Non spaventatevi per il titolo: ciò che apparentemente può sembrare il sequel di un hentai di proporzioni inaudite, altri non è che il secondo atto di una popolare notizia di cui parlammo un paio d'anni fa proprio su queste pagine. Tralasciando i doppi sensi del caso, è infatti nota la passione che i nostri amici dagli occhi a mandorla nutrono per l'unico frutto dell'amor, tant'è che, allo stato attuale, la dieta dell'estate più in voga in Giappone è proprio la dieta della banana.

In cosa consiste?
Il rimedio elaborato nel Sol Levante è tutt'altro che scontato: la giornata comincia con banane a volontà per colazione, accompagnate da un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, per poi mangiare ciò che si vuole sia a pranzo che a cena (che, tuttavia, non deve essere consumata oltre le 20:00). È addirittura concesso uno snack a piacere alle 15:00, purché non si consumi nulla di dolce dopo i due pasti principali della giornata e non si vada a letto oltre la mezzanotte. A testare l'efficacia di questo metodo è stata la farmacista Sumiko Watanabe, che ha usato come cavia il proprio marito: ebbene, a distanza di due settimane, Hitoshi Watanabe ha perso la bellezza di sedici kg. Grazie al tam-tam di internet e dei social network, la dieta ha raggiunto una popolarità tale che da oltre sei mesi continua a essere in voga tra i giapponesi di tutte le età, al punto di racchiuderla insieme a segreti e consigli di specialisti (medici o fruttivendoli?) in un libro intitolato La dieta giornaliera della banana, pubblicato anche in Cina, Corea del Sud e Taiwan e giunto alle oltre 730.000 copie vendute.

Ma con tutta questa passione per la banana, è possibile accontentare l'intera popolazione? Infatti, per accontentare l'impellente domanda a dispetto del corrispettivo dell'offerta, Dole ha creato veri e propri distributori automatici di banane, installandoli nei vari aereoporti, stazioni e alberghi, ma anche agli angoli della strada, per soddisfare un po' le esigenze di tutti i tipi.
Pensate sia finita qui?
Spiacente, ma dovete tenervi pronti in attesa del terzo e ultimo (?) atto della trilogia...
Promo giapponese delle banane Dole
Di rivenditori automatici particolari ce ne sono molti, ma ora passiamo dalla banane alle pantsu.
In questa estate Giapponese, particolarmente torrida, il sexy shop M’s Tower di Akihabara ha trovato un originale modo per aiutare i suoi clienti combattere l’afa: le pantsu refrigerate.
Le mutandine colorate vengono vendute a 980y al paio, sì, ma non è il prezzo il punto, ma sapere cosa ci potranno mai fare i giapponesi con un tale gadjet. Il Twitter del negozio ha la risposta pronta: si possono indossare oppure le si può usare per rinfrescare il viso. Il secondo utilizzo sarà sicuramente più consono alle abitudini dei pantsu maniaci…
Avete dubbi sulla vendibilità del prodotto? Non ne abbiate, il giorno seguente non si trovava più ombra di pantsu: sold out!

Infine arriva il distributore automatico del grande fratello, i giapponesi saranno osservati anche quando acquisteranno le bibite da questo nuovo macchinario touchscreen da 47 pollici. Difatti la casa produttrice Engadget sostiene che la sua ultima invenzione è capace di distinguere le persone per sesso e per età, in maniera tale da poter raccomandare la bevanda più appropriata al target del cliente, inoltre le si potrà dire: “il solito”, sì, perché si ricorderà l’acquisto in caso di bevanda usuale. Come’è possibile? Il macchinario monta una telecamera interna, che raccoglie dati di così detta “business intelligence”, e addio privacy.
L’azienda conta di installare oltre 500 di queste macchinette nella sola Tokyo.


In cosa consiste?
Il rimedio elaborato nel Sol Levante è tutt'altro che scontato: la giornata comincia con banane a volontà per colazione, accompagnate da un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, per poi mangiare ciò che si vuole sia a pranzo che a cena (che, tuttavia, non deve essere consumata oltre le 20:00). È addirittura concesso uno snack a piacere alle 15:00, purché non si consumi nulla di dolce dopo i due pasti principali della giornata e non si vada a letto oltre la mezzanotte. A testare l'efficacia di questo metodo è stata la farmacista Sumiko Watanabe, che ha usato come cavia il proprio marito: ebbene, a distanza di due settimane, Hitoshi Watanabe ha perso la bellezza di sedici kg. Grazie al tam-tam di internet e dei social network, la dieta ha raggiunto una popolarità tale che da oltre sei mesi continua a essere in voga tra i giapponesi di tutte le età, al punto di racchiuderla insieme a segreti e consigli di specialisti (medici o fruttivendoli?) in un libro intitolato La dieta giornaliera della banana, pubblicato anche in Cina, Corea del Sud e Taiwan e giunto alle oltre 730.000 copie vendute.

Ma con tutta questa passione per la banana, è possibile accontentare l'intera popolazione? Infatti, per accontentare l'impellente domanda a dispetto del corrispettivo dell'offerta, Dole ha creato veri e propri distributori automatici di banane, installandoli nei vari aereoporti, stazioni e alberghi, ma anche agli angoli della strada, per soddisfare un po' le esigenze di tutti i tipi.
Pensate sia finita qui?
Spiacente, ma dovete tenervi pronti in attesa del terzo e ultimo (?) atto della trilogia...
Di rivenditori automatici particolari ce ne sono molti, ma ora passiamo dalla banane alle pantsu.
In questa estate Giapponese, particolarmente torrida, il sexy shop M’s Tower di Akihabara ha trovato un originale modo per aiutare i suoi clienti combattere l’afa: le pantsu refrigerate.
Le mutandine colorate vengono vendute a 980y al paio, sì, ma non è il prezzo il punto, ma sapere cosa ci potranno mai fare i giapponesi con un tale gadjet. Il Twitter del negozio ha la risposta pronta: si possono indossare oppure le si può usare per rinfrescare il viso. Il secondo utilizzo sarà sicuramente più consono alle abitudini dei pantsu maniaci…
Avete dubbi sulla vendibilità del prodotto? Non ne abbiate, il giorno seguente non si trovava più ombra di pantsu: sold out!

Infine arriva il distributore automatico del grande fratello, i giapponesi saranno osservati anche quando acquisteranno le bibite da questo nuovo macchinario touchscreen da 47 pollici. Difatti la casa produttrice Engadget sostiene che la sua ultima invenzione è capace di distinguere le persone per sesso e per età, in maniera tale da poter raccomandare la bevanda più appropriata al target del cliente, inoltre le si potrà dire: “il solito”, sì, perché si ricorderà l’acquisto in caso di bevanda usuale. Come’è possibile? Il macchinario monta una telecamera interna, che raccoglie dati di così detta “business intelligence”, e addio privacy.
L’azienda conta di installare oltre 500 di queste macchinette nella sola Tokyo.

Bah, se mangiano più frutta, ben venga questa moda assurda.
Ahimè, a me le banane non piacciono nè nel vero senso della parola nè -grazie al cielo- nell'altro, quindi lascerò la dieta ai miei coetanei giapponesi. Però non sapevo di questa loro passione, ecco perchè la Yoshimoto si è scelta uno pseudonimo così <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/doubt.gif" alt="" title=":|">
Cmq quella delle mutandine refrigeranti è geniale, lo riconosco. Ma l'acqua? Non ho bisogno di una macchina spia per capire cosa ho voglia di bere.
Follie orientali. Mica tanto lontane.
magari funzionasse davvero T_T
ma va va...
Distributori di pantsu "refrigerate"...mah..ve lo vedete uno che in stazione si rinfresca il viso con delle mutandine? Secondo me è a rischio arresto!
Il distributore di bevande "intelligente" mi ha lasciato sconcertata...non è che in qualche modo viola la privacy?? Chi te l'ha detto che voglio tu ti ricorda che ho preso??A questo punto mettetemi un chip in testa...aiutoo
o forse i dati li devi inserire tu e vuoi comprare qualcosa.
E' la ba-naaaa-nah, è la ba-na-naaaaaaaaaaaaaaa...
La macchinetta delle pantsu ce l'abbiamo anche noi in Italia... mai visti al mare i distributori automatici di perizoma? LOL
Effettivamente la loro fissa per le banane dimostra anche perchè su Ebay, cercando delle bento-box, mi sono imbattuta più e più volte in "banana-case" coloratissimi.
E l'ultimo distributore che riconosce i visi?!Tanto di cappello se riesce a distinguere un abitante di Tokyo dall'altro!
IL ROGO!!!
Beh, nuove nippo-follie: la dieta della banana, però, se ha simili risultati, per quanto non ci creda molto, è da provare.
Le pantsu refrigerate ... Facepalm.
Uhm ... i distributori intelligenti ... macchine intelligenti? Chi diceva che le macchine un giorno diverranno troppo intelligenti e si ribellerano a noi?
Beh, scherzi a parte ... l'idea di una telecamera che ti spia non è che mi piaccia tanto ...
Comunque sia non proverò mai gli effetti di questa dieta in quanto le banane non mi piacciono proprio, come gran parte della frutta in circolazione del resto
Dei consigli del distributore “impiccione” ne faccio volentieri a meno invece, ci mancherebbe solo questo!
P.s.
Si vedeva che Bud Spencer in “Banana Joe” era più magro in effetti...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.