Grandiosa opera da ubicare nell’olimpo degli shounen contemporanei per alcuni, autentico bluff editoriale per altri, il manga di Fairy Tail resta indiscutibilmente uno dei più grandi successi degli ultimi anni. Era quindi prevedibile che prima o poi ne venisse tratta una trasposizione animata al fine di cavalcare l’onda del successo.
L’anime, la cui messa in onda è iniziata il 12 ottobre 2009 in Giappone su TV Tokyo, è il frutto di una co-produzione tra A-1 Pictures (Kuroshitsuji, Kannagi, Valkyria Chronicles) e Satelight (Guin Saga, Metropolis, Gankutsuou- Il conte di MonteCristo), ed è ambientato in un mondo fantasy dove potenti maghi sono riuniti in gilde che svolgono compiti più o meno pericolosi in cambio di un proporzionale compenso. La narrazione si dipana attraverso missioni di varia natura che i membri della gilda sono chiamati ad affrontare in squadra, spesso portando più danni che benefici, visto che le capacità distruttive di alcuni maghi in particolare, sono pari solo alla loro sbadataggine. Le “quest” vanno dall’eliminazione di mostri, al recupero di oggetti rari e preziosi, alla lotta contro gilde composte da maghi rinnegati. Presto però le cose si complicano a causa di oscure macchinazioni che si sviluppano in seno allo stesso Concilio dei Maghi, organo cui spetta il compito di vigilare sull’operato di tutte le gilde.
Natsu è uno degli esponenti più forti della gilda di Fairy Tail, un’autentica testa calda capace di governare l’elemento del fuoco perchè allevato fin da bambino da un drago. A contendergli il ruolo di protagonista c’è la procace Lucy Heartfilia, una maga specializzata nell’evocazione degli spiriti stellari, ossia entità rappresentanti famose costellazioni, che possono essere convocate dal loro mondo tramite l’ausilio di apposite chiavi, ma solo nei giorni della settimana previsti da un contratto preventivamente stipulato.
Lucy in particolare ha un ruolo primario, visto che è attraverso i suoi occhi da neo-annessa alla gilda che lo spettatore viene iniziato alle meraviglie di questo mondo. Ovviamente arricchiscono la scena una vasta schiera di personaggi, ognuno con le proprie specificità magiche. Spiccano però coloro che, assieme a Natsu e Lucy, finiranno per rappresentare la squadra protagonista della storia: Gray, un mago in grado di governare il ghiaccio che non perde occasione per "mettersi comodo" denudandosi; ed Elsa Scarlett, una temuta maga guerriera capace di evocare armi ed armature magiche dalle più disparate caratteristiche. A completare il gruppetto la mascotte Happy, un gatto volante (e parlante) ghiotto di pesce.
Le premesse forse non sono fra le più originali e, più che un anime, sembra di star qui a descrivere le meccaniche di un gioco di ruolo online, con una ossatura narrativa che si presta particolarmente all’inserimento di missioncine filler fini a se stesse da svolgere qua e là; ma questo è un aspetto mutuato dal manga originale di Hiro Mashima. Un simile raffronto è infatti inevitabile, visto che questa trasposizione animata può vantare una grande fedeltà al prodotto a cui è ispirata, e di conseguenza presenta le stesse imbarazzanti reminiscenze. Natsu stesso continua a sembrare nell'anime una via di mezzo tra Rufy ed Ace di One Piece; inoltre tra i vari maghi che fanno man mano capolino nella storia, si sprecano gli “omaggi” ad altre famose opere dello stesso genere, soprattutto per quel che riguarda i relativi poteri magici: poteri elementali, controllo dell’ombra, cerchi alchemici, ecc.
Fatto sta che, sarà per il sapiente collage di elementi già ampiamente collaudati, il risultato finale può esser considerato gradevole. I personaggi sfoggiano un buon assortimento caratteriale, con un passato tutto da svelare di puntata in puntata; non si lesina poi sulle situazioni comiche che spaziano dalle tipiche ramanzine di Lucy all'indirizzo del tonto Natsu (che tra l’altro ha come punto debole quello di soffrire il mal di mare, mal d’auto… “mal di qualsiasi mezzo di trasporto”), ai battibecchi tra tra Natsu e Gray; per non parlare di altre mille situazioni che tanto risulteranno familiari, ad esempio, agli estimatori di una ben nota ciurma di pirati.
Al condire il tutto, una trama incalzante ricca di combattimenti, spesso disperati, e flashback più o meno toccanti.
Come già detto l’anime è abbastanza fedele al manga, a partire dal chara design di Yamamoto Midori immediatamente riconducibile a quello originale di Mashima, fatte magari un paio di eccezioni, come la capigliatura rosea di Natsu o il personaggio di Elza che difetta forse di quel quid che la rende velatamente più fascinosa nel manga.
Il comparto grafico nel complesso può comunque dirsi di buonissimo livello e di ultima generazione, viste le aggiunte in grafica computerizzata per gli “effetti speciali” (le magie), una tavolozza vivace e delle animazioni che fanno bene il loro dovere, parimenti alle belle musiche ed all'audio nel complesso.
Le voci dei doppiatori originali calzano bene ai personaggi, in particolar modo la voce di Kugimiya Rie per il gatto Happy, e si auspica venga fatto un lavoro altrettanto buono anche per la versione italiana. Ricordiamo infatti che l’anime di Fairy Tail è stato acquistato da Mediaset, anche se ancora non è stato reso noto nulla di preciso riguardo al sua messa in onda.
In conclusione c’è da ammettere che siamo di fronte ad una trasposizione animata sicuramente all’altezza della fama del titolo in questione, ma nel contempo non possiamo chiudere un occhio sul fatto che tale prodotto, come in origine, offre poco o nulla di nuovo: Fairy Tail è il tipico prodotto mainstream studiato a tavolino per far felice il lettore genuinamente affamato di shounen, di storie basate sull’amicizia, l’ironia e l’azione. Sia chiaro: in questo presumibilmente non c’è nulla di male, soprattutto se il risultato è gradevole come in questo caso; certo difficilmente la sua visione potrà risultare irrinunciabile, non dico agli spettatori dal “palato raffinato”, ma per lo meno ai più smaliziati. Di sicuro una serie particolarmente adatta al lunch time di Mediaset, da guardare possibilmente senza troppe pretese.
L’anime, la cui messa in onda è iniziata il 12 ottobre 2009 in Giappone su TV Tokyo, è il frutto di una co-produzione tra A-1 Pictures (Kuroshitsuji, Kannagi, Valkyria Chronicles) e Satelight (Guin Saga, Metropolis, Gankutsuou- Il conte di MonteCristo), ed è ambientato in un mondo fantasy dove potenti maghi sono riuniti in gilde che svolgono compiti più o meno pericolosi in cambio di un proporzionale compenso. La narrazione si dipana attraverso missioni di varia natura che i membri della gilda sono chiamati ad affrontare in squadra, spesso portando più danni che benefici, visto che le capacità distruttive di alcuni maghi in particolare, sono pari solo alla loro sbadataggine. Le “quest” vanno dall’eliminazione di mostri, al recupero di oggetti rari e preziosi, alla lotta contro gilde composte da maghi rinnegati. Presto però le cose si complicano a causa di oscure macchinazioni che si sviluppano in seno allo stesso Concilio dei Maghi, organo cui spetta il compito di vigilare sull’operato di tutte le gilde.
Natsu è uno degli esponenti più forti della gilda di Fairy Tail, un’autentica testa calda capace di governare l’elemento del fuoco perchè allevato fin da bambino da un drago. A contendergli il ruolo di protagonista c’è la procace Lucy Heartfilia, una maga specializzata nell’evocazione degli spiriti stellari, ossia entità rappresentanti famose costellazioni, che possono essere convocate dal loro mondo tramite l’ausilio di apposite chiavi, ma solo nei giorni della settimana previsti da un contratto preventivamente stipulato.
Lucy in particolare ha un ruolo primario, visto che è attraverso i suoi occhi da neo-annessa alla gilda che lo spettatore viene iniziato alle meraviglie di questo mondo. Ovviamente arricchiscono la scena una vasta schiera di personaggi, ognuno con le proprie specificità magiche. Spiccano però coloro che, assieme a Natsu e Lucy, finiranno per rappresentare la squadra protagonista della storia: Gray, un mago in grado di governare il ghiaccio che non perde occasione per "mettersi comodo" denudandosi; ed Elsa Scarlett, una temuta maga guerriera capace di evocare armi ed armature magiche dalle più disparate caratteristiche. A completare il gruppetto la mascotte Happy, un gatto volante (e parlante) ghiotto di pesce.
Le premesse forse non sono fra le più originali e, più che un anime, sembra di star qui a descrivere le meccaniche di un gioco di ruolo online, con una ossatura narrativa che si presta particolarmente all’inserimento di missioncine filler fini a se stesse da svolgere qua e là; ma questo è un aspetto mutuato dal manga originale di Hiro Mashima. Un simile raffronto è infatti inevitabile, visto che questa trasposizione animata può vantare una grande fedeltà al prodotto a cui è ispirata, e di conseguenza presenta le stesse imbarazzanti reminiscenze. Natsu stesso continua a sembrare nell'anime una via di mezzo tra Rufy ed Ace di One Piece; inoltre tra i vari maghi che fanno man mano capolino nella storia, si sprecano gli “omaggi” ad altre famose opere dello stesso genere, soprattutto per quel che riguarda i relativi poteri magici: poteri elementali, controllo dell’ombra, cerchi alchemici, ecc.
Fatto sta che, sarà per il sapiente collage di elementi già ampiamente collaudati, il risultato finale può esser considerato gradevole. I personaggi sfoggiano un buon assortimento caratteriale, con un passato tutto da svelare di puntata in puntata; non si lesina poi sulle situazioni comiche che spaziano dalle tipiche ramanzine di Lucy all'indirizzo del tonto Natsu (che tra l’altro ha come punto debole quello di soffrire il mal di mare, mal d’auto… “mal di qualsiasi mezzo di trasporto”), ai battibecchi tra tra Natsu e Gray; per non parlare di altre mille situazioni che tanto risulteranno familiari, ad esempio, agli estimatori di una ben nota ciurma di pirati.
Al condire il tutto, una trama incalzante ricca di combattimenti, spesso disperati, e flashback più o meno toccanti.
Come già detto l’anime è abbastanza fedele al manga, a partire dal chara design di Yamamoto Midori immediatamente riconducibile a quello originale di Mashima, fatte magari un paio di eccezioni, come la capigliatura rosea di Natsu o il personaggio di Elza che difetta forse di quel quid che la rende velatamente più fascinosa nel manga.
Il comparto grafico nel complesso può comunque dirsi di buonissimo livello e di ultima generazione, viste le aggiunte in grafica computerizzata per gli “effetti speciali” (le magie), una tavolozza vivace e delle animazioni che fanno bene il loro dovere, parimenti alle belle musiche ed all'audio nel complesso.
Le voci dei doppiatori originali calzano bene ai personaggi, in particolar modo la voce di Kugimiya Rie per il gatto Happy, e si auspica venga fatto un lavoro altrettanto buono anche per la versione italiana. Ricordiamo infatti che l’anime di Fairy Tail è stato acquistato da Mediaset, anche se ancora non è stato reso noto nulla di preciso riguardo al sua messa in onda.
In conclusione c’è da ammettere che siamo di fronte ad una trasposizione animata sicuramente all’altezza della fama del titolo in questione, ma nel contempo non possiamo chiudere un occhio sul fatto che tale prodotto, come in origine, offre poco o nulla di nuovo: Fairy Tail è il tipico prodotto mainstream studiato a tavolino per far felice il lettore genuinamente affamato di shounen, di storie basate sull’amicizia, l’ironia e l’azione. Sia chiaro: in questo presumibilmente non c’è nulla di male, soprattutto se il risultato è gradevole come in questo caso; certo difficilmente la sua visione potrà risultare irrinunciabile, non dico agli spettatori dal “palato raffinato”, ma per lo meno ai più smaliziati. Di sicuro una serie particolarmente adatta al lunch time di Mediaset, da guardare possibilmente senza troppe pretese.
Io sto seguendo questa serie dagli inizi...
Non e'mai stata interrotta attualmente siamo all'episodio 32,non si sa'di quanti episodi sara'composto ma stando al manga sara'lungo..
è ora in corso! Se non sbaglio viene trasmesso il Martedì in jappo, la 30 dovrebbe essere la penultima puntata mandata!
Non è di certo un capolavoro, ma è godibile e molto meglio di tante altre cose che si vedono in giro. Poi dipende comunque e sempre dai guisti personali. A me piace, anche se non è uno dei miei preferiti.
La mediaset fa schifo, come del resto tutti i canali che offre...
Già me lo immagino, dialoghi cambiati, doppiaggi osceni... Ci sono dei fansub che lo fanno, scaricateveli in jap sub ita che almeno tengono fede alla versione originale...
Personalmente, alle nuove leve e ai più giovani affamati di shonen io metterei in mano Dai e Dragon Ball e spererei che fossero felici e contenti, ma se proprio vogliono iniziare da Fairy Tail, magari con la promessa che si guardino intorno ricercando poi qualche opera più meritevole, facciano pure!
In ogni caso, sembra un buon adattamento animato, e semmai arrivasse su Mediaset, potrei anche buttarci un occhio per curiosità, ovviamente a patto che sia realizzato un buon doppiaggio milanese che recuperi grandi nomi della nostra tradizione per quei personaggi meno fighetti e modaioli (e perciò più degni d'attenzione) che di tanto in tanto, raramente, compaiono nella storia.
Ah, complimenti a Oberon per la recensione: tranquilla, imparziale, competente e di scorrevole lettura!
La scena lassù col ragazzo smutandato ce la possiamo già scordare vè?!
Da quando ho droppato e successivamente venduto (non si sa come, forse per grazia divina) Rave tempo fa (lo trovavo pessimo come shounen già ai miei acerbi 16 anni) sono sempre più diffidente verso le opere di Mashima.
Come dice Oberon nella recensione è un titolo troppo, troppo, TROPPO studiato a tavolino, secondo me esiste solo per vendere.
Non perchè e tua, ma perchè il manga di fairy tail mi sta piaciucchiando, non è il massimo ma è godibile e non vogio farmi influenzare da idee altrui, anche se positive!
Ne parlavo propio oggi con Oni di fairy tail!
Se nel manga c'è un combattimento di 4 capitoli, nel manga lo fanno in 20 minuti.. per non parlare delle sequenze di magia super riciclate... ma quando c'è da fare battutine cold o roba filler si va avanti per ore, l'anime è decisamente più portato per l'umor.
Quotissimo sui personaggi stereotipati, ce ne sono troppi.
Quando sbarcherà su italia1 diventerà l'idolo dei bimbi minkia, se non lo è già, basta leggere i commenti dei siti che lo subbano :/
Bhè però c'è da dire che in confronto a Naruto è uscito decisamente meglio, specie se si và a vedere le porcate che ti stà tirando fuori Kishi nell'ultimo periodo .
Ok, i due protagonisti sono simpatici, qualche scenetta divertente c'è stata, un po d'azione sul finale pure ma insomma, niente di trascendentale o che non sia mai stato mostrato.
Un episodio comunque è poco per confermare questi giudizi, se verrà collocata nel lunchtime di italia 1 quasi sicuramente lo vedrò poi trarrò le mie conclusioni definitive
Menzione d'onore alla Sound Track, davvero ottima.
Effettivamente come dice anche Kotaro la trama è un pò deboluccia, finora ci sono già state troppe saghe in pochi numeri.
Sicuramente non guarderò l'anime, anche perchè non guardo mai anime dei manga che sto leggendo ad eccezione di One Piece, perchè è One Piece.
Un roba illegibile! Sono andato avanti per puro masochismo per ben 10 vulumi, ma vedendo che era sempre la solita pappa ho mollato senza anlcun rimpianto.
Mashima è veramene un mangake mediocre sotto ogni punto di vista. Solo bravo a scopiazzare personaggi ed atmosfere di altri ben più illustri autori, vedi oda. A questo punto anche il tite, che ha reso blicci una schifezza, si può rivalutare pensando ai primi 25 volumi della serie.
Continuo a sperare che quest'autore per il futuro si dedichi esclusivamente al disegno più che alla sceneggiatura. Graficamente è un tratto che mi è sempre risultato gradevole, ma le sue storie -lette tutte ad eccezione di Fairy Tail che ho lasciato dopo qualche volume- mi sanno tutte di già visto.
Forse risulterà un'analisi semplicistica, ma in ambito <i>Shonen Manga</i> tra vecchie glorie, classici, titoli più noti e sorprese che conoscono e seguono in pochi, c'è veramente molto di meglio in giro.
A chi è indeciso se acquistarlo o meno, consiglierei di buttarsi su altri prodotti.
Ciao!
Cmq è un anime certamente adatto al lunch-time, ma ho tanta paura che non vada mai al lunch-time, questo perchè ormai in quella fascia nessun anime ha più buonissimi ascolti e quindi credo che da settembre possano ritornare solamente i cartoni americani che purtroppo hanno fatto in questi 4 mesi ottimi ascolti, al contrario dei nostri anime, basti vedere che One Piece che dovrebbe essere l'anime di punta mediaset è stato relegato come una serie di poco conto nel periodo estivo al primo pomeriggio e questo è davvero un cattivo segno, quindi a settembre ritorneranno credo al 99% i cartoni americani!!!!
Bè, credo che a questo punto proverò a buttare un occhio quando passerà su Mediaset, sperando in un prodotto senza censure.
Dalle immagini mi sembra di vedere che l'anime sia una buona trasposizione animata, ben venga per i fan perciò.
Secondo me,se la Mediaset ne acquistasse i diritti avrebbe di sicuro un maggiore successo rispetto a tutte quelle serie che trasmettono oggigiorno.
Però come sempre ,temo gli stravolgimenti del doppiaggio italiano...per non parlare poi delle censure che sono la cosa più odiosa di tutte!
se avessi letto bene, avresti letto che l'anime è stato già acquistato dalla mediaset, cosa che tra l'altro si sapeva già da molto tempo, visto che è stato acquistato praticamente dopo solo 4 puntate che avevano trasmesso in Giappone!!!
Pensa te che furbata allora!!
All'inizio era bello e divertente, ma dopo un po' di episodi, le continue gag continuano a stufare. Inoltre, credo che la caratteristica dell'anime giapponese di utilizzare gli stessi disegni per alcune scene-simbolo (tipo le mosse durante gli scontri), qui sia eccessiva. Pensavo decisamente meglio, anche perchè mi parlano tutti bene del manga, ma penso che lo continuerò ad evitare. Infine, considerando che, se ho capito bene cosa significa, c'è un sacco di fan-service, questo anime sarà stravolto da mediaset. Mah!
L'anime l'ho visto più per curiosità e continuo a ritenerlo piacevole e ben fatto; ma i difetti che ha il manga se li porta tutti dietro.
Da vedere senza troppe pretese o cipiglio critico secondo me, in questo caso lo si potrebbe trovare gradevole, ma nulla più.
@Kouga:<i>"Continuo a sperare che quest'autore per il futuro si dedichi esclusivamente al disegno più che alla sceneggiatura."</i>
Si, ne verrebbe qualcosa di interessante probabilmente se ad occuparsi della sceneggiatura fosse finalmente un bravo mangaka... e non il suo editore
Devo comunque spezzare una lancia in favore di Fairy Tail, non è che natsu sia un misto fra Ace e Rufy, semplicemente i protagonisti degli Shonen così come altre cose tendono ultimamente ad essere piuttosto simili, guardare Naruto che piega a preso ad esempio...
Io lo seguo senza grosse pretese, però per rilassarsi e farsi due rusate con le gag comiche va benissimo.
Poi naturalmente dgeustibus..
So che Mishima è un autore molto discusso, vuoi per lo stile di disegno che somiglia troppo a One Piece, vuoi per le storie che non sono proprio profonde o appassionati persino nei momenti più "epici" però non capisco tanto livore. Se non ti piace (e grazie a Dio puoi scoprirlo ben prima di andare a spendere a casaccio soldi per il manga, grazie a scan e fansub) non lo compri e non lo segui punto, se hai voglia ogni tanto in mezzo a miliardi di letture più impegnative di prenderti una pausa e leggere qualcosa di più "leggero" beh è il manga adatto.
Ogni manga ha i suoi punti di forza e le sue debolezze; potrei trovarne quante ne volete anche in grandi "capolavori" come One Piece, Bleach, Naruto, Berserk e via discorrendo. Basta con tutta questa polemica; FT non è certo pensato per essere una storia profonda o strappalacrime o per diventare il nuovo DragonBall. O vi piace così com'è o niente :/
Condividendo l'opinione di un utente, sarebbe bellissimo che ad un'autore con uno stile bello e dettagliato come Mishima (si dite quello che vi pare ma anche se non fa vignette a livello di One Piece, ogni sua tavola è molto curata e dettagliata!) affiancassero un bravo sceneggiatore che potrebbe fare anche storie più "mature" ma Bakuman insegna: due autori, metà guadagno XD
A me personalmente sia il manga che l'anime incuriosiscono pur non avendoli mai seguitii. Quanto all'anime in se a giudicare dalle arie leggere e divertenti e con una grafica potrebbe rienrtare molto bene nelle mie corde da "semplicione". Quanto alla versione italiana metterei la mano sul fuoco che ci sarà Novara su Natsu e la Pacotto ( ) su una tra Erza (più probabile) e Lucy.
Per dovere di Cronanca, Fairy Tail è disponibile anche in streaming su Crunchyroll ma solo per un periodo limitato (30 giorni a episodio) e per gli abbonati premium.
Certo non per coloro a cui non piacciono Naruto e One Piece, o sono stufi di cose di quel genere.
L'anime non è da meno, ovviamente. QUalche filler qua e là, ma nemmeno perchè sono episodi tratti dalle copertine dei capitoli xD.
È simpatico per chi vuole passare tempo a divertirsi. E il riferimento ai MMORPG è un'ottimo pretesto per attirare gli appassionati del genere (che, a quanto ho visto) si lasciano attirare. Se non si vuole tentare un lavoro più innovativo comunque il risultato è piacevole, e tutt'altro che triste da seguire, senza avere troppe pretese e per seguire una storia che si lascia leggere senza fatica, magari strappando anche qualche sorriso...
Non è, e non credo abbia mai voluto essere, il re dei manga...
P.S: sono stati dimenticati i riferimenti all'opera precedente dello stesso autore, Rave the Groove Adventure
Io trovo Fairy Tale un manga molto gradevole.
Non credo che si debba fare distinzione tra palati fini e non. Mashima crea delle opere che sono subito fruibili, con personaggi simpatici, storie molto movimentate, donnine sexy, un tratto molto carino, etc... insomma tutto quello che serve per creare un fumetto "gradevole da leggere"!
Personalmente credo che l'accanimento che si ha verso questo autore derivi troppo dal fatto che il suo tratto e il suo modo di raccontare le cose somiglino al tocco di Oda.
Di manga fotocopia ne esistono a bizzeffe e soprattutto ne esisono TROPPI che portano avanti la storia senza la trama ne guadagni qualcosa, vedi Bleach e anche Berserk.
Il fatto di creare saghe molto corte secondo me è un pregio! Dire il contrario sarebbe come dire che le partite giocate in Eyeshield 21 sono troppo brevi!!!
E poi, diciamola tutta, tra un Pluto, un Death Sweeper, un Homunculus e compagnia bella, qualche svago uno se lo deve pure cercare no? XD
Mollato dopo una puntata.
Il character non è che mi piaccia tantissimo, ma va beh, alla fine non sono una persona che cerca la perfezione, almeno da questo punto di vita (a meno che non si trova davanti davvero a robe orrorifiche).
Ovvio che un'opera d'animazione non può avere la stessa cura di quella cartacea ma, per fare un esempio, trovo che One Piece, da questo punto di vista, sia fatto decisamente meglio.
Sul manga mi associo in generale agli altri commenti: buono, soprattutto come shonen, ma non eccezionale. Da 7, insomma .
Comunque, se qualcuno è interessato, io il manga lo vendo.
Detto questo, l'anime è terribile ... L'animazione 3d di ogni magia e il drago che mostrano con natsu ad ogni attacco sono abbastanza tristi
Sulla Pacotto non mi sbilancio per (e se) quale personaggio potrebbe essere scelta, ma su Novara/Natsu anch'io ci punterei dei soldi sopra
Grazie per aver dimostrato come una manga mediocre come blicci venda ancora -___-
Riguardo l'anime e il manga, meglio non commentare...
La noia ai suoi massimi storici...
Non è che mi interessi più di tanto, ma se arriva in Italia uno sguardo ce lo butterò...
Devo dire che la trama non mi prende molto, anzi, ben poco. I personaggi sembrano scopiazzati di qua e di là e come Shonen ne ho visti di gran lunga migliori.
Come disegni per non sono male. Comunque io proverei a leggere anche il Manga, magari è più interessante, però se l'Anime segue molto fedelmente il Manga...
La licenza l'ha acquistata la Mediaset?!?! Pace all'anima dei fan di Fairy Tale...
Un anime leggero tanto per passare il tempo
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.