Dal sempre attento blog di News dal Giappone, la conferma di una tendenza:
L'uniforme scolastica anche quando non serve!
Ultimamente per le adolescenti di Tokyo l'uniforme scolastica non è un qualcosa che evoca uno spirito di disciplina, ma un capo d'abbigliamento che simboleggia la loro sensibilità per le mode del momento.
A Tokyo è infatti in aumento il numero delle studentesse delle scuole superiori (ma anche delle scuole medie) che sceglie di andare a scuola con abiti che ricordano una divisa scolastica anche quando l'uniforme non è prevista dal regolamento scolastico della loro scuola.
Nakamura Yasuo, presidente della compagnia di marketing Boom Plannig Co. di Tokyo, ha appreso di questo nuovo trend nel 2002, quando si accorse che una studentessa che incontrava ogni giorno, aveva una "uniforme" diversa dal giorno prima. Nakamura capì che quel che lui considerava essere l'uniforme della scuola frequentata dalla ragazza, in realtà erano i normali abiti che la studentessa abbinava in stile "marinaretta".
"Le uniformi scolastiche delle ragazze una volta erano considerate come simbolo di un'educazione con norme molto rigide. Ma oggigiorno, indossare un'uniforme viene riconosciuto come privilegio delle studentesse delle scuole superiori, anche quando la scuola stessa non obbliga a vestire in uniforme", dice Nakamura.
In molte riviste per giovani ragazze vi sono sempre servizi su abiti che imitano lo stile delle uniformi. Questo tipo di moda viene definito "nanchatte seifuku" (なんちゃって制服), letteralmente "uniforme tanto per scherzare", ovvero "false uniformi".
Sfruttando il trend delle "false uniformi", nel febbraio del 2008 ad Harajuku è stato aperto un negozio che vende esclusivamente capi da combinare insieme per ottenere una nanchatte seifuku: giacche, camicie, gonnelline, blazer, cardigan, ma anche calzini, fiocchi, cravatte, etc.
Fujioka Shizuka (藤岡静香), personalità TV , nominata da poco "Ambasciatrice del Kawaii", lavora presso la boutique CONOMi. Shizuoka è soprannominata la "coordinatrice carismatica" grazie a ciò che i suoi ammiratori descrivono come il suo buon gusto nello scegliere coordinati per una potenziale cliente.
Il negozio ultimamente ha praticamente quadruplicato le vendite ed il prossimo 6 aprile organizzerà il Brand School Uniform Collection 2009 per mettere in mostra e poi vendere i vestiti della nuova collezione.
L'uniforme scolastica anche quando non serve!
Ultimamente per le adolescenti di Tokyo l'uniforme scolastica non è un qualcosa che evoca uno spirito di disciplina, ma un capo d'abbigliamento che simboleggia la loro sensibilità per le mode del momento.
A Tokyo è infatti in aumento il numero delle studentesse delle scuole superiori (ma anche delle scuole medie) che sceglie di andare a scuola con abiti che ricordano una divisa scolastica anche quando l'uniforme non è prevista dal regolamento scolastico della loro scuola.
Nakamura Yasuo, presidente della compagnia di marketing Boom Plannig Co. di Tokyo, ha appreso di questo nuovo trend nel 2002, quando si accorse che una studentessa che incontrava ogni giorno, aveva una "uniforme" diversa dal giorno prima. Nakamura capì che quel che lui considerava essere l'uniforme della scuola frequentata dalla ragazza, in realtà erano i normali abiti che la studentessa abbinava in stile "marinaretta".
"Le uniformi scolastiche delle ragazze una volta erano considerate come simbolo di un'educazione con norme molto rigide. Ma oggigiorno, indossare un'uniforme viene riconosciuto come privilegio delle studentesse delle scuole superiori, anche quando la scuola stessa non obbliga a vestire in uniforme", dice Nakamura.
In molte riviste per giovani ragazze vi sono sempre servizi su abiti che imitano lo stile delle uniformi. Questo tipo di moda viene definito "nanchatte seifuku" (なんちゃって制服), letteralmente "uniforme tanto per scherzare", ovvero "false uniformi".
Sfruttando il trend delle "false uniformi", nel febbraio del 2008 ad Harajuku è stato aperto un negozio che vende esclusivamente capi da combinare insieme per ottenere una nanchatte seifuku: giacche, camicie, gonnelline, blazer, cardigan, ma anche calzini, fiocchi, cravatte, etc.
Fujioka Shizuka (藤岡静香), personalità TV , nominata da poco "Ambasciatrice del Kawaii", lavora presso la boutique CONOMi. Shizuoka è soprannominata la "coordinatrice carismatica" grazie a ciò che i suoi ammiratori descrivono come il suo buon gusto nello scegliere coordinati per una potenziale cliente.
Il negozio ultimamente ha praticamente quadruplicato le vendite ed il prossimo 6 aprile organizzerà il Brand School Uniform Collection 2009 per mettere in mostra e poi vendere i vestiti della nuova collezione.
Per quanto riguarda la "moda", beh c'è da dire che alcune sono GRAN belle uniformi, e dato che vestono così bene che problemi ci sono a portarle fuori da scuol? Anche molti ragazzi tengono l'uniforme durante le uscite serali (vedi i tipici teppisti di Shinjuku con la loro divisa scolastica, presenti in ogni documentario nippo).
Penso che invece si stia diffondendo molto la moda di donne non più liceali che vanno a comprarsi le marinarette dalla nostra "ambasciatrice del kawaii" per sembrare più giovani, lol.
Anche molti ragazzi tengono l'uniforme durante le uscite serali (vedi i tipici teppisti di Shinjuku con la loro divisa scolastica, presenti in ogni documentario nippo).
in teoria non si può rimanere con l'uniforme fuori dalla scuola,quindi useranno abiti simili alle uniformi
Vero che per i ragazzi fa specie come segno d'appartenenza e le ragazze la usano anche per provocare un interesse sessuale ma.... Che male c'è se tutto resta entro certi limiti????
Comunque con la divisa scolastica non puoi entrare nelle sale giochi o in molti bar, almeno per legge (per scoraggiare a saltare la scuola), che poi nei quartieri periferici le cose sono diverse è un altro discorso.
Qui da noi la sola parola uniforma suscita lo sdegno generale degli studenti; io personalmente amo le divise, chissà perche sono tanto odiate...
vorrei averla anche io. quasi stavo facendo i salti di gioia quando ho sentito che l'avrebbero messa in italia D:
le giappe le capisco... poi l'uniforme giapponese è così carina T3T (quella della foto è... una cosa che secondo me solo le giappo possono permettersi XD *coff* ma questo è un mio parere.)
@ superfra
io personalmente amo le divise, chissà perche sono tanto odiate...
perchè gli studenti fighetti di oggi amano vestirsi firmato e cambiare un abito al giorno D: la seconda è una teoria, visto che alla fine... in classe li si vede sempre con gli stessi vestiti
Comunque la divisa dell'immagine suscita sicuramente interesse sessuale...
@ KiraSensei
Credo proprio che gli convenga indossarla solo in privato..
peccato che qui in italia verrebbe vista come una cosa abominevole e fascista, perché secondo me potrebbe risolvere molte cose
Quella lì nella foto però no, è trasparente ò_ò.
(da quel che vedo in Italia siamo messi male da questo punto di vista!)
Alla ragazza in foto, le consiglio di non girare così per strada, fallo solo per il tuo ragazzo!
Semmai la Scuola dovrebbe insegnare che il valore delle persone non si misura sul costo degli abiti che indossano.
Tornando IT penso che questa "evoluzione sociale" delle divise scolastiche sia abbastanza normale, pensiamo al tessuto jeans, nato come stoffa per abiti da lavoro e ormai popolare da decenni in tutte le boutique.
Bella comunque quella foto, per divise cosi, potrei anche essere favorevole a renderle obbligatorie XD
Sulle divise concordo con biometallo e tra l'altro molti studenti (e studentesse) giapponesi mal sopportano le rigide imposizioni del loro paese.
"Shizuoka è soprannominata la "coordinatrice carismatica" grazie a ciò che i suoi ammiratori descrivono come il suo buon gusto nello scegliere coordinati per una potenziale cliente."
Ecco, io la moda non l'ho mai capita. Secondo me l'espressione buon gusto non esiste, il concetto di buon gusto varia da persona a persona.
Se io vedo per strada qualcuno vestito con una camicia azzurra e le bermuda posso dire che ha buon gusto perchè secondo me è un stile simpatico ed estroso. Magari a qualcuno non piace e lo trova di cattivo gusto.
So che è un esempio un pò del cavolo ma spero di essermi spiegato...
Qualcuno ha detto che è proibito indossare quelle divise fuori da scuola ma spesso nei documentari ho visto studentesse in uniforme girare per centri commerciali.
Mi piace molto anche l'uniforme maschile.
La giacca slacciata con la maglia bianca di sotto alla kyo kusanagi di king of fighters è molto cool
La foto della news evoca istinti primordiali
Il fascino delle eroine degli anime è dovuto anche a quello e non solo per gli stranieri,a quanto pare! ^^
Del resto,mi pare che esistano riviste specifiche con le foto delle uniformi più quotate e non sono poche le eroine che scelgono una scuola solo per l'uniforme utilizzata(vedi Rockin heaven)
Sono diventate un vero fenomeno di costume,insomma e hanno dato origine anche a parecchie deviazioni fetriciste(mi pare che non sono poche le prostitute costrette dai clienti a vestirsi così...^^ )
Detto questo e considerato che ormai l'apparenza la fa da padrona un po' ovunque..io preferisco le uniformi con giacca e cravatta alle classiche marinarette,IMHO ridicole e infantili.XD
@ superfra: secondo me le divise sono così odiate perchè obbligano lo studente a vestirsi come dicono gli altri, privandolo così di una libertà che gli spetta di diritto (anch'io sono di questo parere).
@ bateau: fare come hai detto te significherebbe nascondere l'evidenza. Questa è la nostra società, questa è l'espressione di ciò che Darwin disse molti anni fa (seppure in chiave moderna): il forte vince sul debole, il ricco vince sul povero. Anch'io non sono contento di queste distinzioni, ma ci sono ed è giusto abituarcisi.
@ biometallo: la penso come te: la scuola dovrebbe insegnare questi valori, a guardare oltre gli abiti delle persone.
Se ai giapponesi piace vestirsi con le uniformi, sono liberissimi di farlo, come io sono liberissimo di vestirmi di pelle; l'unica cosa è che però bisogna ripettarsi a vicenda, questo è fondamentale.
ps: adesso cerco di convincere le italiane a vestirsi come quella nella foto ;D
Anche noi abbiamo le divise (grembiulino) dall'asilo fino alle scuole elementari.
Sono d'accordo però che in estate sono fastidiosi.
@ Kiseiju
sotto il sole cocente le leggiadre fanciulle nipponiche vestite come quella della foto soffrono di meno perchè è come se fossero al mare a prendere il sole
io le adoro! non so se mi sarebbe piaciuta se fossi nato in giappone, cmq ora come ora un bel gakuran lo indosserei volentieri!
@ bruttabestia: non tutte le scuole in giappone impongono le divise, ma solitamente le scuole private piu importanti o prestigiosi licei. Se un ragazzo vuole esprimere la propria libertà puo benissimo andare in un altra scuola!
P.S ma vanno a scuola vestite come nella foto?
Comunque di uniformi giapponesi ce ne sono di veramente carine, quindi è normale che le ragazze che normalmente non le indossano vorrebbero averne una simile. Certo che se io dovessi indossare tutti i giorni la stessa cosa a scuola, per uscire sceglierei qualcosa di diverso..
Quella foto probabilmente è di una kogals.
Come mi disse un amico che da quasi 3 anni vive in Giappone "il sistema scolastico giapponese è bravissimo... a formare dei robot". Ovvio che essendo una cultura completamente differente dalla nostra (per molti versi migliore, per alcuni versi -tra cui questo- no), la mia va presa solo come opinione personale.
Noi abbiamo altri tipi di problemi: se in Giappone c'è troppa disciplina, qui non ce n'è affatto e gli studenti sono allo sbando coi risultati che vediamo giorno per giorno nei telegiornali (ma la situazione era uguale anche quando a scuola ci andavo io, con la differenza che non c'era internet e i telefonini non facevano i video, e gli episodi "normali" -che normali non erano- per questo non finivano sui giornali).
Al di là di questi dettagli di sociologia spicciola, le uniformi scolastiche (sia femminili sia maschili) sono generalmente belle ed è normale che i ragazzi le vogliano portare anche fuori dalla scuola (non mi risulta infatti, come invece ho letto in un commento, che ci siano regole che ne vieti l'uso fuori da scuola, anche perché non è che si cambiano lì quindi da casa a scuola e da scuola a casa ci vanno in uniforme).
Detto questo, la cultura (o sottocultura dipende dai punti di vista) degli otaku, di cui io per primo faccio parte e come me la maggioranza degli occidentali giapponofili, naturalmente apprezza moltissimo le uniformi sia femminili sia maschili e quindi ne ha fatto un fetish (ANCHE sessuale). Non sono affatto rari in Giappone video erotici, se non veri e propri porno, con signorine vestite con la divisa da liceali pur avendo ovviamente passato la maggiore età.
Personalmente poi sono favorevole al concetto di uniforme scolastica, alla fine non è nulla di diverso dalla tuta di un operaio, dalla giacca&cravatta di un impiegato o dal camice di un medico.
E potrebbe avere anche qualche effetto positivo. In primis eviterebbe la formazione spontanea di caste in base all'abbigliamento, certo rimarrebbe netta la distinzione tra nerd, fighetti, gnurant' e mezzi sporchini. Ma sarebbe un passo avanti...magari anche verso una minore lobotomizzazione ed assuefazione ai modelli conficcati a martellate nel cranio da tonnellate di TV.
E poi:
"All in all it's just another brick in the wall.
All in all you're just another brick in the wall."
Comunque, la divisa scolastica giapponese ha sempre il suo fascino su noi otaku ^^ devo dire che mi sarebbe piaciuto indossarla e stare sotto un albero di ciliegio in fiore ad aspettare il ragazzo che amo per dargli una lettera d'amore.
Oltre a sta stupidaggine X°D le divise alla marinaretta son molto carine. Poi c'è da dire che le scuole giapponesi non sono comandate da dittatori, per esempio in certe scuole per agevolare la 'diversità' degli studenti permettono alle ragazze di mettersi le mollette ai capelli o gli orecchini. Purtroppo non ricordo cosa permettono ai ragazzi, forse di cambiare i bottoni alla divisa ma purtroppo non ricordo bene x_x. La scuola giapponese sarà anche rigida rispetto alla nostra, ma non tutte sono dei luoghi tremendi o_ò
Se credi che una divisa possa cambiare molto in fatto di ghettizzazione e pregiudizi in aula, non hai tenuto conto di alcuni fattori, quali la cintura, le scarpe e in inverno il giubbotto, diminuiscono le cose da esibire, ma il concetto rimane quello, come negli anni '80, quando c'erano ancora i grembiuli, se non avevi le Timberland ai piedi e la cintura EL CHARRO eri uno sfigato (soprattutto se la cintura in questione era EL CAMPERO).
In compenso era bello vedere gente che si distingueva in un mare di gente tutta uguale (la moda era dei capelli alla fantaghirò).
Io personalmente sarei stato felice di indossare quelle divise scolastiche giapponesi, magari quelle tutte nere con i bottoni. Non solo perchè sono belle, ma anche perchè è più semplice farsi notare se tutti stanno alle stesse condizioni.
A parte questo, comunque penso che la differenza sta nel fatto che un impiegato possa anche andare a lavorare senza giacca e cravatta, mentre allo studente verrebbe imposto l'obbligo dell'uniforme.
E comunque basterebbe integrare nella divisa scarpe e soprabito.
Oddio per certe persone ci vorrebbe l'ora settimanare di ricondizionamento all'uso indipendente del cervello...
Ma senza andare troppo lontano, alcuni professori mi fanno storie in reparto per lo stesso motivo. Per fortuna mi piace come abbigliamento...
Poi l'odiavo ancor di più essendo più alto della media dei miei compagni, credo che non mi sarebbe piaciuto avere l'uniforme sino al liceo.
La scuola giapponese sforna gli ingranaggi che messi assieme faranno funzionare la macchina produttiva giapponese (la seconda potenza mondiale) con tutti le conseguenze positive e negative.
Anche se vengono educati al conformismo e all' "omologazione", soprattutto i giovani di oggi grazie a internet e alla globalizzazione per fortuna non sono dei robot senza opinioni personali anzi.
Credo che il conformismo sia più una cosa formale che sentita.
Alcuni amici giapponesi mi hanno detto che per loro è una rottura di sfere quando devono uscire o fare feste col capo dell'azienda e non vedono l'ora che finisca presto.
Tornando alle divise ci sono delle usanze interessanti come quella del donare il secondo bottone della giacca da uomo alla ragazza amata l'ultimo giorno di scuola durante la cerimonia dei diplomi di scuola media, superiore ecc.
Il bottone può anche essere richiesto dalla ragazza innamorata.
Credo che sia come una specie di dichiarazione e promessa prima di lasciarsi e cambiare scuola. (fortuna che ci sono i cellulari oggi
Le cerimonie dei diplomi (sotsugyou-shiki) avvengono durante tutto il mese di marzo.
Ad aprile con la fioritura dei sakura inizia l'anno scolastico
è come se qualcuno volesse andare in giro vestito da poliziotto o da dottore.
@ bruttabestia se vai in un ristorante o in un hotel, ma anche in un negozio e vedi un tizio vestito in canotta bianca o col pantaloncino non hai esattamente una bella impressione di quei luoghi
L' ordine e eleganza tipici della divisa secondo me danno al cliente un'idea di serietà e professionalità dei lavoratori.
Comunque vedo che la foto ha scatenato un bel pò di reazioni
Per esperienza personale, mi è capitato che la maggioranza dei miei prof in gamba siano stati dei 'trasandati' (la maggior parte delle volte), e pensate poi a come sono vestiti quelli che ce la mettono in culo tutti i giorni (spero mi facciano passare il termine), ovvero i politici...toh, sono in giacca e cravatta. Quello che voglio far capire è che L'ABITO NON FA IL MONACO; non voglio difendere gli 'straccioni', voglio solo far capire che bisogna guardare nell'anima delle persone, nel modo di pensare, nelle ideologie, se no siete voi stessi che create quelle disparità sociali basate sugli indumenti che poi volete cancellare utilizzando l'uniforme e obbligando lo studente a conformarsi alla massa.
Si può benissimo essere se stessi indossando una divisa.
In luoghi come lavoro, scuola la divisa secondo me questo tipo di abbigliamento evita anche che qualcuno possa vestirsi in modo indecente (come succede nelle nostre scuole nonostante le raccomandazioni dei prof.).
E poi a casa o nel tempo libero si può benissimo esprimere la propria personalità con l'abbigliamento.
Io la divisa la ritengo utile anche perchè permette di vestirsi velocemente senza dover perder tempo a scegliere il vestito prima uscire di casa
hiroshy, sono d'accordo con te!!!
Il ragionamento della perdita di tempo non sembra funzionare...se uno non vuole sprecare minuti preziosi a vestirsi può fare come me che mi metto le prime cose sopra alla pigna; poi se non si vuole fare così allora vuol dire che piace avere la scelta del vestiario.
'Different people have different opinions'
Banale ma vera, e in fondo è alla base della nostra vita.
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