Lo scenario degli shojo manga degli anni ’90 faceva perno intorno a due poli: uno, la rivista Nakayoshi della casa editrice Kodansha, ridefiniva il genere majokko grazie ad autrici come Naoko Takeuchi, le CLAMP, Megumi Tachikawa o Nami Akimoto; l’altro, Ribon della Shueisha, proponeva invece tutta una serie di manga più quotidiani e corali, basati su gruppi eterogenei di amici e studenti alle prese con l’adolescenza e i suoi problemi, di cuore e non.
Questo nuovo genere vede come sue maggiori esponenti due autrici, che riescono ben presto a distinguersi diventando in breve tempo molto popolari: Ai Yazawa (Non sono un angelo, Cortili del cuore) e Wataru Yoshizumi, il cui titolo più celebre è Marmalade Boy, pubblicato dal 1992 al 1996 sulle pagine della rivista.
L’opera ha una gestazione piuttosto travagliata, in quanto l’idea originaria, che prevedeva un protagonista maschile, è stata fatta modificare per imposizione degli editori per giungere successivamente alla trama definitiva, così come lo stesso finale della storia è stato ridiscusso più volte, allontanandosi dalle intenzioni iniziali dell’autrice.
Il Marmalade Boy definitivo racconta la storia di Miki Koishikawa e Yu Matsura, due ragazzi su cui grava un bizzarro (o anche felice, dipende dai punti di vista) destino, in quanto le loro famiglie, conosciutesi durante un viaggio, decidono di scambiarsi i partner e di vivere tutti insieme in una grande casa.
I due ragazzi, dunque, si ritrovano loro malgrado ad essere fratellastri e a condividere la stessa scuola, la stessa casa e la stessa famiglia, sebbene inizialmente non facciano altro che punzecchiarsi vicendevolmente.
Dalle schermaglie iniziali, tuttavia, passeranno poi a sviluppare una grande intesa, dimostrandosi due ottimi amici e “familiari acquisiti”, finché questo loro rapporto non darà il via ad una delle storie d’amore più popolari della narrativa shojo di tutti i tempi.
Intorno alla vicenda principale, che riguarda la storia d’amore dei due protagonisti, si sviluppano numerose sottotrame secondarie che mettono in luce un cast eterogeneo e molto cospicuo di personaggi di contorno. Si va dagli amici di lei (la silenziosa e raffinata Meiko Akizuki, segretamente innamorata del giovane professor Shinichi Namura, il gentile compagno del club di tennis Ginta Suo e l’ombroso pianista Kei Tsuchiya), a quelli di lui (la frizzante e affascinante ex fidanzata Arimi Suzuki, il collerico “rivale” Tsutomu Rokutanda, il misterioso rappresentante degli studenti Satoshi Miwa e la scoppiettante modella Suzu Sakuma), fino a passare a parenti, compagni, rivali e amici vari: un gruppo di personaggi molto vasto e corale, ognuno con qualcosa da dire e con una storia che, spesso e volentieri, si intreccerà con quella dei due protagonisti per poi divergerne e assumere personalità.
Composto in totale da otto volumi, Marmalade Boy si conferma come una delle serie di maggior successo, fra gli shojo manga della prima metà degli anni ’90, nonché una delle love stories più amate e prese ad esempio, per stile e contenuti, dagli autori che poi verranno.
Gran pregio dell’opera è in primis la maniera fresca e delicata in cui affronta argomenti seri, profondi e un po’ “scomodi” come il divorzio, lo scambio di partner, le relazioni tra alunni e insegnanti, l’amore che va oltre la pubblica morale, l’unione familiare. Marmalade Boy è inoltre uno dei primi shojo manga del genere scolastico a introdurre una tematica oggi sfruttatissima, quella dell’amore fra fratelli (o presunti tali), con gran garbo e sobrietà.
La narrazione della love story tra i due protagonisti procede a piccoli passi, facendo sì che il lettore riesca ad affezionarsi a Miki e Yu attraverso la narrazione della loro vita quotidiano/scolastica e l’evolversi, a piccoli passi, del rapporto che li lega, il quale, prima ancora di essere amore, è una bellissima intesa reciproca.
Marmalade Boy è dunque un intrecciarsi di storie, di amori, schermaglie, amicizie, gelosie, equivoci e, sì, anche misteri, che di tanto in tanto si celeranno nel passato dei personaggi ponendosi come ostacolo per la felice realizzazione dei loro amori.
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Questo nuovo genere vede come sue maggiori esponenti due autrici, che riescono ben presto a distinguersi diventando in breve tempo molto popolari: Ai Yazawa (Non sono un angelo, Cortili del cuore) e Wataru Yoshizumi, il cui titolo più celebre è Marmalade Boy, pubblicato dal 1992 al 1996 sulle pagine della rivista.
L’opera ha una gestazione piuttosto travagliata, in quanto l’idea originaria, che prevedeva un protagonista maschile, è stata fatta modificare per imposizione degli editori per giungere successivamente alla trama definitiva, così come lo stesso finale della storia è stato ridiscusso più volte, allontanandosi dalle intenzioni iniziali dell’autrice.
Il Marmalade Boy definitivo racconta la storia di Miki Koishikawa e Yu Matsura, due ragazzi su cui grava un bizzarro (o anche felice, dipende dai punti di vista) destino, in quanto le loro famiglie, conosciutesi durante un viaggio, decidono di scambiarsi i partner e di vivere tutti insieme in una grande casa.
I due ragazzi, dunque, si ritrovano loro malgrado ad essere fratellastri e a condividere la stessa scuola, la stessa casa e la stessa famiglia, sebbene inizialmente non facciano altro che punzecchiarsi vicendevolmente.
Dalle schermaglie iniziali, tuttavia, passeranno poi a sviluppare una grande intesa, dimostrandosi due ottimi amici e “familiari acquisiti”, finché questo loro rapporto non darà il via ad una delle storie d’amore più popolari della narrativa shojo di tutti i tempi.
Intorno alla vicenda principale, che riguarda la storia d’amore dei due protagonisti, si sviluppano numerose sottotrame secondarie che mettono in luce un cast eterogeneo e molto cospicuo di personaggi di contorno. Si va dagli amici di lei (la silenziosa e raffinata Meiko Akizuki, segretamente innamorata del giovane professor Shinichi Namura, il gentile compagno del club di tennis Ginta Suo e l’ombroso pianista Kei Tsuchiya), a quelli di lui (la frizzante e affascinante ex fidanzata Arimi Suzuki, il collerico “rivale” Tsutomu Rokutanda, il misterioso rappresentante degli studenti Satoshi Miwa e la scoppiettante modella Suzu Sakuma), fino a passare a parenti, compagni, rivali e amici vari: un gruppo di personaggi molto vasto e corale, ognuno con qualcosa da dire e con una storia che, spesso e volentieri, si intreccerà con quella dei due protagonisti per poi divergerne e assumere personalità.
Composto in totale da otto volumi, Marmalade Boy si conferma come una delle serie di maggior successo, fra gli shojo manga della prima metà degli anni ’90, nonché una delle love stories più amate e prese ad esempio, per stile e contenuti, dagli autori che poi verranno.
Gran pregio dell’opera è in primis la maniera fresca e delicata in cui affronta argomenti seri, profondi e un po’ “scomodi” come il divorzio, lo scambio di partner, le relazioni tra alunni e insegnanti, l’amore che va oltre la pubblica morale, l’unione familiare. Marmalade Boy è inoltre uno dei primi shojo manga del genere scolastico a introdurre una tematica oggi sfruttatissima, quella dell’amore fra fratelli (o presunti tali), con gran garbo e sobrietà.
La narrazione della love story tra i due protagonisti procede a piccoli passi, facendo sì che il lettore riesca ad affezionarsi a Miki e Yu attraverso la narrazione della loro vita quotidiano/scolastica e l’evolversi, a piccoli passi, del rapporto che li lega, il quale, prima ancora di essere amore, è una bellissima intesa reciproca.
Marmalade Boy è dunque un intrecciarsi di storie, di amori, schermaglie, amicizie, gelosie, equivoci e, sì, anche misteri, che di tanto in tanto si celeranno nel passato dei personaggi ponendosi come ostacolo per la felice realizzazione dei loro amori.
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Lo leggerò con piacere!
Ho conosciuto Marmalade Boy come Piccoli Problemi di Cuore alle medie ed è stato indubbiamente il mio "cartone" preferito in quel periodo, forse anche più di Sailor Moon. Non sapevo delle censure finché una mia compagna di classe non mi fece leggere il manga... e apriti cielo, invece giusto l'anno scorso mi sono rivista tutto l'anime in versione originale sottotitolata.
Comunque mi ricordo che al tempo delle medie c'era un gran dibattito tra amichette su chi fosse meglio tra Yuri e Ghinta , io tifavo Yuri ovvero Yu
Kiraboshi!
(professare amore per Marmalade Boy con l'avatar di Zangief, un controsenso )
Io faccio parte della schiera di quelli che all'epoca in cui Marmalade Boy venne trasmesso per la prima volta, raggiungendo l'apice del successo, erano bambini.
Avevo dieci anni, e questa serie mi appassionò, inaspettatamente, moltissimo, molto più delle molte serie "per maschietti" con il macho americano di turno che combatteva il male. Tutto, di "Piccoli problemi di cuore", mi avvinceva: i personaggi, gli intrallazzi, il bellissimo comparto tecnico e soprattutto musicale.
Ero lì con loro, soffrivo con loro quando si separavano e gioivo quando si baciavano, mi ingelosivo e riversavo il mio odio verso la sgallettata o il figone di turno che volevano separare Yu e Miki, professavo la superiorità di questo cartone animato sul telefilm "Primi baci" che veniva trasmesso subito dopo, perchè l'anime era più romantico e si avvicinava maggiormente a quella concezione platonica del sentimento che mi porto dietro da tempo immemore.
"Piccoli problemi di cuore", al secolo Marmalade Boy, era (ed è) una serie straordinaria, che agli occhi del me bambino nutriva le mie speranze di diventare adolescente, di vivere esperienze e di trovare l'amore.
Una piccola ma grande soap opera a cartoni animati, ma anche uno dei miei primissimi manga (nonchè uno dei miei primi shojo), che ho divorato con gran piacere e ogni tanto rileggo ancora con lo stesso entusiasmo.
La versione nostrana del cartone animato, purtroppo, è censuratissima, ma io me la godetti ugualmente, sia a dieci sia a diciotto anni (quando trasmisero l'ultima volta la serie). Ho recuperato da poco la versione in lingua originale e me la godrò prossimamente, conscio che sarà una splendida esperienza.
Personalmente, pur avendola conosciuta con mille censure, preferisco la versione animata a quella cartacea: più completa, più articolata, più avvincente, con più personaggi e con una miglior caratterizzazione degli stessi. Inoltre, non posso fare a meno di emozionarmi, come Kouga, a ripensare a quelle musiche così belle, come questa
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che è inscindibilmente, nella mia testa, legata a questo titolo e ai mille bellissimi ricordi dell'ultimo anno delle elementari che si porta dietro.
@ Reiran
Io invece ho sempre preferito Ginta, che ho sempre trovato più umano e simpatico rispetto a Yu che è un pò costruito.
Tanto più che, personalmente, ero e sono innamorato di Arimi (e lo sarò ancora di più quando la sentirò parlare in giapponese con la sublime voce di Aya "Sailor Mercury" Hisakawa ), ma c'è da dire che ognuna delle ragazze di Marmalade Boy ha dei suoi ben precisi punti di forza che me la fanno piacere!
qualcuno ha l'edizione Gold? mi può dire se è senza difetti, considerato che le Gold sono maledette...
Kiraboshi!
Che cosa c'è, che cosa c'è....... Guardo fuori e penso a te.....
1000 emozioni hihiihihi
Anch'io lo seguivo sulle reti mediaset, quest'anime, e mi piaceva parecchio parecchio, così come la bellissima sigla della D'Avena che smuove i cuori di un sacco di fan nostalgici ogni volta che attaccano le prime note
Cumpà ma come fai a dire che c'è troppo testosterone nei tuoi ultimi approfondimenti, hai fatto Kinnikuman, Otoko Juku e Mad Bull 34!
Dell'anime ricordo poco o niente, solo che ogni pomeriggio aspettavo che iniziasse, ma oltre a ciò tabula rasa sulla trama, a parte l'incipit, e dei personaggi ricordavo solo Ginta (eheh, ho sempre tifato per lui e non per Yu per le stesse motivazioni di Kotaro), ma ho preso (a malincuore) la Gold e ora so tutto, mi dispiace solo che la Panini, invece di quest'orribile ristampa, non abbia creato una nuova versione basata su quella deluxe giapponese, ho visto alcune cover e sono davvero meravigliose.
@ Nhero:
piano con gli inglesismi, non vorrai incorrere nelle ire di Kotaro!
La notizia della perdita dei diritti risale a un paio d'anni fa. Non lavorando in Mediaset nè avendo letto smentite o riconferme da parte loro, non posso esattamente sapere se non li abbiano riacquistati, adesso.
In fondo, non sarebbe la prima volta che serie di cui si diceva avessero perso i diritti (o si fossero persi i master in fantomatici incendi ) rispuntano poi a sorpresa su Hiro. Non escluderei dunque un riacquisto!
@ Shaoran
Grazie per la consulenza sul merchandising!
Complimenti per il bellissimo dossier!!!
" Sono piccoli problemi di cuore... nati da un'amicizia che profuma d'amore...
Sono piccoli problemi di cuore...
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu' " ❤
Quanti ricordi...troppi!
A quei tempi, ma anche ora, tifavo per Ghinta! Aveva più personalità di Yu... che trovavo insipido e apatico...
Il manga lo lessi molto più tardi, rimasi piuttosto perplessa per tutte le censure apportate all'anime -_-
La mia coppia (non .__.) preferita era quella formata da Mary-Steve.... cribbio, Satoshi era perfetto per lei, invece che fa? sceglie quell'insulso prof -_- Ci rimasi malissimo...sob! Meiko...Meiko...Meiko...non sai che ti sei persa.... un ragazzo d'oro! è_é
Se devo essere sincera, quando andavo alle elementari, mi piaceva praticamente tutto quello che propinavano nei contenitori per ragazzi (cartoni americani, anime, telefilm...), quindi sono un po' affezionata a tutto, tra cui ovviamente anche Piccoli problemi di cuore. Ovviamente anch'io partecipavo a lunghissimi dibattiti su chi fosse il personaggio migliore di questa o quella serie. Per quanto riguarda Piccoli problemi di cuore, in realtà non mi piaceva nessuno in particolare ... mentre adesso magari voterei per Ginta.
Per quanto riguarda le censure, è vero che hanno rovinato totalmente l'opera della autrice, però nello stesso tempo se avessero mantenuto tutta la costruzione originale, non so se avrebbe avuto lo stesso seguito: alla fine ai bambini non importa di seguire una trama complessa, ma preferiscono storie con colpi di scena facili da individuare. Lo dico perchè personalmente non seguivo molto le trame dei vari cartoni (che infatti ricordo ben poco), ma aspettavo sempre qualche bella scena romantica per quanto riguarda gli shoujo e una azione entusiasmante (esplosione, acrobazia...) negli shonen. Il discorso della censura va bene adesso che ci sono vari contenitori di anime dedicati ai più grandi. Certo che se Mediaset o chi altro riacquistasse i diritti della serie, adesso sì pretenderei un adattamento il più fedele possibile all'originale!!
Anch'io mi chiedo perchè la Planet alla fine non abbia pubblicato un'edizione deluxe come quella giapponese. Certo che se mi sparavano un prezzo come quello dell'edizione deluxe di Cortili del Cuore... Tanto parlo così ma l'avrei comprata comunque.
Comunque poi ho preso quella gold e devo dire che sono abbastanza soddisfatta.
Ah, aggiungo che per me è più bella la sigla italiana: è sicuramente più intensa!!
Siamo in due. Anch'io tifavo spudoratamente per Meiko e Satoshi, che come personaggio è decisamente migliore rispetto a Namura. A Namura però sono legato per motivi di immedesimazione, in quanto è uguale a me come ero fino a qualche anno fa, prima di farmi crescere la barba!
@ Mahori
In effetti è vero che ciò che colpì del cartone animato erano le scene romantiche e le storie d'amore, e quelle sono passate tutte più o meno indenni dalla scure della censura (a parte l'ultimo "scossone" e ricongiungimento di Yu e Miki, negli episodi finali che sono stati eliminati). Tuttavia, penso che i molti pezzi tagliati, se lasciati, avrebbero dato comunque più coerenza alla storia, donandole una struttura più organica che prescindesse dalla semplice "storia di corna". In fondo, personaggi importanti della vicenda sono anche i genitori di Yu e di Miki, e un perno fondamentale del tutto è la ricerca delle vere origini di Yu, cose che purtroppo nella nostra versione sono passate in secondo piano rispetto alle schermaglie amorose dei personaggi giovani (senza contare il travagliato rapporto tra Meiko e il professore, che perde d'intensità e di senso se lui non è più un professore ).
Anch'io continuo a chiedermi perchè la Panini non abbia immesso sul mercato la versione di lusso di questo manga (forse uno dei pochissimi classici di sua proprietà che può proporre in questo formato) anzichè la Gold... mmm...
Evidentemente, con Cortili del cuore hanno imparato la lezione!
Eppure, anni dopo, a 18 anni ho letto per la prima volta Marmalade Boy... una sorpresa. Sicuramente sono cambiata, certamente sono più matura... ma è stato davvero piacevole emozionarsi per una serie che credevo banale... anzi ho scoperto la bellezza della semplicità.
Spero solo che ne facciano un'edizione più curata... sono abbastanza stufa delle edizioni GOLD che di migliore hanno solo la grandezza!
In un clima di quasi isteria generale, Mediaset ha cercato di difendersi come poteva e, per non venire denunciati e ricevere multe salatissime (con il codice di autoregolamentazione appena emanato e il Moige che rompeva su tutto e tutti) e perdere ascolti e sponsor, per risolvere il problema lasciò tutto nelle mani della Manera e del suo fedelissimo Mega-Presidente-Galattico-Falce-Forbici-E-Collage-Della-Morte Ryan Carrassi; e da allora per gli otaku italiano fu l'inferno, tanto che in confronto il film "Salò o Le 120 Giornate di Sodoma" di Pasolini era un film della Disney.
Prima Sailor Moon, poi Rayearth, Slayers e Hanayori Dango, nessuno venne risparmiato dalla furia devastatrice di "quell'uomo": l'80% dei dialoghi vennenero infantilizzati e resi in maniera mielosa o in una chiave poetica "tutta carrassiana" a dir poco discutibile, altri ancora stravolti e inventati di sana pianta o aggiunti dove c'era anche mezzo secondo di silenzio (secondo lui, per dare alla serie un suo tocco personale), eliminazione di qualsiasi scene contenente delle scritte giapponesi o con elementi che potessero anche anche solo far intutire qualcosa di "ambiguo" e rattopati con zoom, rallenty e fermo-immagini quasi come se fosse un copia-incolla impazzito e per tenere in piedi questi sfacelli si inventava dal nulla delle trame che facevano acqua da tutte le parti.
In questi termini, Marmalade Boy si può considerare in un certo senso il SUO capolavoro: Carassi si recò egli stesso in giappone e disse ai produttori della Toei: "Sentite, sarei interessato ad acquistare Marmalade Boy, ma alcune parti della trama potrebbero essere un pò problematiche per permetterne la trasmissione in tv, posso rimodificare la trama da zero?" e tirò fuori una valigia piena di soldi e i produttori gli dissero prendendosi la valigetta : "Okay, Carrassi-san, faccia quello che vuole". E il nostro uomo si è sbizzarrito a più non posso, tanto che dell'opera originale è rimasto solo un 10% e tutto il resto è 100% Carassi-Mediaset style.
Oggi per fortuna Carrassi non lavora più nel settore negli anime ma i suoi scempi sono tuttora conservati nei meandri più profondi degli archivi di Mediaset. Yamato Video cercò di riparare il danno con l'intenzione di pubblicare MB in home video; riuscì a pubblicare il film ma dovette rinunciare alla serie perchè Toei gli imponeva di usare i master e il doppiaggio Mediaset. A tuttoggi, purtroppo, non esiste ancora una versione integrale di questo anime che, secondo me, meritava molto. Io ho letto la versione Gold del manga e mi è piaciuto molto, vorrei vedere anche l'anime, ma mi rifiuto di vedere quella "roba" e su Internet non ceè tracci di fansub italiani ma solo straniere.
Ho finito, scusate per l'estrema lunghezza del commento ma aspettavo da tempo l'occasione per scrivere su cosa pensavo sulla questione della censura e degli adattamenti degli anni novanta. Se per caso ho detto delle fesserie scrivetelo pure.
Orpola che arringa! Se ti può interessare, la prossima serie di cui mi occuperò è anch'essa caduta sotto il giogo degli adattamenti by Carrassi, in maniera egualmente pesante rispetto a Marmalade Boy!
Convengo che comunque un'edizione quantomeno con doppiaggio giapponese e sottotitoli fedeli si dovrebbe avere, in Italia. Ridoppiarlo sarebbe il massimo, anche se penso che ci siano anche moltissime carampane di "Yuri" piuttosto che di "Yu"...
L'unica cosa è guardarlo in lingua originale con sottotitoli!
Piccoli problemi di cuore... Mi ricordo che lo davano su Italia 1 tipo cinque anni fa - ma non lo sapevo e così mi persi i primi episodi - . Fra l'altro, da quel che so, alcune puntate non sono mai state trasmesse...
All'inizio credevo che fosse sempre la solita storiella d'amore da quattro soldi, ma poi mi ha appassionato sempre di più. Vi confesso che in principio Arimi mi stava antipatica - più o meno come quella Suzy del cavolo - ma poi ho cambiato parere su di lei anche se la mia preferita è sempre stata Mary - è da quel momento che ho iniziato ad adorare il nome Maeko! - . Credo proprio che il Manga dovrò recuperarlo dacché è indispensabile che nel mio archivio custodisca almeno un'opera della Sensei Yoshizumi - anche se ho deciso che di lei prenderò Cappuccino, che esce a breve, per quanto il suo nuovo tratto non mi piaccia mica tanto! - .
Scusate, ma a parte che il MOIGE mi sembra ancora non esistesse nel 96-97, ma da quando si occupa direttamente di cartoni!?! °_O Scusate, ma la finiamo con queste leggende internettiane di ogni tipo che lo tirano in ballo, quando questi è semplicemente un organo privato che non decide un bel niente mi sembra?
Ingrato!
Ad aprile 97 si si dissero delle cose:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/08/costner-racconta-bimbi-in-guerra.html .
Ma ci furono anche certi interventi:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/09/brevi.html
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/10/brevi.040brevi.html .
Si trattò di una sparata che immagino finì lì. Ipotizzo ce l' avesse con la quinta serie e probabilmente con i ragazzi che si trasformavano in guerriere.
Pare che in quel periodo ebbe più il suo da fare Ken (anche un pò nel 94).
Ormai la Manera e Carassi sono diventati delle figure mitilogiche di internet. Bah! Avranno sbagliato, ma non credo che la responsabilità fosse tutta loro. Se le direttive erano quelle... boh! Manco le avessero fatte tutte loro le cretinate.
Certo con SM quelle immagini messe a casaccio nelle ultime serie di scemate ne hanno fatte eh, non lo nego, ma non esageriamo ad ingigantire.
Purtroppo queste scemate ancor prima che con le serie animate ce li portiamo con i film .
Sul MOIGE la cosa più vecchia che trovo è del settembre 97 e se la prendono assieme a Don Mazzi con "Millenium".
Le uniche cose veramente "toste" da come ho letto ce le hanno avute Goldrake con quell' interpellanza parlamentare daltri tempi, Ken nel 94 e nel 97 e "Detective Conan" nel 04, tutti ovviamente che se la sono cavata alla grande alla fine. Più DB con quella multa IDIOTISSIMA presa al terzo passaggio della serie quando nei primi due NADA mi sembra! Blea!
Il problema fondamentale sono i due protagonisti.. Yu sarà anche belloccio, ma è di un'antipatia unica! Miki è così sciatta e bruttarella che mi sono sempre chiesta come facevano i ragazzi a perdere la testa per lei! Per non parlare del suo carattere, ha la personalità di un sedano!
L'anime lo vidi anche io ai tempi della prima messa in onda, e nonostante le mie amichette impazzissero per Yu, a me piaceva Ghinta! E tra le ragazze mi piaceva Arimi (lei un minimo di personalità l'aveva almeno...)! Il manga l'ho letto a scrocco da un'amica, ma non mi ha certo aiutata a rivalutare l'opera!
In seguito della Yoshizumi ho letto Cuore di menta, che ho trovato molto più carino, divertente e senza pretese! Da quel momento in poi abbandonai la Yoshizumi e non ho più letto nulla di suo.
La sigla del cartone però mi piaceva un sacco! E' la prima che viene in mente quando esce fuori il discorso "i cartoni animati che guardavamo da piccoli... ve lo ricordate piccoli problemi di cuore?". E giù a cantare!
Naturalmente, i gusti son gusti, non credo che l'anime potesse piacere a tutti!
Personalmente, non credo che Yu fosse antipatico. Un pò costruito, forse, quello sì, ma non troppo antipatico. Nè tantomeno penso che Miki sia brutta (vai a trovare una ragazza davvero brutta in uno shojo manga ).
Stai tranquilla, però, che, come puoi vedere dai commenti degli altri, Ginta aveva ben più fans di Yu, e Arimi...
Dell'anime avevo un ricordo vaghissimo quando iniziai la lettura del manga (praticamente ricordavo solo la sigla ), quindi la mia conoscenza dell'opera si limita al manga, che non mi ha particolarmente entusiasmata. Godibile, questo sì, ma davvero nulla di particolare per quanto mi riguarda, forse perchè non ho amato particolarmente nessuno dei personaggi (eccezion fatta, forse, per Ginta e Arimi) ...
Comunque Kotaro, complimenti per il dossier !
Tanti tanti complimenti a Kotaro che mi ha fatto ricordare passo dopo passo uno dei cartoni più belli visti durante l'infanzia, una vera perla degli anni '90!
La prima volta che lo mandarono in onda ero poco più che una bambina (dato che andavo alle elementari) e già all'epoca sognavo ad occhi aperti, partecipando alle vicende dei protagonisti.
Quando poi l'hanno trasmesso per l'ultima volta nel 2005 l'ho gustato puntata per puntata, e da allora il mio entusiasmo per questa serie è cresciuto sempre più. Devo ammettere che, pur presumendo che potesse essere stato oggetto di censure, non immaginavo fosse stato bistrattato in tal modo. Naturalmente, spero un giorno non solo di poter recuperare il manga, ma anche di riuscire a vedere una serie animata più fedele all'originale.
Tornando all'opera devo dire che il carattere dei personaggi e il continuo susseguirsi di colpi di scena sono gli aspetti che mi hanno fatto innamorare di questo manga.
Unica pecca per me il finale, il quale si vede chiaramente essere stato imposto all'autrice dagli editori.
E' stato un finale veramente troppo scontato per i miei gusti in una trama per niente prevedibile.
Comunque l' ho letto molto volentieri il dossier eh!
Non sapevo che avessero fatto vaccate simili! °_O Agenti segreti!?! °_O @_@
Tra questa serie e KOR è una bella lotta a chi ha subito più "danni" (praticamente inutilmente e ingiustamente)!
Ho notato il personaggio che hai ora e considerando che il ventennale è vicino... ^^
Tempo al tempo!
Ho già cominciato a buttar giù qualcosa, ma la mole di cose da raccontare è immensa e ci vuole un pò di pazienza!
Pazientate che prima o poi l'avrete!
Kotaro O.K.! ^^
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