Acchi Kocchi, un anime per la tsundere e l'asociale occhialuto

Ho pensato a Toradora, chissà perchè...°-°" xD

Strano assortimento di personaggi. Mi incuriosisce.

Comincio a ritenermi fortunato a pensare che ci sono una marea di anime datati tutti da riscoprire...

Sembra proooprio bello!! Vado matta per gli asociali e mi piacciono le Tsundere! (anche se preferisco le yandere)

"il più grande asociale del mondo"..... "accanto a loro troveremo gli amici...."


non sopporto gli asociali mainstream .-.

Niente di nuovo, però lei sembra davvero carina! Comunque, meglio passare a qualcos'altro magari un pò meno scontato...

Lo stereotipo è divenuto la norma non c'è che dire.

E pensare che un tempo gli anime sugli asociali erano d'elite...

Anche io concordo con Hellgirl...Troppo "Toradora" per me.

Nel mare della banalità si nuota bene e ci sono anche tanti pesci.

"banalità" è un termine banale, siate più originali. Anche paragonarlo a Toradora! è scontato, non è certo l'unico o il miglior esempio di opera con protagoniste tsundere. Intanto a me ispira anche questo, e non vedo un vero motivo per snobbarlo.

@Uccello Gira-Viti beh vedilo come un fatto inevitabile, altrimenti non ti sorbivi dei personaggi secondari carini.

L'unica cosa che ha in comune con Toradora è l'ambientazione scolastica... io leggo il manga e vi assicuro che è divertentissimo xD

Sembra caruccio, spero di riuscire a guardarlo!

Sinceramente, io non noto tutta questa somiglianza con Toradora!. Solo perchè c'è una tsundere di bassa statura?

@hgaxf: Rispondere alla banalità con la banalità. Comunque, tralasciamo il fatto che le parole possono essere tutto tranne che banali.

@Ichimaru se dici cose banali (e le parole possono esserlo eccome, quando non pensate) su una cosa che ritieni banale, non puoi dirti superiore ad essa. Piuttosto, dovresti trovare motivazioni reali per dire qualsivoglia cosa, e non penso che chi snobba il genere a prescindere abbia materiale a supporto della propria tesi. Io penso di saperlo, ma comunque non giudico a vanvera, nonostante ne sappia abbastanza sulle tsundere o le commedie scolastiche. Vedila come modestia, ma questo è un pensiero razionalmente ovvio. Tornando all'opera, dammi UN motivo vero e tangibile dalle tue conoscenze che ti permetta di esprimere un parere oggettivo, senza contare i gusti.

@hgaxf: se una banalità è vera, è ovvio che acquisti un valore superiore rispetto alla banalità che ho discusso. Se io ho cinque euro, essi hanno come caratteristiche fisiche il fatto di essere di carta, di avere una filigrana, di essere emessi dalla Banca d'Italia e via dicendo. Vi sono anche cose apprezzabili con un'indagine personale: i soldi danno la felicità? Sono davvero importanti?.
Se io dico che cinque euro sono obiettivamente soldi, per quanto l'osservazione sia banale, è assolutamente vera (e non ho avuto bisogno di fare osservazioni particolarmente approfondite).
E' ovvio che io DEBBA conoscere l'essenza dei soldi, altrimenti non potrei affermare che cinque euro sono, appunto, soldi.

Questo concetto l'ho applicato anche su questo Acchi Kocchi: se si legge qualche capitolo, è evidente che sia un'opera banale. I personaggi non sono minimamente sviluppati, essendo figure tipo, e questa impressione è caricata dal contesto scolastico (abusato, per usare un eufemismo).
Le situazioni sono giocate sul contrasto fra i due personaggi, così come le gag.
Eppure qualche risata la strappa. Non ho detto che Acchi Kocchi è un manga brutto ma solo banale: non per demeriti, non per incapacità dell'autore ma per le scelte ed il formato. Essendo strisce ed avendo dei personaggi tipo ben conosciuti dal pubblico, è facile e comodo reggere tutta l'impostazione su questi due punti e, addirittura, può essere vista come una scelta obbligata, non avendo spazio per sviluppare alcunché.
Quando parlo di pesci, è espressione del fatto, innegabile, che essendo scelte già ampiamente battute e sicure possono portare risultati più facilmente rispetto ad altri tipi di possibilità. Non è un'accusa: fare il mangaka è un mestiere in tutto e per tutto.

@Ichimaru se la metti così, allora dovresti analizzare il concetto di "banalità", e distinguerla da tutta la serie di convenzioni stilistiche dell'operato dei mangaka. I personaggi stereotipati (siano questi delle tsundere o eroi fighi pieni di senso della giustizia) come anche le ambientazioni (scolastiche o in mondi fantasy d'ispirazione medievaleggiante) sono proprio convenzioni, senza le quali non si può proprio fare nulla in quanto tutto il fattibile avrà la sua convenzione, di conseguenza non esiste nulla che possa esentarsi da questo ragionamento, nel manga come in qualsivoglia forma d'arte. La banalità vera e propria si può riscontrare solo dopo molto tempo, sia all'interno di una stessa opera (mettiamo che in questo caso il protagonista debba fare qualcosa, che vi sia un arco narrativo sempre della stessa intensità e un finale nello stesso stile ogni singola volta), sia per un intero filone o per la totalità intera (è banale il fatto che il protagonista non creperà subito, salvo che diventi un fantasma, o che il bene trionfi sul male). In entrambi i casi vi saranno con tutta probabilità eccezioni, che differiranno dalla banalità ma non dalla convenzione.

Ora, il discorso del tempo è a se. Quello agisce in base ai nostri gusti, che ci portano a scartare la maggior parte delle opere a cui avremmo accesso in favore di altre. Magari l'opera che mi sarebbe piaciuta di più in assoluto l'ho scartata come se niente fosse, chissà, ma questo non posso saperlo.

Comunque siamo un po' OT, se vuoi rispondi pure sulla mia scheda.

Troppo poco per dire qualcosa...
Specie di positivo...

Troppo poco per dire qualcosa...
Specie di positivo...

ecco,non dico nulla per non dire castronerie,almeno voglio prima metter gl'occhi sulla prima puntata per "stroncarlo" o dargli un "epic win"!!!

P.S. @Hanatazaro: scusa se ti ho preso come esempio,ma mi serviva solo per argomentare il mio pensiero,massimo rispetto nei tuoi confronti!!!

Ho letto gli unici capitoli usciti in inglese (10) e devo ammettere che nonostante sia un pò ripetitivo, mi ha fatto ridere parecchio XD

bah la trama stringatissima non dice molto, anzi , ad ogni modo al momento non mi ispira (tratto della copertina compreso)...
Staremo a vedere quando ci saranno ulteriori notizie a riguardo, ma ho pochissime speranze sul fatto che possa piacermi.
Credo al massimo aspetterò qualche riscontro positivo dalla visione dell'anime (a suo tempo)

Io penso proprio di guardarlo, a maggior ragione se assomiglia a Toradora (anime che mi è piaciuto molto). Cmq non è facile inventarsi qualcosa di completamente nuovo, gira e rigira si trova sempre qualcosa che ricorda qualcos'altro...

Acchi denti.

Sembra anche che ci credano molto, in questo titolo. Lo si può dedurre dal cast decisamente promettente che espongono. Comunque sia, mi terrò ben lontano dal vederlo.

Non somiglia per niente a Toradora!.

oltre a "Toradora! mi ricorda molto ( troppo ) "Ookami San To Shichi-ni No Nakama Taci"
percò io Passooo >->

Io invece voglio vederlo,ma non ci danno ancora uno straccio di promo!!! Toradora era stupendo un po meno Ookami San To Shichi-ni No Nakama Taci,l'unica cosa bella era Taiga versione "gigante", per quello che puo valere,io non getterei tanta "ipocrisia" sul fatto che se mi piace uno non puo piacermi l'altro solo perché non puo o puo avere la stessa trama!!!

Aspettiamo e scateniamoci con le lamentele dopo i promo.....

Visto il trailer. Che chara design obbrobrioso!

Ma che senso ha mettere tra parentesi la serie a cui il seiyuu ha partecipato senza mettere anche il personaggio che ha interpretato?

M'incuriosisce, gli darò un'occhiata.

a me ricorda lucky star... ci darò un occhiata!

Sembra un po' un incrocio moe-kawaii-pucchoso fra Lucky Star, Toradora! e altre opere...

Mantengo la mia posizione ovvero che non credo proprio di vederlo a meno di belle recensioni o opinioni sull'opera molto positive ^^

concordo con Bekku, lei pare Konata con il ciuffo XD

Non vedo come sia possibile che un asociale e una tsundere si incontrino. Cioè, solo con queste due indicazioni, mancano i presupposti per un qualunque tipo di comunicazione. A meno che non si faccia pilotare un robot a uno dei due. Allora tutto può succedere.

Darò un occhiata al primo episodio per farmi un'idea.