Haruhi Creativity Contest: La votazione!

Il Successo di Haruhi Suzumiya

Anche se era ottobre faceva freddo, nevicava, fortunatamente mi trovavo nell'aula dell'Sos-dan.
Stavo giocando a scacchi con Koizumi, quando muovendo il cavallo in c6 stavo per dire CheckMate, ma venni interrotto dalla chiassosissima ragazza che tutti conosciamo.
“AnimeClick.it presenta: Haruhi Creativity Contest ” disse urlando mentre chiudeva la porta.
Non mi curai di lei, stavo finalmente per battere Koizumi, ma lui sembrò approfittarsene dalla situazione e alzandosi chiese ad Haruhi delucidazioni.
“Beh, hanno organizzato un contest in mio onore! Capite, in mio onore!” spiegò lei.
Se lo urli così, non vedo come potremmo non capirlo...
“Allora, ci hanno chiesto di preparare qualcosa, abbiamo una settimana, a lavoro!”
“Ma c'è freddo... e poi cosa dovremmo fare?!” chiesi.
“Freddo?! Su, Kyon! Siamo troppo giovani per sentirlo! Non ti senti gasato per questo evento? Riscaldati con il sacro fuoco della passione!”
Il sacro fuoco di cosa?
“Beh, ragazzi, bando alle ciance, datevi da fare! Per questa settimana gli incontri dell'Sos-dan sono sospesi! Ci incontriamo lunedì mattina per decidere cosa inviare” concluse Haruhi, rimandandoci alla settimana seguente.
Furono dei giorni tranquilli, non vidi nessun membro dell'Sos-dan.
Per quanto mi riguarda, non presi molto sul serio Haruhi, era una delle sue solite trovate, feci un documentario sulle abitudini delle rane in quel periodo di irragionevole freddo pensando che, qualsiasi cosa avessi fatto, non sarebbe stata ritenuta consona, quindi perché sbattersi?
Mi ero proprio sbagliato...
Ci incontrammo il lunedì dopo la fine delle lezioni, Haruhi era più allegra del solito e osservò attentamente ogni opera.
Asahina aveva fatto il cosplay di una pecora,
“Ma cosa c'entra questo con i nostri obiettivi? Ti saresti dovuta travestire da viaggiatrice del tempo!” disse adirata Haruhi, facendo scoppiare a piangere Asahina.
Bastava che non si travestisse, quindi!
Continuò con l'osservare l'opera di Nagato che, come avevo immaginato, era davvero criptica.
Aveva scritto un romanzo che iniziava in questo modo:
“Sekai è un'entità incoerente che combatte contro il sistema di eventualità razionale per proteggere la propria realtà. Innamorata del mondo, riuscirà a proteggerlo? ”
Trovai quel libro molto dolce, proprio come l'autrice, ma l'umanità non era ancora pronta per la sua Arte.
Arrivò l'ora di Koizumi che presentò un quadro, una canzone e una poesia.
Il quadro era una rappresentazione Pop Art con una foto di Haruhi riprodotta in serie cambiando l'accostamento dei colori...
Andy Warhol si sarebbe rivoltato nella tomba!
La canzone mi sorprese, era cantata in Latino, un canto Gregoriano.
Capii solo “Haruhi”, ma le uniche parole che conoscevo del latino erano tratte dal Faust di Marlowe “Vi Veri Veniversum Vivus Vici”, (Con la forza della verità ho conquistato l'Universo) proprio adatte ad Haruhi, meglio non farlo sapere a Koizumi.
Haruhi non sembrava soddisfatta, chissà cosa le passava per la testa
Così, Koizumi mostrò titubante il suo asso nella manica, la poesia:
“Haruhi Suzumiya,
prendimi e portami via!
Hop Hop,
grazie a Jpop,
Hit Hit,
grazie a Dynit
Click Click...
Grazie ad AnimeClick!”

Pensai che quell'opera dovesse essere l'unica fatta da Koizumi in persona.

Haruhi sbraitò sul fatto che erano tutte bellissime opere, ma non erano adatte a quell'evento, così con un sorriso a 32 denti ci mostrò la sua idea: un videogioco.
Aveva costretto i nostri vicini del club di informatica con chissà quale ricatto, meglio non saperlo...
Era un simulatore d'appuntamenti, il protagonista ero proprio io e dovevo conquistare Asahina, Nagato, Koizumi o Haruhi.
Il plot del gioco aveva, comunque, un solo finale, io che facevo una brutta fine e Haruhi che diceva “Nice Boat!”.
Le feci notare che poteva essere considerato un plagio, così desistette dal presentarlo, ma il suo sorriso non si spense perché sicura che il video realizzato da me sarebbe andato bene.
Rimasi colpito da quell'atteggiamento di Haruhi, infatti era raro vederla affidarsi a qualcuno... e io avevo fatto un documentario su una rana...
Glielo feci vedere e, offesa, se ne andò urlandomi:
“Kyon, sei il solito! Non partecipiamo. Torno a casa”.
Mi sentii davvero in colpa così la cercai per tutto il giorno. La trovai solo la sera, in un parco vicino scuola, seduta in un'altalena con la luna che la illuminava rendendola bellissima.
“Che c'è, Kyon?” mi chiese.
“Scusami per il video.”
“Non ci fa nulla.”
Il suo volto era molto triste, chissà quanti spazi chiusi avevo causato...
“Ancora c'è tempo, possiamo fare qualcosa!” tentai all'improvviso.
“Ma cosa vuoi fare in due ore?”
“Secondo me, la cosa più bella che avremmo potuto fare è un video in cui dici qualcosa tu...”
“K-Kyon!” disse arrossendo.

Presi la videocamera e iniziai a registrare. Haruhi accennando un sorriso si fece la coda e poi disse: “Se siete alieni, viaggiatori del tempo, esper o appassionati di anime e manga, contattate AnimeClick e diventeremo amici!"

FINE

KristianKensei

Con passo stanco avevo raggiunto la stanza del club dopo un'altra giornata di lezioni;non feci quasi in tempo ad aprire la porta che da dietro la lavagna mi giunse la voce di una seccatrice:
“Sei in ritardo”
Mi sedetti senza dir nulla,subito mi si avvicino Asahina che mi riempì una tazza di tè;nel mentre Haruhi uscì da dietro la lavagna,la girò e con sorriso trionfale indicò il foglio che vi aveva attaccato con lo scotch esclamando:
“Ecco qui la nostra prossima missione”
Contemporaneamente tre paia d'occhi portarono lo sguardo verso il foglio senza capire di che si trattasse.Sulla fotocopia,c'erano le seguenti parole:'animeclick.it presenta:Haruhi Creativity Contest'.
Senza neanche capire di che si trattasse furuno subito visibili le solite reazioni alle idee di Haruhi:alla mia destra Asahina,con ancora il vassoio in mano,stava tremando,alla mia sinistra Koizumi aveva tirato fuori il suo solito enigmatico sorriso,mentre come al solito Nagato,con un nuovo libro tra le mani,non aveva ancora mostrato alcun segno vitale da quando ero entrata nella stanza.
“Scusa?”chiesi con aria smarrita.
“Questa è l'occasione giusta per rendere la Brigata SOS il club più famoso della scuola”
Ma se non è mai stato approvato dal consiglio studentesco e per di più occupiamo abusivamente il vero club di letteratura, come pretendi di diventare il più famoso club della scuola?Piuttosto di dirle queste cose che avrebbero potuto produrre reazioni imprevedibili chiesi:
“Con un contest?E cosa bisognerebbe fare?”
“E' un contest,no?Non preoccuparti,bisogna solo dare spazio alla fantasia ed io ho già in mente tutto ciò che si deve fare”
Ed è proprio questo che mi preoccupa,le tue idee solitamente rovinano sempre la vita mia e di Asahina.Ma come al solito non dissi nulla e chiesi:
“E cosa dovremmo fare?”
“Un reportage che metta in risalto gli obbiettivi della brigata SOS,quindi andremo alla ricerca di vampiri, fantasmi e magari qualche mostro,quello di Lochness sarebbe interessante, no?”
Già mi ritrovo a condividere questo club con un'entità aliena,una viaggiatrice del tempo ed un esper,ma visto che per lei tutto è possibile mi manca solo che Haruhi trovi un vampiro,un fantasma o un mostro,ma poi il mostro dove lo vorrebbe mettere?Nella piscina della scuola?Pensando a ciò mi ritrovai a ribattere con un troppo secco:
“No”
Haruhi mi guardò con aria di sfida,dovevo correre ai ripari prima che la situazione degenerasse così dissi:
“Guarda quel foglio,parla di regole da seguire,e se queste non permettessero di fare un video?Inoltre abbiamo solo una settimana di tempo,come pretendi di trovare tutto in una sola settimana quando sono secoli che la gente lì cerca?”
Stranamente sembrava aver capito così disse:
“Ok.Allora aspetterò di leggere le regole quindi portale qui entro domani,intanto io vado a pensare a cos'altro si può fare”
Detto ciò prese la sua borsa e se ne andò dal club.

Dopo aver preso il regolamento tornando al club trovai nei corridoi Koizumi che se ne stava andando così lo fermai e gli chiesi?
“Perchè un contest?E soprattutto,perchè nel titolo compare il nome di Haruhi e sembra per di più che non se ne sia neanchè accorta?”
“Ovviamente perchè Suzumiya si sta annoiando ma sempre meglio questo che dover combattere contro gli spazi chiusi,od andare alla ricerca di alieni od altro,no?Anche se qualche nuovo compagno sarebbe stato interessante”
No grazie,già mi bastate voi,di vampiri,fantasmi od altro ne faccio volentieri a meno.

Dopo le lezioni,con in mano il regolamento del contest,mi diressi verso il club.
Aperta la porta i miei occhi caddero sul neo a forma di stella sul seno sinistro di Asahina la quale si stava dibattendo come poteva contro quella furia di Haruhi che le stava facendo indossare un nuovo vestito.Neanchè il tempo di capire qual'era il nuovo soggetto che Asahina,dopo avermi visto,comincio ad urlare così chiusi la porta ed aspettai fuori che finisse il suo calvario.
Entrai quando anche Koizumi giunse al club.
Asahina mi versò il tè nel suo nuovo vestito da vampira che come qualsiasi cosa indossasse le stava d'incanto.A togliere i miei occhi dal bellissimo, seppur modificato da quattro finti canini appuntiti,sorriso di Asahina ci penso Haruhi:
“Il regolamento”
Glielo passai e lei cominciò a leggere;la sua espressione,via via che il tempo passava,sembrava sempre più accigliata,fino a quando esplose con un:
“Disegno?Cosplay?Scritto?Ma chi ha fatto questo regolamento idiota?Che rabbia,e questo sarebbe un contest?”
Vidi che stava per andarsene via tant'era arrabbiata,ma in quel momento successe l'irreparabile.
“Kion,cos'è quel foglio che hai dietro la schiena”chiese innocentemente Asahina
Un'attimo dopo il foglio si trovava nelle mani di Haruhi che esclamò:
“Evvai,c'è anche il video,allora,Yuki e Koizumi per una maledizione sono diventati un fantasma ed un mostro e per tornare normali hanno bisogno del sangue immortale della vampira Mikuru così decidono di ucciderla,che film favoloso che si prospetta”
Cominciò così il nostro nuovo incubo con protagonista Haruhi.

Around the World

Quiete, silenzio, pace.
Tre fantastici sostantivi di cui a malapena ricordo i kanji, ormai. Però in quel pomeriggio, nella piccola aula del nostro club, tutto era tranquillo. Perché lei non c’era.
Ah! Rumore di passi in fondo al corridoio.
Taptaptaptaptaptaptaptap! Molto rumore.
Ok, come non detto, era in arrivo e a giudicare dall’andatura aveva qualcosa in mente.
Infatti aprì la porta con fragore, tenendo sotto braccio un grosso atlante, assunse una posa trionfale.
-Brigata SOS!- urlò –Finalmente ho trovato una cosa interessante!
Tradotto nel giapponese corrente significa problemi.
Quattro paia di occhi seguirono le sue mosse mentre apriva l’atlante a una pagina segnata da un foglio spiegazzato e lo sbatteva sul tavolo: -TADAAAN!-
-Un atlante?- So che non avrei dovuto fare una domanda retorica ad Haruhi Suzumiya.
Sollevò un sopracciglio come a dire “Cosa ti sembra?”
-Ovvio.- annuì Koizumi, sorridendo beato.
Lo fissai di traverso. So che aveva le sue ragioni per non contrariarla, ma avrebbe dovuto avere più ritegno.
Mikuro Asahina si teneva prudentemente dietro di me: -Credo che Kyon volesse chiedere a che serve.- abbozzò timida.
-C’è un concorso fantastico!- Haruhi sorrise a tutti denti e spiegò il foglio che aveva usato come segnalibro piazzandocelo sotto il naso: “AnimeClick.it presenta: Haruhi Creativity Contest!”
Silenzio. Nagato girò una pagina dal suo libro e quello fu l’unico suono che si poteva sentire. Ah, sì. In lontananza i grilli…
-Forza ragazzi! Che cavolo fate quelle facce?! E’ un concorso!- Haruhi troneggiava su di noi.
-Sì, quella è l’unica cosa che ho capito. Cos’è un AnimeClick?-
-Un sito!- Risposta velocissima.
-E .it starebbe per…-
-Dominio italiano.- Risposta supervelocissima.
-Italiano?- Altra domanda retorica, acc…
-Italiano: dell’Italia.- Lo stupore nella mia voce aveva portato Nagato a intervenire. -Italia. Nazione dell’Europa meridionale, conta una popolazione di 60.418.716 abitanti. Affaccia sul Mediterraneo e confina…-
-Ok, grazie, Nagato.- Indicai la pagina aperta dell’atlante: la cartina dell’Italia. -Perché a noi interessa il contest di un sito dall’altro lato del mondo?-
-Perché noi siamo la Brigata Sos! Ovvero la Brigata di Haruhi Suzumiya per spargere ovunque…-
-…la simpatia.- sospirai. -E quindi?-
-E quindi ovunque! Ovunque non può certo essere limitato a questa scuola! Ovunque è il mondo!-
Mikuro si corrucciò leggermente. -Se vogliamo considerare solo una linea spaziale e non una temporale è così.-
-Non darle suggerimenti!-
-Kyon, non si può dire che non sia una cosa nobile, no? Portare ovunque nel mondo la simpatia.- Koizumi, conciliante come al solito.
-Già.- brontolai.
Haruhi riprese la parola: -Ad ogni modo, inizieremo ad agire da qui!- Puntò il dito sull’atlante aperto. Il suo indice spianato sullo Stivale. Buona fortuna, Bel Paese. –Non è fantastico?-
-Haruhi, devi capire che è impossibile.- Ero ben deciso a riportarla con i piedi per terra.
-E perché?- chiese.
-Perché…. nessuno di noi parla italiano, ad esempio.-
-Io ho fatto parte del Club di Italiano una volta.- ribattè.
-Che?! Ma nemmeno in una fan fiction troveresti un club simile in una scuola di Tokyo!-
-E invece sì.-
-Beh, Kyon.- intervenne l’esper. -Anche io so parlarlo. Ammetto che me la cavo meglio nello scritto, ma…-
-Anche tu?!- Sempre più assurdo!
Nagato parlò lentamente: –Anche io.-
Va beh, lei è un’entità-dati-non-so-che-cosa, quindi perché sorprendersi.
Mi voltai verso Mikuro, speranzoso. In modo adorabile lei disse: -Io lo so solo a livello scolastico. Avevo pensato che avrebbe potuto essere utile, per il lavoro.-
E perché un viaggiatore temporale giapponese dovrebbe aver bisogno di parlare italiano?!
Rassegnato mi massaggiai le tempie: -Ok. Tutti tranne me, in questa stanza, parlano italiano. Quindi che si fa?-
-Vinceremo questo concorso!-
-E come pensi di fare, Haruhi?-
-Avrei voluto girare un film, ma visto che non c’è molto tempo, TU scriverai un racconto.-
-IO?! Ma se sono l’unico qui che non parla quella lingua!-
-Nagato lo tradurrà.-
-Ma non so cosa scrivere!-
-Qualcosa ti verrà in mente.-
-Cosa?!-
-Ma non lo so, arrangiati! Io devo trovare altri modi per innalzare lo stemma della Brigata sul mondo!-
Così dicendo aprì la porta e uscì trascinandosi dietro Koizumi tutto sorrisi e Mikuro che piagnucolava preoccupatissima.
Nella stanza eravamo restati solo io e Nagato Yuki.
Lei stava alla finestra e sfogliava un libro sfruttando le ultime luci del pomeriggio e io me ne stavo seduto davanti al computer.
Che cosa scrivere?
La pagina bianca inibiva ogni mia idea. Fino a che la voce di Yuki pacata e monotono non riempì i miei pensieri: -Scrivi di questo.-
La osservai per qualche istante.
–Di Suzumiya. Di te…- fece una piccola pausa per aggiungere con tono un po’ più caldo, –di noi.-
Ci pensai per un secondo.
-Perché no?- In qualche modo l’idea era persino divertente.
Iniziai a scrivere sorridendo.
Quiete, silenzio, pace. Tre fantastici sostantivi di cui a malapena ricordo i kanji…