«Non tutti sanno che il Giappone, sebbene sia uno dei paesi più avanzati del mondo, è anche uno dei più maschilisti. Oggi molte donne giapponesi non sposate lavorano, anche se per stipendi sensibilmente inferiori a quelli dei loro colleghi di sesso maschile. Vengono definite shokuba no hana (‘fiori del lavoro’), ma di rado accedono alle più alte cariche delle ditte in cui lavorano: sia nel settore pubblico che in quello privato, rimangono confinate al rango di OL (‘Office Lady’)»
Introduce Silvana Fernandez

Scopriamo attraverso le pagine di Giappone Italia della conferenza “O Moglie o Geisha” presentata dalla rivista MezzoCielo venerdì 11 dicembre alle ore 18.00 presso la Libreria Kalhesa di Palermo (Foro Umberto I).
Maria Pia Farinella ne parlerà con Kaori Sakurada e Marcella Croce, autrice di L'anima nascosta del Giappone.
A torto.
E poi, la prima cosa che cerca cos'è?
Una donna.
Noi uomini senza le donne siamo perduti, poche storie.
Mica nasciamo dal papà come i cavallucci marini.
se e' vero che il Giappone e' un paese maschilista le donne hanno fatto passi da gigante nella loro emancipazione.
Comunque parlare insieme, anche se di due paesi molto distanti tra di loro, può aiutare a guardare la questione anche per se stessi.
Sapete no, la storia di uno che vede il riflesso di se stesso negli altri...
@Narutimate hero: discorsi simili mi fanno imbufalire, guarda che il rapporto è biunivoco, l'uomo è perduto senza la donna, ma anche la donna farebbe ben poco senza l'uomo. Uomo e donna si compensano per caratteristiche fisiche, sensibilità, eccecc
E sappi che la donna senza uomo non si può riprodurre manco lei x_x
Comunque quest'incontro è un'altra prova di quanto in Italia si pensi ai problemi degli altri quando in realtà i propri sono gli stessi ed anche presenti in maggior misura.
Non sapevo che il Giappone fosse così maschilista, però sono cnvinto che le donne si siano molto emancipate nell'ultimo secolo e la loro ascesa non è finita..
e qui chi me lo toglie uno dei miei aforismi?
"Quando un angelo cade si dice perda la grazia, divenendo brutto, malvagio e corrotto.
Niente di più falso: Dio ha tolto le ali a quegli angeli e li ha posati sul suolo terrestre, dando loro il nome di donne."
ahahah
COsì come viceversa, l'uomo come dice bene Ansonii390, è una creatura nulla se non "possiede" (e qui parlo in senso lato) la donna. come avrete capito io sono l'ultima persona che considera la donna un oggetto, anzi la vedo come la musa ispiratrice per il maschio, fonte di gioie e dolori non che perno fondamentale per la maturità sia sessuale che caratteriale. e ovviamente immagino viceversa.
non sempre i "ruoli" devono essere intesi come frutto di un razzismo sessuale, ma come naturale allocazione delle mansioni. Poi incontreremo anche donne in carriera e uomini casalinghi che badano ai figli piccoli, e che c'è di male? la vedo una cosa davvero tenera, però so anche che nessuno meglio di una donna sa occuparsi del focolare domestico e del proprio figlio.
Ci sono cose che si comprano, ma una donna non ha prezzo
L'attuale governo giapponese ha una ministra delle pari opportunità però non è giovane come le nostre ministre
In giappone ci sono si casi di maltrattamento tra le mura domestiche, come da noi, ma in genere le donne sono le regine della casa, gestiscono lo stipendio del marito, e guai a contraddirle
Quanto le donne hanno bisogno degli uomini è giusto che lo dicano loro, non io
E ti credo che poi le fanciulle giapponesi sognano una carriera alternativa nel mondo dello spettacolo o simili, se tanto il possedere un cervello che funziona non è contemplato nel mondo del lavoro nipponico (e badate bene, solo in quest'ultimo: è la moglie infatti che tiene la contabilità della famiglia, mentre per quanto riguarda la geisha, è quanto di più lontano ci sia da un'oca senza cervello, da tanto queste figure erano istruite in tutte le arti)
Questa conferenza credo sarà veramente interessante, peccato che io abiti dall'altra parte dell'Italia
Però chi può ci vada, la consiglio caldamente ^^
@ N.Hero
<i> Mica nasciamo dal papà come i cavallucci marini. </i>
:D
Maschi maschi e solo maschi. E non parliamo poi dei numerosissimi prodotti pornografici italiani (e non solo) che straripano nelle edicole e nelle videoteche. E poi concordo con Nekomajin, le donne in politica e in tv (soprattutto quelle in tv, che sembrano die gioiellini da decorazioni per aumentare gli ascoltatori ovviamente, maschi).
E anche se sono una femmina non dico che questa cosa sia giusta, ma certo che non possiamo mica cercare di risolvere qualcosa che c'è dalla nascita delle popolazioni! IO (e lo dica senza vergogna) di questa cosa me ne frego totalmente perchè so che il maschilismo ci sarà sempre e non andrà mai via.
MAI
Maria va con la maiuscola perchè nome proprio.. la pornografia non è mica solo maschilista, ma cosa dici? XD certo è prevalentemente maschilista ma ti assicuro che ne usufruiscono in pochissima parte anche le donne. E comunque la pornografia è incentrata su un perno principale che non è certo il maschilismo, anzi lo definirei sì pertinente ma collaterale... alla fine sono d'accordo con te, questo "maschilismo" ci sarà sempre, ma attenzione a sviscerare l'argomento: a molte donne tutto questo fa comodo, basta mostrarsi o donarsi in tutti i sensi per ottener cose che un uomo potrà ottenere solamente faticando come un dannato e senza risultati certi... poi ovviamente ognuna dispone del proprio corpo e della propria dignità come desidera, per carità! Anche io stimo di gran lunga, com'è ovvio che sia la donna orgogliosa che si impegna per fare ciò che può in una società difficile per la sua figura... tuttavia ci sono lati della donna (che secondo me vengono fuori più quando essa matura) che la portano a voler deliberatamente coprire il ruolo di "femmina" come ho tentato di esprimere nel mio post precedente. Un conto è piegarsi a questo razzismo o sfruttarlo immoralmente, un altro è desiderare un posto tranquillo in mezzo a queste due "linee di azione/pensiero". Nessuno costringe una donna a mostrarsi in TV mezza nuda, ormai è la cultura moderna che spinge le ragazze (per fortuna non tutte) a sfondare in questo modo, sfruttando il proprio corpo, ma sono scelte personali e quanto vuoi discutibili. L'unico caso in cui apprezzo e vedo definiti i ruoli di maschio e femmina è quando si parla d'amore o di rapporto di coppia, ma anche qui non deve esserci una fossilizzazione delle "maschere". Saper giocare è ala base di ogni rapporto duraturo, la fantasia e il reciproco rispetto se sono alle fondamenta di tutto, non precludono nessuna reinterpretazione dei ruoli stessi. trovo divertente che una donna possa portare un mazzo di fiori alla persona che ama e non viceversa, anche se il classicismo del cavaliere della dama è un classico che le donne stesse desiderano, o forse no?
Come per ogni cosa esistente, cambia sfaccettatura per come la si guarda. La struttura del nostro mondo non cambierà di certo, dipende da noi sper scegliere il comportamento più consono.
Comunque, non generalizziamo ché, come ci sono padri bastardi, madri snaturate ce ne sono anche. Ho sentito di papà-chioccia che mandavano avanti casa e si prendevano cura dei figli meravigliosamente mentre le madri se ne erano scappate con altri o semplicemente era il loro spirito materno che latitava. Sono casi, ma la vita è fatta anche di questo.
A ogni modo, che le donne in generale nella storia siano state apprezzate per alcuni...ehm, "attributi", mentre per il resto erano viste con occhio torvo, be', riguardo al Giappone (credo che però nasca in Cina) m'ha fatto venire in mente il tao. La luce, il bene, l'uomo; la tenebra, il male... la mala femmina
Povere ragazze, quant'è stata cattiva la storia
E chi è troppo credulone ascolti Minako e M3tal, ché "la vita non è un film".
Posso capire il tuo punto di vista, la il fatto che disgraziatamente il maschilismo sia sempre esistito (e sempre esisterà, purtroppo) non implica necessariamente un totale menefreghismo! Bisogna farsi valere, in qualche modo, basti pensare ai soli risultati che si sono ottenuti finora! Se ce ne fossimo fregate adesso ci ritroveremmo in una situazione medievale. E poi è vero, anche a me danno fastidio quelle che vanno in tv a sculettare in modo osceno, e parlo di veline e letterine e cose simili, mi fanno tanta rabbia e tanta pena, perchè evidentemente sono talmente stupide da non capire di essere ridicole. Anche questo sarebbe un atteggiamento che andarebbe evitato, sia perchè inutile, sia perchè di certo non può dare un esempio o un incentivo di quanto valgano veramente le donne!
Discutere di maschilismo in un mondo maschilista è come discutere di fanatismo automobilistico con piloti di formula uno. Non perterà a nulla. Il pensiero, la cultura e i valori di una società non si cambiano con tanta facilità. Può però essere considerato un passo valido.
Se proprio tu che sei donna non provi un minimo di indignazione,è ovvio che non cambierà mai nulla!Non è che xchè il maschilismo è sempre esistito,significa che debbe esistere per sempre!Questa è rassegnazione allo stato puro!Nell'antichità c'erano tante cose sbagliate che ora non esistono più,o cmq esistono in misura minore!Purtroppo c'è da dire che spesso sono le donne stesse a svalutarsi,sia xchè,come ha già detto qualcuno,ce ne sono troppe che pensano solo a sculettare(buttando così nel water anni di lotte per i diritti),sia xchè,cosme si può vedere nei rapporti tra fidanzati/coniugi/amanti,la donna spesso e volentieri calpesta allegramente la sua dignità!Perchè le cose cambino,c'è bisogno che prima cambi la mente delle persone...innanzitutto quella delle donne stesse!
no neanche Supercard a quanto credo XD
@ eragon 1001
vero. magari alle donne però fanno rabbia e pena, ai maschietti fa onestamente e sinceramente piacere vedere quei culetti muoversi, ma come anche tu immagini si tratta di un piacere effimero e che perdura quanto un lampo in una notte di tempesta: ve ne saranno a migliaia, e il giorno dopo non te ne ricorderai di nessuno. Sebbene il piacere di vedere sia una questione prettamente ed esclusivamente maschile, fine a sè stessa, nata da una genesi ormonale quasi bestiale (bestiale in senso esteso e universale del termine uomo in quanto bestia di Madre Natura), alla fine io condivido il tuo punto di vista più che volentieri
@ yasha
magari Yasha si sente rassegnata, o simili. Certo questo non è un motivo per smettere di "combattere", ma una donna senza motivazioni è come una guerriera senza spada.
@lara
no infatti no, vedo hai ben capito cosa intendevo per "il compito che deve ricoprire la donna nella coppia"
certo, poi il discorso di gatte morte o porta-the e fotocopiatrici in tacchi e tailleur rientra nel solito maschilismo. PErsonalmente odio ogni forma di razzismo, nonostante io stesso sia razzista. Verso i razzisti.
E chi l'ha detto che le sculettine non faticano a sculettare come sculettano? Sudano un sacco... sudano... sudano... sudano... :Q___________ (a volte mi detesto da solo)
Comunque, riguardo alla strumentalizzazione del corpo delle donne, e soprattutto a come le donne alla fin fine siano consapevoli del loro potere "fisico", m'è venuto in mente che una volta le donne di due città diverse, quando si ruppero davvero le scatole che i rispettivi eserciti con i rispettivi mariti si scontrassero un giorno sì e l'altro pure, per farli smettere indovinate che sciopero minacciarono. E indovinate anche quanto durò la resistenza maschile.
A tratti, dalla storia, accanto al più becero dei maschilismi, trapela un grande girl power... o forse è un power di un altro tipo
Una società prettamente maschilista nei paesi industrializzati e' un'emerita Stron... ho letto un commento strampalato, presentando una citazione storica senza contestualizzare; le civiltà militaristiche erano maschiliste ? strano. E la Bibbia come surrogato di quel periodo ha un taglio maschilista ? stranissimo
la donna storicamente non e' stata sempre simbolo di " peccato ", ma ci sono stati una serie di eventi che portano da Saffo alla strega al rogo. A che scopo ripescare discorsi di questo genere? i romani consideravano barbari diverse popolazioni straniere, e bhe, oggi tutti razzisti allora XD
la Pornografia e' veramente impropria come tesi, le donne comprano eccome prodotti erotici; la politica poi, la politica ! ma che stiamo dicendo ragazzi su!!
nel campo della Biologia ci sono piu' donne, eppure nessuno si sognerebbe mai di indicarlo come " femminismo" . Questa continua enumerazione maschio-femmina e' il Vero classimo: in politica devono esserci almeno 10 donne ( esempio ). Ma chi lo stabilisce? ma per quale motivo una vaccata del genere ? le persone si valutano per le capacità, non per gli organi sessuali, il numero minimo e' il solito espediente per far contento qualche movimento fanatico-ignorante sui diritti umani
e basta con sta storia delle donne che sculettano, si chiama selezione sessuale. Si sfrutta una dote ( la sessualità ) per ottenere dei vantaggi, non vedo la stranezza, la follia; oggi la donna casalinga e' una vittima del razzismo, se non diventa manager e' discriminata, che mondo di maschioni cattivoni
@ Alucard : premettendo che sono d'accordo con tutto quello che hai scritto ( e per fortuna che hai scritto, leggendo altri interventi mi stavo tagliando le vene ), devo pero' storcere il naso quando si parla di donna che " combatte " per i suoi diritti.
io non ho capito di che diritti si parla oggi nei paesi industrializzati, se mi fate un esempio di maschilismo palese? forse chiarisco le mie idee
Limbes non ti devi detestare XD anche scherzando dici il vero.... anzi è proprio scherzando che si riescono a dire le più grandi verità... che ci piaccia che sculettino e sudino è un dato di fatto, no? anche per questo sostengo la sempiterna tesi del "raccogli ciò che semini"... chi sculetta raccoglierà ciò che merita. In fin dei conti il mio "non arrendetsi e combatti" era traducibile come "se vuoi ottenere qualcosa combatti, qualsiasi cosa sia e nel modo più dignitoso possibile."
Poi Assenzio rievoca alla mia memoria immaigni femminili storiche ben differenti da quella ipersfruttata ed emarginata sopracitata: Saffo per l'appunto, o la musa ispiratrice nel periodo del romanticismo, la madonna e la signora di diverse epoche a cui è attribuito grande rispetto.
Insomma, è un territorio delicato e impervio, quello del maschilismo-femminismo... e poi ultimamente non abbiam ocommentato una notizia riguardo "gli erbivori giapponesi"? E le donne nipponiche che - secondo alcune - desidererebbero più romanticismo o più intraprendenza da parte della controparte maschile? Rientra ancora una volta tutto nella parte della donna libera di scegliere cosa fare della propria figura, caslinga, prostituta o donna in carriera, così come amante focosa o passiva, colei che si propone o che aspetta come nel più clasico romanticismo. Ama il corteggiamento ma non lo disdegna. questa è la donna che io obbiettivamente vedo nel 2010, e non mi sembra trattata così male. Forse chi ha avuto esperienze negative tende a vedere tutto sotto una cattiva luce... e viceversa. Che la donna storicamente sia stata usata o denigrata in alcuni frangenti è vero, ma è vero anche il contrario (o se non il contrario diciamo maschio e femmina in tante realtà sono posti sullo stesso livello), soprattutto odiernamente.
un'altra nota sulla pornografia al femminile. i processi mentali del gentil sesso portano al piacere anche senza la materialità e la diretta visione dell'oggetto del desiderio, anche se un contorno fisico come giornaletti i film non guasta affatto, per puro voyeurismo o semplice e sano piacere e desiderio sessuale. ormao penso di aver imparato come l'erotismo e la sensualità di una donna possano essere differenti da quelli di un uomo, e probabilmente su molti frangenti anche più spiccati, sottili e fantasiosi. Insomma, un altro punto a loro favore
Assenzio, sono perfettamente d'accordo sul rifiuto totale delle quote rosa. Ma ti faccio un esempio: pensa ai giovani. M o F non conta. Subiscono o no le stesse discriminazioni? E per le stesse paure? Cavolo, un 20/30enne oggi studia di più ha più risorse, culturali e tecniche, e quindi fa paura, al vecchio (ma potente e già "appoltronato"). E allora?
Se vuoi che ci concediamo un po' di utopia, basta citare GITS, Motoko, e tutto il citazionismo (presente nei film come nelle serie) del concetto del superamento dei dualismi. Ciò che deve contare non sarebbe più nè il C o la F, ma solo la Ragione e l'intelligenza.
PS: per chi pensa che certi difetti siano prerogativa solo di certi popoli, consiglierei di vedere le repliche del vecchissimo "l'onorevole arcipelago" (rai, fuori orario), dove tutta la buona volontà e l'apertura mentale degli anni 60' italioti non riescono proprio a dipingere i giapponesi come li si è sempre visti (bassi, gialli, karatè, sumo, sandaloni di legno, the, case di carta, tunicone lunghe, samurai eccetera, eccetera, eccetera). E sfido chiunque a non conoscere qualcuno che, alla parola "geisha", non associ l'occidentaleggiante "escort" (magari fantasticando sulle presunte prestazioni esigibili). Il vero problema è l'ignoranza, secondo me indotta, e tenere un popolo nell'ignoranza (vedi anche razzismo, è la stessa cosa) è pura e semplice violenza.
Assenzio, apri un giornale e leggi. Qualsiasi cosa, purchè si parli della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lì si possono trovare numerose declinazioni del termine "maschilismo". E, a riprova di quanto dicevo prima, mi ricordo di una signora di un certo partito che diceva di preferire Lui a Prodi perchè "B. ce l'ha più lungo"
Io avevo letto un articolo in cui si descriveva il cambiamento dello status della donna giapponese.
Altro che geishe, che si vedono solo nei quartieri per turisti, la donna giapponese, e' piu' impegnata nel mondo del lavoro,e soprattutto sempre meno propensa a sposarsi e a fare figli.
non fidarti troppo di quei film americani che parlano del Giappone, come "Memorie di una geisha" o "L'ultimo samurai", perchè sono film americani e non giapponesi e, per quanto uno possa conoscere la cultura giapponese, non potrà mai conoscerla e capirla come un giapponese. Se non sbaglio ho letto da qualche parte che in un cinema giapponese, quando darono "L'ultimo samurai", il pubblico si era messo a ridere per le assurdità di quel film...
Naturalmente io sono contro ogni tipo di "malattia di superiorità" (razzismo, maschilismo, ecc.) ma sinceramente, per come la vedo io, non noto più quella mentalità di maschilismo in Italia (a parte in qualche sperduto paesino dove regna l'ignoranza).
Piuttosto mi stupisco quando delle mie amiche si arrabbiano perchè non le faccio gli auguri alla Festa delle Donne, o quando vengono organizzate quelle specie di festini nelle discoteche con l'entrata solo per le donne che si divertono come matte assieme a degli spogliarellisti sempre durante la Festa delle Donne... questo mi stupisce poichè loro non sanno e se ne fregano di cos'è veramente la Festa delle Donne, del perchè è nata, quindi sembra che non gli importi veramente della loro libertà....
Quoto tutto quello che ha detto Alucard... hai detto tutto ciò che pensavo... quoto anche Assenzio
Anche a me le tipe che sculettano fanno venire l'orticaria ma quello che volevo dire io, in sintesi, non è che proprio mi arrendo al cento per cento, ma è far notare a tutte le campagne femmniste che per quanto lottino e stralottino e il maschilismo sarà sempre predominante e non andrà mai via. Non credo che neppure cadi perchè finchè ci saranno le tipe che sculettano in TV tutti prenderanno tutte le donne come delle arretrate mentali. Diciamo in parole povere che è per colpa delle veline che c'è il maschilismo questo è quelo che volevo dire, tralasciando il concetto di prodotti pornografici che poi alla fine ci traggono profitto anche quelle che si fanno fotografare nude visto che le pagano in verdoni (e non pochi).
Comunque, tu hai esperienze dirette di lotte femministe e dei risultati che aprioristicamente non potranno raggiungere (o non hanno raggiunto)?
No perché, sai, forse dai tempi in cui alla donna era proibito sporgere il naso fuori di casa - letteralmente - a ora, un po' la situazione è cambiata, cosa fa pensare che non possa continuare ad andare avanti.
Che il maschilismo non "cadi" perché in tv ci sono donne in esposizione da macelleria o salumeria (a seconda delle tipe), va a suffragare la considerazione che molti credono il piccolo schermo il nuovo depositario della verità. Non considerando che è tutto fasullo, dalla punta delle extension fino alle unghie finte dei piedi, con tutti i contenuti (ahah, che parolone) che ci passano in mezzo - la società, almeno non tutta, non è in tv.
E anche se la si volesse prendere per buona, basta che uno si faccia uno zapping fra i tg per vedere quante giornaliste e presentatrici femminili sono presenti dietro il tubo catodico. O semplicemente chi è che gentilmente elargisce alcuni dei più rinomati programmi monnezza.
Che poi il maschilismo sia colpa delle veline, be', spero che il botto di questa affermazione non ti abbia abbrustolito le labbra.
sarebbe da sottolineare come le donne, come d'altronde tutte le creature di questa terra si sappiano adattare alle circostanze, e sfruttare le loro opportunità, più o meno discutibili.
Caro Limbes, chiamala orticaria............
ma alla fine, il vero valore di una persona, uomo o donna, è nelle azioni e non nelle parole, e ciò che porta con sè nel cuore.
Il concetto di società amorale e sessista perche' " in tv c'e' la velina" e' un binomio totalmente improprio, perche' si suppone che l'idea di corpo e sesso come merce sia frutto di un declassamento
sbagliato! L'estetica come qualità discriminante esiste nell'uomo e nella donna, e non ha veramente Nulla a che vedere con la figura femminile vittima di chissà quale imparità
Tazebao la donna, in Giappone e in Italia, non ha nessuno ostacolo, perche' non ha nulla da ottenere . Purtroppo fai delle citazione a mio avviso scorrette
1) la figura della donna come madre, di origine cattolica: premettendo che non e' di origine cattolica ma fa parte della biologia intrinseca dell'essere umano, il sistema odierno consente di fare una scelta, la donna in carriera e' contemplata e non discriminata
2) la politica italiana: ancora una volta, utilizzate il termine maschilismo in maniera assurda. Si assiste ad una donna che volontariamente fa uso delle sue " qualita'" per ottenere un vantaggio Personale, dov'e' la discriminazione?
il discorso sul baronaggio e' diverso, e ha poca attinenza se inquadrato in un'ottica oserei definire genitale.
basta con fantasie allucinanti, la donna e' assolutamente protetta nei paesi industrializzati, si afferma il contrario perche' alcune correnti hanno notato che fa tendenza sulla popolazione frustrata e ignorante
Addirittura Irene Pivetti diventò (non so in che modo) presidente della camera nel '94 una rarità.
Sul fatto che oggi la donna dei paesi industrializzata abbia più diritti che in passato sono d'accordo, non sono però sicuro del fatto che la donna percepisca lo stesso stipendio di un uomo.
Esistono ambiti dove per motivi assolutamente spontanei prevale il numero di uomini o donne, e ti ripeto l'esempio della Biologia. Poiche' la politica oggigiorno non e' piu' associata ad un mestiere atto ad offrire un servizio ai cittadini, ma ad una posizione di potere, il fatto che ci siano meno donne diventa automaticamente un declassamento nelle menti italiote.
Declassamento che viene sfruttato con grande godimento da questo pseudomafiosi che usano osceni vessilli quali " aumenteremo il numero di donne in parlamento!" e giu' tutti ad applaudire, gentil sesso in prima linea.
Peccato che proprio in quel momento si fa un'operazione sessista e razzista, che ovviamente i cittadini non hanno gli strumenti intellettuali per capire
gli stipendi, nekomajin gli stipendi sono stabiliti secondo dei paramentri uguali per tutti, non esiste ente pubblico che paga diversamente i suoi dipendenti di pari livello
@Minako: non voglio negare che civiltà militaristiche abbiano considerato la figura femminile come mera " matrona del focolare", quello che invece mi da' fastidio e' la pubblicizzazione stranamente concentrata dei diritti della donna. Quest'argomento sta completamente sviando il popolino da divari sociali ben piu' seri
Mi spiego meglio: episodi di "maschilismo" ce ne sono in quantità enorme dappertutto (stupri, pedofilia, ecc.) ma penso che se in un paese sono presenti delle leggi che difendono le donne, allora quel paese può ritenersi "civilizzato", perchè gli episodi di maschilismo verrebbero puniti. Attenzione, non ho detto che può ritenere di aver sconfitto il maschilismo, ma che può ritenersi civilizzato.
Il maschilismo per come l'ho citato prima è severamente punibile, come anche sono punibli per esempio le rapine: ma se avvengono le rapine in un paese questo non significa che quel paese accetti le rapine.
Le donne ormai possono ritenere di aver ricevuto le leggi che meritano, e non è vero che hanno degli stipendi minori di quelli degli uomini (almeno in Italia).
Certo che se poi nei piccoli paesini o in qualche altro posto sono presenti degli episodi di maschilismo non è più colpa dello Stato, perchè lo Stato le donne le protegge con le leggi, come qualunque altro uomo... lì è colpa dell'Ignoranza che dilaga, e della società in sè, e purtroppo cambiare la mentalità delle persone è una cosa assai difficile...
Io comunque mi riferisco all'Italia visto che non conosco il Giappone...
Spero di essermi spiegato bene.
Zannabianca, in tutta sincerità, non me ne frega niente che le donne abbiano conquistato tanti diritti che prima non avevano. Oggi ancora non sono trattate ugualmente agli uomini
Infatti, Assenzio, senza farla anto lunga, che spesso mi scappa il tasto, ancora oggi, quando assumono una donna, il datore di lavoro fa firmare le dimissioni in bianco, con l'avviso di stare attenta alle gravidanze. Fai un figlio=licenziamento. Le donne hanno eccome uno stipendio medio inferiore a quello degli uomini, perchè sono più disoccupate e accedono a lavori in media meno qualificati. E sono dati statistici, non favole.
Lascio stare il discorso "donna e chiesa" per carità di patria. Basterebbe aver letto la Bibbia (velo obbligatorio, lapidazione), qualche cosiddetto Padre della Chiesa. Sant'Agostino disse che "Una madre, in quanto sposata, otterrà in cielo un posto inferiore a quello della figlia in quanto vergine". Se la donna ha fatto passi avanti, sarà stato magari merito di Dio, ma non della Chiesa
@Zannabianca15: Ti devo in parte contraddire. Recentemente ho visto alcune statistiche universitarie riguardanti il sesso di ricercatori e docenti e se nel caso dei ricercatori (il gradino diciamo "più basso") la percentuale è più o meno la stessa, quando si passa ai professori ordinari e associati la percentuale si abbassa di tantissimo...in una facoltà, c'erano 100 prof maschi e meno di 10 donne. Coincidenza? Stupidità delle donne? Non credo. In qualsiasi facoltà, le donne erano sempre molto meno degli uomini. La discriminazione è molto sottile, ma esiste, l'ho vista in prima persona e l'ho anche sperimentata sulla mia pelle.
Continuiamo ad associarlo al maschilismo e non lo risolveremo mai, perche' giriamo intorno al vero problema ( e i datori di lavoro godono come matti )
la Chiesa e' un'instituzione fortemente politicizzata che non ha nulla a che vedere con la religione, ma sfrutta la superstizione giocando sull' ignoranza delle persone. Sottolineo, l'ignoranza non e' nell'essere fedele, ma nella sospensione di qualsiasi giudizio critico e morale nei riguardi della dottrina. Quando il papa dice agli africani sterminati dall'aids che la via di salvezza e' l'astensione e non il preservativo, in quel momento non parla da rappresentante di Dio ma da uomo bigotto e incapace di agire per il bene comune. La Bibbia e' un insieme di spezzone e testi, e sai benissimo a quanto risale, che sia maschilista e' quasi scontato perche' scritta da persone maschiliste ( non certo da Gesu', chi dice che la Bibbia e' la parola di Dio fa un'eresia ). La citazione di sant'Agostino esalta il valore della castità ( niente femminismo quindi ) ma come tutto cio' che e' scritto va letto in chiave allegorica, mentre preti e non leggono letteralmente essendo ignoranti. Ribadisco, il problema e' la non conoscenza, non la religione
@Minako: hai assolutamente ragione, basta pensare agli elefanti. Associare le popolazioni del passato al maschilismo non deve esser vissuto come un imbarbarimento, ma ad una conseguenza " razionalmente biologica " di una realtà guerrafondaia. Gli harem hanno il maschio dominante perche' e' piu' forte fisicamente, denigrare il passato e' un'operazione eticamente scorretta
La visione dell'imparità universitaria e' molto relativa, ti ripeto, in molte facoltà i ruoli di potere sono occupati da donne. Se ad ingegneria mecanica ci son piu' maschietti e perche' sono almeno 30 volte piu' numerosi, a biologia-farmacia-medicina e' il contrario e pian piano il " predominio" femminile si sta accrescendo. Anche nell'arte, prima era una categoria prettamente maschile, oggi perche' considerato da effeminati ci sono molte piu' donne
@Minako85: non capisco cosa c'entri il fatto che ci siano meno donne e più uomini a fare i professori. Come ha detto appunto Assenzio, in istituti d'arte o biologia ci sono più donne che uomini. Non è che se sei una professoressa donna ti dicono "No, non fai la professoressa perchè sei femmina", a questo punto se avvenisse una cosa del genere andrebbe subito denunciata, almeno penso...
Si tratta più di preferenza: se ci sono tantissimi uomini che fanno i meccanici non significa che in quel posto di lavoro c'è per forza maschilismo.
E poi le statistiche dicono che le donne sono più improntate allo studio rispetto ai maschi, quindi l'esempio dell'università lo ritengo un po' assurdo.
E poi molte donne utilizzano la parola "femminismo" e "maschilismo" anche quando fanno comodo a loro (la stessa cosa riguarda gli uomini, eh) e in modo improprio.
Io penso che va cambiata la società e la mentalità delle persone, ma questa è una cosa se non impossibile, molto difficile. Dove c'è ignoranza non c'è una facile soluzione.
Riguardo al non farle fare carriera, ovviamente non è così diretto. Si tratta di una forma indiretta e sottile, per cui in sostanza se sei donna e decidi di far carriera, devi per forza farlo a discapito della famiglia. Ma se sei donna e metti prima il lavoro, sei sottilmente considerata come una snaturata, che dovrebbe abbassare la cresta, sposarsi e fare dei figli, senza pensare di poter fare ANCHE quello che fanno gli uomini. Non parliamo poi delle mamme che vogliono fare carriera...verranno viste come mostri senza cuore. E i padri che decidono ogni tanto di andare a prendere il figlio a nuoto al posto della madre? uomini a metà. Ovviamente il tutto non è detto esplicitamente, ma viene fatto capire piuttosto bene.
O almeno questa è la mia esperienza.
Minako, se so' questi i discorsi che senti tu, be', mi dispiace, sei sfigata ad avere attorno una concentrazione di idiozia sopra la media (che già non è bassa
Assenzio, perché l'arte ora è vista da effemminati?
Forse da fricchettoni.
Mi spiace per la popolazione femminile che ha la testa sulle spalle e determinati valori (come senz'altro molte giapponesi che vengono davvero trattate troppo male dalla controparte maschile), ma un mondo basato unicamente sul valore del singolo e sulla sua felicità è un mondo (passatemi il termine) di merda.
per la seconda parte del discorso, onestamente mi lasci spiazzato, non so dove hai vissuto questo pregiudizio ma e' assolutamente inusuale. La figura della mamma tutta casa e' in rapido declino, la gran parte delle donne oggi lavora per una questione anche puramente economica, mentre nelle famiglie agiate la donna lavora perche' abituata ad essere competitiva e vogliosa di emergere
insomma, ma di quali roghi siete stati partecipi? che forse il pregiudizio sia al contrario?
@Gianni87: il tuo discorso, senza offesa, e' da troglodita medievale; hai citato alcuni pregevolissimi stereotipi, la " femme fatale" e il concetto patriarcale di famiglia, figure immaginarie da prendere con le pinzette. Stranamente c'e' un'osservazione interessante, ovvero che le leggi sono conformate in maniera tale da tutelare la figura della donna nutrice per eccellenza, che sia forse il caso ( in virtu' della parità dei sessi ) di rivisitare determinati sistemi? a voi l'ardua sentenza
@Limbes: credo che tra un decennio, considerato il livello culturale, verrà considerato da omosessuali incalliti anche leggere un romanzo e discutere di musica jazz
EHHHHHHIII si ioho fatto l'istituto d'arte mi ritengo un artista a tempo perso e non sono omosessuale
@Assenzio
mi è piaciuto i ldiscorso sul "Popolino"... purtroppo è verissimo
bè, quello è un discorso che vale per "alcune" donne, non si può dire la maggior parte perchè non penso che tu conosca la maggior parte delle donne italiane per dire questo.
Non bisogna mai generalizzare...
Poi per carità, è vero che se vogliono le donne possono essere più stronze degli uomini, e che in un divorzio gli uomini sono "i primi a prenderlo in culo", come hai detto tu... ma si va da caso a caso.
@Minako:
sinceramente ormai l'idea di "donna a casa, zitta e lava" la vedo ormai deceduta... anzi, io noto che le donne in carriera vengono viste molto bene... ma come ho detto si va da caso a caso, e non ci si può basare su statistiche nè su quello che si è visto personalmente... per questo ho detto che finchè ci sono delle leggi che difendono le donne, allora il maschilismo si può punire, ed è questo il fattore più importante...
XD
Si crede che la donna in politica, per la sua sensibilità, possa davvero dedicarsi ai problemi della popolazione ma a mio avviso finisce per fare la serva oppure "farsi prendere dal potere" (non succede mai perchè non arriva mai al potere
non dirlo nemmeno ahahah ma non per l'effemminato, per il fricchettone
anzi ti auguro buona fortuna per il proseguo ^^
@ Limbes
ho bisogno del tuo cinismo. ah.ah. XD
ma tu hai fatto un istituto d'arte, vero? Ma si riesce a trovare lavoro?
Perchè io vorrei lavorare nel campo del fumetto, solo che le scuole di fumetto sono private e costano un sacco di soldi... poi mi sono detto che andare a design-illustrazione allo IED sarebbe stato il massimo ma anche quella scuola è troppo costosa... così ho notato un istituto di belle arti a novara dove c'è anche un corso di fumetto... quindi boh, non saprei...
Comunque grazie!! ^^
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