In occasione della convention francese della Japan Expo svoltasi lo scorso mese di luglio a Parigi, il sito francese Fantasy.fr ha avuto l'opportunità di una breve ma interessante intervista al maestro Go Nagai, ivi presente per festeggiare il 30° anniversario della messa in onda di Goldorak (ovvero Goldrake) in Francia.
Go Nagai (vero nome Kiyoshi Nagai) è nato il 6 settembre 1945. Fin da giovanissimo aspirava a diventare un autore di fumetti, dopo essere rimasto affascinato dal manga del “dio dei manga” Osamu Tezuka, Lost World. La sua prima opera, Meakashi Polikichi, fu pubblicata nel numero di novembre 1967 della rivista Bokura di Kodansha. Nel 1972, le versioni animate di Devilman e Cutie Honey arrivano in televisione. Seguono Mazinga e Ufo Robot Grendizer (Goldrake). Quest'ultimo arriva tre anni più tardi in Europa, facendo molto parlare di sé a livello internazionale.
Vi proponiamo di seguito una traduzione dell’intervista:
Può presentarsi e parlarci del suo percorso?
Sono qui per festeggiare il mio quarantesimo anno come autore di manga. Durante questi anni ho scritto e disegnato talmente tante cose che avrei difficoltà a scegliere quale opera citare in particolare. In Europa i miei personaggi robotici come Grendizer e Mazinger Z sono molto popolari grazie agli adattamenti animati. In meno conoscono Devilman e Cutie Honey.
Lei è, in qualche modo, il precursore dello stile «Mecha». Come ci siete arrivato?
Molto prima dell'inizio della mia carriera numerosi autori della precedente generazione di mangaka, e in primo luogo il maestro Osamu Tezuka, avevano scritto opere con protagonisti dei robot. Penso a Tetsuwan Atom (Astroboy), per esempio.
Mentre leggevo quelle opere mi chiedevo come i lettori si potessero identificare in quei personaggi di metallo. Credo di esserci riuscito creando Mazinger Z, dove un uomo entra dentro un robot per pilotarlo.
Cosa pensa delle altre serie robotiche più recenti, come Evangelion o le ultime versioni di Gundam?
Penso che tutte queste opere siano molto interessanti. In effetti tutte riprendono la mia nozione di base, il pilota che entra all'interno del robot, rielaborandola. Gli autori. sono riusciti a immettere delle nuove idee in questo concetto base e creare nuovi ed eccellenti anime.
Dove trova la sua ispirazione?
Ho come dei lampi di illuminazione che attraversano la mia mente. Non riesco quindi a valutare da dove provenga la mia ispirazione, se dalla mia esperienza personale o da quel che avrei voluto fare nel passato ed è rimasto come nascosto nella mia coscienza. Prendiamo come esempio Mazinger Z: la sua immagine mi è apparsa di colpo, in un attimo era davanti ai miei occhi. In quel momento preciso è nato il personaggio.
Cosa ne pensa dei tre OAV di Cutie Honey? [NB: la domanda riguardava i tre OAV realizzati da Hideaki Anno e Gainax, ma l'interprete ha frainteso pensando al noto film live uscito quest'anno]
Cutie Honey è un personaggio che è stato fra i primi ad essere proposto come anime, ho sempre desiderato trarne un film. Sono particolarmente soddisfatto da Cutie Honey the Live e ho trovato l'attrice principale, Mikie Hara, perfetta nel ruolo di Honey. Mi è piaciuta molto.
Considerando l'insieme della sua carriera, quale è l'opera di cui si sente più fiero?
Credo che dovremmo distinguere manga e anime... fra i manga sono legato soprattutto a Devilman. E' stato impegnativo concepirlo sia fisicamente che psicologicamente e questo mi ha segnato.
Per quanto riguarda gli anime penso Mazinger Z. E' stata la prima serie su un robot in tutto il mondo, ma anche Grendizer perché più elaborata di Mazinger. Queste sono le mie due opere preferite.
Grendizer e Devilman contengono un messaggio da trasmettere o le sue opere sono un semplice divertissement artistico?
Nel caso di Devilman si evoca il comportamento degli uomini che si impegnano in una guerra fratricida fino a quando la loro bestialità non li porta alla distruzione totale. In Grendizer i terrestri si trovano impigliati nella guerra spaziale che oppone Duke Fleed (Actarus) al re di Vega. Grendizer, non è la storia di un conflitto tra gli esseri umani, ma l'epica saga di pochi coraggiosi giovani che sostengono Fleed nella sua guerra contro gli invasori alieni.
Così, se Devilman è un'opera molto oscura, opprimente, Grendizer riesce a distrarre con la sua leggerezza.
Per certi aspetti lei si rapporta con l’aspetto umanistico delle opere del maestro Tezuka…
Da ragazzo io leggevo molte opere del maestro Tezuka. E' un autore che ha scritto decine di storie che riguardano la distruzione della Terra ad opera della follia umana. E' probabile che la lettura di questi manga mi abbia influenzato fortemente.
Il fantastico, la fantascienza, occupano un posto importante nelle sue opere. Quali sono gli autori che più la hanno influenzato?
Io amo molto i romanzi di Sakyo Komatsu e i manga di Osamu Tezuka. Per quanto riguarda i film, a ce ne sono a decine, molti degli anni Sessanta, ma anche più recenti. Per citare solo alcuni autori stranieri, John Wyndham, un inglese che adoro, o Alfred Elton van Vogt, un romanziere canadese di origine olandese, Sir Arthur Charles Clarke, Robert A. Heinlein e molti altri.
Fonti: Fantasy.fr, Japan Expo.
Go Nagai (vero nome Kiyoshi Nagai) è nato il 6 settembre 1945. Fin da giovanissimo aspirava a diventare un autore di fumetti, dopo essere rimasto affascinato dal manga del “dio dei manga” Osamu Tezuka, Lost World. La sua prima opera, Meakashi Polikichi, fu pubblicata nel numero di novembre 1967 della rivista Bokura di Kodansha. Nel 1972, le versioni animate di Devilman e Cutie Honey arrivano in televisione. Seguono Mazinga e Ufo Robot Grendizer (Goldrake). Quest'ultimo arriva tre anni più tardi in Europa, facendo molto parlare di sé a livello internazionale.
Vi proponiamo di seguito una traduzione dell’intervista:
Può presentarsi e parlarci del suo percorso?
Sono qui per festeggiare il mio quarantesimo anno come autore di manga. Durante questi anni ho scritto e disegnato talmente tante cose che avrei difficoltà a scegliere quale opera citare in particolare. In Europa i miei personaggi robotici come Grendizer e Mazinger Z sono molto popolari grazie agli adattamenti animati. In meno conoscono Devilman e Cutie Honey.
Lei è, in qualche modo, il precursore dello stile «Mecha». Come ci siete arrivato?
Molto prima dell'inizio della mia carriera numerosi autori della precedente generazione di mangaka, e in primo luogo il maestro Osamu Tezuka, avevano scritto opere con protagonisti dei robot. Penso a Tetsuwan Atom (Astroboy), per esempio.
Mentre leggevo quelle opere mi chiedevo come i lettori si potessero identificare in quei personaggi di metallo. Credo di esserci riuscito creando Mazinger Z, dove un uomo entra dentro un robot per pilotarlo.
Cosa pensa delle altre serie robotiche più recenti, come Evangelion o le ultime versioni di Gundam?
Penso che tutte queste opere siano molto interessanti. In effetti tutte riprendono la mia nozione di base, il pilota che entra all'interno del robot, rielaborandola. Gli autori. sono riusciti a immettere delle nuove idee in questo concetto base e creare nuovi ed eccellenti anime.
Dove trova la sua ispirazione?
Ho come dei lampi di illuminazione che attraversano la mia mente. Non riesco quindi a valutare da dove provenga la mia ispirazione, se dalla mia esperienza personale o da quel che avrei voluto fare nel passato ed è rimasto come nascosto nella mia coscienza. Prendiamo come esempio Mazinger Z: la sua immagine mi è apparsa di colpo, in un attimo era davanti ai miei occhi. In quel momento preciso è nato il personaggio.
Cosa ne pensa dei tre OAV di Cutie Honey? [NB: la domanda riguardava i tre OAV realizzati da Hideaki Anno e Gainax, ma l'interprete ha frainteso pensando al noto film live uscito quest'anno]
Cutie Honey è un personaggio che è stato fra i primi ad essere proposto come anime, ho sempre desiderato trarne un film. Sono particolarmente soddisfatto da Cutie Honey the Live e ho trovato l'attrice principale, Mikie Hara, perfetta nel ruolo di Honey. Mi è piaciuta molto.
Considerando l'insieme della sua carriera, quale è l'opera di cui si sente più fiero?
Credo che dovremmo distinguere manga e anime... fra i manga sono legato soprattutto a Devilman. E' stato impegnativo concepirlo sia fisicamente che psicologicamente e questo mi ha segnato.
Per quanto riguarda gli anime penso Mazinger Z. E' stata la prima serie su un robot in tutto il mondo, ma anche Grendizer perché più elaborata di Mazinger. Queste sono le mie due opere preferite.
Grendizer e Devilman contengono un messaggio da trasmettere o le sue opere sono un semplice divertissement artistico?
Nel caso di Devilman si evoca il comportamento degli uomini che si impegnano in una guerra fratricida fino a quando la loro bestialità non li porta alla distruzione totale. In Grendizer i terrestri si trovano impigliati nella guerra spaziale che oppone Duke Fleed (Actarus) al re di Vega. Grendizer, non è la storia di un conflitto tra gli esseri umani, ma l'epica saga di pochi coraggiosi giovani che sostengono Fleed nella sua guerra contro gli invasori alieni.
Così, se Devilman è un'opera molto oscura, opprimente, Grendizer riesce a distrarre con la sua leggerezza.
Per certi aspetti lei si rapporta con l’aspetto umanistico delle opere del maestro Tezuka…
Da ragazzo io leggevo molte opere del maestro Tezuka. E' un autore che ha scritto decine di storie che riguardano la distruzione della Terra ad opera della follia umana. E' probabile che la lettura di questi manga mi abbia influenzato fortemente.
Il fantastico, la fantascienza, occupano un posto importante nelle sue opere. Quali sono gli autori che più la hanno influenzato?
Io amo molto i romanzi di Sakyo Komatsu e i manga di Osamu Tezuka. Per quanto riguarda i film, a ce ne sono a decine, molti degli anni Sessanta, ma anche più recenti. Per citare solo alcuni autori stranieri, John Wyndham, un inglese che adoro, o Alfred Elton van Vogt, un romanziere canadese di origine olandese, Sir Arthur Charles Clarke, Robert A. Heinlein e molti altri.
Fonti: Fantasy.fr, Japan Expo.
CHAAAAAAAAANGE TO GETTER ONE! SWITCH ON!
Se solo Go si decidesse a finire quel che potrebbe essere considerato il suo capolavoro "Mazin Saga"
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