Il primo ministro giapponese Taro Aso, in visita alla Corea del Sud durante l'ultimo periodo di vacanze, ha usato il famoso personaggio di Sailor Moon come esempio per spiegare come la realtà sia diversa se osservata dal punto di vista dei due stati.
Durante un evento per lo scambio culturale tra studenti giapponesi e coreani, tenutosi in un liceo la scorsa domenica, il Premier ha dichiarato: “La realtà è diversa da quelle immagini che vediamo sulla televisione e da ciò che leggiamo. Sappiamo che il personaggio animato di Sailor Moon e tutti gli altri non esistono. Quando gli studenti giapponesi e coreani si sforzano e lavorano duramente assieme, abbiamo la possibilità di conoscerci meglio”.
Oltre all'evento culturale, la visita segna per la prima volta la presenza dei maggiori rappresentanti del mondo finanziario giapponese al seguito del primo ministro.
Aso ha poi incontrato il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak, per discutere dei problemi relativi al nucleare Nord Coreano e future cooperazioni.
Molto spesso Aso, da appassionato e convinto sostenitore dell’industria dei manga e anime anche all’estero, tramite iniziative più o meno importanti quali l’istituzione del International Manga Award per autori di manga non giapponesi, o la probabile coproduzione discussa di recente con il presidente russo Dmitry Medvedev per un film d’animazione con protagonisti il gatto blu Doraemon (già investito ad ambasciatore degli anime dall'ex ministro degli Esteri giapponese, Masahiko Komura) e un’icona del folclore russo, Dorafei.
Il primo ministro giapponese è un grande lettore di manga dall’infanzia, e con gli anni la sua passione non si è affievolita. Mentre frequentava l’Università di Stanford, era la sua famiglia a fargli recapitare i suoi titoli preferiti. Aso è famoso per l'incrollabile fede nel fumetto come forma mediatica: si ricordi l’ingaggio singolare che fece di Detective Conan per spiegare ai bambini il ruolo del ministro degli Esteri, o l'impiego del manga Barefoot Gen per la campagna contro la proliferazione del nucleare. In diverse occasioni il politico si è recato a tenere i suoi comizi elettorali in quella che può certamente essere considerata la vera mecca degli otaku, il quartiere di Akihabara a Tokyo, tanto che anche il regista premio Oscar Hayao Miyazaki ha criticato uno dei più recenti discorsi tenuti da Aso nel famoso distretto metropolitano.
Diversi altri politici giapponesi, in realtà, hanno usato l'industria dell'animazione per potenziare l'immagine del proprio paese all’estero, ma al sessantasettenne fondatore dello Studio Ghibli questa sorta di nazionalismo non piace particolarmente.
D’altro canto pare proprio che la rielezione del politico a primo ministro faccia bene all’economia, almeno all’industria dell’intrattenimento: già nel settembre 2007, a seguito delle dimissioni di Shinzo Abe, e nonostante le azioni giapponesi avessero subito una forte caduta generale, la possibile candidatura di Aso come sostituto primo ministro diede una forte spinta ai titoli di società importanti quali Production I.G, Bandai Visual, We've, Mandrake e Broccoli, che videro crescere notevolmente il valore delle proprie azioni.
Durante un evento per lo scambio culturale tra studenti giapponesi e coreani, tenutosi in un liceo la scorsa domenica, il Premier ha dichiarato: “La realtà è diversa da quelle immagini che vediamo sulla televisione e da ciò che leggiamo. Sappiamo che il personaggio animato di Sailor Moon e tutti gli altri non esistono. Quando gli studenti giapponesi e coreani si sforzano e lavorano duramente assieme, abbiamo la possibilità di conoscerci meglio”.
Oltre all'evento culturale, la visita segna per la prima volta la presenza dei maggiori rappresentanti del mondo finanziario giapponese al seguito del primo ministro.
Aso ha poi incontrato il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak, per discutere dei problemi relativi al nucleare Nord Coreano e future cooperazioni.
Molto spesso Aso, da appassionato e convinto sostenitore dell’industria dei manga e anime anche all’estero, tramite iniziative più o meno importanti quali l’istituzione del International Manga Award per autori di manga non giapponesi, o la probabile coproduzione discussa di recente con il presidente russo Dmitry Medvedev per un film d’animazione con protagonisti il gatto blu Doraemon (già investito ad ambasciatore degli anime dall'ex ministro degli Esteri giapponese, Masahiko Komura) e un’icona del folclore russo, Dorafei.
Il primo ministro giapponese è un grande lettore di manga dall’infanzia, e con gli anni la sua passione non si è affievolita. Mentre frequentava l’Università di Stanford, era la sua famiglia a fargli recapitare i suoi titoli preferiti. Aso è famoso per l'incrollabile fede nel fumetto come forma mediatica: si ricordi l’ingaggio singolare che fece di Detective Conan per spiegare ai bambini il ruolo del ministro degli Esteri, o l'impiego del manga Barefoot Gen per la campagna contro la proliferazione del nucleare. In diverse occasioni il politico si è recato a tenere i suoi comizi elettorali in quella che può certamente essere considerata la vera mecca degli otaku, il quartiere di Akihabara a Tokyo, tanto che anche il regista premio Oscar Hayao Miyazaki ha criticato uno dei più recenti discorsi tenuti da Aso nel famoso distretto metropolitano.
Diversi altri politici giapponesi, in realtà, hanno usato l'industria dell'animazione per potenziare l'immagine del proprio paese all’estero, ma al sessantasettenne fondatore dello Studio Ghibli questa sorta di nazionalismo non piace particolarmente.
D’altro canto pare proprio che la rielezione del politico a primo ministro faccia bene all’economia, almeno all’industria dell’intrattenimento: già nel settembre 2007, a seguito delle dimissioni di Shinzo Abe, e nonostante le azioni giapponesi avessero subito una forte caduta generale, la possibile candidatura di Aso come sostituto primo ministro diede una forte spinta ai titoli di società importanti quali Production I.G, Bandai Visual, We've, Mandrake e Broccoli, che videro crescere notevolmente il valore delle proprie azioni.
MA KE VOLEVA dire con quel discorso ?
ke centra il fatto che i personaggi dei manga NON ESISTONO...MA KE SE GLIS TUDENTI COLLABORANO INSIEME POSSONO FARE GRANDI COSE?
forse per dire che ciò che conta è la lezione che se ne trae da una serie...ma non I PERSONAGGI IN Sé?
MAH
ad ogni modo MIYAZAKI FA BENE A CRITICARLO
IN GIAPPONE STANNO COME QUI A LIVELLO DI POLITICA...OPPOSIZIONE E DISSENSO PRATICAMENTE INESISTENTI!
Certo, a noi non è che va molto meglio, viste le figure di m"$%da di B.
"Aso ha poi incontrato il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak, per discutere dei problemi relativi al nucleare Nord Coreano e future cooperazioni." E magari gli ha citato Ken Shiro.
N può avergli citato Ken,dopo la sua citazione avrebbe avuto un senso,a differenza di questa! Per essere coerente dovrebbe citargli Kiss me Licia
L'oratoria ovvero l'arte del parlare in pubblico può essere più o meno utile per fare i politici (Aso come Berlusconi sparano cagate e alcuni applaudono pure) quello che contano sono i fatti.
Non mi riesco a preoccupare per i problemi dei giapponesi ad avere Aro dato che mi è difficile capire quanti problemi ci da la nostra politica incompetente e inefficiente figuriamoci a capire i provvedimenti presi in uno stato così lontano geograficamente e culturalmente...
In conclusione ad ognuno le sue magagne e viva sailor moon che combatte i cattivi x_x
http://www.nausicaa.net/miyazaki/interviews/oshii_on_mt.html
ps:quando qualcuno avrà decriptato il codice che sta dietro mi avvisi grazie
Le parole sono spade...la parola scritta ancora di più ed i manga ( i fumetti) in Giappone ed Corea - due stati che di storia in comune ne hanno e parecchia,recente e antica,piuttosto antica - sono industria nazionale ( che vale miliardi di euro) e vanto dello stato,non una piccola isola ignorata come in Italia..( dove però regna il GF!! ) Quel che vi accade attorno non è qualcosa che il primo ministro ignora..soprattutto poi se è un appassionato vero di fumetto...
Taro Aso cita Sailor Moon e invita alla cooperazione ed ai buoni sentimenti cercando di far presa su questo per far dimenticare,probabilmente il recentissimo caso in cui un certo manga,Hetalia - Axis Powers di un certo Hidekaz HIMARUYA ( scommetto che il suo nome è inventato anche se ho i dati ) che trattava i giovani Coreani come degli emeriti stolti,infingardi ed anche incapaci - manga fra l'altro apprezzatissimo tanto che ne era stato fatto un anime..che sarebbe dovuto essere mandato in onda..
E magari lo mandavano pure in onda se non c'era una mobilitazione popolare - in Corea - In Giappone si sghiggnazzava...
Riflettete sul fatto che Taro Aso sia tanto "geniale a citare Sailoor Moon" forse certi tipi che si son comprati in massa Hetalia Axis power avrebbero dovuto guardarsi Sailormoon...
A proposito Hetalia...Italia..NON E' un caso sapete...
No proprio no.
La <a href="http://it.youtube.com/watch?v=yo_btds9-kM">ripresa</a> della seduta del Parlamento Coreano che parla del caso Hetalia ...
Semplicemente splendida questa storia! E' proprio favoloso sentire che personaggi immaginari di questo calibro siano entrati nella vita comune e siano stati messi in risalto anche in ambiti complessi e importanti come quello della politica! Eh bravo Giappone, che ci hai influenzato anche i tuoi ministri
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