Segnaliamo la presenza, sul sito Star Comics, delle anteprime online riguardanti Another e A Certain Magical Index.
Another n.1
Testata: SHOT
Numero: 153
Dimensioni: 13x18, B, 192 pp, b/n e col., Sovracoperta
Autore: Yukito Ayatsuji, Hiro Kiyohara
Prezzo: € 4.90
Data di Uscita: 15-02-2012
Solo in fumetteria! In una scuola della città di Yomiyama si narra un’agghiacciante leggenda: a quanto pare una maledizione legata al passato sta causando una serie di morti inspiegabili! Tutto ebbe inizio quando una studentessa assai popolare, di nome Misaki, perse la vita in un incidente, ma la sua morte non venne accettata né dagli insegnanti né dagli studenti, che continuarono a fingere che nulla fosse accaduto... Ventisei anni dopo, Koichi Sakakibara salta il primo giorno di scuola a causa di una grave malattia che lo costringe a letto. Dopo essere stato ricoverato in ospedale, fa la conoscenza di una strana ragazzina di nome Misaki, con un occhio bendato... Quale oscuro segreto si celerà dietro la morte di Misaki?! Per scoprirlo non perdetevi questo nuovissimo horror manga scolastico!
A Certain Magical Index n.1
Testata: MITICO
Numero: 186
Dimensioni: 11,5x17,5, B, 176 pp, b/n e col.
Autore: Kazuma Kamachi, Chuya Kogino
Prezzo: € 4.30
Data di Uscita: 22-02-2012
PREZZO LANCIO A €1,90 SOLO NELLE FUMETTERIE CHE ADERISCONO ALLA PROMOZIONE! Toma Kamijo è un liceale come tanti... Anzi, a dire il vero no, perché nella città-studio in cui vive “normalità” significa possedere poteri extrasensoriali potenziati dalla scienza e dalla tecnologia, mentre lui non ne possiede. L’unica capacità speciale di cui è dotato risiede nel suo braccio destro, in grado di annullare qualunque potere ESP. In questo scenario piuttosto fuori dal comune, il nostro protagonista trova svenuta sul balcone del suo appartamento una piccola suora dai capelli argentati, completamente vestita di bianco: lei si chiama Index, ed è dotata della straordinaria abilità di memorizzare qualunque cosa. A causa degli importanti segreti che custodisce si è trovata costretta a fuggire da nemici intenzionati a “derubarla”... Inizia così per la strana coppia un’intricata avventura nel mondo magico delle persone dotate di poteri paranormali!
Another n.1
Testata: SHOT
Numero: 153
Dimensioni: 13x18, B, 192 pp, b/n e col., Sovracoperta
Autore: Yukito Ayatsuji, Hiro Kiyohara
Prezzo: € 4.90
Data di Uscita: 15-02-2012
Solo in fumetteria! In una scuola della città di Yomiyama si narra un’agghiacciante leggenda: a quanto pare una maledizione legata al passato sta causando una serie di morti inspiegabili! Tutto ebbe inizio quando una studentessa assai popolare, di nome Misaki, perse la vita in un incidente, ma la sua morte non venne accettata né dagli insegnanti né dagli studenti, che continuarono a fingere che nulla fosse accaduto... Ventisei anni dopo, Koichi Sakakibara salta il primo giorno di scuola a causa di una grave malattia che lo costringe a letto. Dopo essere stato ricoverato in ospedale, fa la conoscenza di una strana ragazzina di nome Misaki, con un occhio bendato... Quale oscuro segreto si celerà dietro la morte di Misaki?! Per scoprirlo non perdetevi questo nuovissimo horror manga scolastico!
A Certain Magical Index n.1
Testata: MITICO
Numero: 186
Dimensioni: 11,5x17,5, B, 176 pp, b/n e col.
Autore: Kazuma Kamachi, Chuya Kogino
Prezzo: € 4.30
Data di Uscita: 22-02-2012
PREZZO LANCIO A €1,90 SOLO NELLE FUMETTERIE CHE ADERISCONO ALLA PROMOZIONE! Toma Kamijo è un liceale come tanti... Anzi, a dire il vero no, perché nella città-studio in cui vive “normalità” significa possedere poteri extrasensoriali potenziati dalla scienza e dalla tecnologia, mentre lui non ne possiede. L’unica capacità speciale di cui è dotato risiede nel suo braccio destro, in grado di annullare qualunque potere ESP. In questo scenario piuttosto fuori dal comune, il nostro protagonista trova svenuta sul balcone del suo appartamento una piccola suora dai capelli argentati, completamente vestita di bianco: lei si chiama Index, ed è dotata della straordinaria abilità di memorizzare qualunque cosa. A causa degli importanti segreti che custodisce si è trovata costretta a fuggire da nemici intenzionati a “derubarla”... Inizia così per la strana coppia un’intricata avventura nel mondo magico delle persone dotate di poteri paranormali!
Proprio oggi lo andrò a prendere!
L'altro sarebbe per me, più o meno, ma è ancora in corso e non mi voglio imbucare in serie troppo lunghe
A Certain Magical Index sono molto deciso perchè essendo un manga tratto da un anime a sua volta tratto da un l.novel, di solito questo tipo di trasposizioni non sono un granche, il manga di fate/stay mi sta piaciendo quindi penso di aspettare che escano un paio di numeri vedere il parere del fandom ed eventualmente se vale di recuperarlo!
direi potrebbe essere una piacevole sorpresa. Non ho ancora avuto modo
di seguire la serie ma vedo che stà piacendo molto. Anche se sono più dalla parte degli
zombie che non da quella degli spiriti
Ho solo paura di spoilerarmi il finale!
Usano sempre lo stesso tipo e ragazzi.. fa davvero schifo !! Ormai se ci fate caso tutti i loro manga stanno subendo questa modifica
-CLAYMORE
-PSYREN
-VINLAND SAGA
-RINNIE
e tanti altri !
Ora vedo che continuano a fare la stessa cosa con tutte le opere che stanno portando in questo periodo, a mio parere l'uso di queste onomatopee rovina le tavole ! Ed inoltre utilizzando un carattere cosi piccolo si ammazzano di ricostruzione .-. non ne capisco il senso !
Io preferivo la Star Comics alla Planet Manga, ma da quando stanno lavorando cosi con le onomatopee mi sta cadendo come casa editrice.
Sembra una cretinata, ma è un aspetto che spesso e volentieri mi fa desistere dal prendere manga targati Star.
Ma dal primo capitolo già appare Biri Biri? Partenza forte allora
Al primo passaggio utile in fumetteria lo prendo e l'offerta viene a fagiolo.
Per Another invece passo, non è il mo genere e neanche l'esigua anteprima aiuta...
Condivido a pieno quello che hai detto ! La Star Comics dovrebbe avere più riguardo su questi punti che abbiamo citato .-.
@Giannigreed
E' ovvio ! i problemi sono tanti ! Editoria, traduzioni,prezzi ecc.. ma nemmeno le onomatopee sono da sottovalutare visto che sono applicate sulle tavole stesse ! e sinceramente il font che utilizzano non fa che rovinarle!
Ad esempio in Claymore prima usavano onomatopee perfette,adatte anche al tipo di suono che dovevano riprodurre, adesso c'è quest'obbrobrio che mi fa perdere quasi il gusto di leggere!! Inoltre se con le onomatopee di prima si poteva evitare di lavorare sulla ricostruzione di particolari sulla tavola, utilizzando questo font in quasi ogni vignetta devono ricostruire! Perchè ? perchè è troppo piccolo!! è lo usano anche per tradurre onomatopee grandi quanto un palazzo!
Sono contento che almeno Uchu Kyodai abbia le onomatopee originali e non sto schifo, adoro troppo quel manga e vederlo rovinato in questo modo mi avrebbe fatto davvero incavolare.
PS: sono l'unico a cui la copertina dei Another ha ricordato Agito di Air Gear.?!?!? =)
Mah...cosa inutile lamentarsi delle onomatopee, tanto sono solo rumori, li adattino come vogliono loro ( o non li adattino proprio), a me non importa, tanto non sono una cosa importante.
La mia opinione, sarebbe nel non tradurle e lasciare a lato la traduzione.
Ma le cose da vedere, sono ben altre...in primis la qualità dei titoli e della storia, ma sono due punti di vista differenti.
Cmq sto Another...ispira...anche se di horror ià leggo Shi-ki della Star Comics sempre...
Disegni sublimi, in tutt'e due le opere. Si prospettano edizioni decenti, fortunatamente.
"Oggi avrebbe dovuto essere il mio primo giorno nella nuova scuola [...]"
Avrebbe dovuto? No ma stiamo scherzando? o.O
Già come era reso in italiano fin lì proprio non mi piaceva, se mi ci mettono dentro anche cose di questo tipo...
che peccato..
Non è" Sarebbe dovuto " la forma corretta? Piccolezze, riscontrabili ovunque, nei titoli Planet, GP, J-POP. Personalmente trovo inutile non leggere un titolo per cose del genere, a meno che non siano presenti gravi errori di traduzione.
Sarà un po' la scuola che faccio, un po' una mia fissazione personale, ma fatico davvero molto a leggere qualcosa che non sia scritto in un buon italiano, lo trovo irritante.
Mah...non sono un grande esperto di questi errori, ma credo che se facciamo tutti quanti, controlli a tappeto, ne scoveremo un sacco di questi errori...un esempio? Pochi giorni fa sulla pagina FB si stava scatenando un putiferio per delle scelte sbagliate di traduzione fatte dalla Gp per il manga ATWYL ( alcune un pò campate per aria) , insomma è fastidioso lo ammetto, però credo che non siano gli unici casi.
o mamma dopo questa direi che le ho sentite veramente tutte. Un conto è dire di lasciare le onomatopee in originale perchè fedeli al volere dell'autore, ma dire di non tradurle perchè non importanti è una cosa senza senso.
Senzae onomatopee perderemmo una buona parte del significato di intere vignette.
Si vede proprio che il fumetto è visto da molti SOLO come un passatempo....
Another com'è? Anche se il fatto che sian 4 volumi mi aiuta...
@KiraSensei: a me ha ricordato di più Ryomo Shimei... mi sa che nelle serie i personaggi con tale stile di benda son pochi
Sulle onomatopee: bisogna vedere... perchè sono parte del disegno, solo che fatte in un certo modo sono parte del disegno (e in Cina e Giappone arte della scrittura e arte della pittura sono quasi un'unica cosa) e se fatte in un certo modo riesci a capire cosa voglian dire anche se non son tradotte... devono essere fatte in modo tale che la tua testa le legga da sola senza leggerle come i dialoghi (ma mi sa che mi sto spiegando da cani...)
Alle onomatopee star comics non ci avevo mai fatto caso, in effetti sono poco espressive un po' bruttine. Ma si tratta di una cosa recente o sono sempre state così?
"Oggi avrebbe dovuto essere il mio primo giorno nella nuova scuola [...]"
È corretto, come da Grammatica Italiana UTET (Ed. 1989, Cap. 11, par. 38): "b) se l'infinito è essere, l'ausiliare del verbo reggente è avere: "avrebbe dovuto essere qui un'ora fa"".
Altra fonte citabile: http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3934&ctg_id=93
Io trovo città Studio più orecchiabile rispetto a città Accademia...
@ sert
" Si vede proprio che il fumetto è visto da molti SOLO come un passatempo...."
E allora? Scusa sapientino come dovrebbe essere visto un fumetto? Io lo vedo al pari di una lettura di un libro, musica etc...un qualcosa da gustare nel tempo libero a cui dedico la dovuta attenzione, ma che è solo una parte della mia vita non la regola per niente al 100% come in alcuni casi...
"Senzae onomatopee perderemmo una buona parte del significato di intere vignette."
Ma anche no! Il disegno aiuta moltissimo. Qua ci si fossilizza sulle piccolezze, vengono adattate e vi lamentate, vengono lasciate integre e vi lamentate che non vengono tradotte, decidetevi!!!!!!!! Contento uno e scontento l'altro...sempre così.
PS : Inutile fare taglia e cuci, per dimostrare che hai ragione, c'è la mia frase dopo che ti smentisce
" La mia opinione, sarebbe nel non tradurle e lasciare a lato la traduzione "
La preview di Index NON LA LEGGO! Non voglio rovinarmi la - sicuramente fabulous max - edizione della Star Comics.
Le onomatopee sono una parte integrante delle singole vignette, come il disegno e il testo.
Se nelle opere maggiormente commerciali sono trascurabili (cosa poi non sempre vera, basti pensare al DOON di OP) così non si può dire del fumetto d'autore dove ogni piccolo dettaglio ha la sua rilevanza.
Ti consiglio di leggere un volume di Taniguchi, per esempio L'uomo che cammina, in modo da capire quello che dico
Buonissima invece la pratica dell'euro e novanta... mi ha fatto prendere a cuor leggero persino Belzebub, il che è tutto dire (per toriko invece penso mi dovrebbero pagare XDDD)
un ragazzo vuole entrare in una ciurma di pirati... che novità...
diventa di gomma... boh... insomma...
il capitano perde un braccio per salvarlo... già meglio!
un ragazzo dipinge le facce delle statue per dispetto... bah...
non ha nessun amico e non passa gli esami... boh... insomma...
il ragazzino si moltiplica e salva il maestro... già meglio!
un tizio vede i fantasmi e suo padre si esercita con lui... bah...
trova una ragazza shinigami... boh... insomma...
diventa shinigami lui stesso e con una spada enorme taglia il mostro... già meglio!
una tizia cerca di sedurre un negoziante per farsi vender chiavi magiche... bah...
vuole entrare in una gilda e trova un tipo che cerca qualcuno... boh... insomma...
il vero tipo della gilda distrugge la nave con una fiammata, cercava un drago... già meglio!
e potrei andare avanti all'infinito... i capitoli iniziali sono fatti apposta per partire con qualcosina che stuzzichi un pochino ma neanche tanto, migliorare nello svolgimento e lasciarti nel finale una buona impressione della serie e la voglia di proseguirlo... con le poche pagine iniziali non ci capisci nulla... e non son neanche quelle a cui l'autore si è dedicato maggiormente...
Ho letto L'uomo che cammina di Jiro Taniguchi...vuoi sapere il mio parere?
Deludente...personalmente non mi è piaciuta proprio per niente...ho faticato appena a leggerla la prima volta...faticherei a rileggerla di nuovo ( anche se qualche capitolo 2 volte l'ho letto), l'ho riposta in libreria...la considero tutt'ora la sua peggiore opera, ma la colpa non la do certo alle onomatopee...più che altro forse io non ho la sensibilità adatta per apprezzare una tale opera, quindi faccio un pò di autocritica a me stesso che non sono capace di cogliere il messaggio dell'opera ( che me l'ha dovuto spiegare Kotaro). Trovo molto meglio riuscite invece Al tempo di Papà ( la mia opera di Taniguchi che preferisco), Allevare un cane, l'Olmo e anche Blanca. Soggettivamente il Libro del Vento.
Certo magari le onomatopee ti danno un di più, magari in tavole dense d'azione o di epicità ri fanno gasare maggiormente ( il DOON della campana sull'isola del cielo come dici te, oppure lo Slam Dunk di Sakuragi che sembra che sfondi il canestro, oppure la supermega esplosione galattica che fa la pistoletta di Killy in Blame etc...) però cmq non la ritengo la parte principale dell'opera.
Cmq, le onomatopee più che altro si discute su come siano adattate, allora non capisco perchè non vada bene tale adattamento che fa la Star Comics. Non mi sembra invasivo.
Cmq le prewiev dovrebbero essere almeno di 1-2 capitoli...così uno non si fa n'idea di niente.
Non ci do troppo peso, però preferirei la fedeltà degli ideogrammi rispetto a dover "ritoccare" le tavole...
Contento per sovracoperta + colori di Another per SOLI 4,9 euro
(quasi tutte le altre case lo avrebbero fatto a 5,9 euro che sembra essersi imposto come standard per i volumetti )
OMG -_- Cominciamo bene.
Di solito quando mi appresto a leggere un manga tratto da light novel mi preoccupo per la qualità del manga, pensando che forse non sarà all'altezza dell'anime, non essendo la versione originale. Sarebbe il colmo se stavolta avessi per le mani un buon manga e mi ritrovassi a interromperlo per colpa della traduzione =_=
Peccato siano veramente stringate e ridotte all'osso (per entrambe, ma soprattutto per Another ci volevano altre pagine ma vabbè)
Confermo anche l'acquisto di To Aru Majutsu no Index (suona bene anche in inglese però )
EDIT: Città-Studio è un termine corretto. Indica un quartiere dove ci sono più università o scuole (a Milano si chiama così il quartiere dedicato, idem per Padova a quanto m'han detto)
Concordo pienamente con te anche per quanto riguarda la "struttura" dei primi capitoli.
Mah, io non ho mai sentito il termine città-studio e francamente non mi piace.
Se dici che esiste ti credo, ma avrei preferito altre possibili traduzioni.
A forza di vedere fansubs ero convinta si chiamasse Academy City anche in originale
XD lo pensavo anch'io.
Il termine "città studio" sarà anche corretto, ma non so perché mi suona come uno di quei campus dove la gente spedisce i figli durante le vacanze estive .
Le pagine a colori di Another sono su carta normale (e immagino faranno così anche con Index), ma per un'edizione così non ci si può lamentare. Per il resto rimane stupendo
Non ho mai visto il fansub, ma se mi dite che in originale si usa un termine giapponese e avete creduto di sentire Academy City... beh, andate da un buon otorino, e POI giudicate gli adattamenti...
@Nikelui
Se cercate su internet con la google maps vicino a Lambrate (Milano città) c'è una zona chiamata proprio "Città-Studi" (non ricordo se c'è il trattino ma son dettagli XD)
Sarà che non ho mai visto le 3 serie di "To Aru ..." (rimedierò quanto prima ) ma Academy City mi suona strano, anche se ci poteva comunque stare
dunque, non mi farò scappare il manga che, a quanto ho potuto notare da queste poche tavole, segue fedelmente la serie animata..o meglio, il contrario ooppsss XP
Riguardo al termine città studio, non lo metto in dubbio che esiste (ho appena visto Lambrate su Google maps). Sarà il termine "studio" che mi suona ostico, ma tutto sommato ho sopportato adattamenti ben peggiori quindi non mi lamento troppo.
Lieta di scoprire che non sono la sola
Tra l'altro anche su Wikipedia si parla solo di Academy City, l'espressione giapponese non è neanche riportata, per forza poi si cade in errore ^^;
@RyOGo
se mi dite che in originale si usa un termine giapponese e avete creduto di sentire Academy City... beh, andate da un buon otorino
Sì, sai com'è, al mio cervello il termine giapponese non suonava bene e ha deciso di sua iniziativa di sostituirlo con una traduzione inglese ad ogni dialogo per ben tre serie animate
@GeassOfLelouch
Come ho già detto, per quanto riguarda l'esistenza di questa "città studi" ti credo sulla parola, ma anche così per me quella rimarrà Academy City e ogni volta che leggerò Città studio mi darà fastidio, c'è poco da fare ^^ Forse un giorno mi abituerò, vedremo.
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