Anche l'Alaska contro la pedopornografia virtuale
Si torna sull’argomento pedopornografia virtuale. I procuratori di Stato dell’Alaska hanno citato gli anime, tra le altre opere incriminate, come una delle ragioni per vietare disegni che rappresentino esplicitamente minori in atteggiamenti sessuali.
Negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, sono bandite le foto pornografiche di minori, ma il Primo emendamento americano protegge la libertà di espressione, permettendo le raffigurazioni sessuali esplicite tra personaggi minorenni di fantasia, secondo una pratica nota come pedopornografia virtuale.
Aaron Sperbeck, procuratore dell’Ufficio Distrettuale di Anchorage, perora l'estensione del divieto anche a queste immagini, trovando per altro appoggio presso alcuni esponenti del governo. L’assistente procuratore Audrey Renschen rimarca inoltre che “nel caso degli anime, pur non essendo stato coinvolto realmente alcun minore, l'immagine del bambino viene comunque utilizzata a fini sessuali. Va inoltre considerato che i cartoni sono particolarmente efficaci nell'attrarre i più piccoli”.
La proposta non ha però mancato di sollevare critiche. Joan Bertien, direttrice esecutiva dell’Associazione Nazionale Contro la Censura, ha voluto evidenziare le conseguenze di una simile mozione: “Queste scene sono una semplice espressione di fantasia. Ritenere necessaria una regolamentazione per questo tipo di problema aprirebbe un delicato dilemma sulla libertà di pensiero e sul suo controllo”.
Come abbiamo avuto modo di parlarne più volte anche sulle nostre pagine, il dibattito non è nuovo: nel 2006 i giudici della Fourth Circuit U.S. Court of Appeals votarono contro la revisione della condanna inflitta a Dwight Whorley per possesso di materiale pedopornografico, sia immagini di anime hentai, sia fotografie a soggetto reale. In quell’occasione uno dei giudici dissenzienti, Roger L. Gregory, invitò l'avvocato di Whorley a proporre una petizione presso la Corte Suprema affinché la stessa, analizzando il caso, potesse esprimersi sulla legittimità del divieto di possesso di immagini di pedopornografia virtuale.
Il problema è attuale anche in Giappone dove lo scorso anno il Parlamento ha deciso di portare avanti uno studio approfondito sul fenomeno, rigettando l’idea di procedere a un’immediata revisione delle leggi in materia, estendendo il divieto anche a tali opere. Più di recente, il governo delle Filippine ha invece messo al bando gli anime hentai con rappresentazioni di minori coinvolti in esplicite attività sessuali, considerandoli a tutti gli effetti pedopornografia reale.
Si torna sull’argomento pedopornografia virtuale. I procuratori di Stato dell’Alaska hanno citato gli anime, tra le altre opere incriminate, come una delle ragioni per vietare disegni che rappresentino esplicitamente minori in atteggiamenti sessuali.
Negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, sono bandite le foto pornografiche di minori, ma il Primo emendamento americano protegge la libertà di espressione, permettendo le raffigurazioni sessuali esplicite tra personaggi minorenni di fantasia, secondo una pratica nota come pedopornografia virtuale.
Aaron Sperbeck, procuratore dell’Ufficio Distrettuale di Anchorage, perora l'estensione del divieto anche a queste immagini, trovando per altro appoggio presso alcuni esponenti del governo. L’assistente procuratore Audrey Renschen rimarca inoltre che “nel caso degli anime, pur non essendo stato coinvolto realmente alcun minore, l'immagine del bambino viene comunque utilizzata a fini sessuali. Va inoltre considerato che i cartoni sono particolarmente efficaci nell'attrarre i più piccoli”.
La proposta non ha però mancato di sollevare critiche. Joan Bertien, direttrice esecutiva dell’Associazione Nazionale Contro la Censura, ha voluto evidenziare le conseguenze di una simile mozione: “Queste scene sono una semplice espressione di fantasia. Ritenere necessaria una regolamentazione per questo tipo di problema aprirebbe un delicato dilemma sulla libertà di pensiero e sul suo controllo”.
Come abbiamo avuto modo di parlarne più volte anche sulle nostre pagine, il dibattito non è nuovo: nel 2006 i giudici della Fourth Circuit U.S. Court of Appeals votarono contro la revisione della condanna inflitta a Dwight Whorley per possesso di materiale pedopornografico, sia immagini di anime hentai, sia fotografie a soggetto reale. In quell’occasione uno dei giudici dissenzienti, Roger L. Gregory, invitò l'avvocato di Whorley a proporre una petizione presso la Corte Suprema affinché la stessa, analizzando il caso, potesse esprimersi sulla legittimità del divieto di possesso di immagini di pedopornografia virtuale.
Il problema è attuale anche in Giappone dove lo scorso anno il Parlamento ha deciso di portare avanti uno studio approfondito sul fenomeno, rigettando l’idea di procedere a un’immediata revisione delle leggi in materia, estendendo il divieto anche a tali opere. Più di recente, il governo delle Filippine ha invece messo al bando gli anime hentai con rappresentazioni di minori coinvolti in esplicite attività sessuali, considerandoli a tutti gli effetti pedopornografia reale.
Il punto credo verta sul perché un divieto debba esserci; rispetto alla pedopornografia reale manca un qualsiasi abuso da punire, l'unica ottica tramite cui inquadrare la situazione sta nel prevenire che certe immagini sollecitino eventuali abusi su minori, cosa che per altro credo sia tutta da dimostrare, ma non avendo però competenze sul tema non vado oltre.
Insomma come si rigira la questione esistono pro e contro a una data soluzione; io davvero non saprei che strada seguire.
L'infanzia e' sacra difendiamola sempre anche nella fantasia.
Il giappone purtroppo ha ancora dei passi avanti da fare verso la civilta' da questo punto di vista, per fortuna qui le cose non sono cosi'.
Stiamo messi proprio male.. pensassero prima alla VERA pedofilia!!
Un esempio sarebbe la scrittrice di romanzi hard in Futari Etchi: nonostante abbia 24 anni e l'autore sottolinei sempre e comunaue questo fatto, è disegnata molto simile ad una bambina di 10-13 anni, e questo basterebbe a questa gentaglia per mandare in galera il povero Katsu Aki..
Per fortuna ci è rimasta ancora la libertà di pensiero, i reati sono perseguiti solamente quando un dolo (o tentato dolo) viene manifestato.
Ora, capisco che nella mentalità dei paesi più evoluti la pratica sessuale con minorenni sia qualcosa di abominevole, ma tralasciando il proverbio "i politici rappresentano sempre il popolo", guardiamo in faccia la realtà: è più scandaloso un disegno ecchi/kawaii (quindi dal viso assolutamente impossibile nella realtà) oppure le foto delle amiche di mia cugina (prima superiore) su Facebook e Netlog? Dai, siamo sinceri e obiettivi, capisco non riuscire ad accettare alcune cose neanche con la fantasia, ma qui la realtà ha superato le più perverse delle fantasie, perciò ritengo che queste notizie buttino solo fumo negli occhi sulla realtà, ovvero che siamo circondati da minorenni sempre più svestite e sessualmente disinibite, e ciò dovrebbe scandalizzarci più di un disegno (che è finzione).
la pedopornografia virtuale non esiste, e' un'invenzione aleatoria dato che i disegni non hanno età e le raffigurazioni efebee o di ragazze "acerbe" non ha una diretta correlazione con un carattere anagrafico.
Non esiste un danno materiale, e il delitto mentale non e' stato ancora introdotto se non in qualche opera di letteratura Orweliana.
Ma perche' sempre sta tiritera sulla pornografia e la prostituzione regolare , nobilissime arti mai in calo ? Si vuole capovolgere una prospettiva di verità, anzi di natura; il pedoturismo sessuale prospera eppur s'individua la crisi in un tratto a matita
Viva le sollecitazioni
Certo che noi siamo più civili, difatti secondo i dati dell'ONU (che sono in continua evoluzione, ma grazie al web trovate informazioni) l'Italia è tra i primi posti dei paesi da cui provengono gli usufruttuari del turismo sessuale, ovvero viaggi organizzati in cui si va in paesi poveri apposta per la prostituzione minorile.
Non credi che sarebbe una buona idea fermare prima queste cose reali che fermare disegni virtuali e di fantasia?
La pedo pornografia fa schifo anche a me, e tanto, ma forse bisognerebbe prima di tutto occuparsi delle sofferenze reali.
Mi sembrano grandi cavolate.
Non ho mai sentito nessuno che avesse violentato dei minori perchè guardasse hentai con minori....
Che cavolate..
Poi, vorrei sapere se, prima di correre ai ripari, abbiano almeno letto un vero Lolicon...
Tsk!
Mi sembra che gli stupri alle minorenni siano aumentati in Giappone da quando ci sono le "baby idol".
Scenario ovv. "fantozziano" attaccare la realtà quando poi ci sono organi ben più "importanti" e "mondiali" che praticano l'abominio chiamato pedofilia sempre e comunque (specie la domenica ^*), è molto importante secondo questi signori attaccare la fantasia invece che proteggere il reale O.o ... mah
*e persone . era da aggiungere dopo organi
*e non solo . dopo importanti e mondiali
Quindi, invece di pensare alle fantasie, proporrei a questi signori di cercare di risolvere il problema pensando prima di tutto alla "realtà". u_u
oh, e poi si, poi mi sveglio e ritorno alla realtà.
bah, pe quanto riguarda queste politiche spiccole mi sento sempre piuttosto pessimista, in questo mondo si razzola e razzolerà sempre male, però che predicone che si tirano fuori!
Non ce lho affatto con questa Caterina, sono solo per l'ennesima volta triste e deluso (ancora non so come faccia ad avere il desiderio di esserlo dopo tutte queste volte) da un mondo che vede i problemi dove non ci sono perchè fa comodo così, e quelli veri li ignora volutamente. Aberrante? no, umano.
non voglio negare che non esistano casi in cui il virtuale viene effettivamente confuso con il reale, ma ovviamente non si può puntare il dito contro gli hentai (o peggio contro gli anime in generale) perché è solo uno scaricabarile
se poi ci sono altre cose in ballo oltre alla moralità ok parliamone
Poi pensare quello che vuoi ma finchè non c'è un vero studio dietro sono vane parole. Inoltre se gli strupri sono aumentati per colpa delle "baby idol" (cosa su cui avrei alquanto da discutere, visto che tale problema NON può avre una sola causa) bisogna risolvere la causa originante tale problema e non guardare agli anime/manga. Chi compra questa roba può essere anche un "malato mentale" (e non ho detto che lo sia visto che non ho ancora una tale superbia da poter sparare sentenze a destra o a manca senza un qualcosa di tangibile dietro che non siano solo le mie opinioni...) ma di fatto non fa male a nessuno.
P.s. a tal proposito sto cercando di elaborare un metodo di studio "reale" dei problemi... ma è veramente ostica come cosa @_@
Premettiamo che minorenne significa anche 14-17 anni; premettiamo che le esperienze sessuali sono oggi precocissime non solo in terra d'Africa ma anche dietro le vostre strade; premettiamo che "l'erotismo" inteso come "idea" vagamente carnale viene radicato Molto precocemente fin dagli ambienti scolastici iniziali.
Secondo me e' innegabile osservare, piu' che il sesso come atto fisico, una diffusione epidemica delle prime generazioni della volontà di attingere subito a quelle che oggi sono mode. La moda del fidanzato, la moda del perizoma, la moda delle chat ose' (visto le iene?)
punto 1) l'erotismo come posa e non come azione, va a mio avviso riconsiderato come concetto tabu' dei minorenni
punto 2) concetto analogo per l'atto tra minorenni, e' questo (se rappresentata su carta, sia chiaro ) associabile alla pedofilia o alla pedopornografia? ho i miei dubbi
Punto 3) secondo me banalissimo, ovvero non discernere tra l'inanimato e il reale. Allora che si censuri il romanzo "la cosa" di Moravia, o le recenti opere di Wilbur Smith e Ken Follet; la questione, molto ambigua, e' correlare alcune opere giapponesi con l'onanismo, e correlare l'onanismo al peccato ovviamente.
Come ogni buon prete ricorda
e poi ovviamente capire il fenomeno. La pedofilia e' un reato gravissimo perche' si fa una violenza fisica ed emotiva; ora non vorrei sembrare controtendenza ( premetto, scrivero' una cosa da linciaggio ) ma mi sovviene spesso il discorso della consenzienza. Consenzienza non e' soltanto scelta, ma include a mio avviso l'assenza di pressioni ambientali, familiari ed emotive. Il turismo sessuale prevede un bambino Apparentemente consenziente, ma che per dinamiche sociali non lo e', quindi e' da abolire.
Il contesto italiano di una ragazzina ( ma anche ragazzino ) che vive un educazione familiare tale da renderla disinibita, e fa sesso con un maggiorenne, mi lascia già perplesso.
Perche' tutte queste premesse?
Per sottolineare la marginalità effettiva del prodotto veramente tabu', su cui ci si puo'potenzialmente discutere
Veramente le "baby idol" giapponesi (da non confondersi con la trasmissione americana, e qui cominciamo a rimpiangere Mike Bongiorno) sono bambine reali (REALI) in atti al limite dell'erotismo, tra cui perizomi, slip bagnati, ecc... , spesso fotografate dai loro stessi padri. I DVD di queste BAMBINE fatturano 1/3 del mercato Idol giapponese.
<a href="http://1.bp.blogspot.com/_8V_P8zqHfPs/SsD5jhP4wHI/AAAAAAAAAW4/WlbW95-wqH0/s200/pt19Chuboh.jpg">Esempio soft</a>
Prima di occuparsi di "Immaginationland" c' è un mondo reale dove vite di bambini vengono spezzate irrimediabilmente e per cui non vedrei esagerata la pena capitale per chi compie queste nefandezze!!!
Riguardo alla precocità e la disinbizione sessuale dei giovani con un modello basato sui valori che la società impone con esempio "Veline Calciatori e Falsality", non ci vedo nulla di strano; ultimamente si è aperto anche lo "sbocco" verso la politica e tutto questo mi fa venire da sboccare !!
Quello delle Baby Idol è preoccupante e mi fa venire in mente l'ultimo episodio Usa di South Park visionabile gratuitamente sul loro sito
Ma guarda che secondo il Moige (e simili) NOI che leggiamo manga siamo tutti potenziali assassini, stupratori, spacciatori, devoti a satana....
@ Mari chan
Ti sei scordata che siamo anche il maggior esportatore di mine antiuomo
Se è vero il primo caso, dovremmo domandarci perchè dei minori possano essere entrati in possesso di produzioni destinate rigorosamente ad un pubblico adulto (mettiamo in galera allora anche chi ha venduto, chi ha smerciato, i genitori che non controllano?). Non solo, visto che di prodotti pericolosi per i minori ce n'è a iosa (alcol, tabacco?) proibiamo anche tutto il resto solo perchè POTREBBE finire in possesso di minori? E tutta la paccottiglia di propaganda nazifascista che si trova in edicola? E le varie collezioni di coltelli? E i fascicoli sulla caccia, sulle armi?
Se è vero il secondo punto, mi si deve dimostrare che ci sia una relazione precisa tra immagini viste e violenze riproposte nella realtà. Prova che deve essere scientifica, non basta dire che IN UN CASO, sulle migliaia che capitano, il violentatore aveva in casa fumetteria sconveniente. Ma, se anche fosse provato che, anche solo per moda, una relazione ci sia, mi pare evidentissimo che OGNI comportamento indotto da questa società di m...a che danneggi le giovani menti sia da censura e da perseguire. Chi si ricorda che miss Palin ha fatto campagna elettorale sparando agli orsi? Ma stiamo scherzando?
E voglio fare deliberatamente il provocatore. In questa società (sempre di m...a) in cui sei o vincente o perdente, in cui per vincere vale tutto, la truffa, l'inganno, la prevaricazione, la violenza, chi attua violenza sui deboli perchè dovrebbe essere punito? Non conta vincere, apparire? Perchè, se abbiamo signori che quando governano decidono guerre e stermini, dobbiamo scandalizzarci se ci sono situazioni in cui le frustrazioni indotte dal mito della legge del più forte? Ha ragione Chaplin, che diceva che se uccidi un uomo sei un assassino, ma se ne uccidi mille sei un eroe?
E infine, ammettiamo che venga prodotto un film, o un libro, che presenta scene forti al fine di portare una severa condanna della voòlenza su minori. E' da vietare? O è da regolamentarne la visione?
Assenzio, il fatto è che un minore di 14 anni, per legge (ma direi anche per buon senso) NON HA le capacità di decidere di un adulto, anche se vive in Italia. Il fatto che oggi in Italia i minori siano molto più disinibiti, non dipende comunque da fattori legati all'evoluzione della specie umana. E' colpa delle bistecche, dicono, e di tutte le porcherie che usano per far crescere i vitelli. (!) A me pare che la colpa, gravissima, perchè l'intera società italiana sta andando a... escort, sia di chi ci ha imposto certi modelli comportamentali. Si torna al discorso di prima. Se non lo fai prima degli altri, sei un perdente. Non ci sta? La violenti, magari facendola prima ubriacare, filmando tutto, e facendo sentire tutto alla madre via telefono.
Ma se anche questo fosse vero e scientificamente dimostrato, non sarebbe comunque una giustificazione per proibirli! Infatti, se a uno piace la "pedopornografia virtuale", continuerà di certo a piacergli anche se la vietano; viceversa, se a uno non piace, di certo non si potrà mai sognare di andare a guardare dei lolicon, e nel caso che gliene capiti per sbaglio uno tra le mani, a meno che non sia incapace di intendere e volere, rivolgerà sicuramente il suo sguardo altrove, evitando così di essere "contagiato"... per cui anche l'ultima arrampicata sugli specchi cade miseramente...
Il problema non è il fenomeno in sè (delle baby idol) quanto delle cause originanti... perchè esistono le "baby idol"?; una volta capito ciò si deve risolvere il problema alla radice. Proibire tali opere è solo un palliativo.
@tazebao
Quoto tutto e aggiungo: se uno scrittore volesse scrivere di "una persona che violenta altre persone"... mettiamo nell' "indice dei libri proibiti" anche tale romanzo?
Per il resto credo che una qualsiasi ritorsione legale per chi vende e fa uso di questa roba non possa che risultare ridicola, vessatoria e esagerata. Allora le ragazze di Aariinfantasy, che smerciano shota dall'alba dei tempi, e che non credo propio possano essere accusate di pedofilia (lol) cosa dovrebbero fare? Sono persino in gran parte minorenni, lol.
Le risposte possono essere molte, no perchè vietano lalibertà di espressione, si perchè istigano gli adulti e influenzano i minori.
La questione è molto complicata dal miopunto di vista, vero che verrebbe sistemato il tutto molto semplicemente con buonsenso e coerenza nella azioni ma queste sono cose che purtroppo al mondo d'oggi scarseggiano...
Assolutamente d'accordo quando sottoponi determinati comportamenti a motivazioni sociali e non evolutive, cosa dopotutto quasi impossibile, non essendoci ereditarietà dimostrata di un potenziale fenotipo comportamentale . Quello che brutalmente voglio far notare e che primi i ragazzi si imboscavano nelle terre, ora usano le chat e sono sponsorizzati. Sesso tra minorenne e maggiorenne non e' sempre stupro amio avviso, si rischia di ignorare la verità che ci circonda per conservare il belpensiero.
Mi ricollego alle idol citate da Ryogo: secondo te, queste sono vittime di un turismo e di una schiavitu' sessuale, o hanno una perfetta e consapevole conoscenza dell'erotismo anche come forma concreta?
@Kirasensei: sai a quale paradosso si rischia di arrivare? ad un minorenne che mette materiale erotico autoprodotto su internet, e vanno in galera gi usufruitori e i genitori.
Il tema sessuale non va riformato perche' e' sempre stato cosi', andrebbe riformato un intero sistema educativo che nulla ha a che vedere con l'erotismo, ma con l'etica
Quello che non sopporto in questi discorsi è che si parla semplicemente di come vietare, e non di come evitare danni alle persone deboli. Siamo andati avanti tutta l'estate sul problema dell'alcol da vietare e dei locali da chiudere. Ci si fa un po' di pubblicità, si incasina chi magari non c'entra nulla, poi si cambia nemico. Finchè su tutti i canali nazionali ci saranno in orario protetto tette, culi insulti, offese, bestemmie, o peggio ancora infiniti talk show sul nulla (raidue ieri: george e eli: è vero amore?), come si fa ad attaccare TUTTO il mondo fumetto-cartone? Perchè non credo che questi signori (come quelli che poco tempo fa hanno accusato rai4) sappiano distinguere tra i vari generi. Già le mutande di Heidi ad inizio serie sono indice di depravazione morale?
Alexander, di reati senza vittime ce n'è eccome. Per esempio, pubblicazioni e spettacoli osceni (a proposito!). In teoria, basta importare pubblicazioni pornografiche in Italia per commettere reato. Contro chi? Contro la morale pubblica? A me pare che più che risolvere veramente il problema dello sfruttamento del sesso in genere, non solo dell'abuso di minori che è l'aspetto più grave (anche se la fantasia malevola in questo campo non manca mai: finalmente anche in Italia c'è stato il 1° condannato per abuso su animali), vogliano con grande spirito bigotto fare in modo che certe cose non vengano viste. Fatelo, purchè di nascosto.
Da come la vedo io si potrebbe star qui mesi e mesi a parlarne senza giungere a una soluzione.
Forse hai capito male cosa sono le Baby Idol giapponesi (e quindi nulla a che fare col turismo sessuale)...
Se volete sapere cosa ne pensa l'opinione pubblica, ecco cos'ho trovato su Yahoo Answers:
"Credete sia giusto che i Lolikon,cartoni animati in cui adulti fanno sesso con bambine,siano legali in italia?"
Ecco la risposta scelta dal richiedente:
"cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa??????
O___o
Ma sono pazzi??? è non c'è abuso perchè sono solo disegni??? ma allora le foto nella pedopornografia sono solo foto, no??! ma sono fuori testa!!!!
ma dobbiamo rinchiuderli tutti in gallera quei deficienti!
e poi, visto che si vede in tv i bimbi si diranno che è anche normale fare sesso con un adulto O_O
pzzesco, che mondo...a questo punto, spererei in un schianto di un asteroide sulla Terra...forse è meglio farla finita! l'essere "umano" è troppo spregievole, abominevole, ...per vivere. meglio che muoia O_O
Fonti:
ho fatto un paio di ricerche e ho visto immagini..
ragazzi, è orribile!!!! da vomitare! piu esplicito di cosi, non so!
ma come si fa...chi è quel lurido bastard* chi fa quei disegni squallidi??? non possono metterlo in gallera????
ho segnalato al sito "troviamo i bambini"...da la loro risposta, li hanno segnalato alle istituzioni.
speriamom in bene "
Risposta da chi ha fatto la domanda:
"brava,hai fatto bene a segnalare,indignarsi non basta,e solo il primo passo.
Io ho dato il link(quello più orribile,ma in realtà le pagine opinionabili sono molte,moltissime)ad una mia amica,che ha il padre maresciallo,il quale entro la prossima settimana lo segnalerà alla polizia postale."
E le risposte sono più o meno queste da quasi tutte le parti.
Mettila come ti pare ma le opere di fantasia sono opere di fantasia u.u Non possiamo "proibire" un opera solo perchè contraria al nostro modo di vedere il mondo (io vorrei un mondo senza guerre... proibiamo anche questo tema? Oppure il problema della pedopornografia è "inferiore" a quello della guerra?, no perchè se è così ditemelo che mi metto il cuore in pace u.u)
Non si tratta di PROIBIRE si tratta di TUTELARE un pubblico che può essere facilmente influenzabile e che non sia critico. La libertà di espressione è sacra e in questo caso si lede questo diritto, ed attualmente senza uno studio serio dietro, parlare di "soluzioni" (al problema della pedopornografia) è qualcosa di insensato.
Forse non si è capito, ma la penso come te.
In effetti non l'avevo capito
Non sono per le censure, ma certe cose non dovrebbero proprio essere prodotte.
Tra finzione e realtà c'è molta, molta differenza, fidati... se poi noi occidentali (specialmente noi italiani col Vaticano sotto casa) pensiamo che ciò che per secoli è stato NORMALISSIMO, sono punti di vista rispettabilissimi, ma un disegno è finto, una foto è vera. Ecco l'enorme differenza.
E secondo me fa' schifo chi ritiene perverso un disegno lontano dalla realtà e poi ha la figlia che si veste in modo da far vedere il perizoma.
Se ci fosse questo mercato in Italia, lo supporterei, purtroppo ci sono solo gashapon di serie che non conosco (e non mi vergogno dei gusti che ho, finchè non faccio del male a nessuno e non infrango alcuna legge),
allora riflettevo su una serie di aspetti e pensavo
1) la gioventu' di oggi ha un approccio rapidissmo all'erotismo, che non ha nulla a che vedere con il sesso, ma con il corpo come strumento per fini esterni all'atto sessuale. E infatti l'iperbole sulle idol giapponesi ( tra una velina e una protagonista di una fiction disney Ryogo? chiedo conferma ) mi lasciava immaginare una situazione paradossale, dove si mette in discussione il modello familiare giapponese che consente la "commercializzazione" del corpo di minorenni per fini pubblicitari. Una schiavitu' sommersa arriveranno a dire? dov'e' il limite anatomico tra pudore e non?
2)dov'e' il confine tra pedo e non nel disegno? L'evento in se' non e' illegale, la rappresentazione si perche' per fini illeciti. Inevitabimente si arriva a tutta una serie di quesiti esistenziali : quando il disegno e' sui minori? puo' un disegno costituire un danno " virtuale" ad un minore "virtuale" ? e se due minorenni mettono su internet materiale autoprodotto chi compie il reato? e se io rappresento due minorenni che mettono su internet materiale autoprodotto?
Oggi il termine pedopornografia allude ad un uomo peloso che violenta un minorenne di qualche paese sudamericano, ma e' proprio vero che non si assiste ad un totale cambiamento del fenomeno?
Puo' sembrare folle ed aleatorio questo ragionamento, ma comprendiamo che si puo' assistere alla Non punibilità di un evento ma alla sua rappresentazione; come se commettere omicidio sia paragonabile al disegnare un omicidio
Sottolineo nell'articolo "esplicitamente minori in atti sessuali" , non " minori che subiscono violenza", una differenza gigantesca ideologicamente
Le idol giapponesi solitamente sono cantanti, attrici e doppiatrici /molto legate agli anime), quando cominciano a spogliarsi sono già più "veline da calendario", per poi finire solitamente nella pornografia (c'è chi riesce a mantenere entrambe le strade, ma succede molto raramente).
Per fortuna (ripeto: PER FORTUNA) le vere idol minorenni non girano scene di sesso (aspettano i loro 18 anni per girarle), in compenso (bambole gonfiabili, real doll e cuscini a parte) non puoi far sesso con personaggi virtuali, invece quante ragazze reali lo fanno già a 14 anni?
Ribadisco questo concetto, realtà e finzione, nella finzione nessuno riceve danno, nella realtà sì.
[<b>Moderatore</b>: No link a immagini equivoche - Antonio.]
Nient'altro da aggiungere.
Sinceramente le avevo scelte apposta NON equivoche, però capisco che all'interno dell'argomento ogni minima cosa possa comunque esserlo...
[<b>Moderatore</b>: beh, insomma, meglio evitare - Antonio.]
e' un discorso che va ben al di la' dell articolo, insomma c'e' una palese crisi dell'utopia globale, questo e' tutto. Cercando di essere schietto senza cadere nel volgare, i paesi si stanno rapportando con scetticismo agli usi e costumi esteri, etichettandoli come "amorali" ogni cosa che non rientra in schemi comprovati da almeno cent'anni. In Italia si e' stabilito che giovani e giovinastre devono sfogarsi con il Siffredi e la Pozzi, per il made in italy, in Alaska avranno la loro Donna impellicciata con il perizoma. I giapponesi sono un popolo, secondo tanti, malato perche' l'onanismo e' anche diretto al prodotto animato o comunque disegnato, un erotismo attraverso una loro personale interpretazione culturale; quindi se L'italiano compra un hentai e' ovviamente un maniaco, dimenticando i buoni latini che mettevano sesso in ogni mosaico, o sorvolando su opere come Manara.
Ma insomma, poco importa, li c'erano delle dimensioni anatomiche comprovate, non sia mai alludere alla possibilità che ci siano gusti sessuali diversi, cosa anche antropologica e legata allo strato sociale
Ryogo quando scrivi per Fortuna, scrivi ( forse purtroppo ) un'altra utopia. Anche le fantasie sessuali si sono adeguate, come i rapporti interpersonali oscenamente mutati ( secondo me ); ci sono le webcam,e vengono utilizzate a piene mani,e non solo..
Dove esiste piu' questo confine maggiorenne minorenne? sono parole oggi di scarso significato, rafforzate con qualche esempio drammatico che vede il solito extracomunitario "raggirare" la povera italiana sedicenne, altra iperbole maliziosa che non generalizza.
Onestamente, oggi cosa si puo' definire " reale "? Cosa si puo' definire pornografico? sulle comunity ci sono tante "foto" che definisco pronografiche, perche' hanno una esplicità volontà di alludere al sesso.
Io sono e sarò sempre dell'idea che, per quanto curata possa essere, la fantasia è fantasia, in ogni sua aberrazione possibile, anche in questo modo si sviluppò l'arte in passato, e a tutti coloro che si scandalizzano nel vedere disegnato un rapporto sessuale con una ragazza che sembra una bambina (ma in Giappone ci sono davvero molte ragazze che dimostrano molti meno anni di quel che hanno, anzi, lo fanno apposta), chissà perchè nessuno disse nulla sui fumetti italiani che vedevano dei carabinieri ammazzare innocenti e stuprare donne e BAMBINE (per poi ammazzarle) perchè tanto nel rapporto scrivevano ciò che volevano...
Perchè 2 pesi 2 misure? Per me è decisamente peggio ritrarre le forze dell'ordine in quel modo (e in quegli atteggiamenti decisamente violenti) che impuntarsi su ciò che avviene all'estero e che da noi non ha mercato (e non ditemi che il gashapon che ho di Konata da Lucky Star in costume scolastico è da pervertito... ok lo è, ma in una mentalità otaku lolicon, non certo occidentale).
L'ignorante presuntuoso e' la figura piu' comune e deleteria di oggi, convinta che ogni suo pensiero sia verità indissolubile, verità costruita su una povertà desolante di nozioni; cosa che puo' permetterswi un cittadino come me, non un politico. In questo lustro ci si sta occupando di sessualità, e male, perche' si prendono casi anomali di stupro e pedofilia e si ignora il vero contesto giovanile, in questo c'entra l'uomo nero ( e di colore ), simbolo della "perversione" che molesta le nostre innocenti generazioni
fine dello sproloquio.
Se ti documenti bene, scoprirai che ci sono un sacco di animali gay, di cui alcuni solo "per diletto" perchè si accoppiano per procreare. Perciò non credo proprio che i gay siano contro natura...
In primo luogo il piacere sessuale e' presente anche negli animali, la storia clericale della "procreazione" e' un conato partorito da chissà quale bigotto. Anche la masturbazione esiste, come il rapporto tra sessi uguali; il concetto di selezione sessuale poi, quindi anche li si scelgono il partner per pura prestanza.
Segue una frase " questa dovrebbe essere vietata solo se filmata ". state considerando il palcoscenico plausibilissimo di minorenni che si filmano per scelta?ripeto, questa domanda e' fondamentale, perche' io disegnatore vengo punito per rappresentare un qualcosa, che, se si verifica, e' legale. E' un paradosso mostruoso, il concetto di minore e pornografia di minorenni va rivista, la pedopornografia dovrebbe essere punita qualore c'e' una manifestazione di una violenza (familiare fisica o psicologica, quindi anche lontana) e sempre contestualizzata, altrimenti tanti ragazzini dovrebbero essere rinchiusi in centri di recupero secondo il canone proposto!
L'uomo non pensa al diletto; negli animali c'e' sessualmente maturo e non, la differenza stabilita dalla legge ( giustamente in alcuni casi ) e' aleatoria, e' un numero messo a tavolino senza alcuna verità biologica.
il discorso sui gay e' poi incommentabile perche' folle, senza offesa.
Allora ribadiamo quello che la scienza dice; gli animali fanno sesso su età biologiche soggettive, sbranano i cuccioli per la predominanza della propria prole, non prestano necessariamente cure parentali, adoperano il corteggiamento, hanno un fine egoistico di potenziale fitness e quindi anche loro preferiscono i giovani blabla..
L'uomo, che e' un animale sociale basato sul raziocinio, stabilisce delle leggi comunitarie per garantire il benessere comune; tuttavia, certe normative diventano una speculazione strampalata che ignorano determinate verità di natura.
In questo caso che l'erotismo non e' una malattia, che rappresentare una fantasia anche su minore non e' una malattia (minore non significa bambino/a infante), che la pulsione non e' azione, che attrazione non e' stupro.
dai ma di cosa parliamo, il sessantenne va a diciottenni ed e' paragonabile ad un giornalino disegnato?
mamma mia che fine sto mondo
A proposito: vanno ancora di moda le lolicon incinta? Non sono più molto aggiornato...
Quota al 100%. I minori tutt'oggi non hanno alcun diritto, e si giustifica questo fatto parlando di "innocenza", oppure lo si maschera vietando i lolicon...
@Ryogo
Che un ovulo fecondato sia "vivo", nessuno lo mette in dubbio, ma questo non vuol dire automaticamente che abbia qualche diritto... e nel caso che ce l'abbia, la madre non può più decidere per lui.
Ogni essere vivente ha pari diritto, è la nostra arroganza da essere umani che ci fa dimenticare di ciò...
la consapevolezza e' un concetto, molto aleatorio e in forte fase di studio, vita vera e propria un altro.
chiaro che lo zigote come elemento cellulare ha vita autonoma, ma la discussione sull'aborto si basa su una prospettiva diversa e di carattere religioso, ovvero lo spirito. E come ben sai, come tanti argomenti di fede e' stato stabilito a tavolino, dato che la Bibbia per palesi motivi temporali non si occupa di temi scientifici. Sta alla persona decidere se dar credito all'istituzione clericale come interprete o non.
da un punto di vista vero empirico, l'aborto e' una pratica medica su un 'esistenza non ancora in grado di discernere la realtà. L'esser vivo e' relativo, anche i batteri patogeni son vivi eppure prendi l'antibiotico, anche la zanzara e' viva, e anche i capelli che tagli lo erano prima di essere cheratinizzati
Senza contare che fin quando queste immagini fittizie possono e vengono utilizate al posto di foto con bambini reali rubandogli così mercato fanno solo bene.
Se il reato che si prospetta è istigazione, allora perchè non poibire anche certi telefilm , come CSI ? Secondo me, mostrando come si indaga si può tranquillamente imparare come muoversi per non lasciare tracce e compiere delitti
E poi se iniziamo col censurare anime e manga perché non toccare anche i libri? Un libro d'altra parte ha una forte capacità evocativa (quindi dovrebbe rientrare nello spirito della legge il censurarli) . In letteratura esempi di questo tipo sono molti anche fra i grandi classici, per non citare poi Sade, che ricordo è riconosciuto da parte della critica come padre del surrealismo e precursore del realismo (anche se la fama pubblica è ben altra...
In definitiva quando si tratta di contrastare la pedopornografia reale sono il primo a dirsi favorevole, ma se entriamo nel campo virtuale dove non c'è nessuno effettivamente leso allora sono fortemente contrario a qualsiasi intervento limitativo
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