Yoshihiro Togashi è nato a Shinjo, nella prefettura di Yamagata, il 27 Aprile 1966.
Appassionato di disegno fin da piccolo, non intraprende subito la carriera del fumettista tentando invece la strada dell’insegnamento, ma con pessimi risultati. Scopre infatti di non trovarsi a suo agio con gli sguardi degli studenti puntati su di se, e inizia così a pensare seriamente a diventare mangaka.
Il suo primo fumetto breve è Buttobi Straight (Tonda Birthday Present), richiestogli nel 1986 da Shonen Jump dopo alcuni fallimentari tentativi di farsi notare dagli editori e vincitore nel 1987 del 34° Premio Tezuka.
Trasferitosi a Tokyo, sopravvive per qualche tempo in uno scantinato semioscuro con 500 yen (circa 5 euro all’epoca) alla settimana disegnando giorno e notte, finché nel 1990 la sua tenacia viene premiata. Inizia infatti la serializzazione della sua prima opera lunga, Yu Yu Hakusho, che oltre a garantirgli un’entrata fissa segnando la fine dei suoi problemi economici lo rende famoso in tutto il mondo. Yu Yu diventa il terzo fumetto più venduto in Giappone in quel periodo con 1.600.000 copie a volumetto, secondo solo a Slam Dunk e Dragon Ball, rispettivamente con 2.500.000 e 1.800.000 copie, vincendo anche lo Shogakukan Manga Award nel 1994. Viene poi trasposto anche in una serie televisiva di 112 episodi nel 1992 facendo registrare uno share del 18,17%, secondo solo a Dragon Ball per quanto riguarda gli anime d’azione. Dopo un breve special animato dal titolo Yu Yu Hakusho - the Movie, viene realizzato nel 1994 un film per il grande schermo, Yu Yu Hakusho - I Guerrieri dell’Inferno (Yuu Yuu Hakusho: Meikai Shitou Hen - Honoo no Kizuna).
Iniziano in questo periodo i primi problemi fisici (e psicologici) dell’autore che, sfiancato dai ritmi massacranti imposti dall’editore Shonen Jump, vorrebbe solo scrivere la parola fine alla sua opera per poi prendersi un lungo periodo di riposo. Questo suo stato d’animo si riflette anche nei suoi disegni che diventano più nervosi e i combattimenti più cruenti; successivamente l’autore racconterà che in quel periodo non riusciva a sedersi al tavolo da disegno senza avere dei conati di vomito. Riesce però a imporre con la forza la conclusione dell’opera alla casa editrice, lasciando la serie “in sospeso” con una chiusura forzata e affrettata (che verrà poi parzialmente migliorata nella serie TV).
Dopo aver ricaricato le pile, nel 1996 Togashi disegna Level E, per poi bissare il successo ottenuto nel 1998 con Hunter X Hunter, nuova opera di punta di Shonen Jump e grande successo in tutto il mondo. Anche per Hunter X Hunter vengono realizzate una serie animata di 62 episodi e 3 serie OAV di 26 episodi complessivi, chiudendosi con un finale aperto in attesa della conclusione del manga.
Nel 1999 Yoshihiro Togashi si sposa con Naoko Takeuchi, la famosissima autrice di Sailor Moon, da cui avrà poi un figlio.
Non sono rare le interruzioni della serializzazione di Hunter X Hunter dovute a problemi di salute dell’autore, che probabilmente non si è mai ripreso del tutto dallo stress, tanto da essere famoso tra i fans per essere uno dei Quattro Re delle Pause assieme a Takaya Yoshiki (Guyver), Kazushi Hagiwara (Bastard!!) e Mamoru Nagano (The Five Star Stories).
In Italia sono stati pubblicati entrambi i fumetti di maggior successo di Togashi, Yu Yu Hakusho da Star Comics a partire dal 1998 col nome di Yu degli Spettri, Hunter X Hunter da Panini Comics.
I primi 66 episodi dell'anime di Yu Yu, trasmessi su La7 e replicati su Mtv, sono stati rilasciati in 5 BOX DVD da Yamato Video, mentre i restanti 46 sono stati doppiati in un secondo momento e trasmessi anch'essi nella fascia pomeridiana da Mtv. La seconda parte dell'anime è stata pubblicata in DVD solo in un'edizione a fascicoli per le edicole da DeAgostini. Yamato Video ha distribuito in DVD anche il secondo film animato, Yu Yu Hakusho - I Guerrieri dell’Inferno, cambiando quasi interamente il cast dei doppiatori della serie TV.
La serie TV di Hunter X Hunter è stata per metà distribuita in DVD da Shin Vision e trasmessa completa in TV da Mediaset su Italia 1, in un primo momento senza censure, ma interrotta molto presto, a causa delle proteste di alcune associazioni di genitori, per il tempo necessario ad effettuare le "opportune" modifiche audio/video; la serie è quindi ripartita dall'inizio in una versione edulcorata e non fedele all'originale.
A causa del fallimento della Shin Vision non esiste al momento ne una versione per l'Home Video ne una traccia audio integrale in linea con l'originale degli OAV, essendo stati doppiati da Mediaset con un cast di doppiaggio differente (e decisamente inferiore) da quello della serie TV.
Appassionato di disegno fin da piccolo, non intraprende subito la carriera del fumettista tentando invece la strada dell’insegnamento, ma con pessimi risultati. Scopre infatti di non trovarsi a suo agio con gli sguardi degli studenti puntati su di se, e inizia così a pensare seriamente a diventare mangaka.
Il suo primo fumetto breve è Buttobi Straight (Tonda Birthday Present), richiestogli nel 1986 da Shonen Jump dopo alcuni fallimentari tentativi di farsi notare dagli editori e vincitore nel 1987 del 34° Premio Tezuka.
Trasferitosi a Tokyo, sopravvive per qualche tempo in uno scantinato semioscuro con 500 yen (circa 5 euro all’epoca) alla settimana disegnando giorno e notte, finché nel 1990 la sua tenacia viene premiata. Inizia infatti la serializzazione della sua prima opera lunga, Yu Yu Hakusho, che oltre a garantirgli un’entrata fissa segnando la fine dei suoi problemi economici lo rende famoso in tutto il mondo. Yu Yu diventa il terzo fumetto più venduto in Giappone in quel periodo con 1.600.000 copie a volumetto, secondo solo a Slam Dunk e Dragon Ball, rispettivamente con 2.500.000 e 1.800.000 copie, vincendo anche lo Shogakukan Manga Award nel 1994. Viene poi trasposto anche in una serie televisiva di 112 episodi nel 1992 facendo registrare uno share del 18,17%, secondo solo a Dragon Ball per quanto riguarda gli anime d’azione. Dopo un breve special animato dal titolo Yu Yu Hakusho - the Movie, viene realizzato nel 1994 un film per il grande schermo, Yu Yu Hakusho - I Guerrieri dell’Inferno (Yuu Yuu Hakusho: Meikai Shitou Hen - Honoo no Kizuna).
Iniziano in questo periodo i primi problemi fisici (e psicologici) dell’autore che, sfiancato dai ritmi massacranti imposti dall’editore Shonen Jump, vorrebbe solo scrivere la parola fine alla sua opera per poi prendersi un lungo periodo di riposo. Questo suo stato d’animo si riflette anche nei suoi disegni che diventano più nervosi e i combattimenti più cruenti; successivamente l’autore racconterà che in quel periodo non riusciva a sedersi al tavolo da disegno senza avere dei conati di vomito. Riesce però a imporre con la forza la conclusione dell’opera alla casa editrice, lasciando la serie “in sospeso” con una chiusura forzata e affrettata (che verrà poi parzialmente migliorata nella serie TV).
Dopo aver ricaricato le pile, nel 1996 Togashi disegna Level E, per poi bissare il successo ottenuto nel 1998 con Hunter X Hunter, nuova opera di punta di Shonen Jump e grande successo in tutto il mondo. Anche per Hunter X Hunter vengono realizzate una serie animata di 62 episodi e 3 serie OAV di 26 episodi complessivi, chiudendosi con un finale aperto in attesa della conclusione del manga.
Nel 1999 Yoshihiro Togashi si sposa con Naoko Takeuchi, la famosissima autrice di Sailor Moon, da cui avrà poi un figlio.
Non sono rare le interruzioni della serializzazione di Hunter X Hunter dovute a problemi di salute dell’autore, che probabilmente non si è mai ripreso del tutto dallo stress, tanto da essere famoso tra i fans per essere uno dei Quattro Re delle Pause assieme a Takaya Yoshiki (Guyver), Kazushi Hagiwara (Bastard!!) e Mamoru Nagano (The Five Star Stories).
In Italia sono stati pubblicati entrambi i fumetti di maggior successo di Togashi, Yu Yu Hakusho da Star Comics a partire dal 1998 col nome di Yu degli Spettri, Hunter X Hunter da Panini Comics.
I primi 66 episodi dell'anime di Yu Yu, trasmessi su La7 e replicati su Mtv, sono stati rilasciati in 5 BOX DVD da Yamato Video, mentre i restanti 46 sono stati doppiati in un secondo momento e trasmessi anch'essi nella fascia pomeridiana da Mtv. La seconda parte dell'anime è stata pubblicata in DVD solo in un'edizione a fascicoli per le edicole da DeAgostini. Yamato Video ha distribuito in DVD anche il secondo film animato, Yu Yu Hakusho - I Guerrieri dell’Inferno, cambiando quasi interamente il cast dei doppiatori della serie TV.
La serie TV di Hunter X Hunter è stata per metà distribuita in DVD da Shin Vision e trasmessa completa in TV da Mediaset su Italia 1, in un primo momento senza censure, ma interrotta molto presto, a causa delle proteste di alcune associazioni di genitori, per il tempo necessario ad effettuare le "opportune" modifiche audio/video; la serie è quindi ripartita dall'inizio in una versione edulcorata e non fedele all'originale.
A causa del fallimento della Shin Vision non esiste al momento ne una versione per l'Home Video ne una traccia audio integrale in linea con l'originale degli OAV, essendo stati doppiati da Mediaset con un cast di doppiaggio differente (e decisamente inferiore) da quello della serie TV.
Autore: Slanzard