
Nell’ultimo anno fiscale, compreso tra il 1° Giugno 2009 e il 31 Maggio del 2010, le entrate dell’editore dovute alla raccolta di pubblicità sono crollate del 24,8 % rispetto all’anno precedente.
A ciò si è aggiunto un deprezzamento nel patrimonio immobiliare del gruppo. Parziale consolazione per Shueisha è la crescita del settore manga in cui le entrate derivate dalla vendita di tankobon e riviste sono salite del 2,8 % trainate in particolare dalla risalita della rivista Shonen Jump dovuta probabilmente ai suoi titoli di punta primo fra tutti il blockbuster One Piece) e attestatesi a più di 105 miliardi di Yen (955 milioni di Euro).Della stessa percentuale sono però calate le vendite di atre categorie di libri in particolare il settore della letteratura.
Il fatturato di Shueisha risulta così in calo per il quarto anno di fila. Già nel precedente anno fiscale i ricavi complessivi erano scesi del 2,1 % “fermandosi” a un totale di 130,5 miliardi di Yen (1,186 miliardi di Euro).
Ciò non ha comunque impedito a Shueisha di diventare il primo editore giapponese superando altri due big dell'editoria quali Kodansha (1,132 miliardi di Euro) e Shogakukan (1,07 miliardi di Euro) che più di altri avevano risentito della crisi economica.
Per il settore immobiliare non mi stupisco, in giappone il settore ha subito più dell'europa in termini di deprezamenti.
E' vero, ganj ha detto sacrosanta verità.
<i>One Piece</i> è il re dei record, <i>Naruto</i>, <i>Bleach</i>, <i>Bakuman</i>, <i>D.Gray-Man</i>, <i>Tutor Hitman REBORN!</i> e <i>Gintama</i> sono sempre in cima alle classifiche quando escono con i loro nuovi volumi... è un dato che non va ad intaccare sicuramente il fronte mangofilo, carta canta.
Interessante il fatto che il calo maggiore venga dai mancati introiti pubblicitari, ciò significa che le aziende giapponesi sono veramente in un baratro e non vogliono/non possono nemmeno più investire in pubblicità, cosa che solitamente fa sempre bene se non altro all'immagine
Per me il problema non è tanto Shueisha o di Shueisha,il problema è l'intera economia giapponese che è stata drogata negli ultimi 20 anni e ora si scopre vulnerabilissima e debole
mi auguro che il prossimo bilancio sia positivo altrimenti non so proprio come andrà a finire,meno male per i manga,ma è poca cosa,visto che eravamo abituati a vederla trionfare in tutto.
sono contento invece che shonen jump continua a fare successi uno dietro l'altro, e spero vengnao fuori altri titoli che ne impreziosiscono sempre più il valore di questa storica rivista!
Invece no, vorrei che andasse benissimo in tutti i settori tranne i manga, ed è il contrario.
Quindi no, non sono contento e continuo a boicottare.
difatti se non ricordo male avevamo già parlato di crisi del settore in altri topic,dove ci siamo parecchio scontrati sul discorso inerente alle nuove opere anime che non sempre hanno successo.
inoltre se ci si mette di mezzo qualche titolo manga che non va bene e case editrici minori che spezzettano il mercato (come è anche giuisto che sia) è logico poi assistere a questi risultati,che non mi sembra un boicottare.
Per fortuna gli anime vanno bene:
http://www.animeclick.it/news/25903-il-mercato-dellanimazione-torna-a-crescere-in-giappone
Riguardo al boicottare, so di essere una pecora nera in un gregge, ma ho le mie motivazioni... e questa news me le ha rafforzate.
Dicono che il problema è il poco afflusso di pubblicità? Mettete le vostre scan online, edrete quanta gente si becca una marea di pubblicità, non lasciate il vostro mercato in mano a dei pirati, anticipateli voi, direttori stampa della Shueisha.
E finchè non capiranno una cosa del genere ma anzi ostacoleranno ciò che se fosse fatto da loro stessi migliorerebbe la situazione DI TUTTI, continuo a non supportare le loro opere.
Non vedo grandi problemi, speriamo solo che questa perdita non influisca sulla quantità e qualità dei titoli....
a parte gli scherzi, che dire, sono sicuramente sorpreso da questi dati, poiché nel settore manga, jump e i vari tankobon vendono un botto XD
speriamo che si risollevi presto v.v
@RyOGo:
ehm, ehm, shueisha mette giá le scan delle proprie serie online, e le mette pure in lingua inglese ^.^
fatemi capire...è una società quotata in borsa?!beh,considerato che è presente da tanti anni nel mondo non mi stupirei affatto se fosse quotata!
io comunque mi riferivo ad altri topic abbastanza recenti dove si parlava della differenza tra gli anime attuali e quelli storici,in cui tale discorso faceva pensare ad un mercato in crisi.
Dal manga si è passato agli anime, in un mercato che fino a pochi anni fa era dominato in modo assolutamente incontrastato solamente dai manga, in termini di numero. Basta affidarsi al caro Google e vedrete che dagli inizi del 2006 gli anime hanno fatto un balzo in avanti non di poco. Da lì la scalata e il sorpasso negli successivi.
premesso che la Shueisha ne uscirà fuori, simpatizzo più per gli anime che per i manga, ma questo perché attraverso gli anime i ricordi, le emozioni seppur magari effimere in quel dato momento, mi trasmette delle sensazioni che magari un fumetto illustrato non è capace di imprimermi nella mente. Ciononostante mi piacciono i manga e mi piace collezionarli ^__^
fosse per me,cercherei di uniformare i prezzi degli albi e di progettare anime un pò più "decenti" visto che ce ne sono alcuni che sono stati davvero deludenti.
inoltre con la tendenza al restyiling di vecchi titoli si cerca di fare cassa, a mio avviso l'idea va bene fino a un certo punto,perchè si rasenta per alcuni titoli famosi la ripetitività in quanto esiste già una versione anime di successo di base che non ha bisogno di essere rifatta da capo,secondo me.
sperare di vedere confluite tante opere all'interno di un'unica casa editrice specie se di successo come quella sopracitata,è pura utopia.
questo dovrebbe essere da sprone a tanti disegnatori di questo decennio che lavorano per la shueisha,un invito per loro a fare bene,per risollevarsi da questa crisi ci vuole olio di gomito!
La gente ha meno soldi da spendere così taglia le spese non essenziali e questo nell'universo otaku vuol dire "non compro più fumetti a scatola chiusa, tanto per poi lasciarli nella metro dopo 15 pagine...".
Ora la gente pretende un maggior rapporto qualità-prezzo.
All Shueisha invece di strapparsi le vesti dovrebbero licenziare i selezionatori di manga ed alzare drasticamente il livello del loro parco-manga. Il fatturato arriverebbe fino al soffitto......
Ho detto che la gente ha meno soldi da spendere, non che non ne ha proprio....Datele un BUON motivo e comprerà lo stesso.
Ma i facili guadagni da prodotti scadenti disegnati da mangaka che di primo lavoro fanno i salumieri e con storie create da scrittori senza immaginazione...ecco quei profitti ora non ci sono più.
Una gran perdita davvero per il mondo dei manga......
(ahem...scusate l'ironia....^_^)
Pur odiando profondamente la Shueisha, ti devo dar torto... hai letto l'articolo?
Domanda retorica... no, altrimenti sapresti che i manga sono l'unico settore in attivo per loro.
Forse non mi sono spiegato bene. Ho fatto un esempio con i manga, ma la filosofia di business la puoi usare per qualunque settore: dai manga alla letteratura, agli immobili, alla raccolta della pubblicità....
Dire che una nazione, un settore è in crisi vuol dire che la torta si restringe, in senso assoluto, e che il consumatore è meno propenso ad acquistare...ma non vuol dire che l'economia si fermi....anzi.
C'è gente che in tempo di crisi fa fatturati da paura. Anche meglio che in periodi di vacche grasse. Dipende tutto dalla filosofia che adotti. Più qualità a prezzo ragionevole = fatturato in salita.
E perdonami, ma un incremento del 2,8% non mi sembra granchè, specie se dall'altra parte hai perdite a due cifre...
La tesi che volevo avanzare era proprio questa. La Shueisha deve migliorare il suo rapporto qualità-prezzo. In tutti i settori. Nei manga così come negli altri elementi del suo business.
E lo stesso dovrebbero fare le nostre aziende invece di dar la colpa alla crisi e piangere in un angolo.
Spero di essermi spiegato meglio ora
fosse per me,farei come la granata press un tempo,divideva un albo in due parti,o si potrebbe dividere in più parti e lo stesso si ottiene una gran qualità ad un prezzo bassissimo.
è inutile concepire albi di 150-200 pagine,far pagare un prezzo elevato e con un prodotto che potrebbe essere scadente,una bella inversione di tendenza mi piacerebbe per far lievitare ancor più le vendite.
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