Un aspetto poco noto dell'attività di Akira Kurosawa (1910 - 1998), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico nipponico fra i più noti, consiste nel fatto che fosse lui stesso a disegnare e dipingere le illustrazioni usate per gli storyboard dei suoi film; ne deriva così un corpus di opere unico, oltre 2.000 storyboard, materiale di notevole valore non solo per gli studiosi di cinematografia, che si è andato accumulando nel corso della sua carriera, che ha attraversato il XX secolo.

Parte dei disegni di Kurosawa è stata esposta tra il 2008 ed il 2009 a Parigi, in un'esposizione in cui sono stati presentati 80 disegni nelle sale del Petit Palais.

Le immagini di quell'esposizione, terminata nel gennaio del 2009, sono eloquenti, dei veri lavori preparatori per i film con rimandi inevitabili all'opera di Kurosawa regista; le immagini dei quadri evocano quelle delle pellicole, come si potrà notare dalle due illustrazioni dedicate alla Dama Kaede, protagonista di Ran (1985); questi dipinti ci trasmettono la profonda cultura di Kurosawa, che ben conosceva l'arte dell'immagine ed era imbevuto di cultura nipponica antica e moderna, allo stesso tempo apprezzando profondamente l'arte e la cultura europea da Van Gogh, a Cézanne, a Chagall.
La mostra tenutasi di recente a Tokyo, l'Akira Kurosawa Centenary Exhibition, riprendendo il cammino della mostra di Parigi ha ampliato da 87 a ben 150 la proposta degli storyboard presentati; sono stati proiettati, inoltre, alcuni film del maestro, per dare la possibilità agli spettatori di poter confrontare il percorso del Kurosawa regista con quello del pittore.
I film scelti sono: "Il Duello Silenzioso", "Rashomon", "Ran" e "Madadayo".
La mostra, aperta il 4 Settembre 2010, si è chiusa l'11 ottobre 2010.
Akira Kurosawa Centenary Exhibition - Spot TV

Parte dei disegni di Kurosawa è stata esposta tra il 2008 ed il 2009 a Parigi, in un'esposizione in cui sono stati presentati 80 disegni nelle sale del Petit Palais.

Le immagini di quell'esposizione, terminata nel gennaio del 2009, sono eloquenti, dei veri lavori preparatori per i film con rimandi inevitabili all'opera di Kurosawa regista; le immagini dei quadri evocano quelle delle pellicole, come si potrà notare dalle due illustrazioni dedicate alla Dama Kaede, protagonista di Ran (1985); questi dipinti ci trasmettono la profonda cultura di Kurosawa, che ben conosceva l'arte dell'immagine ed era imbevuto di cultura nipponica antica e moderna, allo stesso tempo apprezzando profondamente l'arte e la cultura europea da Van Gogh, a Cézanne, a Chagall.

La mostra tenutasi di recente a Tokyo, l'Akira Kurosawa Centenary Exhibition, riprendendo il cammino della mostra di Parigi ha ampliato da 87 a ben 150 la proposta degli storyboard presentati; sono stati proiettati, inoltre, alcuni film del maestro, per dare la possibilità agli spettatori di poter confrontare il percorso del Kurosawa regista con quello del pittore.
I film scelti sono: "Il Duello Silenzioso", "Rashomon", "Ran" e "Madadayo".
La mostra, aperta il 4 Settembre 2010, si è chiusa l'11 ottobre 2010.
... ah, maestro, perchè te ne sei andato?
A proposito, proprio ora stavo ripensando che avevo letto da qualche parte che <i>Kagemusha - l'ombra del guerriero</i> facesse parte di un ciclo di 3 film, qualcuno sa per caso quali sono gli altri 2? Questo Kagemusha è l'unico del ciclo che ho già nell'hard disk, e stavo cercando gli altri...
Purtroppo è stata una scoperta abbastanza casuale - un lancio su Twitter proveniente dal Giappone - questa notizia ( addirittura non abbiamo mai saputo di una mostra a Parigi) e le immagini dei quadri trovate erano poco inutilizzabili.
Sarebbe un tema da approfondire questo di Kurosawa pittore magari chi si rova a Roma potrà fare qualche domanda in più.
Tutti i suoi film che ho visto mi sono piaciuti veramente,alcuni li ho anche ordinati su internet in questi ultimi giorni,tra cui il Blu-ray di Ran;peccato solo che le edizioni italiane dei dvd delle opere del Maestro siano veramente povere.
W il CINEMA
W KUROSAWA
Di suoi film ho visto Ran e I sette samurai (davvero bello
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