Uno degli ospiti più importanti e attesi dell’edizione 2009 di Lucca Comics & Games è stata certamente Akemi Takada, character design di alcune delle serie animate più famose e amate degli anni 80, come Lamù, Maison Ikkoku, L'incantevole Creamy, Patlabor e Kimagure Orange Road. La Takada è stata oggetto di ben quattro interessanti iniziative: due incontri col pubblico e due sessioni di autografi.
Il primo incontro si è svolto venerdì 30 alle ore 15.00 allo showcase interno al Padiglione Editori in Piazza Napoleone. All’arrivo della Takada la sala era gremita, con i posti a sedere interamente occupati e non poche persone in piedi o appoggiate alle pareti divisorie. Durante l’incontro, della durata di circa un’ora, gli spettatori hanno potuto assistere in diretta alla realizzazione di un disegno di Creamy, partendo dalla definizione dei contorni con un pastello arancione per poi passare alla colorazione ad acquerello. La sensei, ritenendosi un po’ “fuori allenamento”, avendo trascorso una settimana senza disegnare, si è più volte scusata per non essere in grado di replicare alla perfezione il personaggio che noi tutti conoscevamo, dovendo inoltre accontentarsi del materiale a disposizione, un limitato set di tempere e matite non paragonabili all’armamentario che solitamente utilizza per lavorare. Per una sua precisa richiesta si è deciso di porle poche domande per permetterle concentrarsi meglio sul disegno, posticipando il dialogo col pubblico al successivo incontro al Palazzo Ducale. Le uniche due domande, rivoltele dal relatore dello showcase, hanno riguardato l’evoluzione del tratto morbido degli anni 80 – utilizzato anche dalla stessa Takada – in quello più appuntito e spigoloso degli anime attuali, e l’ipotesi di un seguito di Creamy.
L’autrice ha risposto che non ha alcuna preferenza riguardo allo stile utilizzato, le piacciono indifferentemente quello anni 80 e quello attuale, ed è contenta di questo cambiamento perché ritiene che ogni generazione debba avere un proprio stile specifico, e sia giusto che questo venga valorizzato. Per quanto riguarda il sequel di Creamy ha risposto che il direttore dello Studio Pierrot sarebbe interessato a realizzarlo, ma è grande la paura di commettere degli errori e deludere le enormi aspettative dei fan. Ha tuttavia concluso – probabilmente scherzando – che se anche noi dall’Italia ci facessimo sentire in tal senso, forse il direttore dello studio potrebbe cambiare idea, venendo a conoscenza dell’interesse anche da altre parti del mondo. Nella seconda metà dell’incontro, dovendo attendere che le tempere del disegno di Creamy si asciugassero, ha deciso di realizzare una seconda illustrazione, chiedendo al pubblico di scegliere il soggetto. Al coro quasi unanime di “Madoka” (la protagonista femminile di Orange Road), la Takada si è messa al lavoro, alternando questo secondo disegno alle rifiniture del primo, e annunciando che Madoka sarebbe stata regalata all’incontro di domenica, tramite una sfida a “carta, sasso, forbici”, mentre Creamy sarebbe rimasta allo showcase del Lucca Comics.
La scena si sposta allo stand Yamato Video, dove sabato 31 e domenica 1, dalle ore 15.00 in poi, i 200 fortunati, selezionati tra tutti coloro che avevano inviato una email di richiesta, hanno potuto ritirare l’autografo della sensei. Divisi in due gruppi da cento, ognuno dei fan ha potuto scegliere tra tre diversi disegni (Creamy, Madoka Ayukawa di Orange Road e Noa Izumi di Patlabor) e 7-8 colori diversi per l’autografo. Nel pomeriggio di domenica è stato inoltre annunciato che acquistando la serie completa de L’incantevole Creamy, distribuita in 2 cofanetti da 50 euro l’uno da Yamato Video, sarebbe stato possibile essere inclusi nella lista per l’autografo.
Domenica si è anche svolto il secondo dei due incontri con l’autrice, tenutosi al Palazzo Ducale alle ore 12.00. Questa volta si è trattato di una serie di domande e risposte tra il pubblico e la disegnatrice. E’ seguito poi il torneo di morra cinese con in palio il disegno di Madoka realizzato allo showcase due giorni prima e altri premi minori. Un paio di sfide “tutti vs Takada” hanno permesso una prima scrematura dei partecipanti, dopodiché i quattordici rimasti sono stati invitati sul palco e divisi a coppie. Dai sette restanti sono stati scelti i due finalisti tramite un'altra serie di sfide collettive contro la Takada, e la finale si è conclusa alla quarta sfida dopo ben tre pareggi. Il vincitore ha potuto ottenere il disegno autografato dopo una – quasi comica – sequenza di inchini. I restanti si sono spartiti gli altri premi disponibili.
Di seguito l’intervista del pubblico durante l’incontro di domenica:
• C’è un po’ d’incertezza sulla sua appartenenza o meno allo staff della prima serie di Ranma ½, con alcune fonti, anche abbastanza attendibili, che la inseriscono come character designer, mentre altre no. Potremmo sapere direttamente da lei di questa sua presunta collaborazione alla serie?
No, non ho mai lavorato a Ranma ½, le uniche opere della Takahashi a cui ho collaborato sono Lamù e Maison Ikkoku.
• Per lei Creamy è stata la prima opera in cui non ha avuto un manga preesistente a cui ispirarsi per la creazione del personaggio. In che modo è nato il personaggio che conosciamo tutti? Si è ispirata a qualche persona in particolare? All’inizio era diversa da com’è ora, magari con un diverso colore di capelli, o altri dettagli differenti?
Per il chara di Creamy Mami non mi sono ispirata a nessuno, ho semplicemente seguito il mio stile personale, e lei è uscita spontaneamente. All’inizio presentai diversi disegni di Creamy con capelli di colori diversi, in modo che lo staff potesse decidere il migliore, e così nacque la Creamy attuale.
• In Giappone è recentemente uscita una action figure Limited Edition di Creamy versione gothic lolita. Potrebbe dirci qualcosa a riguardo, qualche aneddoto, le sue impressioni, avendola curata lei in prima persona?
Mi è piaciuto molto disegnarla, ma sono un po’ triste perché è andata esaurita già solo con le prenotazioni, per cui in molti non potranno goderne, ma il suo successo mi rende anche molto felice.
• Come mai in giro si trovano raramente dei disegni dedicati a Maison Ikkoku, mentre è disponibile tantissimo materiale sulle altre opere a cui ha collaborato?
• Non ho realizzato molte illustrazioni dedicate a Maison Ikkoku perché non sono stata l’unica disegnatrice a lavorarci, in più non sono mai usciti artbook ufficiali di questa serie, per questo si trovano poche immagini al riguardo.
• Lei è anche una disegnatrice di gioielli. Potrebbe dirci cosa prova a fare questo lavoro, rispetto a quello della character designer e illustratrice?
Disegnare gioielli mi piace molto, per lo stesso motivo per cui mi piace creare personaggi. Penso sempre a quelli che vedranno i miei disegni, sperando che le mie illustrazioni possano renderli felici, cosi come lo sono io mentre li disegno. Tuttavia spero non ne aumenti la richiesta, altrimenti non riuscirei più a starci dietro e a proseguire contemporaneamente i miei disegni.
• Ultimamente sta lavorando a qualcosa in particolare? Se si, può dirci di cosa si tratta oppure non le è permesso?
Uno dei miei ultimi lavori è stata un’illustrazione per il Comiket, mentre ora sto lavorando a un altro progetto che saprete a suo tempo.
• Cosa pensa del fallimento dell’ultima “Pierjokko”, Fancy Lala? Che lei sappia, è in programma qualche nuova opera di questo filone?
Creamy e le altre Pierjokko avevano avuto un successo stratosferico in Giappone all’epoca della loro uscita. Purtroppo questo successo era andato scemando col tempo, e quando è uscita Fancy Lala non ha trovato il giusto pubblico, finendo un po’ nell’ombra. Invece recentemente è stata replicata Creamy, con un ottimo successo di pubblico, e probabilmente sarebbe stato questo il momento adatto per un seguito di questo filone.
• Lei è uno dei membri dell’HEADGEAR, a cui dobbiamo il famosissimo Patlabor. Considerata la grande amicizia che lega lei e tutti gli altri membri di questo gruppo, come mai non vi siete mai più riuniti? Per caso avete qualche progetto in cantiere tutti insieme?
Vent’anni fa noi del gruppo HEADGEAR eravamo legati da una profonda amicizia, stavano benissimo insieme e lavoravamo altrettanto bene. Ora purtroppo il nostro legame si è raffreddato parecchio; non è che ora non ci sopportiamo più o non ci sentiamo tra noi, tuttavia rimetterci insieme per collaborare a un nuovo progetto sarebbe abbastanza difficile. Il ventennale di Patlabor ormai è trascorso, tuttavia per i 25 anni di questa serie mi piacerebbe realizzare qualcosa.
• Il mio personaggio preferito tra quelli da lei disegnati è sicuramente Yu Morisaki. Volevo sapere come mai questo personaggio nei suoi disegni l’abbiamo visto da bambina, un pochino più grandicella, magari nella prima adolescenza, ma mai da adulta?
Non ho mai disegnato Yu da adulta perché tutti coloro che hanno visto la serie la conoscono solo da piccola, e quindi ognuno ormai ha una propria immagine personale di Yu adulta. Per questo non voglio disegnarla e preferisco ritrarre Creamy.
• A parte Creamy, a cui è particolarmente affezionata essendo una sua creazione originale, delle altre opere di cui ha curato il character design, qual è il suo personaggio preferito?
Noa Izumi di Patlabor, che mi ha permesso anche di crescere artisticamente.
E i suoi personaggi maschili preferiti quali sono?
Quelli di Patlabor.
• Lei lavora indifferentemente sia ad illustrazioni complete che a disegni preparatori che verranno poi utilizzati per le animazioni. Che differenza c’è tra questi due diversi tipi di disegno? Ci sono state delle occasioni in cui crede che il lavoro degli animatori abbia migliorato i suoi disegni?
La differenza è che nei primi ho il completo controllo del disegno e posso decidere tutto io, mentre sui secondi ci lavoreranno anche altre persone. Sì, ci sono state occasioni in cui credo l’animazione abbia migliorato i miei disegni.
• In alcuni suoi artbook ci sono illustrazioni originali di stampo fantastico. Questi lavori sono stati realizzati su commissione oppure le ha disegnate spontaneamente seguendo la sua ispirazione?
Sono tutte realizzate seguendo la mia sensibilità e la mia ispirazione.
Il primo incontro si è svolto venerdì 30 alle ore 15.00 allo showcase interno al Padiglione Editori in Piazza Napoleone. All’arrivo della Takada la sala era gremita, con i posti a sedere interamente occupati e non poche persone in piedi o appoggiate alle pareti divisorie. Durante l’incontro, della durata di circa un’ora, gli spettatori hanno potuto assistere in diretta alla realizzazione di un disegno di Creamy, partendo dalla definizione dei contorni con un pastello arancione per poi passare alla colorazione ad acquerello. La sensei, ritenendosi un po’ “fuori allenamento”, avendo trascorso una settimana senza disegnare, si è più volte scusata per non essere in grado di replicare alla perfezione il personaggio che noi tutti conoscevamo, dovendo inoltre accontentarsi del materiale a disposizione, un limitato set di tempere e matite non paragonabili all’armamentario che solitamente utilizza per lavorare. Per una sua precisa richiesta si è deciso di porle poche domande per permetterle concentrarsi meglio sul disegno, posticipando il dialogo col pubblico al successivo incontro al Palazzo Ducale. Le uniche due domande, rivoltele dal relatore dello showcase, hanno riguardato l’evoluzione del tratto morbido degli anni 80 – utilizzato anche dalla stessa Takada – in quello più appuntito e spigoloso degli anime attuali, e l’ipotesi di un seguito di Creamy.
L’autrice ha risposto che non ha alcuna preferenza riguardo allo stile utilizzato, le piacciono indifferentemente quello anni 80 e quello attuale, ed è contenta di questo cambiamento perché ritiene che ogni generazione debba avere un proprio stile specifico, e sia giusto che questo venga valorizzato. Per quanto riguarda il sequel di Creamy ha risposto che il direttore dello Studio Pierrot sarebbe interessato a realizzarlo, ma è grande la paura di commettere degli errori e deludere le enormi aspettative dei fan. Ha tuttavia concluso – probabilmente scherzando – che se anche noi dall’Italia ci facessimo sentire in tal senso, forse il direttore dello studio potrebbe cambiare idea, venendo a conoscenza dell’interesse anche da altre parti del mondo. Nella seconda metà dell’incontro, dovendo attendere che le tempere del disegno di Creamy si asciugassero, ha deciso di realizzare una seconda illustrazione, chiedendo al pubblico di scegliere il soggetto. Al coro quasi unanime di “Madoka” (la protagonista femminile di Orange Road), la Takada si è messa al lavoro, alternando questo secondo disegno alle rifiniture del primo, e annunciando che Madoka sarebbe stata regalata all’incontro di domenica, tramite una sfida a “carta, sasso, forbici”, mentre Creamy sarebbe rimasta allo showcase del Lucca Comics.
La scena si sposta allo stand Yamato Video, dove sabato 31 e domenica 1, dalle ore 15.00 in poi, i 200 fortunati, selezionati tra tutti coloro che avevano inviato una email di richiesta, hanno potuto ritirare l’autografo della sensei. Divisi in due gruppi da cento, ognuno dei fan ha potuto scegliere tra tre diversi disegni (Creamy, Madoka Ayukawa di Orange Road e Noa Izumi di Patlabor) e 7-8 colori diversi per l’autografo. Nel pomeriggio di domenica è stato inoltre annunciato che acquistando la serie completa de L’incantevole Creamy, distribuita in 2 cofanetti da 50 euro l’uno da Yamato Video, sarebbe stato possibile essere inclusi nella lista per l’autografo.
Domenica si è anche svolto il secondo dei due incontri con l’autrice, tenutosi al Palazzo Ducale alle ore 12.00. Questa volta si è trattato di una serie di domande e risposte tra il pubblico e la disegnatrice. E’ seguito poi il torneo di morra cinese con in palio il disegno di Madoka realizzato allo showcase due giorni prima e altri premi minori. Un paio di sfide “tutti vs Takada” hanno permesso una prima scrematura dei partecipanti, dopodiché i quattordici rimasti sono stati invitati sul palco e divisi a coppie. Dai sette restanti sono stati scelti i due finalisti tramite un'altra serie di sfide collettive contro la Takada, e la finale si è conclusa alla quarta sfida dopo ben tre pareggi. Il vincitore ha potuto ottenere il disegno autografato dopo una – quasi comica – sequenza di inchini. I restanti si sono spartiti gli altri premi disponibili.
Di seguito l’intervista del pubblico durante l’incontro di domenica:
• C’è un po’ d’incertezza sulla sua appartenenza o meno allo staff della prima serie di Ranma ½, con alcune fonti, anche abbastanza attendibili, che la inseriscono come character designer, mentre altre no. Potremmo sapere direttamente da lei di questa sua presunta collaborazione alla serie?
No, non ho mai lavorato a Ranma ½, le uniche opere della Takahashi a cui ho collaborato sono Lamù e Maison Ikkoku.
• Per lei Creamy è stata la prima opera in cui non ha avuto un manga preesistente a cui ispirarsi per la creazione del personaggio. In che modo è nato il personaggio che conosciamo tutti? Si è ispirata a qualche persona in particolare? All’inizio era diversa da com’è ora, magari con un diverso colore di capelli, o altri dettagli differenti?
Per il chara di Creamy Mami non mi sono ispirata a nessuno, ho semplicemente seguito il mio stile personale, e lei è uscita spontaneamente. All’inizio presentai diversi disegni di Creamy con capelli di colori diversi, in modo che lo staff potesse decidere il migliore, e così nacque la Creamy attuale.
• In Giappone è recentemente uscita una action figure Limited Edition di Creamy versione gothic lolita. Potrebbe dirci qualcosa a riguardo, qualche aneddoto, le sue impressioni, avendola curata lei in prima persona?
Mi è piaciuto molto disegnarla, ma sono un po’ triste perché è andata esaurita già solo con le prenotazioni, per cui in molti non potranno goderne, ma il suo successo mi rende anche molto felice.
• Come mai in giro si trovano raramente dei disegni dedicati a Maison Ikkoku, mentre è disponibile tantissimo materiale sulle altre opere a cui ha collaborato?
• Non ho realizzato molte illustrazioni dedicate a Maison Ikkoku perché non sono stata l’unica disegnatrice a lavorarci, in più non sono mai usciti artbook ufficiali di questa serie, per questo si trovano poche immagini al riguardo.
• Lei è anche una disegnatrice di gioielli. Potrebbe dirci cosa prova a fare questo lavoro, rispetto a quello della character designer e illustratrice?
Disegnare gioielli mi piace molto, per lo stesso motivo per cui mi piace creare personaggi. Penso sempre a quelli che vedranno i miei disegni, sperando che le mie illustrazioni possano renderli felici, cosi come lo sono io mentre li disegno. Tuttavia spero non ne aumenti la richiesta, altrimenti non riuscirei più a starci dietro e a proseguire contemporaneamente i miei disegni.
• Ultimamente sta lavorando a qualcosa in particolare? Se si, può dirci di cosa si tratta oppure non le è permesso?
Uno dei miei ultimi lavori è stata un’illustrazione per il Comiket, mentre ora sto lavorando a un altro progetto che saprete a suo tempo.
• Cosa pensa del fallimento dell’ultima “Pierjokko”, Fancy Lala? Che lei sappia, è in programma qualche nuova opera di questo filone?
Creamy e le altre Pierjokko avevano avuto un successo stratosferico in Giappone all’epoca della loro uscita. Purtroppo questo successo era andato scemando col tempo, e quando è uscita Fancy Lala non ha trovato il giusto pubblico, finendo un po’ nell’ombra. Invece recentemente è stata replicata Creamy, con un ottimo successo di pubblico, e probabilmente sarebbe stato questo il momento adatto per un seguito di questo filone.
• Lei è uno dei membri dell’HEADGEAR, a cui dobbiamo il famosissimo Patlabor. Considerata la grande amicizia che lega lei e tutti gli altri membri di questo gruppo, come mai non vi siete mai più riuniti? Per caso avete qualche progetto in cantiere tutti insieme?
Vent’anni fa noi del gruppo HEADGEAR eravamo legati da una profonda amicizia, stavano benissimo insieme e lavoravamo altrettanto bene. Ora purtroppo il nostro legame si è raffreddato parecchio; non è che ora non ci sopportiamo più o non ci sentiamo tra noi, tuttavia rimetterci insieme per collaborare a un nuovo progetto sarebbe abbastanza difficile. Il ventennale di Patlabor ormai è trascorso, tuttavia per i 25 anni di questa serie mi piacerebbe realizzare qualcosa.
• Il mio personaggio preferito tra quelli da lei disegnati è sicuramente Yu Morisaki. Volevo sapere come mai questo personaggio nei suoi disegni l’abbiamo visto da bambina, un pochino più grandicella, magari nella prima adolescenza, ma mai da adulta?
Non ho mai disegnato Yu da adulta perché tutti coloro che hanno visto la serie la conoscono solo da piccola, e quindi ognuno ormai ha una propria immagine personale di Yu adulta. Per questo non voglio disegnarla e preferisco ritrarre Creamy.
• A parte Creamy, a cui è particolarmente affezionata essendo una sua creazione originale, delle altre opere di cui ha curato il character design, qual è il suo personaggio preferito?
Noa Izumi di Patlabor, che mi ha permesso anche di crescere artisticamente.
E i suoi personaggi maschili preferiti quali sono?
Quelli di Patlabor.
• Lei lavora indifferentemente sia ad illustrazioni complete che a disegni preparatori che verranno poi utilizzati per le animazioni. Che differenza c’è tra questi due diversi tipi di disegno? Ci sono state delle occasioni in cui crede che il lavoro degli animatori abbia migliorato i suoi disegni?
La differenza è che nei primi ho il completo controllo del disegno e posso decidere tutto io, mentre sui secondi ci lavoreranno anche altre persone. Sì, ci sono state occasioni in cui credo l’animazione abbia migliorato i miei disegni.
• In alcuni suoi artbook ci sono illustrazioni originali di stampo fantastico. Questi lavori sono stati realizzati su commissione oppure le ha disegnate spontaneamente seguendo la sua ispirazione?
Sono tutte realizzate seguendo la mia sensibilità e la mia ispirazione.
Le domande poste sono state tutte veramente interessanti, dallo "sfatare il mito" della collaborazione con Ranma, alle poche illustrazioni di Maison Ikkoku, e alle tante domande poste su Creamy e annessi...chissà se il nuovo lavoro sarà una nuova Pierjokko, magari *_*
http://www.1999.co.jp/eng/image/10096496a7/20/7
c'è un'intera gallery dedicata a questa action figure
Oh mamma, cosa darei per avere quel modellino!!!! *_* E' meraviglioso!
Takada è una grande, ha creato alcune delle figure femminili più affascinanti di sempre!
Un peccato non esser stato lì presente, soprattutto per un ospite di tal calibro
Finalmente è stato svelato anche il mistero attorno alla prima serie di ranma!
Ultima cosa:
""Nel pomeriggio di domenica è stato inoltre annunciato che acquistando la serie completa de L’incantevole Creamy, distribuita in 2 cofanetti da 50 euro l’uno da Yamato Video, sarebbe stato possibile essere inclusi nella lista per l’autografo""
Questa offerta è ancora valida?!
Detto questo, la Takada è una grandissima! Bellissime entrambe le illustrazioni!
[<b>Moderatore</b>: La domanda su Ranma è stata un'iniziativa della nostra redazione (attuata poi tramite Slanzard presente all'incontro), proprio per fugare il dubbio una volta per tutte - Antonio.]
Purtroppo le foto non sono disponibili,infatti mi sono fatto fare una foto con lei con la mia digitale!
quelle foto le tiene la Takada!!,infatti la macchina fotografica era sua,mi hanno detto che a lei piace fotografare ogni cosa nei suoi viaggi e ha voluto fare una foto con ogni suo fan!*O*
Certo che, da "disegnatore", vedere quelle tre grosse pile di disegni sul tavolo dinnanzi alla Takada mi fanno star male, certo che questi giapponesi son dei veri stacanovisti ti si consumano i polsi a disegnare così tanto, altro che tendinite ed infiammazione del tunnel carpale ... ed io che pensavo che le vicende narrate in Manga Bomber fossero un'esagerazione
Nooo, che sfortuna! Ero sicura fossero della Yamato, altrimenti me la sarei fatta fare pure io con la mia macchina fotografica! >.< Bhe, ho pur sempre l'autografo, alla fine ^^
"da "disegnatore", vedere quelle tre grosse pile di disegni sul tavolo dinnanzi alla Takada mi fanno star male, certo che questi giapponesi son dei veri stacanovisti ti si consumano i polsi a disegnare così tanto"
Aspetta un attimo °_°
Non so se sto fraintendendo ciò che hai scritto, comunque meglio precisare che quelle pile di disegni che si vedono in foto sono stampe, s-t-a-m-p-e, tutte uguali tra loro °_°
Comunque devo dire che la Takada è proprio una donna in gamba..!!! Complimenti..!!!
Beh... ne ha fatti tre di disegni, e per una come la Takada penso si tratti di un piacere il disegnarli. Oltre naturalmente ad essere una passeggiata... almeno penso
Comunque stavo pensando che sarebbe fantastico se la Yamato Video, visto il rapporto che sta instaurando con questo mito dell'animazione, pensasse di pubblicare anche tutti (ma mi basterebbe anche "parte") i vari artbooks di illustrazioni della Takada.
Un solo rimorso: non aver chiesto la foto insieme alla Takada
p.s. il contest a colpi di morra cinese è stato fortissimo xD peccato essere arrivato tardi al j-palace, purtroppo era già iniziato -__-
E' stato incredibile avelo vinto. Spero che qualcuno metta su qualche video su youtube perché mannaggia a me non avevo la macchina fotografica quel giorno.
Ah ecco, mi era sfuggito questo particolare Credevo se li fosse portati già pronti da casa, Che scemo che sono
Vabbe' comunque la dedizione al lavoro dei jappi resta leggendaria ù_ù
sono combattuta dal venerarti come un Dio o dal maledirti dall'invidia... -_-
oberon: "Queste news mi fanno rodere ancora di più per non essere stato a Lucca"...
Questa semplice frase sintetizza in maniera ottimale il mio stesso stato d'animo!
Grandissima Takada!
@hero alcuni artbook appaertengono alla Bandai.
Vabbè, nulla di impossibile, potrebbero sempre mettersi d'accordo con la Bandai per una pubblicazione in Italia anche se la vedo un pò difficile perchè nonostante la bellezza delle illustrazioni non credo che in Italia ci siano orde infinite di suoi fan.
L'unico problema è che trovare alcuni suoi artbook ormai è impossibile, se li trovi stanno a prezzi assurdi (ho visto Madoka anche a 400 euro) e comunque USATI!
Però se cercate su YouTube ci sono dei video amatoriali dell'evento che sono piuttosto interessanti da vedere. <3
@ azoun
Beato te, avrei voluto essere al posto tuo.
Speriamo anche che ci torni presto, sia per lavoro (meglio per noi) che per piacere (meglio per lei), magari proprio ad un futuro LUCCA comics and games. Magari per la presentazione degli 2 oav e del primo film di Orange Road ancora inediti in dvd (forse sto correndo troppo con la fantasia?)
pensa te.
e io ke pensavo fosse la prima volta....in effetti una con quella creatività non poteva non aver visto almeno un po di bellezza classica italiana anche solo per ispirarsi nelle atmosfere di certe illustrazioni come quelle veneziane....ecc.
CMQ io LE HO STRETTO LA MANO...DOPO AVER RICEVUTO IL DISEGNO AUTOGRAFATO....è stato come chiudere un cerchio DI 20 ANNI quando ci siamo toccati!
un po' come in una sua illustrazione mistico fantasy!
UN MOMENTO speciale.
lei emana la stessa luce ke emanano i suoi disegni cmq...
è una persona semplice e speciale allo stesso tempo.
ci avevo visto bene a 10 anni su!
^__-!
W TAKADA SENSEI.
PS. C'è UN ERRORE MADORNALE nelle domande:
avete scritto yu MORISAKI!...
MA DAI SU lo sa pure il gatto che è MORISAWA!
come gli oro sawa su!
sciocchini!
CIAO E NON SMETTETE DI SOGNARE....
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