Sul sito del settimanale statunitense Time Magazine (o TIME) è stata recentemente stilata una Top 10 dei cartoni animati più controversi di sempre: tra di essi, nonostante le molte critiche degli ultimi mesi, c'è un solo anime, mentre il resto della classifica è dominato da opere americane.
Scopriamo insieme le varie posizioni della graduatoria:
Posizione 1: South Park e Maometto
Nei suoi 14 anni di presenza su Comedy Central, South Park ha fatto satira praticamente su tutto e tutti. Ma dopo la trasmissione, il 14 aprile, del duecentesimo episodio della serie — che aveva come "ospite" Maometto, nascosto alla vista da un costume da orso — su un portale di estremisti islamici è stato postato un messaggio di minacce rivolte ai creatori del programma, Matt Stone e Trey Parker: «Dobbiamo avvertire Matt e Trey che stanno facendo qualcosa di stupido, e che probabilmente, mandando in onda questo programma, finiranno come Theo Van Gogh». Un'immagine del regista olandese assassinato e le dichiarazioni sul sito si contraddicono con chi ostinatamente affermava che questo fosse un avvertimento e non una minaccia.
La settimana successiva, l'episodio 201 della serie ha visto nuovamente la presenza di Maometto... più o meno. Nel costume da orso c'era in realtà Babbo Natale, mentre il profeta dell'Islam è stato mostrato dietro un quadrato nero con la parola "CENSORED", con tutti i riferimenti rivolti a lui che sono stati "bippati".
A tal proposito, la dichiarazione dei due autori è stata la seguente: «Non si è trattato di una sorta di scherzo da parte nostra, ma è stata Comedy Central ad aggiungere i beep. In realtà, l'usuale discorso finale di Kyle verteva sull'intimidazione e sulla paura; non menzionava per nulla Maometto, ma lo hanno "bippato" comunque».
Questa non è stata la prima volta in cui in South Park si è giocato sulla rappresentazione di Maometto: nel 2006, in seguito alla controversia sulle vignette danesi, Comedy Central mise il profeta dietro un box nero con la scritta CENSORED. Comunque, il debutto di Maometto nella serie risale ad anni prima: nel 2001, durante la quinta stagione dello show, è apparso come membro dei "Super Migliori Amici", in compagnia di Gesù, Mosè, Buddha, Lao Tzu, Joseph Smith e Krishna.
Posizione 2: gli Undici Censurati
Nulla subisce il peso degli anni più rapidamente dell'umorismo.
Nel 1968, avendo ritenuto che undici cartoni Looney Tunes e Merrie Melodies — popolari ai loro tempi, circa vent'anni prima — fossero troppo politicamente scorretti per essere trasmessi, la United Artists decise di ritirarli.
Gli "undici censurati", da allora, non sono più andati in onda sulle reti statunitensi, ma degli estratti sono visibili online, e forniscono agli odierni spettatori la possibilità di vedere gli imbarazzanti stereotipi razzisti un tempo considerati idonei all'intrattenimento del sabato mattina.
Un episodio del 1941, intitolato "All this and Rabbit Stew" (video in seguito) mostra un Bugs Bunny oggetto delle attenzioni venatorie di un cacciatore di colore poco sveglio (più tardi reimmaginato come Elmer Fudd/Taddeo). Nel 1943 "Coal Black and De Sebben Dwarfs" parodiava la Biancaneve della Disney con un cast tutto di colore; per il suo essere innovativo, nonostante i contenuti di dubbio gusto, nel 1994 questo cartone entrò nella lista dei 50 Greatest Cartoons, basata sui voti di oltre 1000 professionisti dell'industria dell'animazione. Seguendo il medesimo schema del precedente, "Goldilocks and the Jivin' Bears", del 1944, allo stesso modo riscrive la famosa storia di Riccioli d'oro. Tutto ciò fa sembrare South Park un programma decisamente sensibile, al confronto.
Posizione 3: I Simpson e il Brasile
I Simpson sono in onda da più di vent'anni, perciò, forse, non è poi così sorprendente che almeno uno delle centinaia di episodi abbia indotto uno Stato a minacciare la FOX di un'azione legale.
In "Blame It on Lisa", del 2002, i Simpson si dirigono alla volta di Rio de Janeiro, dove si paleserà ogni possibile stereotipo Latino Americano, e per la famiglia il viaggio sarà tutt'altro che idilliaco. Homer viene rapito da un tassista e Bart ingoiato da un serpente, dopo aver guardato una puntata di un programma per bambini intitolato "Teleboobies".
Ancor prima che l'episodio venisse trasmesso all'estero, l'Ente per il Turismo di Rio ha affermato che ciò avrebbe potuto vanificare gli sforzi fatti per portare turisti, minacciando di adire le vie legali.
Il produttore esecutivo James Brooks ha dichiarato: «Ci scusiamo con l'adorabile città e popolazione di Rio de Janeiro, e se ciò non dovesse bastare, Homer si offre di affrontare il Presidente del Brasile al programma Celebrity Boxing della FOX».
Posizione 4: I Racconti dello zio Tom
Probabilmente non avete visto questo film della Disney, del 1946, ma lo avrete sentito nominare. La sua canzone più famosa, "Zip-a-Dee-Doo-Dah" vinse un Premio Oscar nel 1947, e le sequenze animate con Br'er Rabbit (Fratel Coniglietto) sono state adoperate in molti spot e speciali della Disney, nel corso degli anni.
Non si può tuttavia negare che, per gli standard attuali, il film è piuttosto razzista: ambientata nel Sud, dopo la Guerra di Secessione, l'opera — in cui un ex-schiavo di nome Uncle Remus (Zio Tom) delizia dei bambini con delle storie divertenti — rappresenta un offensivamente idilliaco rapporto tra schiavo e padrone, come descritto dalla NAACP in passato. Adam Clayton Powell Jr. definì la rappresentazione di schiavi felici "un insulto alle minoranze americane".
La Disney ha rinunciato al rilascio del film in home video negli USA, temendo una protesta per i volgari stereotipi.
Posizione 5: The Boondoks
I problemi per questa serie (adesso vincitrice di un Peabody Award come parodia dei rapporti e degli stereotipi tra le razze americane) iniziarono ancor prima che andasse in onda. Su carta, la striscia a fumetti pubblicata su oltre 300 giornali, su cui il cartone si basa, attenuava il frequente uso del termine "nigga" con degli espedienti. Però, nel luglio del 2005, pochi mesi prima che la serie cominciasse ad esser trasmessa su Cartoon Network, l'autore Aaron McGruder dichiarò che il cartone non sarebbe stato "bippato": «Penso che ciò renda lo show sincero. Capisco che questa parola offenda un sacco di persone, ma è proprio per questo che esiste la fascia notturna in tv».
Posizione 6: I Griffin e Sarah Palin
Talvolta una battuta è più che sufficiente. In un episodio dello scorso febbraio di Family Guy ( I Griffin) — un programma non proprio indirizzato a tutta la famiglia — un personaggio affetto da Sindrome di Down ha detto: «Mio padre è un commercialista e mia madre è l'ex Governatore dell'Alaska». Ci si riferisce al vero ex Governatore dell'Alaska, Sarah Palin, il cui figlio più giovane, Trig, è affetto da Sindrome di Down; la Palin non è stata certo contenta per l'episodio, come ha fatto sapere sia su Facebook sia in televisione.
Ma Andrea Fay Friedman, l'attrice che ha dato voce a quel personaggio, anch'essa affetta dalla Sindrome, in una e-mail al New York Times ha dichiarato: «Credo che l'ex governatore Palin non abbia senso dell'umorismo. I miei genitori mi hanno cresciuta insegnandomi ad avere senso dell'umorismo e a vivere una vita normale. Mia madre non mi portava in giro sotto il suo braccio come una baguette, così come fa la signora Palin con suo figlio Trig, in cerca di simpatie e voti». Ouch!
Posizione 7: panico Pokémon
Il 16 Dicembre del 1997 una misteriosa piaga percorse il Giappone: in una sola serata circa 12.000 persone manifestarono sintomi che andavano dalla nausea alle convulsioni, e circa 700 di esse — per lo più bambini in età scolare — vennero portate di corsa in ospedale. La motivazione? Tutti loro avevano visto un episodio del popolare anime Pokémon in cui per cinque secondi erano state trasmesse delle luci lampeggianti blu e rosse, combinazione che può causare delle crisi in chi soffre di epilessia; le ragioni dietro nausea e capogiri, invece, sono meno chiare: alcuni psicologi ritengono che siano state dovute all'ansietà provocata dall'immediata copertura mediatica dell'evento. Il giorno seguente, TV Tokyo presentò le sue scuse e sospese momentaneamente la programmazione della serie. Non molto dopo vennero create delle nuove linee guida per l'animazione, al fine di limitare la velocità di lampeggiamento delle immagini, oltre ad altri cambiamenti.
Due spettatori rimasero in ospedale per più di due settimane.
Posizione 8: Aladdin
I testi delle musiche dei cartoni Disney non sono in genere noti per essere portatori di tensioni, ma il tema iniziale di Aladdin (1992) ha fatto infuriare alcuni spettatori: all'inizio del film, un personaggio descrive la sua terra d'origine, l'Arabia, come una terra "dove ti tagliano l'orecchio / se la tua faccia non gli piace / è barbaro, ma hey, è casa mia" (la versione italiana, invece, diceva "e ti trovi in galera / anche senza un perché / che barbarie, ma è la mia tribù!").
Gli arabo-americani asserirono che quelle frasi giocassero su degli stereotipi e ne chiesero la rimozione. Su Variety la Commissione anti-discriminazione arabo-americana disse: «Può un bimbo arabo-americano sentirsi felice dopo aver visto Aladdin? La risposta è no». Le critiche coinvolsero anche una scena in cui un mercante arabo cerca di tagliare la mano della principessa Jasmine.
La Disney difese il film, definendolo il primo con dei protagonisti arabi, ma alla fine acconsentì a cambiare il testo nella versione Home Video e nei CD della colonna sonora, con "Dove è tutto piatto e immenso / e il calore è intenso"; con sgomento dei critici, tuttavia, la battuta sull'esser "barbarico" rimase (nella versione italiana, invece, viene detto "non è facile / ma io ci vivo laggiù").
In un editoriale del 1993 intitolato "È razzista, ma Hey, è Disney", il New York Times accusa: «Catalogare un'intera nazione con questa specie di ironia bigotta, specialmente in un film per bambini, sfocia nel barbarico».
Posizione 9: South Park e Scientology
Tra le tante cose, era impossibile che Scientology potesse sfuggire alla satira di South Park, e con essa Tom Cruise, chiacchierato adepto. Nell'episodio "Trapped in the Closet", trasmesso il 16 novembre del 2005, la serie si prese gioco di entrambi.
Quando l'episodio non venne mandato in onda per la replica del 15 Marzo 2006, cominciarono a girare delle voci sul fatto che dietro l'avvenimento potesse esservi proprio l'attore, sebbene lo stesso abbia negato ogni coinvolgimento.
Quella stessa settimana un altro adepto, il doppiatore Isaac Hayes, che nella serie interpretava Chef, annunciò il proprio addio alla serie, per il modo in cui il programma ritraeva le varie fedi religiose.
L'episodio venne infine saltato, e al suo posto fu trasmesso "Chef's Chocolate Salty Balls".
Posizione 10: Speedy Gonzales
Speedy Gonzales, il topo più veloce del Messico, ha trovato un ostacolo sulla sua strada nel 1999, quando Cartoon Network lo rimosse dai suoi palinsesti.
Ciò fu dovuto agli stereotipi etnici: gli amici messicani di Speedy sono rappresentati come dei pigri ubriaconi. Tuttavia, i suoi fan e i sostenitori della League of United Latin American Citizens, la più antica organizzazione statunitense per i diritti degli ispanico-americani, definirono il popolare roditore come un modello positivo e si adoperarono per riportarlo in auge; dal 2002, infatti, Speedy Gonzales è tornato a sfrecciare su e giù per l'etere.
Scopriamo insieme le varie posizioni della graduatoria:
Posizione 1: South Park e Maometto

La settimana successiva, l'episodio 201 della serie ha visto nuovamente la presenza di Maometto... più o meno. Nel costume da orso c'era in realtà Babbo Natale, mentre il profeta dell'Islam è stato mostrato dietro un quadrato nero con la parola "CENSORED", con tutti i riferimenti rivolti a lui che sono stati "bippati".
A tal proposito, la dichiarazione dei due autori è stata la seguente: «Non si è trattato di una sorta di scherzo da parte nostra, ma è stata Comedy Central ad aggiungere i beep. In realtà, l'usuale discorso finale di Kyle verteva sull'intimidazione e sulla paura; non menzionava per nulla Maometto, ma lo hanno "bippato" comunque».
Questa non è stata la prima volta in cui in South Park si è giocato sulla rappresentazione di Maometto: nel 2006, in seguito alla controversia sulle vignette danesi, Comedy Central mise il profeta dietro un box nero con la scritta CENSORED. Comunque, il debutto di Maometto nella serie risale ad anni prima: nel 2001, durante la quinta stagione dello show, è apparso come membro dei "Super Migliori Amici", in compagnia di Gesù, Mosè, Buddha, Lao Tzu, Joseph Smith e Krishna.
Posizione 2: gli Undici Censurati

Nel 1968, avendo ritenuto che undici cartoni Looney Tunes e Merrie Melodies — popolari ai loro tempi, circa vent'anni prima — fossero troppo politicamente scorretti per essere trasmessi, la United Artists decise di ritirarli.
Gli "undici censurati", da allora, non sono più andati in onda sulle reti statunitensi, ma degli estratti sono visibili online, e forniscono agli odierni spettatori la possibilità di vedere gli imbarazzanti stereotipi razzisti un tempo considerati idonei all'intrattenimento del sabato mattina.
Un episodio del 1941, intitolato "All this and Rabbit Stew" (video in seguito) mostra un Bugs Bunny oggetto delle attenzioni venatorie di un cacciatore di colore poco sveglio (più tardi reimmaginato come Elmer Fudd/Taddeo). Nel 1943 "Coal Black and De Sebben Dwarfs" parodiava la Biancaneve della Disney con un cast tutto di colore; per il suo essere innovativo, nonostante i contenuti di dubbio gusto, nel 1994 questo cartone entrò nella lista dei 50 Greatest Cartoons, basata sui voti di oltre 1000 professionisti dell'industria dell'animazione. Seguendo il medesimo schema del precedente, "Goldilocks and the Jivin' Bears", del 1944, allo stesso modo riscrive la famosa storia di Riccioli d'oro. Tutto ciò fa sembrare South Park un programma decisamente sensibile, al confronto.
Posizione 3: I Simpson e il Brasile

In "Blame It on Lisa", del 2002, i Simpson si dirigono alla volta di Rio de Janeiro, dove si paleserà ogni possibile stereotipo Latino Americano, e per la famiglia il viaggio sarà tutt'altro che idilliaco. Homer viene rapito da un tassista e Bart ingoiato da un serpente, dopo aver guardato una puntata di un programma per bambini intitolato "Teleboobies".
Ancor prima che l'episodio venisse trasmesso all'estero, l'Ente per il Turismo di Rio ha affermato che ciò avrebbe potuto vanificare gli sforzi fatti per portare turisti, minacciando di adire le vie legali.
Il produttore esecutivo James Brooks ha dichiarato: «Ci scusiamo con l'adorabile città e popolazione di Rio de Janeiro, e se ciò non dovesse bastare, Homer si offre di affrontare il Presidente del Brasile al programma Celebrity Boxing della FOX».
Posizione 4: I Racconti dello zio Tom

Non si può tuttavia negare che, per gli standard attuali, il film è piuttosto razzista: ambientata nel Sud, dopo la Guerra di Secessione, l'opera — in cui un ex-schiavo di nome Uncle Remus (Zio Tom) delizia dei bambini con delle storie divertenti — rappresenta un offensivamente idilliaco rapporto tra schiavo e padrone, come descritto dalla NAACP in passato. Adam Clayton Powell Jr. definì la rappresentazione di schiavi felici "un insulto alle minoranze americane".
La Disney ha rinunciato al rilascio del film in home video negli USA, temendo una protesta per i volgari stereotipi.
Posizione 5: The Boondoks

Posizione 6: I Griffin e Sarah Palin

Ma Andrea Fay Friedman, l'attrice che ha dato voce a quel personaggio, anch'essa affetta dalla Sindrome, in una e-mail al New York Times ha dichiarato: «Credo che l'ex governatore Palin non abbia senso dell'umorismo. I miei genitori mi hanno cresciuta insegnandomi ad avere senso dell'umorismo e a vivere una vita normale. Mia madre non mi portava in giro sotto il suo braccio come una baguette, così come fa la signora Palin con suo figlio Trig, in cerca di simpatie e voti». Ouch!
Posizione 7: panico Pokémon

Due spettatori rimasero in ospedale per più di due settimane.
Posizione 8: Aladdin

Gli arabo-americani asserirono che quelle frasi giocassero su degli stereotipi e ne chiesero la rimozione. Su Variety la Commissione anti-discriminazione arabo-americana disse: «Può un bimbo arabo-americano sentirsi felice dopo aver visto Aladdin? La risposta è no». Le critiche coinvolsero anche una scena in cui un mercante arabo cerca di tagliare la mano della principessa Jasmine.
La Disney difese il film, definendolo il primo con dei protagonisti arabi, ma alla fine acconsentì a cambiare il testo nella versione Home Video e nei CD della colonna sonora, con "Dove è tutto piatto e immenso / e il calore è intenso"; con sgomento dei critici, tuttavia, la battuta sull'esser "barbarico" rimase (nella versione italiana, invece, viene detto "non è facile / ma io ci vivo laggiù").
In un editoriale del 1993 intitolato "È razzista, ma Hey, è Disney", il New York Times accusa: «Catalogare un'intera nazione con questa specie di ironia bigotta, specialmente in un film per bambini, sfocia nel barbarico».
Posizione 9: South Park e Scientology

Quando l'episodio non venne mandato in onda per la replica del 15 Marzo 2006, cominciarono a girare delle voci sul fatto che dietro l'avvenimento potesse esservi proprio l'attore, sebbene lo stesso abbia negato ogni coinvolgimento.
Quella stessa settimana un altro adepto, il doppiatore Isaac Hayes, che nella serie interpretava Chef, annunciò il proprio addio alla serie, per il modo in cui il programma ritraeva le varie fedi religiose.
L'episodio venne infine saltato, e al suo posto fu trasmesso "Chef's Chocolate Salty Balls".
Posizione 10: Speedy Gonzales

Ciò fu dovuto agli stereotipi etnici: gli amici messicani di Speedy sono rappresentati come dei pigri ubriaconi. Tuttavia, i suoi fan e i sostenitori della League of United Latin American Citizens, la più antica organizzazione statunitense per i diritti degli ispanico-americani, definirono il popolare roditore come un modello positivo e si adoperarono per riportarlo in auge; dal 2002, infatti, Speedy Gonzales è tornato a sfrecciare su e giù per l'etere.
x Ryogo : Letto tutta la storia. Oh porca puffàna !
Ora che lo noto c'è solo un anime e poi parlano tanto che sono diseducativi ecc.. ecc... .
dimenticavo riguardo ai Merry Melodies degli anni 40 o ai Racconti dello Zio Tom , non e che negli altri media USA -i neri venissero poi trattati meglio - o meglio rispecchiavano come erano visti per non dire trattati all epoca (e non solo loro ,latino americani,cinesi ,etc etc) negli USA ne e un caso che vengano ritirati nell 68 ,dato che sono fra gli anni che coincidono con le lotte per i diritti civili da parte dei neri negli USA-Riguardo Disney poi nello specifico fu uno dei piu grandi sostenitori delle liste nere ai tempi della Caccia alle Streghe negl USA durante il Maccartismo-sorgessero dubbi datevi una bella letta su quell periodo al ciclo di Los Angeles di James Ellroy
Comuqneu ironia, solo i pokemon sono lato anime anche se O.o andiamo aladin... e i cartoni classici di anni e anni fa.... è come commentare che un tempo i cartoni fossero meno fluidi e disegnati peggio, grazie XD
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