Natsume Ono, classe 1977, ha sempre avuto fin dalla più tenera età una grande passione per le culture straniere, in special modo per quella italiana, che ha utilizzato più volte come ambientazione delle sue storie. Dopo il diploma liceale la Ono continuò per qualche tempo a disegnare manga amatoriali ispirandosi alla stile della disegnatrice shoujo Yumi Tada per poi decidere, nel 2001, di fare un viaggio-studio in Italia per impararne la lingua e meglio conoscerne cultura, abitanti, comportamenti e modi di fare, così da poter rendere al meglio tale ambientazione nei suoi manga. Ritornata in Giappone dopo 10 mesi di soggiorno a Bologna, nel 2003 Natsume Ono debuttò ufficialmente col web-manga La quinta camera ~5banme no heya~, slice of life ambientato a Forlì in una casa con cinque camere da letto, quattro occupate dagli inquilini ordinari, la quinta affittata di volta in volta agli studenti stranieri della vicina università. Nel 2004 fu la volta di Not Simple, l'avventura on the road di Ian, un giovane con una famiglia disastrata che viaggia dall'Australia, all'Inghilterra all'America sperando di ricongiungersi all'amata sorella; il punto di vista è quello di Jim, un reporter interessato a raccontare il viaggio di Ian in un romanzo. Dopo queste due opere introduttive la Ono era pronta per il salto qualitativo, e infatti nel 2005 realizzò Ristorante Paradiso che, insieme al suo seguito Gente - Ristorante no hitobito, sancì il successo dell'autrice, che iniziò a farsi conoscere anche all'estero. Successo che venne consolidato e ulteriormente accresciuto con lo slice of life storico House of Five Leaves (Sarai-ya goyou), al momento l'opera più lunga dell'autrice. Parallelamente alla produzione ufficiale, la Ono si dedica anche alla narrativa boy's love con lo pseudonimo Basso; tra le sue opere ricordiamo Kuma to interi, Amato amaro, Gad sfortunato e Aru to neri to sono shuuhen. Pressoché sconosciuta in Italia, Natsume Ono si è guadagnata un buon seguito tra i fan americani, che non solo hanno goduto della localizzazione ufficiale in lingua inglese di diverse sue opere (La quinta camera, Not Simple, Tesoro, Ristorante Paradiso, Gente - The People of Ristorante Paradiso e House of Five Leaves), ma hanno anche potuto conoscerla dal vivo in occasione della sua partecipazione in veste di ospite al Toronto Comic Arts Festival 2011. Discreto seguito l'autrice sta riscuotendo anche in Francia, dove sono stati pubblicati Ristorante Paradiso, Gente e Goyo (House of Five Leaves), mentre i lettori italiani devono per ora accontentarsi del volume unico La quinta camera, pubblicato da J-POP con risultati tutt'altro che positivi.
BENVENUTI A CASETTA DELL'ORSO!
Nel vasto oceano editoriale del fumetto giapponese, a fianco delle pubblicazioni più mainstream note a chiunque abbia anche solo una lieve infarinatura sull'argomento, vi è un'ampia e (più o meno) sconosciuta collezione di riviste dai generi e target più disparati, atte ad appagare i gusti e i desideri delle varie sottoculture e nicchie in cui i lettori sono andati ad articolarsi e che sono alla costante ricerca di “qualcosa di diverso”. Supervisionata dal fumettista Naoki Yamamoto, Manga Erotics F è sicuramente tra le più significative ed interessanti; pubblicata a cadenza bimestrale dall'editore Ohta Shuppan a partire dal 2001, la rivista si dedica a storie per un pubblico adulto seppur, a dispetto del nome, non necessariamente di natura erotica.
Che poi, a ben vedere così di nicchia forse nemmeno è, potendo vantare più d'un opera con trasposizione televisiva (Aoi hana – Sweet Blue Flowers) e diversi autori tra i più apprezzati dal fandom underground come Inio Asano (La ragazza in riva al mare), Mohiro Kitoh (Kakutoshi no yume, Owari to hajimari no miles), Hiroaki Samura (La carrozza di Bloodharley) o Usamaru Furuya (Innocents shounen juujigun, Jisatsu Circle, Litchi Hikari Club). Nell'elenco non può poi mancare uno dei titoli più noti della rivista, se non forse il più noto in assoluto: Ristorante Paradiso (il titolo è in italiano anche in originale) di Natsume Ono.
Continua a leggere...
BENVENUTI A CASETTA DELL'ORSO!
Nel vasto oceano editoriale del fumetto giapponese, a fianco delle pubblicazioni più mainstream note a chiunque abbia anche solo una lieve infarinatura sull'argomento, vi è un'ampia e (più o meno) sconosciuta collezione di riviste dai generi e target più disparati, atte ad appagare i gusti e i desideri delle varie sottoculture e nicchie in cui i lettori sono andati ad articolarsi e che sono alla costante ricerca di “qualcosa di diverso”. Supervisionata dal fumettista Naoki Yamamoto, Manga Erotics F è sicuramente tra le più significative ed interessanti; pubblicata a cadenza bimestrale dall'editore Ohta Shuppan a partire dal 2001, la rivista si dedica a storie per un pubblico adulto seppur, a dispetto del nome, non necessariamente di natura erotica.
Che poi, a ben vedere così di nicchia forse nemmeno è, potendo vantare più d'un opera con trasposizione televisiva (Aoi hana – Sweet Blue Flowers) e diversi autori tra i più apprezzati dal fandom underground come Inio Asano (La ragazza in riva al mare), Mohiro Kitoh (Kakutoshi no yume, Owari to hajimari no miles), Hiroaki Samura (La carrozza di Bloodharley) o Usamaru Furuya (Innocents shounen juujigun, Jisatsu Circle, Litchi Hikari Club). Nell'elenco non può poi mancare uno dei titoli più noti della rivista, se non forse il più noto in assoluto: Ristorante Paradiso (il titolo è in italiano anche in originale) di Natsume Ono.
Continua a leggere...
Descrive in modo quasi affascinante le abitudini quotidiane delle persone - in particolar modo di uomini che hanno superato la cinquantina - che lavorano in un ristorante a Roma.
Non ho letto i due manga, ma l'anime presenta un disegno molto gradevole.
Forse non è particolarmente coinvolgente e potrebbe risultare noioso per chiunque non adori in genere gli slice of life, ma ha uno stile accogliente e rilassante, decisamente pacato e di buoni sentimenti.
Sconsigliato.
La trama è debolissima, noioso, quasi soporifero...
Spesso ci si lamenta che glia naime "moderni" sono troppo moe moe o roba così, bene, questo non ha un filo di moe ma risulta una boiata alla pari della peggiore commedia slice of life commerciale.
@ Ryogo
Ah ah ah!
Se è per questo ho trovato anche Via degli orsini
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.