Angel Heart, pseudo sequel dell'opera più famosa di Tsukasa Hojo, è stato un piccolo caso editoriale in patria.
Quando nel 2001 il primo episodio di Angel Heart apparve sulle pagine del settimanale Weekly Bunch della neonata casa editrice Coamix, i fan di City Hunter insorsero sulla decisione dell'autore di far morire tragicamente Kaori per far proseguire la storia. Senza di lei, City Hunter non sarebbe più stato City Hunter!
All’uscita dell'edizione in volume, una prefazione dell'autore chiariva ai lettori che, in realtà, quello che avevano tra le mani non era un vero seguito di City Hunter, ma una storia ambientata in un mondo parallelo, un'alternate retelling in pratica. I personaggi, insomma, erano gli stessi, anche nell'aspetto, ma le loro storie erano diverse.
La stessa nota, tradotta in italiano, compare anche sul n. 2 di Angel Heart pubblicato da Planet Manga.
Tsukasa Hojo sostiene di non aver mai voluto realizzare un vero sequel, ma nessuno può veramente sapere se quella precisazione non sia stata inserita così velocemente per scampare un boicottaggio da parte dei vecchi fans: in Giappone gli editori sono molto attenti all'opinione del pubblico potenziale, tanto che spesso pongono ai lettori questionari sui loro gusti e sul genere di storie che vorrebbero leggere. Vere operazioni di sondaggio-marketing.
Possiamo anche decidere di credere a Tsukasa Hojo, ma fino ai primi due tankobon del manga non c'è nulla nella storia che entri veramente in contrasto con quella di City Hunter e, anzi, ci sono dei dettagli che avvalorano l'ipotesi che in origine questo fosse stato concepito come seguito vero e proprio.
Ad esempio, Ryo stesso appare invecchiato rispetto a City Hunter, e il suo passato è sempre quello di guerrigliero-mercenario, Umibozu è già definitivamente cieco, si fa riferimento agli anni passati quando Ryo faceva coppia con Kaori, e la lavagna (su cui si scriveva XYZ per contattare lo sweeper) alla stazione di Shinjuku non era ancora stata sostituita da un tabellone elettronico. A che proposito fare dei riferimenti al passato così precisi, quando poi questo manga sarebbe ambientato in un mondo alternativo? L'autore non avrebbe dovuto differenziare subito maggiormente la storia per avvalorare la sua dichiarazione?
Ma ecco la trama. Poco prima del matrimonio tra Ryo e Kaori, accade qualcosa di sconvolgente: per evitare che un bambino finisca sotto una macchina, Kaori, senza esitazione, lo spinge via, ma viene travolta al suo posto. La gravità delle sue condizioni è tale che per lei non c'è più nulla da fare... il sogno di una vita va in frantumi.
Il cuore le viene espianto per permettere ad un'altra persona di continuare a vivere. Da un'altra parte, una spietata Killer chiamata Glass Heart (cuore di vetro) è preda dei rimorsi per essere costretta ad uccidere da un'organizzazione criminale alla quale deve tutto. Ogni volta che Glass Heart elimina un obiettivo, il suo fragile cuore di vetro viene idealmente incrinato da una nuova crepa.
Raggiunto un punto di non ritorno, decide di farla finita gettandosi da un palazzo, e il suo giovane corpo - nonostante sembri più adulta, la ragazza ha solo quindici anni - viene trafitto da una cancellata, che le spacca il cuore.
Ma la sua importanza è tale per i vertici dell’organizzazione che pur di riportarla in azione non esitano a far intercettare l’ambulanza che trasporta il cuore di Kaori e trapiantarlo in lei. Nonostante il buon esito dell'intervento, tuttavia, dopo un anno la paziente è ancora in coma.
In quel limbo la tormentano le visioni di tutte le persone che ha ucciso, che la inducono a rifiutare con forza di tornare alla vita. I lunghi incubi, però, sono intervallati anche da immagini e sensazioni piacevoli, che però non le appartengono: sono i ricordi e i sentimenti di Kaori!
Quando nel 2001 il primo episodio di Angel Heart apparve sulle pagine del settimanale Weekly Bunch della neonata casa editrice Coamix, i fan di City Hunter insorsero sulla decisione dell'autore di far morire tragicamente Kaori per far proseguire la storia. Senza di lei, City Hunter non sarebbe più stato City Hunter!
All’uscita dell'edizione in volume, una prefazione dell'autore chiariva ai lettori che, in realtà, quello che avevano tra le mani non era un vero seguito di City Hunter, ma una storia ambientata in un mondo parallelo, un'alternate retelling in pratica. I personaggi, insomma, erano gli stessi, anche nell'aspetto, ma le loro storie erano diverse.
La stessa nota, tradotta in italiano, compare anche sul n. 2 di Angel Heart pubblicato da Planet Manga.
Tsukasa Hojo sostiene di non aver mai voluto realizzare un vero sequel, ma nessuno può veramente sapere se quella precisazione non sia stata inserita così velocemente per scampare un boicottaggio da parte dei vecchi fans: in Giappone gli editori sono molto attenti all'opinione del pubblico potenziale, tanto che spesso pongono ai lettori questionari sui loro gusti e sul genere di storie che vorrebbero leggere. Vere operazioni di sondaggio-marketing.
Possiamo anche decidere di credere a Tsukasa Hojo, ma fino ai primi due tankobon del manga non c'è nulla nella storia che entri veramente in contrasto con quella di City Hunter e, anzi, ci sono dei dettagli che avvalorano l'ipotesi che in origine questo fosse stato concepito come seguito vero e proprio.
Ad esempio, Ryo stesso appare invecchiato rispetto a City Hunter, e il suo passato è sempre quello di guerrigliero-mercenario, Umibozu è già definitivamente cieco, si fa riferimento agli anni passati quando Ryo faceva coppia con Kaori, e la lavagna (su cui si scriveva XYZ per contattare lo sweeper) alla stazione di Shinjuku non era ancora stata sostituita da un tabellone elettronico. A che proposito fare dei riferimenti al passato così precisi, quando poi questo manga sarebbe ambientato in un mondo alternativo? L'autore non avrebbe dovuto differenziare subito maggiormente la storia per avvalorare la sua dichiarazione?
Ma ecco la trama. Poco prima del matrimonio tra Ryo e Kaori, accade qualcosa di sconvolgente: per evitare che un bambino finisca sotto una macchina, Kaori, senza esitazione, lo spinge via, ma viene travolta al suo posto. La gravità delle sue condizioni è tale che per lei non c'è più nulla da fare... il sogno di una vita va in frantumi.
Il cuore le viene espianto per permettere ad un'altra persona di continuare a vivere. Da un'altra parte, una spietata Killer chiamata Glass Heart (cuore di vetro) è preda dei rimorsi per essere costretta ad uccidere da un'organizzazione criminale alla quale deve tutto. Ogni volta che Glass Heart elimina un obiettivo, il suo fragile cuore di vetro viene idealmente incrinato da una nuova crepa.
Raggiunto un punto di non ritorno, decide di farla finita gettandosi da un palazzo, e il suo giovane corpo - nonostante sembri più adulta, la ragazza ha solo quindici anni - viene trafitto da una cancellata, che le spacca il cuore.
Ma la sua importanza è tale per i vertici dell’organizzazione che pur di riportarla in azione non esitano a far intercettare l’ambulanza che trasporta il cuore di Kaori e trapiantarlo in lei. Nonostante il buon esito dell'intervento, tuttavia, dopo un anno la paziente è ancora in coma.
In quel limbo la tormentano le visioni di tutte le persone che ha ucciso, che la inducono a rifiutare con forza di tornare alla vita. I lunghi incubi, però, sono intervallati anche da immagini e sensazioni piacevoli, che però non le appartengono: sono i ricordi e i sentimenti di Kaori!
Spero comunque che arrivi al più presto anche qui in Italia l'Anime di Angel Heart , e magari con le storiche voci di Cavalleri e Gallina !!
AH è illeggibile. Mi sono sorbito 20 volumetti ma proprio non ho retto.
I personaggi sono noiosi, la protagonista per prima. Non ha spessore.
La storia all'inizio si salvava, poi è andata a scemare.
E io che aspettavo la serie con impazienza......
Io invece reputo Angel Heart molto superiore a City Hunter, più maturo, meglio costruito e meno banale.
Non sono d'accordo che i personaggi non siano ben caratterizzati, anzi è proprio il contrario, in Angel Heart i personaggi sono molto meglio definiti rispetto a City Hunter.
Immaginavo in ogni caso le preferenze per l'originale
Diciamo che per ora è ancora CH il migliore.
Invece una mia amica che ha tutta le serie di CH, la nuova serie la detesta.
Forse il problema è proprio questo. Chi ha amato (troppo) la prima serie può trovare dei problemi ad accettare AH
In verità mi sento anche di dire che negli ultimi numeri AH sta un pò perdendo nella storia, una volta scoperta l'introspettiva di tutti i personaggi si potrebbe dare più spazio a dei colpi di scena più significativi che rivoluzionino in parte la storia.......un esempio: oltre un annetto fa ho scritto e disegnato una storia per un concorso di fumetti di cui non faccio il nome, una storia ambientata nell'universo parallelo di AH (allora al top delle sue storie) ma cronologicamente prima dell'inizio del manga di hojo, in pratica descrivevo il giorno della morte di kaori, in realtà l'autista che investiva kaori era un agente infiltrato in una società losca e glass heart ha il compito di ucciderlo; destino vuole che la cecchina lo uccida mentre lui era alla guida della sua auto e quindi perdendo il controllo stia per investire una bimba e poi uccide kaori che si lancia per salvarla..... la storia credo fosse decente ma i disegni non rendevano giustizia.... il punto è che mi piacerebbe vedere risvolti di questo genere nel manga perchè eventi come quelli creati da me sconvolgerebbero completamente l'equilibrio tra i personaggi rendendo a mio avviso le storie migliori (ad esempio l'ultima pubblicata in italia sulla break dance era un pò forzata e banale).....
hojo è bravo, ma per me con AH ha toppato
però anche angel heart è bellissimo, anche se il primo è un mito
anche io spero di vedere l'anime tradotto, ma per cavalleri non ci giurerei, ora fa tutt'altro
E' possibile che nella serie animata si faceva il mazzo per salvare la bella di turno, e poi restava sempre a bocca asciutta?
Poi allucinanti erano le scene nell'anime in cui Kreta sparava col mitra, delle sventagliate allucinanti, facendo scappare tutti, senza ammazzare o ferire nessuno, complimenti al realismo.
Onestamente mi dicevano che il manga fosse meglio, ciononostante il suo successo per me e' immeritato.
Se fosse stato troppo reale, senza le gag di kreta (kaori) e senza la comicità di ryo che in ogni episodio finiva in bianco, non sarebbe stato city hunter.
A me piace così serio/comico.
Inoltre mi sento di dissentire da coloro (pochi) che dicono che Angel Heart è una trovata di marketing: nulla di più falso.
Comunque sarò ripetitivo ma voglio la ristampa di City Hunter, non posso accettare che un capolavoro, una pietra miliare del manga non venga ristampato e sia irreperibile. RISTAMPATEMI IL MANGA DI CITY HUNTER!!!
Angel Heart è sì più maturo e disegnato meglio, ma è trooooppoooo noiosoooo!!!
All'inizio aveva delle ottime premesse, infatti immaginavo un'opera di stampo più "cattivo", invece si è trasformato una un'inutile sequenza di semi-demenziali ministorie fine a se stesse una più noiosa dell'altra...
Credo che la differenza tra le due opere dipenda soprattutto da un diverso approccio nei confronti dei personaggi: in Angel Heart viene dato molto più rilievo all'approfondimento psicologico a discapito di altri aspetti che hanno caratterizzato City Hunter. In fondo questa diversità è un vantaggio: un seguito-copia alla lunga avrebbe stancato, mentre così si ha modo di vedere personaggi a noi già familiari (alcuni anche rivisitati) da un altro punto di vista.
Va dato merito a Hojo per aver avuto il coraggio di scegliere la via meno conosciuta.
@hero: io ho acquistato il manga della star qualche tempo fa: http://www.casadelfumetto.net/#nav=home
C'è ancora la disponibilità. Vedi tu se può esserti utile.
Comunque grazie per l'informazione.
Da un lato c'è CH: il mio primo amore, Ryo Saeba. C'è la comicità, l'allegria, il poliziesco tragicomico, le martellate, la gelosia, l'amore. Dall'altro c'è AH: serio, con un tratto molto più maturo, con storie che hanno elementi molto simpatici, a volte, ma che sono più "grandi". Ryo ha perso la persona che ama; Shan In deve trovare il suo posto nel mondo, in un mondo che non sia solo morte, ma anche amici e calore umano. AH è una storia che è riuscita a commuovermi in molti, moltissimi punti, e vi assicuro che non è facile far piangere me.
Non posso scegliere, no, decisamente.
Penso siano tutti d'accordo sul fatto che di questi tempi non escono (quasi) più anime di questo calibro, sia come fattura che come storia (soprattutto come fattura).
Angel Heart si può guardare benissimo anche se non avete visto City Hunter (purtroppo), tanto non c'entra quasi niente! Non si può nemmeno definire "sequel" (infatti non lo è). Però occhio, se siete degli inguaribili romantici vi strapperà sicuramente qualche lacrima, soprattutto le prime puntate sono veramente tristi e narrano situazioni umane disperate. Purtroppo a causa di questa "tristezza continua" diventa ripetitivo e pesante, ma a me piace soffrire quindi me lo guarderò fino alla fine =).
Vi lascio con questa splendida frase ciaoooo!
Coraggioso... invincibile... Odiato dai criminali, amato dalle loro vittime... è... CITY HUNTER!!!
Il manga più che un sequel o un universo alternativo è entrambe le cose. Si posiziona successivamente a City hunter, ma non il City hunter che conosciamo. (Insomma, pensate un po' al 1985 alternativo di Ritorno al futuro)
fossi in te comprerei qualche numero di city hunter dal sito per vedere in che condizioni spediscono gli albi.
Di solito le condizioni degli albi comprati dai siti internet sono ottime.
Probabilmente perchè gli albi li tengono conservati in qualche magazzino e non sugli scaffali dei negozi a prendere polvere e a scolorirsi.
sono su due piani completamente differenti, city hunter è uno dei migliori fumetti di sempre...
Ora è più maturo, più realista, sa rendere meglio l'introspezione dei personaggi ma il Ryo dei tempi migliori era tutt'altra cosa.
La spesa la fai tu, quindi scegli come meglio credi. Io posso solo dirti che mi sono trovata benissimo: volumi in ottime condizioni e procedura d'acquisto e spedizioni rapida e priva di intoppi. Certo è passato del tempo dal mio ordine e non so quanta disponibilità sia rimasta e in che condizioni sia. Considera però che, senza una ristampa, l'unica alternativa è ebay che non da' esattamente le stesse garanzie di un negozio specializzato.
Ripeto comunque: libero di orientarti.
Lo reputo un buon manga, ma assolutamente incomaparabile con la genialità che rappresenta City Hunter.
AH è ben disegnato e ci sono episodi molto molto toccanti, ma molto altri sono piuttosto anonimi...nel senso che ci si aspetta benissimo come può proseguire la storia.
E poi il carisma di Ryo non è quello di Shan-In (alias glass heart).
Anche i momenti divertenti (in city hunter in alcuni punti scoppi in lacrime dalle risate) sono ridotti al lumicino.
Insomma...forse è anche la struttura ad episodi spesso slegatissimi tra loro mal si adatta ad un manga che, almeno secondo me, parte per essere più maturo, articolato e riflessivo rispetto a city hunter.
Un buon lavoro, ma niente di sconvolgente o imperdibile.
Ryo Saeba forever!
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