Akemi Takada - autografoUno degli ospiti più importanti e attesi dell’edizione 2009 di Lucca Comics & Games è stata certamente Akemi Takada, character design di alcune delle serie animate più famose e amate degli anni 80, come Lamù, Maison Ikkoku, L'incantevole Creamy, Patlabor e Kimagure Orange Road. La Takada è stata oggetto di ben quattro interessanti iniziative: due incontri col pubblico e due sessioni di autografi.

Il primo incontro si è svolto venerdì 30 alle ore 15.00 allo showcase interno al Padiglione Editori in Piazza Napoleone. All’arrivo della Takada la sala era gremita, con i posti a sedere interamente occupati e non poche persone in piedi o appoggiate alle pareti divisorie. Durante l’incontro, della durata di circa un’ora, gli spettatori hanno potuto assistere in diretta alla realizzazione di un disegno di Creamy, partendo dalla definizione dei contorni con un pastello arancione per poi passare alla colorazione ad acquerello. La sensei, ritenendosi un po’ “fuori allenamento”, avendo trascorso una settimana senza disegnare, si è più volte scusata per non essere in grado di replicare alla perfezione il personaggio che noi tutti conoscevamo, dovendo inoltre accontentarsi del materiale a disposizione, un limitato set di tempere e matite non paragonabili all’armamentario che solitamente utilizza per lavorare. Per una sua precisa richiesta si è deciso di porle poche domande per permetterle concentrarsi meglio sul disegno, posticipando il dialogo col pubblico al successivo incontro al Palazzo Ducale. Le uniche due domande, rivoltele dal relatore dello showcase, hanno riguardato l’evoluzione del tratto morbido degli anni 80 – utilizzato anche dalla stessa Takada – in quello più appuntito e spigoloso degli anime attuali, e l’ipotesi di un seguito di Creamy.
L’autrice ha risposto che non ha alcuna preferenza riguardo allo stile utilizzato, le piacciono indifferentemente quello anni 80 e quello attuale, ed è contenta di questo cambiamento perché ritiene che ogni generazione debba avere un proprio stile specifico, e sia giusto che questo venga valorizzato. Per quanto riguarda il sequel di Creamy ha risposto che il direttore dello Studio Pierrot sarebbe interessato a realizzarlo, ma è grande la paura di commettere degli errori e deludere le enormi aspettative dei fan. Ha tuttavia concluso – probabilmente scherzando – che se anche noi dall’Italia ci facessimo sentire in tal senso, forse il direttore dello studio potrebbe cambiare idea, venendo a conoscenza dell’interesse anche da altre parti del mondo. Nella seconda metà dell’incontro, dovendo attendere che le tempere del disegno di Creamy si asciugassero, ha deciso di realizzare una seconda illustrazione, chiedendo al pubblico di scegliere il soggetto. Al coro quasi unanime di “Madoka” (la protagonista femminile di Orange Road), la Takada si è messa al lavoro, alternando questo secondo disegno alle rifiniture del primo, e annunciando che Madoka sarebbe stata regalata all’incontro di domenica, tramite una sfida a “carta, sasso, forbici”, mentre Creamy sarebbe rimasta allo showcase del Lucca Comics.


Akemi Takada - autografo Madoka


La scena si sposta allo stand Yamato Video, dove sabato 31 e domenica 1, dalle ore 15.00 in poi, i 200 fortunati, selezionati tra tutti coloro che avevano inviato una email di richiesta, hanno potuto ritirare l’autografo della sensei. Divisi in due gruppi da cento, ognuno dei fan ha potuto scegliere tra tre diversi disegni (Creamy, Madoka Ayukawa di Orange Road e Noa Izumi di Patlabor) e 7-8 colori diversi per l’autografo. Nel pomeriggio di domenica è stato inoltre annunciato che acquistando la serie completa de L’incantevole Creamy, distribuita in 2 cofanetti da 50 euro l’uno da Yamato Video, sarebbe stato possibile essere inclusi nella lista per l’autografo.

Domenica si è anche svolto il secondo dei due incontri con l’autrice, tenutosi al Palazzo Ducale alle ore 12.00. Questa volta si è trattato di una serie di domande e risposte tra il pubblico e la disegnatrice. E’ seguito poi il torneo di morra cinese con in palio il disegno di Madoka realizzato allo showcase due giorni prima e altri premi minori. Un paio di sfide “tutti vs Takada” hanno permesso una prima scrematura dei partecipanti, dopodiché i quattordici rimasti sono stati invitati sul palco e divisi a coppie. Dai sette restanti sono stati scelti i due finalisti tramite un'altra serie di sfide collettive contro la Takada, e la finale si è conclusa alla quarta sfida dopo ben tre pareggi. Il vincitore ha potuto ottenere il disegno autografato dopo una – quasi comica – sequenza di inchini. I restanti si sono spartiti gli altri premi disponibili.


Akemi Takada - autografo Creamy


Di seguito l’intervista del pubblico durante l’incontro di domenica:


C’è un po’ d’incertezza sulla sua appartenenza o meno allo staff della prima serie di Ranma ½, con alcune fonti, anche abbastanza attendibili, che la inseriscono come character designer, mentre altre no. Potremmo sapere direttamente da lei di questa sua presunta collaborazione alla serie?
No, non ho mai lavorato a Ranma ½, le uniche opere della Takahashi a cui ho collaborato sono Lamù e Maison Ikkoku.

Per lei Creamy è stata la prima opera in cui non ha avuto un manga preesistente a cui ispirarsi per la creazione del personaggio. In che modo è nato il personaggio che conosciamo tutti? Si è ispirata a qualche persona in particolare? All’inizio era diversa da com’è ora, magari con un diverso colore di capelli, o altri dettagli differenti?
Per il chara di Creamy Mami non mi sono ispirata a nessuno, ho semplicemente seguito il mio stile personale, e lei è uscita spontaneamente. All’inizio presentai diversi disegni di Creamy con capelli di colori diversi, in modo che lo staff potesse decidere il migliore, e così nacque la Creamy attuale.

In Giappone è recentemente uscita una action figure Limited Edition di Creamy versione gothic lolita. Potrebbe dirci qualcosa a riguardo, qualche aneddoto, le sue impressioni, avendola curata lei in prima persona?
Mi è piaciuto molto disegnarla, ma sono un po’ triste perché è andata esaurita già solo con le prenotazioni, per cui in molti non potranno goderne, ma il suo successo mi rende anche molto felice.

Come mai in giro si trovano raramente dei disegni dedicati a Maison Ikkoku, mentre è disponibile tantissimo materiale sulle altre opere a cui ha collaborato?
Non ho realizzato molte illustrazioni dedicate a Maison Ikkoku perché non sono stata l’unica disegnatrice a lavorarci, in più non sono mai usciti artbook ufficiali di questa serie, per questo si trovano poche immagini al riguardo.

Lei è anche una disegnatrice di gioielli. Potrebbe dirci cosa prova a fare questo lavoro, rispetto a quello della character designer e illustratrice?
Disegnare gioielli mi piace molto, per lo stesso motivo per cui mi piace creare personaggi. Penso sempre a quelli che vedranno i miei disegni, sperando che le mie illustrazioni possano renderli felici, cosi come lo sono io mentre li disegno. Tuttavia spero non ne aumenti la richiesta, altrimenti non riuscirei più a starci dietro e a proseguire contemporaneamente i miei disegni.

Ultimamente sta lavorando a qualcosa in particolare? Se si, può dirci di cosa si tratta oppure non le è permesso?
Uno dei miei ultimi lavori è stata un’illustrazione per il Comiket, mentre ora sto lavorando a un altro progetto che saprete a suo tempo.


Akemi Takada - autografo 2


Cosa pensa del fallimento dell’ultima “Pierjokko”, Fancy Lala? Che lei sappia, è in programma qualche nuova opera di questo filone?
Creamy e le altre Pierjokko avevano avuto un successo stratosferico in Giappone all’epoca della loro uscita. Purtroppo questo successo era andato scemando col tempo, e quando è uscita Fancy Lala non ha trovato il giusto pubblico, finendo un po’ nell’ombra. Invece recentemente è stata replicata Creamy, con un ottimo successo di pubblico, e probabilmente sarebbe stato questo il momento adatto per un seguito di questo filone
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Lei è uno dei membri dell’HEADGEAR, a cui dobbiamo il famosissimo Patlabor. Considerata la grande amicizia che lega lei e tutti gli altri membri di questo gruppo, come mai non vi siete mai più riuniti? Per caso avete qualche progetto in cantiere tutti insieme?
Vent’anni fa noi del gruppo HEADGEAR eravamo legati da una profonda amicizia, stavano benissimo insieme e lavoravamo altrettanto bene. Ora purtroppo il nostro legame si è raffreddato parecchio; non è che ora non ci sopportiamo più o non ci sentiamo tra noi, tuttavia rimetterci insieme per collaborare a un nuovo progetto sarebbe abbastanza difficile. Il ventennale di Patlabor ormai è trascorso, tuttavia per i 25 anni di questa serie mi piacerebbe realizzare qualcosa.

Il mio personaggio preferito tra quelli da lei disegnati è sicuramente Yu Morisaki. Volevo sapere come mai questo personaggio nei suoi disegni l’abbiamo visto da bambina, un pochino più grandicella, magari nella prima adolescenza, ma mai da adulta?
Non ho mai disegnato Yu da adulta perché tutti coloro che hanno visto la serie la conoscono solo da piccola, e quindi ognuno ormai ha una propria immagine personale di Yu adulta. Per questo non voglio disegnarla e preferisco ritrarre Creamy.

A parte Creamy, a cui è particolarmente affezionata essendo una sua creazione originale, delle altre opere di cui ha curato il character design, qual è il suo personaggio preferito?
Noa Izumi di Patlabor, che mi ha permesso anche di crescere artisticamente.

E i suoi personaggi maschili preferiti quali sono?
Quelli di Patlabor.

Lei lavora indifferentemente sia ad illustrazioni complete che a disegni preparatori che verranno poi utilizzati per le animazioni. Che differenza c’è tra questi due diversi tipi di disegno? Ci sono state delle occasioni in cui crede che il lavoro degli animatori abbia migliorato i suoi disegni?
La differenza è che nei primi ho il completo controllo del disegno e posso decidere tutto io, mentre sui secondi ci lavoreranno anche altre persone. Sì, ci sono state occasioni in cui credo l’animazione abbia migliorato i miei disegni.

In alcuni suoi artbook ci sono illustrazioni originali di stampo fantastico. Questi lavori sono stati realizzati su commissione oppure le ha disegnate spontaneamente seguendo la sua ispirazione?
Sono tutte realizzate seguendo la mia sensibilità e la mia ispirazione.


Akemi Takada - vincitore morra cinese