto criticati dalle associazioni genitori) che oggi sono molto seguiti dai ragazzini (qualcuno ha detto dragon ball?)
Meglio che i genitori mettano in guardia e facciano conoscere certe cose ai propri figli prima che questi ne vengano a conoscenza in altri modi.
"Preferisco i cartoni come Superman dove il bene trionfa sempre e l’eroe è imbattibile. Mi fa piacere che nel mondo di mio figlio ci sia qualcuno in grado di sollevare con la sola forza delle braccia un aereo che sta precipitando a causa di pochi malvagi destinati alla sconfitta eterna. Mi dà una certa sicurezza. Per vedere le tristezze del mondo ci sarà tempo…»."
Preferisce far vedere Superman, che tra l'altro anche questo è stato sempre motivo di polemiche,poichè molti credendosi Superman si sono buttati dalla finestra.................................... ma questo è accettabile, un bambino deve sempre vedere trionfare il bene, nessuno deve morire e l'importante è che Superman è più vicno alla realtà di quanto possano essere le tematiche di Lady Oscar............................ Mia madre non ha mai gradito gli anime, ma mai lungi da lei l'idea di proibirmi la loro visione, poichè anche quando ero più piccolo avevo compreso subito che era tutta una finzione......................
Poi che io ricordi supermen, l'uomo ragno non sono poi meno violenti di oscar. Tra l'altro anche biancaneve non è sta cosa positiva. Una nonna viene ammazzata da dei nani per vendetta e non per giustizia.... e cenerentola mi sa che non si è mai letta i racconti originali...
Dimenticavo nel kabuki gli attori sono si uomini, ma di certo non per che sono belli...
Le critiche sono ovviamente rivolte allo sfondo sessuale, che mi pare a stò punto sia l'unico che la signora veda..
Ovviamente la signora non si è soffermata su tutto il resto.. ma lasciamo perdere..
Biancaneve e Cenerentola sono meglio? Le favole hanno un fondo di inverità e crudeltà allucinanti, ma anche qst ovviamente non è stato preso in considerazione..
Non metto in dubbio che ognuno debba educare i propri figli come meglio ritiene opportuno.. ma prima di pubblicare articoli di qst genere bisognerebbe pensarci..
I gusti sono gusti.. ma gli anime hanno spesso (e lady oscar ne è un caso) sfondi di verità..
Ultima cosa.. versailles no bara è e resterà il mio manga/anime preferito, e lo farò vedere ai miei figli.
La realtà è ben lontana da Biancaneve o Superman..
In tema di educazione dei figli ogni genitore agisce come ritiene più opportuno, ma non mi sembra che sia necessario andare a scrivere articoli sui giornali per vantarsi di quanto si è bravi e attenti.
Per quel che mi riguarda, vedere da piccola scene di violenza nei cartoni animati non mi ha mai istigata al commetterne, al contrario, mi ha insegnato a rifiutarla e a rispettare gli altri.
Se tutti facessero così non ci sarebbe bisogno di censure e fascia protetta e tutti ne gioverebbero.
Se poi Lucrezia non apprezza le opere del sol levante e le ritiene inadatte per suo figlio beh, mi spiace per il ragazzo perchè si perderà dell'ottima animazione.
Che gente.......
"superman è finto come morale"
in pratica stai sputanto su libertà e giustizia... complimenti alla tua morale LOL
Brava Lucrezia, ti sei informata, hai pensato, hai ragionato, non ti sei fatta imboccare la pappa pronta dal MOIGE di turno. Apprezzabilissimo.
Peccato che... peccato che nel tuo discorso ci siano parecchie note stonate.
Perdi righe chilometriche a parlare dell'omosessualità, del travestitismo, delle ambiguità sessuali, ecc., ma alla fine, in due parole, condanni Lady Oscar solo per la violenza. Mah! Sarà anche vero, però sai com'è viene il sospetto che forse il vero problema, per te, è il primo.
Non parliamo poi delle tue scelte: Superman, Biancaneve, Cenerentola, e mi raccomando NIENTE COSE TROPPO NUOVE. Ma sei sicura che per forza solo le cose del passato siano quelle buone e giuste? Ma lo sai che al loro tempo anche Biancaneve e Superman sono stati sommersi da ondate di polemiche e critiche neanche fossero il demonio?!
Alla fine quello che secondo me non va nel tuo discorso è questo: che comunque pretendi di essere tu e solo tu a decidere quello che va bene per tuo figlio. Io non so quanti anni abbia tuo figlio, ma ti assicuro che se sopra i 5 o i 6 continui a essere tu a tenere le mani sui comandi della sua vita, crescerà del tutto incapace di fare scelte per conto proprio, e con la paura per tutto ciò che è nuovo, diverso, originale o poco familiare.
Io ti do solo un consiglio: invece di vantarti che a tuo figlio non gli fai vedere Lady Oscar e i Power Rangers ma solo il "buono" Superman, lascialo libero di scegliersi da solo cosa guardare... e dopo che avrà scelto, fai due cose:
1) Prova a capire perché preferisce alcune cose piuttosto che altre.
2) Prova a discuterne con lui dei motivi per cui gli piacciono alcune cose e altre no. ANCHE SE NON SONO QUELLE CHE PIACCIONO A TE.
Perché ricordati che NESSUNO OBBLIGA I TUOI FIGLI AD AVERE I TUOI STESSI GUSTI.
E se tu rispetterai le scelte di tuo figlio, stai sicura che lui si accorgerà di questo rispetto e questo è il miglior modo in cui potrai farlo crescere.
Ma se tuo figlio si sentirà costantemente sotto la pressione della tua volontà di educarlo "al bene", e di impedirgli di scegliere liberamente allora potrai fargli vedere anche tutto il Superman che vuoi, ma crescerà lo stesso sentendosi manipolato, sottovalutato e privo di comprensione.
Cmq anche secondo me superman è finto come morale in quanto da per assodato che nessuno deve sbattersi per ottenere ciò che gli spetta, ma deve aspettare che qualcuno lo faccia per lui (superman come personaggio è la metafora del sistema della società civile in cui solo chi detiene il potere è autorizzato ad agire in difesa dei diritti di tutti) e resta una gran boiata in un sistema dove il controllo legale ha miseramente fallito.
Scusate l'OT
Premetto che sono cresciuto con dei genitori che continuerò a reputare per sempre come due persone altamente coscienziose e che seppero inculcarmi in giovanissima età il concetto fra "fiction" e "realtà", insegnandomi a discernere fra "giusto" e "errato" riguardo a ciò che passava dallo schermo.
Lady Oscar è effettivamente un anime difficile. Far finta di non rendersene conto è da folli e stupidi, questo è dato più che da presunte tematiche a sfondo sessuale (presentissime in realtà, ma assimilabili solamente da un pubblico maturo) dall'ancora attuale tematica del concetto di libertà, democrazia e abuso della stessa, insomma, un bell'affresco dell'umanità, un'opera molto matura (ma è cosa comune, tra l'altro, nell'animazione per ragazzi giapponese, di ben altro calibro rispetto alle produzioni occidentali in quel senso).
Senza contare il contesto storico che, per quanto romanzato, è comunque utile.
Insomma, se dovessi rispondere alla signora Lucrezia, le direi di rivedere la sua posizione e approfittare di questa occasione (e di tante altre occasioni, questo di "Lady oscar" è solo un caso) per poter insegnare al suo figliolo il concetto di realtà e fiction, accompagnarlo nella visione di qualcosa di diverso dal "solito inutile Teletubbies", se così non è e non sarà ci ritroveremo con un altro signorino rinchiuso in una gabbia dorata che in età puberale si sentirà libero di fare ciò che vuole e affronterà senza una solida base critica tutto ciò che gli passerà il tubo catodico, accettando passivamente e disimparando a rielaborare e soprattutto a riflettere.
La vita, la morte, la tristezza, la gioia, l'amore, ma anche l'odio, la generosità ma pure l'egoismo sono tutte sensazioni che si impara a sperimentare sin da piccoli, questa "censura" sa tanto di "eccesso di protezionismo" nei confronti di qualcosa che si vede come piccolo, innocente e inviolabile per un periodo infinito.
Gli adulti vengono su come sono cresciuti dai genitori, coloro che vengono su convinti dell'esistenza di un mondo buonista e perfetto sono destinati a rifiutare tutto ciò che c'è di marcio nel mondo che li circonda e ad essere facilmente manipolati in nome di questo perbenismo, uno stuolo di marionette in balia di false promesse e destinate alla manipolazione.
Argh, ho perso di vista il tema centrare, cioé "Lady Oscar" e sono passato alla censura in toto... beh in fondo è questo lo scandalo vero, "censurare" e non "censurare Lady Oscar"...
e proprio il suo ruolo di adottato lo spinge a far si che il bene... perchè ha già perso un pianeta e nn ne vuole perdere n'altro.
vi consiglio di leggere "superman in nome della terra" e capirete proprio come superman NON è la scappatoia ai problemi bensì è l'esempio che si deve seguire. e vi consiglio a tal proposito il capolavoro "Superman pace in Terra", capolavoro grafico e di contenuti.
inoltre spinge chi capisce le sue storie, a guardare sempre il cielo e non per vedere un tizio in costume che vola... ma per camminare a testa alta...
ma difficilmente si capisce sta cosa, se non si legge come si deve il fumetto.
non limitatevi all'apparenza... perchè inganna.
Io, per quanto mi riguarda, faccio vedere anche Devilman a mio figlio!! Non perchè sia diverso, ma perchè ogni genitore ha il diritto/dovere di prendere le scelte che lui reputa migliori per il figlio. Punto.
in ogni caso sono d'accordo con l'autrice dell'articolo.... concordo con la sua analisi....poi magari fareicmq vedere LO a mio figlio, ma dipende anche dall'età...
in fondo siamo sempre noi i primi a dire che gli anime non sono per bambini come vuol far passare mediaset e il moige(quello vero)....
meglio lei che uno che fa vedere Hellsing a un bambino di 5 anni(come ho l'impressione farebbero molti utenti)
Quando avrà intenzione di spiegargli che non sempre il bene trionfa sul male, e che nel mondo le tragedie sono all'ordine del giorno? A 18 anni? Già...
In realtà la tv che da più assuefazione ed estraniamento dalla realtà è proprio quella fatta da eroi di carta che salvano il mondo, e di film dove il buono vince sempre... film e soprattutto anime che rispecchiano tematiche molto più vicine di quanto si pensi (basta capirli) sono bistrattati perchè troppo "crudi", quando in realtà sono quelli che aiutano di più a sviluppare un senso critico.
Ma finchè esistono genitori del genere, ovvio che dopo i figli diventano drogati, alcolizzati etc. ... dopo una fanciullezza da reclusi, si trovano a provare di tutto e di più per trasgressione e voglia di riscattarsi dalle imposizioni parentali...
Per la maggior parte della gente i bambini dovrebbero navigare liberamente su internet a 8 anni,e fare il ca22o che vogliono.Infatti la soglia delle droghe,alcol,sesso si e' abbasssata drasaticamente.
Complimenti ci si prospetta una societa' che e' ben peggiore di quella attuale,e gia' adesso si vive nella insofferenza ed egoismo piu' totale.
Certo fin quando esistono genitori che regolano cosa e' giusto e cosa non lo e' per il proprio figlio,diventeranno drogati e stupratori?
O meglio un ragazzo che si rincoglionisce davanti alla TV con 5 ore al giorno di anime ed MTV e 5 di internet.
Ridicoli.
Sempre difendere gli anime ad oltranza,negando che c'e' una fascia d'eta' per ogni cosa.
Quando avrete figli potrete parlare.Per ora potete solo supporre.
E non mi sembra nemmeno che tutti qui difendano gli anime "a oltranza". Io vedo invece parecchie opinioni diverse, ed è anche giusto così.
inoltre nn capirò mai perchè per i genitori è tanto difficile dire "quello che vedi in tv, è tutto finto... non esiste" in riferimento a film e a cartoni animati logicamente.
lo hanno fatto i miei genitori, io ho capito e sono cresciuto normale.
possibile che i bambini di oggi nn capiscono che una cosa è finta oppure no? io credo che lo capiscono.
ma forse sono i genitori che non hanno la voglia di spiegare quel semplice concetto che si chiama finzione.
Sono d'accordo però con chi afferma che gli anime sono pensati per diverse fasce d'età, e preferirei che questo venga rispettato dalle emittenti, così finirebbero censure, si avrebbero anime agli orari giusti, ecc...
Quanto allo spregio dei comics, mi associo ad a_d_n nella difesa delle tematiche di Superman, e aggiungo che l'Uomo Ragno è uno dei più longevi fumetti di sempre, non perché scala i muri e simili, ma perché l'ambientazione è sempre dettagliata ed attuale, e le tematiche affrontate nel fumetto spaziano dalle classiche situazioni supereroistiche (come i più pensano, quanti pregiudizi) ai grandi temi di importanza sociale, tra cui le lotte di emancipazione, la liberalizzazione dei costumi, le droghe, le bande giovanili, le guerre dei poveri fomentate dalle multinazionali e dai governi, fino ad arrivare a temi come la pedofilia e la microcriminalità. A volte usano escamotage narrativi tipici delle soap opera, ma non si può negare che abbiano avuto più coraggio i comics a raccontare i mali in cui i cittadini (tramite l'immedesimazione con gli alter ego civili dei supereroi) erano immersi, che le autorità e i cosiddetti "intellettuali" di volta in volta.
Io mi preoccuperei di far vedere a suo figlio una boiata irreale come Superman, invece di fargli vedere un cartone istruttivo come puo' essere Lady Oscar.
Comunque a me non e' mai piaciuto, ma riconosco il valore
dell'opera.
Certe madri le prenderei a frustate, non devono essere
iperprotettive.
si certo lasciamo il marmocchio nell'ignoranza piu totale fino a 25 anni.....cosi si educa un figlio son daccordo bravissimo XDDD, se i genitori fossero piu presenti e spiegassero le cose la proprio bimbo droga e altro non toccheranno quel figlio o almeno la probabilità che faccia certi sbagli si abbassa notevolmente......per il fatto della signora si vede che non conosce nemmeno le principali regole per educare un figlio se no saprebbe che vede cose peggiori di lady oscar, in giro per la tv, che al contrario di altro insegna dei valori come la crudeltà della guerra e la storia di una società passata insomma cose che oggi mancano enormemente nel ragionamento della gente(la storia appunto), poi se non vuole farglelo vedere al suo "lupetto"(spero per la signora che non vada a dirlo in giro o se no lo prendono in giro fino alla maggiore età) sono fatti suoi ma non lo mette scritto su una rivista per far vedere agli altri che brava madre è e per sottolineare quanto voglia evidentemente che nessun bambino lo guardi, altra cosa se lei preferisce superman con valori notevoli(se dove?) e situazioni realissime(ma quando mai?)e libera di farlo visionare al bambino ma almeno controlli che nn si butti dalla finestra tentando di raggiungere un aereo.
Non si può nascondere a un figlio com'è il mondo reale, evitando di mostrargli addirittura un cartone. Se io fossi un genitore, mi preoccuperei più dei films che mandano in onda in prima serata(con scene 'd'amore' quasi sempre esplicite), piuttosto che di un anime innocente.
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